In condizioni fisiologiche esiste un equilibrio tra le specie ROS e le difese antiossidanti I fattori abiotici sono tra le principali cause di incremento delle specie ROS nel nostro organismo e, se tale incremento non viene neutralizzato dalle nostre difese antiossidanti, provoca lo STRESS OSSIDATIVO INQUINAMENTO, METALLI PESANTI, ALCOL FUMO, RADIAZIONI IONIZZANTI, RAGGI UV CATTIVA ALIMENTAZIONE, FARMACI INCREMENTO DEI ROS INTENSA ATTIVITA’ FISICA Lo Stress ossidativo è uno stress chimico indotto dalla presenza, in un organismo vivente, di un eccesso di specie chimiche Difese antiossidanti reattive, generalmente (ROS), secondario a: un’aumentata produzione delle stesse e/o a una ridotta efficienza dei sistemi fisiologici di difesa antiossidanti. ROS Tutte le SPECIE REATTIVE DELL’OSSIGENO possiedono attività OSSIDANTE Elettrone spaiato OSSIDAZIONE + A Radicale (ossidante) C C Molecola bersaglio (doppio legame C-C) A + Nuova molecola (ridotta, stabile) C C Nuovo radicale (ossidante) L’ossidazione, ovvero il trasferimento di uno o più elettroni, è la base chimica dello STRESS OSSIDATIVO La propagazione dei radicali liberi innesca una REAZIONE A CATENA che si espleta in tre fasi : FASE INIZIALE : INNESCO FASE INTERMEDIA : PROPAGAZIONE (a sfavore delle macromolecole biologiche) FASE FINALE: TERMINAZIONE (sistemi di difesa antiossidante) ENZIMATICI: • Catalasi • Superossido dismutasi • Glutatione perossidasi NON ENZIMATICI: • VITAMINICI (vitamina C e E) • NON VITAMINICI (polifenoli, glutatione) Tutti gli antiossidanti possiedono attività RIDUCENTE CATALASI E’ un enzima presente principalmente nei PEROSSISOMI ma anche nella frazione citosolica dove rimuove con efficienza H2O2 (1 molecola di catalasi può convertire ~ 6 milioni di molecole di H2O2 ad acqua ed ossigeno ogni minuto!). Rappresenta la difesa cellulare primaria contro il perossido di idrogeno H2O2 LA SUPEROSSIDO DISMUTASI E’ uno dei più importanti enzimi antiossidanti nei mammiferi. Esistono molte forme comuni di SOD che possono avere cofattori metallici diversi. Nell’ uomo ne sono presenti tre differenti tipi: - Cu, Zn- SOD citosolica, -Mn- SOD mitocondriale (biologicamente più importante) - SOD extracellulare Sono tutte coinvolte nella dismutazione dell’anione superossido (O2- ), cioè nella rimozione catalitica del radicale superossido combinandolo a protoni per formare perossido di idrogeno e ossigeno: 2 O2- + 2H+ H2O2 + O2 Rappresenta la difesa cellulare primaria contro l’anione superossido O2- . LA GLUTATIONE PEROSSIDASI (GPX ) Metalloproteina contenente Selenio (cofattore), localizzata sia a livello della membrana cellulare che a livello extracellulare. Esistono due forme: Se - dipendente Se - indipendente. Catalizza, utilizzando il glutatione (GSH) come substrato e agente riducente, la riduzione di H2O2 ad acqua . Il perossido è un potenziale substrato della reazione di Fenton. Il GSH nella forma inizialmente ridotta (GSH) viene ossidato (GSSG). H2O2 + 2GSHrid 2H2O + GSSGox Rappresenta un importantissimo sistema di difesa contro i perossidi. IL GLUTATIONE • E’ un TRIPEPTIDE costituito da 3 amminoacidi : cisteina, glutammato e glicina. • E’ il più importante antiossidante tiolico solubile intracellulare che l'organismo è in grado di produrre. La sua concentrazione è molto elevata nel citosol, nei nuclei e nei mitocondri. • E’ il cofattore dell’enzima GLUTATIONE PEROSSIDASI e Il suo potere antiossidante deriva dalla capacità del gruppo tiolico – SH del residuo cisteinico di donare facilmente un e- passando dalla forma ridotta (GSH) alla forma ossidata (GSSG) GLUTATIONE REDUTTASI • E’ rigenerato dall’ enzima • E’ un enzima NADPH – dipendente • Durante la riduzione del glutatione , il potere riducente è ossidato a NADP+ attraverso gli elettroni ceduti Il rapporto GSH/GSSG rappresenta una buona misura dello stress ossidativo di un organismo La VITAMINA C o ACIDO ASCORBICO E’ un antiossidante non enzimatico idrosolubile, spiccatamente acido. E’ presente sia in forma ossidata (deidroascorbato) che in forma ridotta (acido ascorbico). Interviene nella rigenerazione di α-tocoferolo mediante una reazione di ossidoriduzione (dona 1 elettrone al radicale tocoferrosile): Ascorbato + α-tocoferrosileox Deidroascorbato + α-tocoferolorid La rigenerazione di ascorbato ridotto avviene per opera di una ascorbato reduttasi NADPH-dipendente La sua attività antiossidante si esplica principalmente in associazione ad enzimi antiossidanti, carotenoidi (vitamina A) e vitamina E (ACE) Ascorbato + α-tocoferrosileox Deidroascorbato + α-tocoferolorid La VITAMINA E o α - TOCOFEROLO Esistono 8 tipi di vitamina E, fra queste l’ α -tocoferolo è la forma biologicamente più potente e attiva e rappresenta il più importante antiossidante liposolubile utilizzato dalle cellule. E’ presente sulle membrane cellulari e nelle lipoproteine plasmatiche. La sua attività antiossidante: è volta alla prevenzione dell’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi , evento chiave nello sviluppo della perossidazione lipidica L’a-tocoferolo protegge le membrane dal danno ossidativo in quanto blocca le reazioni a catena caratteristiche del processo di perossidazione lipidica delle membrane biologiche. L’α – tocoferolo è in grado di bloccare la perossidazione lipidica donando l’e- del suo gruppo idrossilico (OH) ai radicali perossilipidici, rendendoli meno reattivi e bloccando la loro perossidazione. Tale reazione trasforma l’α-tocoferolo in un radicale α-tocoferossilico, piuttosto stabile che può reagire con la vitamina C per riformare l’αtocoferolo. Gli effetti dei RADICALI LIBERI sulle macromolecole biologiche LIPIDI Attacco agli acidi grassi polinsaturi di membrana con PEROSSIDAZIONE LIPIDICA Perdita di permeabilità Riduzione di flessibilità e selettività Irrigidimento PROTEINE Ossidano i residui aa delle proteine per formare DERIVATI IDROSSILATI. Alterazione strutturale e funzionale della proteina Ossidazione Inattivazione Denaturazione DNA Ossidano le basi azotate generando BASI ANOMALE (idrossi - guanina o idrossi adenina) Mutazioni Induzione alla cancerogenesi METODI PER LA DETERMINAZIONE DI ANTIOSSIDANTI NON ENZIMATICI ESTRAZIONE ANTIOSSIDANTI DA TESSUTO FRESCO Pesare 0,3 gr di tessuto fresco (polpa, frutto, foglia) Rottura meccanica mediante pestelli e forbicine (in ghiaccio) SONICARE (induce lisi cellulare e rottura rapida e completa delle membrane ) OMOGENARE (POLYTRON) BUFFER ESTRAZIONE IDROSOLUBILE (metanolo, acqua e acido formico) Lasciare al buio per 2 ore in agitazione blanda Centrifugare 3500 rpm, 15 min a 4° C Surnatante (S1) pellet (P1) Sottoposto a 2^ estrazione Centrifugare 3500 rpm, 15 min a 4° C Surnatante (S2) (S1) e (S2) sono stati riuniti: (S3) ESTRATTO IDROFILO pellet (P2) •Buffer estrazione: ACETONE •Agitazione blanda per 2 ore al buio … Centrifugare 3500 rpm, 5 min a 4° C Surnatante (S4) pellet (P3) Sottoposto a 2^ estrazione Centrifugare 3500 rpm, 5 min a 4° C Surnatante (S5) (S4) e (S5) sono stati riuniti: (S6) ESTRATTO LIPOFILO pellet (P4) buttati DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ ANTIOSSIDANTE (IDRO – LIPO) SOLUBILE TOTALE Saggiare la CAPACITA’ ANTIOSSIDANTE (IDRO – LIPO) SOLUBILE TOTALE significa rappresentare ciò che resta degli antiossidanti dopo aver neutralizzato i ROS Se c’è stress ossidativo = [ ROS] ma La capacità antiossidante La capacità antiossidante totale è diversa dalla determinazione della concentrazione totale degli antiossidanti 1^ METODO: DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ ANTIOSSIDANTE IDROSOLUBILE Si allestisce un saggio in eppendorf (Vfinale = 1 ml) I campioni (C) : surnatanti idrosolubili (S3) precedentemente estratti Bianco H2O (μl) 110,7 C1 C2 C3 10,7 10,7 10,7 Sample (μl) / 100 100 100 Ammonio Molibdato(μl) 800 800 800 800 Acido solforico (μl) 33,3 33,3 33,3 33,3 Fosfato di sodio (μl) 56 56 56 56 Incubare a 95°C nel bagnetto termostatato per 1 ora e 30 minuti Raffreddare le mix di reazione Lettura spettrofotometrica ( λ = 695 nm) Principio del metodo : Si basa sulla riduzione del molibdato con conseguente formazione del fosfomolibdato (il blu di molibdato) in ambiente acido . La riduzione avviene ad opera dell’ACIDO ASCORBICO Lo standard di riferimento per la costruzione della retta di calibrazione usato è: L’ACIDO ASCORBICO (1 nm/μl): y= 0,0118 x equazione della retta 1.4 1.2 1 0.8 Abs (nmol) 0.6 nM 0.4 0.2 0 0 20 40 60 (nmol) 80 100 120 10 20 40 80 100 Abs (695 nm) 0,114 0,208 0,447 0,945 1,2 capacità antiossidante idrosolubile espressa in nM totali/gr e rappresentata su di un ISTOGRAMMA Y = 0,0118 x equazione della retta 1) X = Abs 0,0118 = nM 2) nM / µlcaricati = nM/ µl 3) (nM / µl ) X Vfinale = nM totali 4) (nM totali / gr peso fresco ) 2^ METODO: DETERMINAZIONE DELLA CAPACITA’ ANTIOSSIDANTE LIPOSOLUBILE Si allestisce un saggio in eppendorf (Vfinale = 1 ml) I campioni (C) : surnatanti liposolubili (S6) precedentemente estratti Bianco H2O (μl) 110,7 C1 C2 C3 10,7 10,7 10,7 Sample (μl) / 100 100 100 Ammonio Molibdato(μl) 800 800 800 800 Acido solforico (μl) 33,3 33,3 33,3 33,3 Fosfato di sodio (μl) 56 56 56 56 Incubare a 37°C nel bagnetto termostatato per 1 ora e 30 minuti Raffreddare le mix di reazione Lettura spettrofotometrica ( λ = 695 nm) Lo standard di riferimento per la costruzione della retta di calibrazione usato è: l’α – TOCOFEROLO (1 μM/μl): Y = 0,020 x equazione della retta 0.7 µmol Abs 0 5 10 15 20 25 0.6 0 0,095 0,184 0,275 0,346 0,6 0.5 Abs 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 5 10 15 µmoli 20 25 30 capacità antiossidante liposolubile espressa in μM totali/gr e rappresentata su di un ISTOGRAMMA Y = 0,02 x equazione della retta 1) X = Abs 0,02 = μM 2) μM / µlcaricati = μM/ µl 3) (μM / µl ) X Vfinale = μM totali 4) (μM totali / gr peso fresco ) 3^ METODO: DETERMINAZIONE DEI POLIFENOLI TOTALI •ANTIOSSIDANTI ESOGENI NON VITAMINICI (frutta, olive, cereali, cioccolato, legumi secchi, thè e caffè) •Composti organici SOLUBILI in acqua •Formati da più gruppi fenolici •Comprendono: TANNINI, FLOVANOIDI e ACIDI FENOLICI ALLESTIMENTO DEL SAGGIO (Vfinale = 1 ml) Bianco C1 C2 C3 FOLIN (µl) 500 500 500 500 Sample (µl) / 100 100 100 / / H2O (µl) 100 / incubare i campioni a T ambiente per 4 minuti Carbonato di sodio (µl) 400 400 400 400 I campioni sono lasciati al buio per 2 ore Lettura allo spettrofotometro λ = 720 nm Principio del metodo: Il reattivo di folin ossida i composti fenolici in ambiente alcalino generando una miscela di colore blu Lo standard di riferimento per la costruzione della retta di calibrazione usato è: L’ACIDO GALLICO (0,1 mg/ml): 1.6 µl caricati µg 0 10 20 40 80 100 Abs 0 0 1 0,17 2 0,295 4 0,582 8 1,1 10 1,375 1.4 y = 0.1386x 1.2 1 Abs 0.8 0.6 0.4 0.2 0 0 2 4 6 8 10 12 µg Y = 0,138 X equazione della retta 1) X = 2) Abs 0,138 = µg µg / µlcaricati = µg/ µl 3) (µg / µl ) X Vfinale = µg totali 4) (µg totali / gr peso fresco ) Determinazione dei polifenoli totali espressa in μg/grpeso fresco e rappresentata su di un ISTOGRAMMA 4^ METODO: metodo DPPH (DPPH • ) il 2, 2 – difenil – 1 – picrilideazil è un radicale stabile Il (DPPH •) in una soluzione contenete metanolo mostra un picco max di Abs a 515 nm ( colore viola intenso) Principio del metodo: Si assiste alla riduzione del radicale (DPPH •) in presenza di composti antiossidanti, con la successiva formazione di un composto stabile non radicalico (DPPH – H). L’aggiunta di antiossidanti determina la decolorazione della soluzione che vira dal viola intenso al giallo e, la riduzione di assorbimento Preparazione della soluzione – radicale: viene preparata una soluzione di DPPH• in presenza di metanolo ( tale soluzione è stabile solo per 12 ore) Determinazione dell’ attivita’ antiossidante lipofila : allestimento del saggio (Vfinale = 1 ml) in eppendorf e al buio bianco C1 C2 C3 Metanolo (μl) 30 / / / DPPH• solution (μl) 970 970 970 970 si va a leggere l’Abs iniziale (A0) Sample (μl) / 30 30 30 I campioni (C) usati nel saggio sono i surnatanti (S6) di natura lipofilica precedentemente estratti Agitazione blanda per 15- 30 minuti a T ambiente e al buio Misura dell’Abs finale (A finale ) Retta di calibrazione: lo standard utilizzato per la costruzione della retta di calibrazione è Trolox in metanolo (20 mM): analogo della vitamina E (equazione della retta y = a x) L’ attività antiossidante è valutata come diminuzione di Abs a 515 nm e, più precisamente espressa come % di inibizione del radicale (DPPH • ) secondo l’equazione : (%) inibizione = ( 1-A finale /A 0) · 100 Sostituendo i valori di % di inibizione all’incognita ( y ) nell’equazione della retta e, dividendo per i grammi di tessuto fresco, ricaviamo l’attività antiossidante liposolubile espressa in termini di ( mM/gr tessuto fresco) 5^ METODO: metodo ABTS Il cromogeno 2 2 azinobis (ABTS) reagendo con potassio persolfato genera un catione radicalico ABTS+• di colore blu/verde con un picco max di assorbimento a 734 nm Il metodo è applicabile allo studio sia dell’attività antiossidante lipofila sia dell’attività antiossidante idrofila Principio del metodo: L’attività antiossidante è valutata come riduzione di assorbimento a 734 nm del catione radicalico ABTS+• in presenza di antiossidanti Preparazione della retta di calibrazione (equazione della retta y = a x) : •Lo standard usato è il TROLOX (20 mM) in metanolo per il calcolo dell’attività antiossidante lipofilica •Lo standard usato è l’ACIDO ASCROBICO in acqua per il calcolo dell’attività antiossidante idrofilica Preparazione del catione radicalico (ABTS+• ): acqua distillata, ABTS e una soluzione acquosa di persolfato di potassio ( la soluzione ottenuta va conservata al buio, a temperatura ambiente e conservata per 2 giorni ) Determinazione dell’ attivita’ antiossidante lipofila : allestimento del saggio (Vfinale = 1 ml) in eppendorf e al buio bianco C1 C2 C3 Etanolo (μl) 50 / / / ABTS+• solution (μl) 950 950 950 950 si va a leggere l’Abs iniziale (A0) Sample (μl) / 50 50 50 • I campioni (C) usati nei saggi sono i surnatanti (S6) di natura lipofilica e surnatanti (S3) di natura idrofila precedentemente estratti • Agitazione blanda per 15- 30 minuti a T ambiente e al buio • Misura dell’Abs finale (A finale ) Determinazione dell’ attivita’ antiossidante idrofila : allestimento del saggio (Vfinale = 1 ml) in eppendorf e al buio bianco C1 C2 C3 Acuqa (μl) 50 / / / ABTS+• solution (μl) 950 950 950 950 si va a leggere l’Abs iniziale (A0) Sample (μl) / 50 50 50 L’ attività antiossidante è valutata come diminuzione di Abs a 734 nm e, più precisamente espressa come % di inibizione del radicale (ABTS+• ) secondo l’equazione : (%) inibizione = ( 1-A finale /A 0) · 100 Sostituendo i valori di % di inibizione all’incognita ( y ) nell’equazione della retta ( Y = a X) e, dividendo per i grammi di tessuto fresco, ricaviamo l’attività antiossidante liposolubile espressa in termini di ( mM/gr tessuto fresco) Sostituendo i valori di % di inibizione all’incognita ( y ) nell’equazione della retta ( Y = a X) e, dividendo per i grammi di tessuto fresco, ricaviamo l’attività antiossidante idrosolubile espressa in termini di ( nM/gr tessuto fresco)