Capitale: Oslo
Forma di governo:
Monarchia costituzionale
Moneta: Corona norvegese
Lingua: Norvegese
(bokmål, nynorks)
Religione: Cristianesimo
luterano
La Norvegia occupa una fascia di territorio lunga e stretta che
delimita a ovest e a nord la penisola scandinava. Il Paese ha uno dei
litorali più lunghi e frastagliati al mondo. Le sue coste hanno
un’estensione complessiva di oltre 25000 Km e sono formate da
moltissimi fiordi.
A breve distanza dalla costa norvegese vi sono numerosissime
isole; le principali si trovano negli arcipelaghi delle Lofoten e
delle Vasterälen, nel Nord del Paese. Il territorio della Norvegia
è prevalentemente montuoso. Le montagne sono coperte da
immensi ghiacciai, che alimentano numerosissimi fiumi.
Il clima della Norvegia è
continentale nelle aree
interne, con inverni
freddissimi, mentre le zone
costiere presentano un
clima oceanico
relativamente mite e molto
piovoso; procedendo verso
nord il clima ha un carattere
sempre più polare.
La maggioranza degli abitanti è di
etnia norvegese, professa la
religione luterana e parla le due
varianti del norvegese: il bokmål,
influenzato dal danese, e il nynorks,
basato sui dialetti dell’Ovest. Ci
sono tuttavia due minoranze
etniche che risiedono nelle regioni
settentrionali: i finni e i lapponi, un
popolo seminomade. La
popolazione norvegese vive quasi
esclusivamente nelle aree costiere
meridionali.
Le città più popolose e più
importanti sono:
 Oslo, la capitale, che ospita 1/6
della popolazione norvegese ed è
il principale centro economico del
Paese, nonché il porto più attivo
della penisola scandinava ;
 Bergen, importante come scalo
portuale e come polo industriale;
 Trondheim, un dinamico centro
commerciale e culturale grazie ai
tanti edifici antichi che
custodisce;
 Stavanger, dove si trova la
principale raffineria di petrolio
della Norvegia.
Negli ultimi decenni l’economia norvegese ha conosciuto una
crescita senza eguali, fondata sullo sfruttamento dei
giacimenti di petrolio e gas naturali scoperti nel mare del
Nord verso la fine degli anni Sessanta del Novecento. Si
coltivano cereali e patate, è diffusa la pesca, soprattutto di
merluzzo e salmone. Lo sviluppo dell’industria è molto
recente ed è stato favorito dall’energia idroelettrica. Oltre alla
raffinazione del petrolio, i settori più avanzati sono quelli
siderurgico e metallurgico. Le attività terziarie sono
all’avanguardia soprattutto nel settore del trasporto marino e
del turismo.