PILLOLE DI
GENETICA
PARTE 1
III
Da Gregor Mendel ad oggi
GREGOR MENDEL (1822-1884)
Mendel è stato un naturalista,
matematico e frate agostiniano
ceco, considerato il precursore
della moderna genetica per le
sue osservazioni sui caratteri
ereditari.
L’APPROCCIO MATEMATICO
Uno dei principali contributi di Mendel alla
scienza consiste nell’analisi dell’enorme massa di
dati raccolti con centinaia di incroci, che hanno
prodotto migliaia di piante, facendo ricorso alle
leggi della statistica e al calcolo delle
probabilità.
Tali analisi matematiche hanno messo in luce
all’interno dei dati schemi ben definiti che gli
hanno permesso di formulare le sue ipotesi.
Da Mendel in poi i genetisti hanno utilizzato la
stessa matematica semplice da lui elaborata.
GREGOR MENDEL e gli esperimenti
Inizialmente il
suo lavoro
non godette di
molto credito.
Gregor
Mendel
compie
esperimenti
coltivando piante e analizzando risultati per
sette lunghi anni; le piante di piselli
coinvolte sono quasi 28.000; impiega poi
due anni per elaborare i suoi risultati
scientifici, che portano a tre generalizzazioni
che in campo scientifico: le "Leggi
dell'ereditarietà di Mendel".
Il concetto base concepito è molto innovativo:
Mendel deduce che l'ereditarietà è un
fenomeno dovuto ad agenti specifici
contenuti nei genitori, al contrario di quanto
creduto fino a quel tempo.
Perché le piante di pisello?
• sono facilmente coltivabili
• si riproducono velocemente
•hanno caratteristiche ben distinguibili
Perché le piante di pisello?
• sono ermafrodite quindi la fecondazione avviene per
autoimpollinazione tra polline e ovulo dello stesso
fiore
COSA FA MENDEL?
CREA PIANTE DI UNA LINEA PURA E POI COMPIE UNA
FECONDAZIONE ARTIFICIALE ASSISTITA
La prima legge di Mendel: la
dominanza
Da incroci tra individui differenti per una singola coppia di
caratteri antagonisti si ottengono individui ibridi in cui
compare soltanto uno dei due caratteri, quello dominante.
Carattere DOMINANTE
quello che si manifesta
Carattere RECESSIVO quello che
sembra scomparire
La seconda legge di Mendel: la
disgiunzione dei caratteri
Nella discendenza degli ibridi ricompare il carattere
recessivo e i due caratteri si presentano separati nel
rapporto costante di 3:1.
La terza legge di Mendel:
l’indipendenza dei caratteri
Dall’incrocio di due individui che differiscono per due
o più caratteri si ottengono individui nei quali i
caratteri si trasmettono in modo indipendente l’uno
dall’altro secondo la prima e la seconda legge, e
quindi combinati in tutti i modi possibili.
La dominanza incompleta
Esistono dei caratteri
che non sono recessivi
né dominanti, ma sono
ugualmente dominanti.
Es. La bella di notte.