numero? Per rispondere alla prima domanda è necessario un apposito assioma (vedi paragrafo successivo), mentre per il secondo quesito si hanno le seguenti definizioni e proprietà: DEFINIZIONE 4: Dati xR* e r R, diremo che r è la parte standard (o parte reale) di x se e solo se x mon(r), vale a dire sse x r. In simboli: r = st(x) sse x mon(r), sse x r, sse ( 0) x r = , sse ( 0) x = r + . Nota: sottolineiamo che non è detto che esista, per ogni x, un tale numero reale; ma se esso esiste, allora è unico (vedi nota sulle monadi). E’ bene ribadire che se un iperreale x ha parte standard r, x è senz’altro un finito; infatti si avrà che r 1 < x = r + < r +1, cioè x è compreso tra due numeri reali. L’affermazione contronominale dice che se x è un infinito allora x non ha parte standard. Poniamo R*fin {x R*: (r, s R) r < x < s}, insieme degli iperreali finiti. def LA TEORIA ASSIOMATICA DEI NUMERI IPERREALI Linguaggio: il linguaggio della teoria dei numeri iperreali è uguale a quello della teoria dei numeri reali, esposto nel relativo capitolo (pag. 13): L (R*) = L (R). Assiomi: Assiomi di estensione: Est1) I numeri reali sono anche numeri iperreali. In simboli: R R* Est2) In R* vi è almeno un numero infinitesimo strettamente positivo. In formula: (xR*) (rR+ \{0}) 0< x < r Est3) I. Ogni relazione n-aria definita tra numeri reali, R Rn, si estende in modo naturale ad un’unica relazione n-aria tra numeri iperrreali, R * (R*)n, detta estensione naturale di R . II. Ogni funzione n-aria definita tra numeri reali, f RnR, si estende in modo naturale ad un’unica funzione n-aria tra numeri iperrreali, f * (R*)n R, detta estensione naturale di f . Assioma del transfer Tr) St) Ogni enunciato (formula chiusa) di L (R) vero in R è vero anche in R*. Assioma della parte standard Ogni numero iperreale finito è infinitamente vicino ad un numero reale. In formula: (x R*fin)(rR) x r PRINCIPALI CONSEGUENZE IMMEDIATE 1. Dall’assioma Est2 segue che R è contenuto propriamente in R*, dato che l’unico infinitesimo presente in R è 0. 67 2. Tra le relazioni e le funzioni definite tra numeri reali che si estendono agli iperreali, vi sono le relazioni d’ordine e le operazioni definite (vedi pag 14 e segg.). Se x, yR*, “x è minore o uguale ad y” si dovrebbe scrivere “x * y”, “la differenza tra x e y” si dovrebbe indicare “x * y”, eccetera. Per non appesantire le scritture useremo invece i soliti simboli già usati per i numeri reali, omettendo gli asterischi tutte le volte che questo non crea problemi di comprensione. Ciò è possibile e sensato, dal momento che, per l’assioma Tr, tutte le proprietà algebriche e ordinali di tali relazioni esprimibili con una formula di L (R) valgono anche per gli iperreali. 3. RIPASSO: per la definizione di “formula di L (R)” e di “enunciato” si riveda la pag. 13. Nella NOTA della stessa pagina è detto che gli assiomi algebrici e ordinali di R sono enunciati; essendo tali assiomi ovviamente veri per i numeri reali, per l’assioma del transfer essi sono veri anche per gli iperreali. Lo stesso dicasi per tutte le proprietà algebriche e ordinali delle relazioni ed operazioni definite successivamente. L’assioma di completezza C non è esprimibile con una formula di L (R), quindi ad esso non si applica l’assioma del transfer. I teoremi di precompletezza, P1) e P2), sono invece enunciati di L (R) veri in R, quindi veri anche in R*. 4. L’assioma St garantisce che ogni numero iperreale finito x si trova nella monade di almeno un numero reale. Si è provato, a pag. 66, che le monadi sono a due disgiunte, perciò in realtà tale numero reale è unico, ed è la parte standard di x. NOTA: Per ragioni di semplicità e di migliore leggibilità delle formule, useremo, tutte le volte che è possibile, i simboli di variabile differenziati per infinitesimi (lettere greche minuscole), finiti (lettere iniziali minuscole dell’alfabeto) e infiniti (lettere centrali maiuscole), come nei capitoli precedenti. PROPRIETA’ DELLA PARTE STANDARD Ribadiamo che un numero iprreale ha parte standard (parte reale) sse è un iperreale finito. Siano dunque a, b, c iperreali finiti, eventualmente infinitesimi, e siano st(a) = r, st(b) = s e st(c) = t, con r, s, t R; allora condizioni proprietà st(a) = 0 a0 st(a) = a aR ab st(a) = st(b) st(a) = st(a) = r 1 1 1 st( ) = a st (a) r st(a + b) = st(a) + st(b) = r + s st(a b) = st(a) st(b) = r s a st (a) r st( ) = b st (b) s st(an) = (st(a))n = rn a non infinitesimo, cioè a mon(0) b non infinitesimo, cioè b mon(0) nN n N, a 0 st( n a ) = n st (a) = n r st(|a|) = |st(a)| = | r | 68 a<b st(a) st(b) NOTA BENE: prima di applicare le regole di calcolo della parte standard è necessario accertarsi che il numero iperreale in questione sia un iperreale finito, esaminando le sue componenti algebriche. Nel caso si tratti di una forma indeterminata, è necessario eliminare l’indeterminazione prima di passare al calcolo della parte standard. 2 2 Esempio 1: sia 0 e sia ; per stabilire se R*fin se ne studiano numeratore e 3 2 denominatore: il numeratore è il valore assoluto della somma di due infinitesimi, perciò è un infinitesimo, quindi un finito: |2 + 2| = | | 0, mentre il denominatore è un finito non infinitesimo: 3 + 2 2. Quindi , in quanto quoziente di un infinitesimo e di un finito non infinitesimo, diciamo = , è un iperreale finito infinitesimo, dunque ha parte standard e b st ( ) 0 st() = = 0. st (b) 2 4 a5 , con a 11 e a 11. Per stabilire se x R*fin se ne studiano 11 a separatamente numeratore e denominatore, tenendo conto delle ipotesi su a, cioè del fatto che a = 11 + , con 0. Si ha dunque, per il numeratore, 4 a 5 = 4 11 5 = 4 16 ; poiché Esempio 2: sia x = 16 4, 4 16 = 4 (4 + ) = , infinitesimo non nullo. Anche il denominatore, 11 a = 11 (11+ ) = , è un infinitesimo non nullo; non è quindi possibile applicare la regola di calcolo della parte standard per un quoziente. Poiché x si presenta come una forma indeterminata del quoziente, per eliminare l’indeterminazione conviene razionalizzare il numeratore, moltiplicando e dividendo x per 4 + 16 : 4 16 4 16 4 16 16 (16 ) = = = = 4 16 (4 16 ) (4 16 ) 1 1 1 1 = = = . 4 (4 ) 8 8 4 16 1 Se ne conclude che x R*fin e che st(x) = . 8 x= SOTTINSIEMI NOTEVOLI DI R* Estensione naturale di un insieme Numeri ipernaturali, iperinteri, iperrazionali Potenze con esponente reale Teorema dell’iperrazionale ESTENSIONE NATURALE DELLE FUNZIONI IPERREALI NOTEVOLI 69