INFORMAZIONI PER LE GESTANTI
1
Diagnosi
prenatale
informazioni
per le gestanti
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
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2
Gentile Signora in questo opuscolo Le verranno date le
informazioni sugli esami che possono essere effettuati per
stabilire le condizioni di salute del suo bambino e la normale
evoluzione della gravidanza.
Queste informazioni le saranno utili per comprendere il motivo
per cui è consigliabile
eseguire gli esami e per spiegarle quali sono le possibilità di
scoprire eventuali malattie che
possono presentarsi nel corso della gravidanza. Verranno date
le risposte a quelle che sono le
domande più frequenti sulle indagini prenatali .
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Definizioni
Per comprendere le
informazioni riportate sotto è
bene dare delle precise
definizioni.
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L’epoca di gestazione indica
quante settimane sono
trascorse dall’inizio della
gravidanza e viene calcolata
cominciando a contare dal
primo giorno in cui è
comparso l’ultimo flusso
mestruale.
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La durata della gravidanza
normale è di 40 settimane
per cui il termine di
gravidanza viene stabilito a
280 giorni (7 giorni X 40
settimane =280 giorni) dopo
il primo giorno dell’ultimo
flusso mestruale.
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La settimana di gravidanza in
cui si trova in un particolare
periodo può quindi essere
calcolata contando le
settimane che sono trascorse
dal primo giorno dell’ultimo
flusso mestruale.
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Per primo trimestre si
intende il periodo della
gravidanza fino a 13
settimane e 6 giorni.
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Per secondo trimestre si
intende il periodo di età
gestazionale compreso tra 14
settimane compiute (pari a
14 settimane e 0 giorni) e 26
settimane compiute (pari a
26 settimane e 0 giorni).
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Per terzo trimestre si intende
il periodo di età gestazionale
compreso tra 26 settimane
compiute (pari a 26
settimane e 0 giorni) e il
termine della gravidanza cioè
40 settimane.
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Cos’è il prodotto del concepimento?
Il prodotto del
concepimento è il
vostro bambino
durante la vita
intrauterina.
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Cos’è la camera gestazionale?
La camera gestazionale
è la struttura entro cui
si sviluppa il prodotto
del concepimento
ossia il bambino
all’interno dell’utero.
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Cos’è l’“embrione”?
Si definisce “embrione” il
prodotto del
concepimento fino a 10
settimane compiute (pari
a 10 settimane e 0 giorni
di età gestazionale).
Embrione visto al microscopio
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Cos’è il “feto”?
Si definisce “feto” il
prodotto del
concepimento da 10
settimane e 1 giorno
in poi sino al termine
della gravidanza.
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Cos’è un neonato?
Si definisce
neonato il feto
appena
partorito.
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Consulenza preconcezionale
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Se avete preso la fatidica
decisione di intraprendere
una gravidanza, prima di
procedere sarebbe meglio
eseguire una
consulenza preconcezionale
Ci sono, infatti, condizioni o
malattie che, se non
conosciute, prevenute o
trattate, potrebbero creare
alcuni problemi in gravidanza
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Durante questa visita il
medico raccoglie una
dettagliata storia medica e
quella della sua famiglia
(anamnesi personale e
familiare).
Potranno essere evidenziate
condizioni o malattie in cui la
gravidanza è rischiosa e
necessita di trattamenti o
accertamenti particolari.
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Fra le malattie che è
bene individuare vi
sono :

malattie materne renali

malattie cardiovascolari

malattie immunologiche

diabete,

epilessia,

sieropositivà per l'AIDS

malattie genetiche

aborti ripetuti.
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Verranno inoltre
raccolte utili notizie
relative allo stato
di salute del suo
partner.
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Visita medica
La futura mamma sarà
sottoposta a un esame
clinico completo e ad un
Pap-test, per escludere che
siano presenti problemi
medici o ginecologi che
potrebbero complicare la
gravidanza o che
dovrebbero essere risolti
prima di iniziarla.
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Verranno
richiesti
alcuni esami
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Quali esami saranno richiesti?
Gruppo sanguigno e
fattore Rh
(anche del partner)
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Quali esami saranno richiesti?
TEST DELLA ROSOLIA
Rubeo-test:
se la donna non risulta
immunizzata contro la rosolia
potrà essere sottoposta alla
vaccinazione ma nel caso
venga vaccinata sarà
consigliabile rimandare di
almeno 3 mesi la gravidanza.
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Quali esami saranno richiesti?
Dosaggio degli Anticorpi
anti Cytomegalovirus
(Anticorpi antiCMV):
anche se non esiste una
vaccinazione per questa
malattia, sarà meglio
conoscere prima della
gravidanza la situazione
immunitaria.
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Quali esami saranno richiesti?
TEST DELLA TOXOPLASMOSI
Toxotest:
La toxoplasmosi è una malattia
parassitaria che nel soggetto sano
può manifestarsi con pochi o anche
nessun sintomo, ma può essere
pericolosa per il feto se contratta
durante la gravidanza.
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Quali esami saranno richiesti?
Toxotest:
E’ il test che serve a valutare se una
donna è immunizzata verso il
toxoplasma o invece può contrarre la
malattia perché non è immunizzata.
Nel caso non risulti immune sarà
importante saperlo al fine di seguire
delle precise norme per non contrarre
la malattia durante la gestazione .
(vedere anche nel capitolo degli esami
In gravidanza).
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Quali esami saranno richiesti?
Emocromo e sideremia:
Per evidenziare
un'eventuale anemia
che va corretta prima di
iniziare la gravidanza.
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Quali esami saranno richiesti?
Test per l'HIV:
(anche per il marito) ricerca del
virus che causa l'AIDS. Questo
test può essere fatto solo
informando preventivamente la
donna (consenso informato). E'
utile eseguirlo perché la paziente
sappia il rischio a cui va incontro
se è sieropositiva, infatti il virus
può passare attraverso la
placenta.
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Quali esami saranno richiesti?
Test per l'HIV:
Oggi esistono terapie che se
attuate per tempo migliorano la
prognosi sia della madre che del
feto.
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Inoltre…
Verranno forniti consigli sulle abitudini
di vita con particolare riferimento a:
 assunzione di farmaci
 sulla limitazione di bevande alcoliche
 l'abolizione del fumo.
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Alle pazienti obese è suggerita
una riduzione del peso
corporeo per diminuire il
rischio di diabete e
ipertensione gestazionale.
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Verrà fornita una prima
consulenza genetica e, nei casi
più complicati, alla coppia
potrà essere proposta una
consulenza genetica effettuata
da un medico specialista in
malattie genetiche (genetista).
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Se nella coppia o nella
famiglia è presente una
malattia genetica, il genetista
darà informazioni sul rischio
che corre il nascituro e sugli
esami da fare prima o dopo il
concepimento.
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Quando l'età materna è superiore a
35 anni la donna verrà informata
sugli esami di screening che
potranno essere eseguiti per
determinare il rischio di malattie
cromosomiche (vedi capitolo) o su
quelli che potranno essere
effettuati per studiare i cromosomi
del feto
(amniocentesi, villocentesi).
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35
Verrà prescritto un
supplemento di acido folico
(vitamina B9).
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36
E', infatti, ormai ampiamente
dimostrato che un'aggiunta di acido
folico nel periodo immediatamente
precedente la gravidanza e nei primi
3 mesi di gestazione riduce il rischio
che il feto presenti difetti di chiusura
del tubo neurale, cioè malformazioni
della colonna vertebrale come la
spina bifida e il mielomeningocele.
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Visite mediche in gravidanza
In questo
capitolo verranno
indicati gli
incontri con il
medico da
eseguire durante
la gravidanza.
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Visite mediche in gravidanza
Il numero delle visite in gravidanza può
variare, infatti se la gravidanza avrà un
decorso normale il numero delle visite
sarà ridotto a quelle indispensabili, ma
se la gravidanza sarà complicata a causa
della presenza di malattie già presenti
prima della gravidanza o dalla presenza
di situazioni di rischio per la madre o per
il bambino, il numero delle visite dovrà
essere adeguato alla situazione.
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Visite mediche in gravidanza
La maggior parte delle
gravidanze si svolge senza
complicazioni, solo una
minima parte delle
gravidanze, circa il 15%,
può avere un decorso
patologico.
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In questo capitolo verranno indicati
gli esami da eseguire durante una
gravidanza fisiologica, gli eventuali
altri esami che potranno essere
necessari verranno discussi a parte.
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41
Ogni incontro con il medico ha uno scopo ben
preciso, ad ogni incontro saranno spiegati gli
esami che sono consigliati e verranno date tutte le
informazioni per comprenderne la loro utilità in
modo da mettervi in condizione di poter decidere
con serenità se sottoporvi o no a quelle indagini,
valutandone l'importanza a seconda delle vostre
convinzioni.
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42
Ad ogni incontro potrete porre tutte le domande che
voi considererete utili per prendere le vostre decisioni.
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43
Nel caso la vostra gravidanza
abbia un decorso anormale vi
saranno consigliate ulteriori
indagini, anche nel caso voi
abbiate una gravidanza
gemellare saranno consigliati
degli esami supplementari.
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Per alcuni esami a cui
deciderete di sottoporvi vi
sarà chiesto il cosiddetto
“consenso informato”, dovrete
cioè dare il vostro consenso, in
forma scritta, ad essere
sottoposta a quell’ esame, in
particolare vi sarà chiesto il
consenso per tutti gli esami
considerati invasivi, come ad
esempio il prelievo del liquido
amniotico (Amniocentesi).
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45
Se siete in attesa del vostro
primo bambino, vi saranno
consigliate circa dieci visite,
nel caso invece abbiate già
avuto dei bambini con
gravidanze che si sono svolte
normalmente, vi saranno
consigliate circa sette visite.
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46
Durante le visite potrete discutere
di tutti i problemi che possono
complicare il decorso della
gravidanza come ad esempio una
condizione in cui siete sottoposte a
violenza domestica, abusi sessuali o
condizioni di disagiata convivenza
con persone affette da malattie
mentali o che fanno abuso di
droghe. Potrete essere aiutate con
personale professionale per
l’assistenza sociale.
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47


Lo scopo delle visite durante la
gravidanza è quello di controllare il
vostro stato di salute e quello del
vostro bambino.
Ogni visita ha uno scopo ben
preciso, nelle prime visite vi saranno
poste molte domande per
permettere al medico di conoscere
bene la vostra condizione di salute,
di conseguenza le prime visite
saranno più lunghe.
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La prima visita
La prima visita di
controllo nella
vostra gravidanza
dovrebbe
avvenire entro le
12 settimane di
gestazione.
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49
La prima visita
Durante la prima vi saranno
esposti i programmi dei
controlli da eseguire durante
tutta la gravidanza in modo da
poter organizzare i successivi
appuntamenti secondo le
vostre necessità.
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50
La prima visita
Alla prima visita si misurerà
 peso
 altezza
 pressione sanguigna
Nel caso voi siate in sovrappeso
potrà essere necessario eseguire
ulteriori indagini.
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51
La prima visita
Alla prima visita vi saranno
consigliati gli esami del sangue a
cui sottoporvi, le spiegazioni
relative a questi esami sono
esposte nel capitolo relativo.
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52
La prima visita
Alla prima o seconda visita
potreteeseguire un
pap test
se non sia stato
eseguito negli ultimi due anni
(vedi capitolo degli esami in
gravidanza).
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53
La prima visita
Alla prima visita vi
saranno date anche le
informazioni per i
controlli da eseguire
durante la gravidanza.
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La prima visita





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Durante la prima visita vi
saranno date le informazioni
per un corretto stile di vita in
riferimento a:
attività fisica
consumo di alcolici
abitudine al fumo
rapporti sessuali
viaggi
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55
La prima visita




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uso di farmaci
assunzione di integratori
alimentari e ferro
assunzione di vitamine
igiene alimentare
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Attività fisica
Per quanto riguarda l'attività fisica
potrete continuare ad avere un
esercizio fisico moderato evitando di
eseguire sforzi fisici intensi o attività
sportive di maggior impegno come il
tennis o sport di contatto, potrete
continuare a nuotare e passeggiare.
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Alcol
Durante la gravidanza sarà bene evitare
di assumere quantità eccessive di alcol
in quanto l'eccesso di alcol può causare
problemi di crescita del bambino,
normalmente si considera accettabile
una quantità ridotta di vino (un
bicchiere) o di birra (due bicchieri) .
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58
Fumo
Il fumo in gravidanza dovrà
essere evitato in quanto può
determinare ritardo di crescita
del bambino. Anche il fumo di
marijuana può essere
estremamente dannoso per il
bambino.
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59
Rapporti sessuali
Per quanto riguarda l'attività
sessuale non sembra che vi sia una
controindicazione ai rapporti
sessuali in una gravidanza senza
complicazioni, il buon senso
raccomanda una attività sessuale
senza eccessi.
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60
Rapporti sessuali
Il Canadian Medical Association Journal ha
pubblicato un documento progettato per
aiutare i medici a dare informazioni e
consigli alle gestanti.
E' stato rilevato che il sesso durante la
gravidanza è normale ed è generalmente
considerato sicuro. Gli autori sottolineano
che ci sono pochissime controindicazioni
e rischi in materia di rapporti sessuali in
gravidanza normale.
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61
Rapporti sessuali

Le donne in gravidanza e i loro partner
hanno spesso paura di avere rapporti
sessuali. Gli uomini possono pensare che
possono "invadere" la casa del feto e
danneggiare il bambino, ma il feto è
abbastanza sicuro, il feto è nell'utero e la
cervice (che è l'apertura dell'utero) è
chiusa in una gravidanza normale. Il pene
non ha alcun contatto con il feto e con
l'utero durante il rapporto sessuale
normale, non importa quale sia la
posizione.
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62
Rapporti sessuali

Quando è il rapporto considerato
rischioso?

Solo per le donne che sono ad alto rischio
di parto pretermine e per quelle con
placenta previa, perché vi è un aumento
del rischio per l'emorragia. Anche le
donne che hanno avuto un parto
pretermine possono tranquillamente
avere rapporti sessuali a meno che non
abbiano una incompetenza cervicale o
una infezione delle basse vie genitali.
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63
Rapporti sessuali

Le donne che sono in cura con un
ostetrico dovrebbero sapere se hanno uno
di questi rischi. La maggior parte delle
donne dovrebbero essere rassicurate sul
fatto che il sesso durante la gravidanza è
sicuro per mamma e bambino.
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64
Viaggi
I viaggi in gravidanza possono
essere effettuati con i comuni
mezzi di trasporto e per quanto
riguarda l'uso delle cinture di
sicurezza in auto sarebbe
consigliabile l'utilizzo di una
cintura di sicurezza a tre punti
ponendo la cintura trasversale al
di sotto della pancia e l’obliqua
al di sopra senza porre la cintura
che passa sulla pancia.
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65
Viaggi in aereo
Per quanto riguarda i viaggi in
aereo questi non sono controindicati
fino al terzo trimestre, ma sarà
importante non rimanere a lungo
immobili sedute in aereo nel caso di
voli di molte ore, in quanto il rischio
di “trombosi venosa profonda del
viaggiatore” è maggiore in
gravidanza, in ogni caso dovrete
comunicare il vostro stato di
gravidanza al personale di volo e alla
compagnia aerea al momento
dell’acquisto del biglietto aereo
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66
Viaggi in aereo
Alcune compagnie potranno
chiedere un certificato
medico ed in ogni caso nel
terzo trimestre non
permetteranno l’imbarco in
aereo. Sarà controindicato
viaggiare in aereo se vi sono
complicanze come la
pressione alta o il gonfiore
marcato delle gambe.
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67
Farmaci
Per quanto riguarda l'uso di
farmaci in gravidanza sarà
bene chiedere sempre al
vostro medico se potete
utilizzare farmaci, anche il
farmaci cosiddetti "da banco"
possono essere dannosi in
gravidanza. È buona regola
cercare di evitare tutti i
farmaci che non sono
strettamente necessari.
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68
Integratori alimentari
Durante la gravidanza
potranno essere utilizzati
farmaci considerati integratori
alimentari.
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69
Ferro
verrà offerta una integrazione
di ferro se dagli esami del
sangue dovesse risultare
anemia. In particolare se il
valore della emoglobina
all’esame dell’emocromo
dovesse risultare inferiore a
10,5g/100
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70
Acido folico
La vitamina consigliata
sicuramente nella prima parte della
gravidanza è la vitamina conosciuta
con il nome di acido folico, questa
vitamina somministrata nelle prime
12 settimane di gravidanza alla
dose di 400 micro grammi al giorno
permettere di prevenire le
malformazioni del sistema nervoso
centrale come la spina bifida
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71
Acido folico
La spina bifida è una condizione in
cui si determina una alterazione
della struttura della colonna
vertebrale. Questa condizione può
essere molto invalidante.
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72
Vitamina A e retinoidi
È raccomandato di non
assumere supplementi di
vitamina A in quanto la
vitamina A assunta in
gravidanza può determinare
malformazioni nel bambino.
Alcuni ricercatori suggeriscono
anche di non mangiare
elevate quantità di fegato in
quanto in esso è contenuto un
alto livello di vitamina A.
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73
Vitamina D
Anche la vitamina D può
essere dannosa per il bambino
per cui non è consigliabile
assumere supplementi di
vitamina D durante la
gravidanza.
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74
Igiene alimentare
Durante la gravidanza sarà
bene porre maggiore
attenzione alla igiene
alimentare.
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75
La prima visita
Alla prima visita riceverete un
questionario in cui sono
contenute tutte le domande
che permetteranno di
raccogliere le notizie utili al
medico per comprendere se vi
sono particolari fattori di
rischio per la vostra salute o
quella del vostro bambino.
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76
La prima visita
Rispondere alle domande del
questionario sarà facile e nel
caso abbiate dei dubbi sulle
risposte potrete chiedere
ulteriori chiarimenti.
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77
La prima visita
Tutte le notizie che fornirete
saranno trattate nel completo
rispetto delle norme sulla
privacy e vi sarà chiesto il
consenso al trattamento dei
dati.
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78
La prima visita
Attraverso le notizie che
fornirete sarà possibile stilare
un adeguato programma di
controlli nel caso vi fossero
particolari condizioni di rischio
per la gravidanza.
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79
La prima visita
Sarà possibile, stabilite le eventuali
consulenze specialistiche utili a
definire i trattamenti in gravidanza
per malattie preesistenti alla
gravidanza o condizioni di rischio
come nel caso di richiesta di
consulenza genetica nel caso
fossero presenti malattie
ereditarie nella vostra famiglia o in
quella del vostro partner.
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80
Come si svolgerà la prima visita?
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81
Svolgimento prima visita
L’altezza e il peso
Verrà misurata la sua altezza e il peso
per valutare il cosiddetto Indice di
Massa corporea che permetterà di
stabilire se è sotto peso o soprappeso o
se vi sia una condizione di obesità,
questa valutazione sarà opportuna per
poter dare le giuste indicazioni
dietetiche e per potervi informare sui
benefici di una alimentazione corretta e
sui rischi connessi ad una eccessiva e
inadeguata alimentazione.
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82
Svolgimento prima visita
Pressione arteriosa
Verrà rilevata la pressione
arteriosa attraverso la
misurazione al braccio mentre
è distesa e mentre è in piedi.
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83
Svolgimento prima visita
Esame clinico
Verrà eseguito un esame clinico
completo con particolare
riferimento alla palpazione della
tiroide, la valutazione dell’addome
(pancia) delle mammelle (la visita
con controllo delle mammelle potrà
essere omessa se non vi sono motivi
di sospettare anomalie mammarie o
se lei non voglia), del sistema
venoso degli arti inferiori.
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84
Visita ginecologica
La visita ginecologica
La visita ginecologica vera e propria,
potrà essere rinviata ad un secondo
incontro se non si sente pronta.
La visita ginecologica è importante
per valutare le condizioni del collo
dell’utero, la grandezza dell’utero in
relazione alla epoca di gestazione e
per valutare la grandezza delle ovaie.
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85
Visita ginecologica
La visita ginecologica sarà
indicata subito se dovessero
esser presenti perdite di
sangue o perdite bianche
abbondanti soprattutto se
maleodoranti o se ha dolori
alla pancia o alla schiena.
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86
Visita ginecologica
Con la visita ginecologica si
eseguirà anche il pap test se
non fosse stato eseguito negli
ultimi due anni. Gli scopi per
cui è effettuato un pap test
sono spiegati nel relativo
capitolo degli esami in
gravidanza.
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87
Visita ginecologica
Durante la visita ginecologica si
potrà eseguire anche un
tampone vaginale per ricercare
eventuali microbi che possono
determinare infezioni vaginali.
Gli scopi per cui è effettuato un
tampone vaginale sono spiegati
nel relativo capitolo degli esami
in gravidanza.
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88
La prima visita
Alla prima visita, se eseguita
tra le 11 settimane e le 13
settimane e sei giorni sarà
possibile eseguire anche
l’ecografia ostetrica del primo
trimestre. Gli scopi per cui è
eseguita l’ecografia del primo
trimestre sono spiegati nel
relativo capitolo della
ecografia in gravidanza.
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89
Gli esami di laboratorio consigliati nel
corso della gravidanza fisiologica
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
90
Quando una gravidanza si considera a BASSO RISCHIO?
PER GRAVIDANZA A BASSO RISCHIO SI INTENDE QUELLA DI UNA GESTANTE CHE
•
NON HA FAMILIARI CHE PRESENTANO MALFORMAZIONI.
•
NON HA AVUTO FIGLI CON MALFORMAZIONI IN PRECEDENTI GRAVIDANZE
•
NON E’ AFFETTA DA MALATTIE CHE POSSONO DETERMINARE
MALFORMAZIONI O MALFORMAZIONI DEL FETO.
•
NON HA UN DECORSO ANORMALE DELLA GRAVIDANZA.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
91
Al fine di controllare il benessere
della madre ed del bambino nel
corso della gravidanza si
effettueranno una serie di esami ed
accertamenti, volti ad individuare il
più precocemente possibile
alterazioni o malattie che potrebbero
essere fonte di problemi di salute;…
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
92
…sarà quindi possibile attuare le
cure e le precauzioni per evitare o
limitare le eventuali conseguenze
che le malattie possono determinare
nella madre e nel bambino.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
93
Pri Vediamo i principali esami che
si effettuano a seconda delle
settimane di gravidanza
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
94
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
Se avete un ritardo mestruale,
soprattutto se il ritmo delle
mestruazioni è regolare e vi è la
possibilità che abbiate
concepito, perché avete avuto
rapporti sessuali senza l’uso di
anticoncezionali, è opportuno
che venga effettuato un test di
gravidanza.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
95
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
Il test di gravidanza può essere eseguito in
laboratorio o in casa utilizzando i kit che
sono in vendita in farmacia. Il test di
gravidanza si basa sulla ricerca, nelle
urine del mattino, della gonadotropina
corionica (hCG), questo è un ormone che,
dopo il concepimento, viene prodotto
molto precocemente dal tessuto che darà
origine alla placenta.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
96
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
La concentrazione della hCG
aumenta costantemente fino al
terzo mese di gravidanza. I test
sulle urine sono molto
attendibili e raramente non
riescono a rilevare la presenza
di una gravidanza;
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97
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
questa evenienza può
verificarsi solo nel caso in cui la
produzione dell’ormone, che
abbiamo descritto in
precedenza, sia estremamente
bassa come può avvenire in
una fase precocissima dopo il
concepimento;
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98
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
è infatti possibile che, quando un
concepimento avviene tardivamente
(quando cioè per effetto di una
irregolarità del ciclo mestruale
l’ovulazione avviene più tardi del
14°giorno del ciclo e quindi ,ovulando più
tardi anche il concepimento avviene più
tardi), il test di gravidanza possa risultare
negativo se viene eseguito a pochi giorni
dalla fecondazione.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
99
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Test di gravidanza
Nei casi dubbi, può essere utile
dosare la sub-unità dell'hCG
direttamente sul sangue
(betaHCG ematica).
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
100
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Esami del sangue
Il sangue deve essere
prelevato al mattino a
digiuno (anche se ciò è
essenziale solo per la
valutazione della glicemia)
da una vena del braccio.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
101
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Esami del sangue
La quantità prelevata
dipende dalla quantità di
esami da eseguire in
genere può variare tra i 2 e i
10 centimetri cubici ( in
pratica una quantità che
potrà variare tra un
cucchiaino da caffè a un
paio di cucchiai da cucina).
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
102
ACCERTARE LA PRESENZA DELLA GRAVIDANZA
Esami del sangue
Non dovete preoccuparvi
del prelievo del sangue in
quanto non è
particolarmente doloroso e
in genere potrete avvertire
la sensazione di un piccolo
pizzico..
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
103
Esami del sangue
Alcune donne hanno paura
dell'ago o si impressionano
alla vista del sangue. In
gravidanza può capitare che,
in chi ha paura del prelievo, si
abbia un senso di svenimento
a causa anche della
pressione bassa o per il
digiuno.
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104
Esami del sangue
Se temete di avere
problemi di questo tipo, è
meglio che al momento del
prelievo vi mettiate
sdraiate, rimanendo in
quella posizione per un po’
di tempo dopo il prelievo.
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105
Gruppo sanguigno e fattore Rh
Se non conoscete il vostro
gruppo sanguigno, è necessario
determinarlo all'inizio della
gravidanza. Se il gruppo è A, B o
AB positivo, non sarà necessario
conoscere il gruppo del padre
del vostro bimbo.
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106
Gruppo sanguigno e fattore Rh
se il vostro gruppo sanguigno sarà
invece 0 (zero) sarà utile
conoscere il gruppo del padre del
bambino. Infatti se il gruppo
sanguigno del padre del
bambino fosse A, B o AB nel
neonato potrebbe verificarsi
una condizione conosciuta come
ittero da incompatibilità AB0.
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107
Gruppo sanguigno e fattore Rh
Non si tratta di una patologia
grave, ma se si dovesse verificare
è bene conoscere il gruppo del
padre in quanto può accelerare i
tempi di diagnosi.
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108
Gruppo sanguigno e fattore Rh
Questa condizione è determinata
dal passaggio nel neonato di
anticorpi che la madre (di gruppo
0) produce contro i globuli rossi di
gruppo A oppure B o AB.
Questo esame si esegue solo
all’inizio della gravidanza.
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109
Test di Coombs indiretto
Se la madre ha fattore Rh negativo,è
necessario conoscere il
gruppo sanguigno del padre del bambino.
Se il padre ha fattore Rh positivo, il feto
potrebbe avere anch’egli un gruppo
sanguigno con fattore Rh positivo per cui,
in condizioni particolari e comunque
estremamente rare, potrebbe crearsi
un'incompatibilità Rh tra madre e feto.
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110
Test di Coombs indiretto
Per controllare se durante una
gravidanza non si sia verificata la
condizione di incompatibilità Rh tra
madre e feto (se la mamma è Rh
negativa e il partner Rh positivo)
bisognerà eseguire il Test di
Coombs indiretto.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
111
Test di Coombs indiretto
Normalmente questo
esame deve essere negativo e per
controllare se durante la gravidanza
non si sia verificata una condizione
di incompatibilità Rh tra madre e
feto (se la mamma è Rh negativa e il
partner Rh positivo) sarà
opportuno ripeterlo ogni 30-40
giorni.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
112
Test di Coombs indiretto
Non bisogna preoccuparsi, invece,
se entrambi i partner sono Rh
negativi, oppure se la madre è Rh
positiva e il padre Rh negativo.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
113
In che consiste l’incompatibilità Rh?
Se una gestante con fattore Rh
negativo concepisce un figlio con un
uomo Rh positivo potrebbe avere
un figlio di gruppo sanguigno con
fattore Rh positivo.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
114
In che consiste l’incompatibilità Rh?
Se questa donna venisse in contatto
con i globuli rossi Rh positivo del
feto potrebbe fabbricare anticorpi
contro i globuli rossi del feto con
fattore Rh positivo..
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
115
In che consiste l’incompatibilità Rh?
Se la madre producesse gli anticorpi
contro i globuli rossi Rh positivo
questi potrebbero passare
attraverso la placenta e andare a
distruggere i globuli rossi del feto
stesso, determinando una malattia
che può causare seri problemi alla
salute del feto in utero.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
116
Incompatibilità Rh
Fortunatamente, l'incompatibilità Rh
non si verifica quasi mai durante la
prima gravidanza, e attualmente se una
donna Rh negativa partorisce un
bambino Rh positivo, per prevenire la
possibilità che si determini una
condizione di incompatibilità, vengono
somministrate alla donna che ha
partorito delle immunoglobuline
specifiche;
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
117
Incompatibilità Rh
questi sono anticorpi che,somministrati
alla madre Rh negativa con neonato Rh
positivo, fanno prevenire che la madre
possa immunizzarsi contro i globuli rossi
Rh positivo del bambino e quindi non
produca anticorpi che possano attaccare i
globuli rossi di una bambino Rh positivo in
una successiva gravidanza.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
118
Incompatibilità Rh
Questi anticorpi somministrati alla madre
sono estratti dal sangue di donatori, per
cui, come per ogni sostanza estratta dal
sangue umano, si ha un rischio minimo di
poter contrarre una malattia infettiva
perciò, benché queste sostanze siano
accuratamente controllate dalle aziende
farmaceutiche che le producono, sarà
chiesto un consenso alla somministrazione
di tali immunoglobuline…
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
119
Incompatibilità Rh
per accettare quel bassissimo rischio di
contrarre eventuali malattie infettive.
Questo previene l'immunizzazione e
quindi la comparsa dell'incompatibilità
nelle gravidanze successive.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
120
Somministrazione anticorpi alla
madre,estratti da sangue di donatori
E' consigliabile eseguire questo
trattamento anche in caso di minaccia di
aborto con perdite ematiche, aborto
spontaneo o volontario (Interruzione
Volontaria della Gravidanza), traumi
addominali (come incidenti stradali o
traumi notevoli sull’addome), villocentesi,
amniocentesi e cordocentesi.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
121
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
Con questo esame si valuta il
numero e la struttura dei globuli
rossi, globuli bianchi e delle
piastrine:
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
122
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
I valori dell'emocromo al di fuori
gravidanza sono diversi che in
gravidanza in quanto nella
gravidanza aumenta la quantità
della componente liquida del
sangue per cui si ha una
fisiologica diluizione del sangue.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
123
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
Non deve destare
preoccupazione la presenza di
valori contrassegnati come
anormali.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
124
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
In particolare, i globuli rossi (GR),
l'emoglobina (Hb), cioè la
sostanza contenuta nei globuli
rossi e che trasporta l'ossigeno e
l'ematocrito (Ht), cioè il rapporto
fra la parte cellulare e la parte
liquida del sangue, diminuiscono,
mentre i globuli bianchi (GB)
aumentano.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
125
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
Si parlerà di anemia se il valore
dell'emoglobina scende sotto i 10,5
g/100! Con questo esame si può
scoprire, quindi, la presenza di
un'anemia e comprendere quale ne
può essere la causa.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
126
Emocromo completo ( esame
emocromocitometrico )
Infatti osservando le dimensioni dei
globuli rossi (MCV) si potrà
determinare o sospettare la causa
dell’anemia. Quando vi è una carenza
di ferro i globuli rossi appariranno più
piccoli del normale (microcitemia),
mentre nell'anemia da carenza di
alcune vitamine (di acido folico o di
vitamina B12 ) sono più grandi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
127
Emocromo completo
(esame emocromocitometrico )
Se i valori sono normali, è comunque
necessario ripetere l'emocromo
almeno 3 volte nel corso della
gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
128
Emocromo completo ( esame emocromocitometrico )
Elettroforesi delle
emoglobine
Se dall'emocromo si rileva la
presenza di globuli rossi più
piccoli del normale
(condizione indicata col
termine di microcitemia) è
necessario eseguire questo
esame specifico.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
129
Emocromo completo ( esame emocromocitometrico )
Elettroforesi delle emoglobine
Infatti quando si osservano dei globuli rossi
piccoli ( il volume dei globuli rossi è indicato
dal valore del MCV cioè Volume
Corpuscolare Medio nell’emocromo ) può
esservi il sospetto che la paziente sia
portatrice sana di anemia mediterranea
(detta anche talassemia) o di qualche altra
malattia con anomala struttura
dell’emoglobina.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
130

Elettroforesi delle emoglobine
Se il risultato dell'elettroforesi
delle emoglobine è anormale,
sarà necessario fare il test
anche al padre del nascituro in
quanto dall’unione di due
portatori sani di anemia
mediterranea può nascere un
bambino affetto dalla forma
più grave di tale anemia che
viene detta talassemia major.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
131
Elettroforesi delle emoglobine
Nel caso anche il padre sia
portatore sano di questa
condizione saranno indicati
altri controlli da eseguire sul
feto per stabilire se egli è
affetto da questa grave anemia
( fra gli esami che potranno
essere effettuati ricordiamo il
prelievo dei villi coriali o la
funicolocentesi).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
132

Elettroforesi delle emoglobine
Se, invece, il test del padre è
normale, allora non vi sarà il
pericolo di avere la forma grave
di anemia e al massimo si
potrà scoprire ( dopo la nascita)
che anche il bambino sia un
portatore sano.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
133
Elettroforesi delle emoglobine
C’è da sottolineare che anche
nelle carenze di ferro i globuli
rossi possono essere piccoli per
cui sarà importante conoscere
anche il valore del contenuto
del ferro ( sideremia).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
134
Sideremia e ferritinemia
La sideremia misura la quantità di ferro
presente nel sangue. Si deve ricordare
che In gravidanza l'anemia da carenza
di ferro è piuttosto frequente, perciò
anche se il valore risulterà normale,
durante la gestazione, sarà opportuno
verificare i valori dell’emocromo ed
eventualmente della sideremia tra le
due e le tre volte.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
135
Sideremia e ferritinemia
Se il valore della sideremia
dovesse risultare inferiore alla
norma può essere
consigliabile assumere un
supplemento di ferro, oltre a
una dieta adeguata.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
136
Sideremia e ferritinemia
Il rilievo di una sideremia
molto bassa non deve creare
eccessivo allarme, in quanto
la diagnosi di anemia si pone
sulla base dei valori di
emoglobina al di sotto di 10
mg/dl.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
137
Sideremia e ferritinemia
Il dosaggio della ferritina può
dare una migliore definizione
della situazione, in quanto
fornisce una maggiore
determinazione dei depositi
di ferro nell'organismo.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
138
Glicemia
E' l'unico esame per il quale sia
veramente richiesto il digiuno.
Misura la quantità di glucosio
(zucchero) nel sangue. Se normale
va, comunque, ripetuta almeno 3
volte nel corso della gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
139

Glicemia
Al primo appuntamento in
gravidanza, a tutte le donne che
non riportano determinazioni
precedenti, va offerta la
determinazione della glicemia
plasmatica per identificare
le donne con diabete
preesistente alla gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
140
Glicemia
Un valore che rimane superiore
al massimo normale (110) è un
segno che indica la possibilità
della presenza di diabete,
pertanto, sarà opportuna una
consulenza diabetologica e
ulteriori esami come la “curva”
da carico orale di glucosio 75 gr.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
141
Glicemia
curva da carico orale di glucosio
Questa indagine sarà quindi
raccomandata quando i valori di
glicemia sono al limite superiore
della norma (100 -125 mg/dl) o si
è in soprappeso (BMI> 30) o si
sono avuti precedenti figli nati
molto grandi (condizione indicata
con il termine di macrosomia)…
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
142
Glicemia
La curva da carico orale di glucosio
…oppure vi è presenza di glucosio
nelle urine o, ancora, vi è una storia
di diabete in famiglia
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
143
Glicemia
la curva da carico orale di glucosio
Questa indagine ha lo scopo di valutare
come viene metabolizzato lo zucchero
dopo una somministrazione di glucosio.
L’esame si svolge somministrando alla
paziente per bocca una bevanda che
contiene 75 gr di zucchero.
Nelle condizioni predette questa curva
deve essere effettuata già a 16-18 sett e
ripetuta, anche se la prima è risultata
normale, a 28 settimane
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
144
Glicemia
La curva da carico orale di glucosio
Valori normali:
Il valore massimo normale a un’ora è
di 180 mg/dl e a due ore il valore
massimo è 153 mg/dl
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
145
Glicemia
La curva glicemica da carico orale
La glicemia da carico va eseguita
anche quando il valore della
glicemia a digiuno è leggermente
superiore alla norma (maggiore di
92 mg/dl
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
146
La curva glicemica da carico orale
(OGTT)
Nel caso di genitori o fratelli con
diabete, l'esame si esegue anche
prima del concepimento o
all'inizio della gravidanza per
evidenziare precocemente una
condizione di predisposizione a
sviluppare il diabete in
gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
147
La curva glicemica da carico orale
(OGTT)
Per un approfondimento
diagnostico possono essere utili il
dosaggio dell'emoglobina
glicosilata e della fruttosamina.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
148
Creatininemia
E' la quantità di creatinina
presente nel sangue. La
creatinina è un prodotto del
metabolismo delle proteine.
L'aumento della concentrazione
indica un ridotto funzionamento
dei reni. Se il valore di questo
esame risulta normale, questo
esame non sarà più eseguito nel
rimanente periodo di gravidanza.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
149
Transaminasi
Sono sostanze contenute nel
fegato; se dovesse risultare
una maggiore quantità di
esse nel sangue potrebbe
esservi una malattia del
fegato.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
150
Transaminasi
Se i valori risultano elevati, è
necessario ripetere l'esame e
cercare la causa della
malattia del fegato come ad
esempio una epatite.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
151
Transaminasi
Se le transaminasi saranno
normali, bisognerà ripetere
questo esame nel terzo
trimestre di gravidanza.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
152
Transaminasi
In alcune condizioni anormali le
transaminasi possono aumentare
nel corso del terzo trimestre di
gravidanza, questa condizione si
può verificare quando si determina
una particolare forma di “ gestosi”
indicata col termine di sindrome
HELLP caratterizzata da aumento
della transaminasi, riduzione delle
piastrine e anemia.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
153
Transaminasi
L’aumento delle transaminasi
nel terzo trimestre impone
quindi una particolare
attenzione nel controllo della
gravidanza.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
154
Esame completo delle urine e
l’urinocoltura
E’ un test molto semplice, che può
dare informazioni molto utili.
Con questo esame si può infatti
rilevare la presenza di
un'infezione delle vie urinarie.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
155
Esame completo delle urine e
l’urinocoltura
L’infezione delle vie urinarie è una
evenienza abbastanza frequente
in gravidanza ed è importante
riconoscerla perché a volte può
essere presente anche senza dei
sintomi evidenti, infatti tra le
infezioni dlle vie urinarie in
gravidanza possiamo ricordare:
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
156
•
Esame completo delle urine e
l’urinocoltura
La batteriuria asintomatica
condizione caratterizzata da
presenza di microbi nelle urine
senza che la donna gravida abbia
alcun sintomo come bruciore o
urgenza ad urinare.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
157
•
Esame completo delle urine e
l’urinocoltura
La cistite che è una infezione
della vescica e che è caratterizzata
dal bruciore quando si urina e
dallo stimolo frequente ad urinare
con dolore vescicale più o meno
intenso.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
158
•
Esame completo delle urine e
l’urinocoltura
La cistopielite o pielite o
pielonefrite condizione in cui
l’infezione si propaga verso i reni
e determina anche febbre più o
meno alta e dolore verso i reni e
la schiena .
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
159
Sistema urinario femminile
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
160
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Per confermare la presenza di una
infezione urinaria si consiglia di
effettuare una ricerca degli eventuali
batteri che ne sono responsabili con
un'urinocoltura,solo se si dovesse
rilevare la presenza di batteri allora si
eseguirà anche un antibiogramma, con
questo esame si determinerà quali
sono gli antibiotici che possono essere
efficaci per combattere l’infezione.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
161
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Sarà opportuno eseguire una
urinocoltura anche se dovessero essere
presenti dei sintomi come il bruciore
nell’urinare oppure si avesse lo stimolo
frequente ad andare ad
urinare.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
162
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Sarà importante effettuare con
attenzione la raccolta delle urine per
l’urinocoltura al fine di evitare che esse
si inquinino con germi provenienti dalla
vagina o dal retto, in questo caso si
avrebbe una falsa positività dell’esame.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
163
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
Per eseguire correttamente una
urinocoltura è necessario un
campione di urina, emessa da
non più di 2 ore, raccolto in un
contenitore sterile che può
essere acquistato in farmacia.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
164
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
La raccolta del campione deve
essere preceduta da un accurato
lavaggio dei genitali con un
sapone disinfettante o una
soluzione di Amuchina,
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
165
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
poi si effettuerà un abbondante
risciacquo con acqua sterile come
ad esempio una soluzione
fisiologica anch’essa acquistabile
in farmacia.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
166
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
Deve essere raccolta la prima
urina del mattino avendo cura di
eliminare la prima parte delle
urine (che potranno essere
raccolte a parte per eseguire il
semplice esame delle urine),
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
167
Come eseguire una corretta raccolta
delle urine per l’urinocoltura:
mentre la parte finale del getto di
urina sarà raccolto direttamente nel
contenitore sterile senza farlo toccare
alla cute né delle mani né dei
genitali esterni ( quindi senza
travasarlo da altri contenitori)
immettendo nel contenitore solo una
piccola quantità della urina.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
168
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
Il contenitore deve essere subito
chiuso avendo cura di non toccare
i bordi o il suo interno. Appena si è
riusciti a raccogliere il campione di
urina,
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
169
Come eseguire una corretta raccolta
delle urine per l’urinocoltura:
bisognerà riporlo direttamente in
frigorifero a temperatura di +4°C
nell'attesa di portarlo al laboratorio
di analisi, è consigliabile far
trascorrere il minor tempo possibile
tra la raccolta delle urine e la
consegna al laboratorio.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
170
Come eseguire una corretta
raccolta delle urine per
l’urinocoltura:
Una raccolta di urina effettuata
senza seguire scrupolosamente
questi accorgimenti, può falsare il
risultato dell'esame e influenzare
in modo errato la terapia.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
171
Esame completo delle urine
Con l’esame delle urine sarà valutata
anche la presenza di proteine come
l’albumina. La presenza di una
piccola quantità di proteine nelle
urine (albuminuria) è abbastanza
frequente durante la gravidanza,se
la concentrazione è molto bassa non
sarà segno di malattie.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
172
Esame completo delle urine e l’urinocoltura
Se la quantità è più elevata
significherà che vi può essere una
malattia dei reni o una gestosi.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
173
Esame completo delle urine
La gestosi è una malattia che si può
manifestare in gravidanza in cui, oltre
alla perdite di proteine, può esservi
un aumento della pressione sanguigna
o gonfiore delle gambe o delle mani o
in altre parti del corpo.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
174
Esame completo delle urine
La gestosi
Per svelare la possibilità di sviluppare
una gestosi si può ricorrere ad un altro
esame più attendibile in cui si
effettua il dosaggio di una
componente dell'albumina presente
nelle urine, la cosiddetta
microalbuminuria.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
175
Esame completo delle urine
Il glucosio (cioè lo zucchero)
normalmente è assente
nell'urina; la sua presenza
(glicosuria) può essere il primo
segno di un diabete latente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
176
Esame completo delle urine
Tuttavia, in gravidanza è possibile
che i reni facciano passare più
facilmente lo zucchero nelle
urine, senza che vi sia alcuna
malattia. Perciò, nel caso vi sia
glucosio nelle urine, non
preoccupatevi troppo ..
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
177
Esame completo delle urine
Se è presente dello zucchero
nelle urine, ma la concentrazione
di zucchero nel sangue è
normale, è necessario ricorrere
alla curva da carico orale con 75
grammi di glucosio per precisare
la diagnosi.
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Esami consigliati nella gravidanza fisiologica
178
Esame completo delle urine
L'esame delle urine va ripetuto
tutti mesi e, se necessario, con
una frequenza settimanale
nell'ultimo mese di gravidanza.
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179
Gli esami per il controllo delle malattie
infettive in gravidanza
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
180
Malattie infettive in gravidanza
Il riscontro di una malattia infettiva nel corso della gravidanza
rappresenta un problema clinico abbastanza frequente, per cui è
importante che all’inizio della gravidanza si eseguano una certa
quantità di esami per stabilire se la donna ha la possibilità di contrarre
una malattia infettiva oppure risulta già immune verso di essa avendo
una protezione che evita di potersi ammalare di nuovo, in gravidanza,
di quella determinata malattia.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
181
M
a
l
a
t
t
i
e
i
n
f
e
t
t
i
v
e
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
182
Ora verrà spiegato come
funzionano alcuni meccanismi di
difesa del nostro corpo, vale a
dire come funziona il nostro
sistema immunitario, al fine di
comprendere gli esami per
controllare se si possono
contrarre o se si hanno malattie
infettive in gravidanza .
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
183
Per sommi capi dobbiamo distinguere le
risposte immunitarie in due grandi categorie:
le risposte immunitarie umorali e
le risposte immunitarie mediate dalle cellule
(immunità cellulomediata).
In gravidanza, per stabilire il grado di
immunità verso determinate malattie, si
studia l’immunità umorale.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
184
La risposta immunitaria umorale è cosiddetta in quanto è
determinata dalla attività di sostanze che sono presenti nel
sangue, queste sono strutture costituite da proteine che
vengono prodotte per difenderci dall’attacco di virus batteri o
altri microorganismi, queste sostanze sono chiamate
immunoglobuline e sono prodotte in risposta ai vari
microrganismi estranei al nostro organismo perciò vengono
anche dette “anticorpi”.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
185
Descriviamo brevemente come
risponde il nostro organismo
all’attacco di microrganismi
patogeni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
186
Prendiamo come esempio la
risposta dell’organismo ad una
infezione da parte del virus della
rosolia.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
187
Quando il virus della rosolia
entra nel nostro corpo, cioè lo
infetta, per la prima volta, il
nostro organismo in genere
viene invaso dal virus e noi
abbiamo la malattia con tutte
le sue caratteristiche…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
188
…manifestazioni della pelle, con
la febbre e con l’ingrossamento
dei linfonodi in particolare quelli
dietro al collo e con altre
manifestazioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
189
Durante la malattia il nostro
organismo reagisce per
difendersi dall’infezione del
virus e ciò avviene attraverso
alcune cellule(plasmacellule)…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
190
…che hanno il compito di
produrre le immunoglobuline
le quali riconoscono il virus
come estraneo al nostro
organismo e quindi iniziano a
produrre delle
immunoglobuline specifiche
contro il virus.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
191
Nell’immediata fase
successiva alla infezione il
nostro organismo ha bisogno
di anticorpi molto potenti
per combattere l’attacco del
virus e quindi produce delle
immunoglobuline molto
grandi ed efficaci chiamate
IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
192
Queste immunoglobuline sono
costituite da cinque unità
messe insieme, e per fare un
esempio figurato sono come dei
carri armati con cinque cannoni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
193
Queste immunoglobuline quindi
sono presenti nel nostro
organismo quando devono
combattere la prima invasione
da parte di un microorganismo
estraneo.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
194
Quando la prima infezione da
parte del microrganismo è stata
vinta con l’uso delle
Immunoglobuline M (IgM), il
nostro organismo smette di
produrre le IgM,...
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
195
…ma previdentemente comincia
a produrre un altro tipo di
immunoglobuline, più piccole ma
ugualmente specifiche ed efficaci
verso quel particolare
microorganismo, queste
immunoglobuline dette
Immunoglobuline G ( IgG) sono
come un carro armato con un solo
cannone.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
196
Queste immunoglobuline G
verranno prodotte per tutta la
vita dal nostro organismo in modo
da rimanere a guardia per
fronteggiare un eventuale altro
attacco da parte di quel
microorganismo, …
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
197
…per cui se dovesse avvenire una
nuova infezione, le
immunoglobuline G
attaccherebbero il virus prima
che esso possa moltiplicarsi e
darci una nuova malattia.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
198
In alcuni casi il nostro organismo
produce anche anticorpi che sono
liberati nell’intestino e nelle altre
secrezioni del nostro corpo ( nella saliva
e nelle secrezioni dei bronchi) queste
immunoglobuline vengono indicate
come Immunoglobuline A (IgA).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
199
Quindi, per ricapitolare se
volessimo determinare la
nostra condizione di difesa
immunitaria verso la rosolia
basterà cercare i relativi
anticorpi IgM e IgG:
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
200
•
se non sarà presente nessun
tipo ( né IgM né IgG) potremo
dire che non abbiamo mai avuto
una infezione dal virus della
rosolia,
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
201
•
se saranno presenti le IgG ma non le
IgM potremo dire che abbiamo avuto
la rosolia in passato ma il nostro
organismo ha reagito e sta
producendo gli anticorpi che
proteggono da una eventuale
seconda infezione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
202
•
se saranno presenti sia IgG che
IgM potremo dire che abbiamo
avuto una rosolia recente e il
nostro organismo ha già reagito
con le IgM e sta producendo le IgG
per darci una immunità
persistente per il futuro.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
203
•
se sono presenti solo IgM
potremo dire che abbiamo avuto
una infezione recente e la
malattia è in corso e il nostro
organismo sta combattendo la
prima battaglia per distruggere il
virus della rosolia che potrebbe
ancora essere nel nostro corpo.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
204
Malattie infettive in gravidanza:
La rosolia e la presenza o non presenza degli anticorpi
Sintesi
IgM
IgG
Assenti
Assenti
Non vi è stato nessun contatto con il
germe patogeno
Presenti
Assenti
Si è avuta una infezione recente
Presenti
Presenti
Si è avuta una infezione recente
Assenti
Presenti
Si è in una condizione di immunità
(l’infezione si è avuta in passato)
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
205
Come abbiamo visto la
determinazione della
presenza e della quantità
degli anticorpi specifici verso
un determinato
microorganismo sia esso virus
o batterio può permettere di
stabilire quando è avvenuta
l’infezione,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
206
…infatti quando si evidenzia
che la gestante ha contratto
una malattia infettiva che
può interessare anche il feto,
la prima domanda che ci si
pone è: “quando, la paziente,
ha avuto l’infezione? “
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
207
È infatti fondamentale
identificare, il più precisamente
possibile, quale sia stato il
momento in cui è avvenuta
l'infezione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
208
Infatti le conseguenze
dell’infezione sul feto possono
essere molto diverse a seconda
dell'epoca gestazionale in cui la
madre ha contratto la malattia:
ad esempio, spesso infezioni
avvenute nel primo trimestre di
gravidanza possono dare gravi
malformazioni al bambino…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
209
…perchè è questo il momento in
cui avviene la formazione dei vari
organi del bambino, altre volte
può determinarsi l’aborto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
210
1
2
Si può stimare l'epoca in cui è avvenuto
il contatto mediante la ricerca degli
anticorpi materni: le IgM, come
abbiamo detto, sono le prime che si
sviluppano dopo una infezione, e
indicano quindi un contatto recente con
il microorganismo, mentre le IgG sono
gli anticorpi che si sviluppano più tardi
ed indicano un contatto passato.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
211
Per stabilire più precisamente
da quanto tempo è avvenuta
una infezione si può utilizzare
anche un altro test il test di
avidità delle IgG.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
212
L'esame si basa sul principio
che gli anticorpi prodotti nella
fase immediatamente
successiva alla malattia sono
poco "avidi" , cioè con il test si
valuta con quanta affinità
l'anticorpo si lega al
microorganismo che deve
combattere.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
213
Un'alta avidità è indicativa di
infezione passata, cioè il
sistema immunitario si è
"allenato" a riconoscere il suo
nemico e quindi l'affinità di
legame è più alta. Viceversa,
una avidità bassa è indicativa di
infezione recente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Controllo delle malattie infettive in gravidanza
214
Vediamo ora quali sono gli esami
utili per controllare le varie
malattie infettive che possono
dare problemi in gravidanza e gli
esami utili a controllare la
possibilità di averle in gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
215
La rosolia
La rosolia è caratterizzata da una tipica
manifestazione della pelle (esantema)
dall’ingrossamento delle linfoghiandole, in
particolare quelle localizzate dietro al collo
e da varie altre manifestazioni come ad
esempio l’infiammazione di alcune
articolazioni. La rosolia è causata da un
virus in grado di attraversare la placenta e
determinare danni al feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
216
Entità dei danni
ROSOLIA
Se la donna in gravidanza
contrae l'infezione durante il
primo mese dopo il
concepimento, la probabilità di
danni embrionali è massima (nel
50% dei casi); durante il terzo
mese la possibilità di danno
fetale si riduce al 10% e, in
seguito, è scende sotto all’1%.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
217
Entità dei danni
La rosolia
I danni fetali possono essere di vario
tipo, ma i più frequenti sono:
• al primo trimestre:
aborto,
cecità,
malformazioni cardiache,
sordità,
ridotta grandezza del cranio e del
cervello (microcefalia)
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
218
La rosolia
• al secondo e terzo trimestre:
ritardo di crescita,
ritardo mentale
diabete
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
219
La rosolia
Gli esami in gravidanza
Quali sono gli esami normalmente
eseguiti in gravidanza?
• All’inizio della gravidanza viene
eseguito il dosaggio degli anticorpi
antirosolia IgG e IgM
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
220
Gli esami in gravidanza per il controllo della ROSOLIA
Nel caso non siano presenti anticorpi nella gravida il dosaggio
per la ricerca degli anticorpi IgM viene ripetuto ogni
30-40 giorni durante tutto il corso della gravidanza per scoprire
tempestivamente una infezione in gravidanza.
QUESTI ESAMI SONO A CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE sino a 17 settimane in quanto si considera poco
frequente un danno fetale dopo tale epoca.
In ogni caso potrà essere controllata la presenza di
immunoglobuline anti rosolia durante tutto il decorso della
gravidanza
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
221
La rosolia
Il dosaggio degli anticorpi contro la
rosolia viene anche detto rubeo-test.
Il rubeo-test rileva la presenza di
anticorpi contro la rosolia che come
abbiamo visto sono di due classi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
222
La rosolia
•
Gli anticorpi IgM vengono
prodotti, come abbiamo detto in
precedenza, più precocemente
(circa quattro settimane dopo la
malattia); la loro produzione, in
linea di massima, cessa dopo
otto-dieci settimane.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
223
La rosolia
•
Gli anticorpi IgG vengono
prodotti più tardivamente e
permangono nel sangue per
tutta la vita. Perciò la presenza
di IgM indica una infezione
materna recente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
224
La rosolia
Essendo la rosolia una malattia
molto diffusa, la maggior parte
delle donne è già immune
all'inizio della gravidanza e ha,
quindi, una concentrazione
protettiva di IgG, in assenza di
IgM.
.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
225
La rosolia
Se invece sono presenti solo
IgM, e non si conosce quali
anticorpi fossero presenti prima
della gravidanza e la donna
non ha sintomi, bisogna capire
se l'infezione sia avvenuta
durante la gravidanza o subito
prima.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
226
La rosolia
Per fare questa valutazione si
dosano gli anticorpi dopo 2-3
settimane: se l'infezione è
recente il tasso di IgG di solito si
raddoppia o si triplica.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
227
La rosolia
L’avvenuta infezione da parte del
virus della rosolia è certa solo
quando, dopo alcuni test
negativi, improvvisamente si
evidenzia la presenza delle IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
228
La rosolia
Quando si ha evidenza della
avvenuta infezione con il virus
della rosolia di una donna in
gravidanza si può ricorrere ad
ulteriori indaginie tra queste
sono compresi gli esami invasivi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
229
La rosolia
La diagnosi di infezione del
feto da parte del virus della
rosolia con esami invasivi
.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
230
La rosolia
Per stabilire se il virus possa aver
attraversato la placenta ed abbia
così infettato anche il bambino in
utero, si può effettuare un
prelievo di sangue fetale con la
funicolocentesi al fine di dosare
gli anticorpi di tipo IgM prodotti
dal feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
231
La rosolia
Infatti, a causa della loro
grandezza le IgM prodotte dalla
madre non attraversano la
placenta e quindi le eventuali
IgM presenti nel sangue fetale
saranno solo conseguenza di
una infezione fetale,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
232
La rosolia
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
…infatti se si dovesse scoprire
che il feto ha prodotto le IgM
ciò indicherà l'avvenuto
contagio del feto. Il limite di
questo tipo di valutazione è
rappresentato dal fatto che il
feto acquisisce la capacità di
produrre anticorpi solo dopo le
21 settimane di gravidanza.
Malattie infettive in gravidanza
233
La rosolia
Un’altra indagine può essere eseguita
cercando di identificare il virus nel
liquido amniotico o nei villi coriali, ma
la presenza del virus nel liquido
amniotico o nei villi coriali non indica
sempre che sia avvenuta anche
l’infezione del feto e quindi non
chiarisce se il feto ha avuto la malattia
in utero e corra il rischio delle
malformazioni indotte dal virus.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
234
La rosolia
Come si può prevenire il rischio di
avere la rosolia in gravidanza?
Nelle pazienti che non l’hanno
avuta in precedenza per
prevenire di ammalarsi di rosolia
in gravidanza, sarebbe
consigliabile effettuare la
vaccinazione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
235
La rosolia
Cosa succede se una donna gravida
ha contatto con un bambino
malato di rosolia?
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
236
La rosolia
Se una donna è in gravidanza e
non è vaccinata o immune verso la
rosolia ed ha contatto con un
bambino che è affetto da rosolia,
non deve preoccuparsi
immediatamente in quanto come
abbiamo visto nel caso si determini
un contagio….
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
237
La rosolia
bisognerà valutare l’epoca di
gestazione in cui esso avviene, in
quanto nel secondo e terzo
trimestre una eventuale rosolia
non può determinare gravi effetti
sul feto, soprattutto di tipo
malformativo ed inoltre l’avere un
contatto con un soggetto affetto da
rosolia non determina,
necessariamente una infezione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
238
La rosolia
A proposito dell’uso di
immunoglobuline specifiche, non
sembra che vi sia vantaggio nel
somministrarle preventivamente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
239
La Toxoplasmosi
La toxoplasmosi è una
malattia determinata dalla
infezione del toxoplasma
goondi un protozoo che si
trasmette all'uomo tramite
l'ingestione di carni crude o
poco cotte, o con il contatto
con cose contaminate dalle
feci di gatto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
240
La Toxoplasmosi
E’ infatti il gatto l'unico
animale nel quale il parassita
può compiere il suo ciclo
vitale di crescita e
maturazione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
241
La Toxoplasmosi
L'infezione non si trasmette da
persona a persona, ma attraverso il
contatto con feci di gatto o con acqua
o terra da esse contaminate,
attraverso l'ingestione di carne cruda
soprattutto di suino, ovino o di
selvaggina, attraverso l'ingestione di
latte crudo (non pastorizzato),
soprattutto di capra.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
242
La Toxoplasmosi
L'infezione nelle persone con
immunità normale di solito
non dà sintomi o è solo
lievemente sintomatica,
mentre può essere molto
grave nei soggetti con una
carenza delle difese
immunitarie (trapiantati,
malati di AIDS).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
243
La Toxoplasmosi
Tutte le donne in gravidanza
che non risultano immuni
verso il toxoplasma
dovrebbero essere
particolarmente attente,
proprio perché spesso
l'infezione può essere senza
sintomi o presentare sintomi
leggeri (simili all'influenza),
nonostante i grandi rischi per
il feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
244
La Toxoplasmosi
Il toxoplasma può
attraversare la placenta solo
se l'infezione viene contratta
dalla madre per la prima volta
durante la gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
245
La Toxoplasmosi
Ma essendo il toxoplasma un
microorganismo molto grande
esso non attraversa
facilmente la placenta nelle
prime fasi della gravidanza
quando la placenta è molto
compatta, mentre il passaggio
diventa più facile nel secondo
trimestre e ancor più nel
terzo.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
246
La Toxoplasmosi
Anche per la toxoplasmosi
vale lo stesso discorso fatto
per la rosolia a proposito della
possibilità di determinare
danni fetali, infatti nei rari casi
in cui il toxoplasma infetta il
feto nel primo trimestre può
determinare malformazioni
degli organi in formazione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
247
La Toxoplasmosi
L'infezione al feto quindi è tanto
più grave quanto più
precocemente la toxoplasmosi
viene contratta:
nei primi mesi può dare anche
aborto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
248
La Toxoplasmosi
La probabilità di trasmissione è
però, per quanto detto in
precedenza, direttamente
proporzionale alle settimane di
gravidanza, con valore vicino allo
0% all'inizio e del 100% circa al
termine della gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
249
La Toxoplasmosi
Dei bambini colpiti, l'80-90%
presenta una forma che può essere
non evidente alla nascita (forma
subclinica) e senza sintomi, ma in
ogni caso dovranno essere eseguiti
dei controlli medici durante i primi
anni di vita del bambino per
rilevare il possibile sviluppo di
lesioni tardive a carico degli occhi
(corioretinite).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
250
La Toxoplasmosi
Altri neonati possono
presentare una forma
benigna con presenza di
manifestazioni , ma senza
alterazioni della funzione
degli organi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
251
La Toxoplasmosi
Entità dei danni
Solo in rari casi la malattia del
feto e del neonato si presenta
in forma grave, con danni al
sistema nervoso, agli occhi e al
fegato.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
252
La Toxoplasmosi
Entità dei danni
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Ricapitolando le manifestazioni
nel feto possono avere una
gravità variabile, a seconda
dell'epoca gestazionale:
primo trimestre:
il passaggio attraverso la
placenta avviene in meno del
20% dei casi, ma può essere
talora causa di aborto
Malattie infettive in gravidanza
253
La Toxoplasmosi
Entità dei danni
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
secondo trimestre:
il feto viene infettato in circa
un terzo dei casi. Possibili
conseguenze, non presenti in
tutti i casi, sono idrocefalo (una
patologia in cui aumentano gli
spazi liquidi nel cervello),…
Malattie infettive in gravidanza
254
La Toxoplasmosi
Entità dei danni
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
secondo trimestre:
…depositi di calcio nel cervello
(calcificazioni cerebrali), ritardo
mentale, calcificazioni
epatiche, corioretinite
(problemi agli occhi che
possono portare fino alla
cecità).
Malattie infettive in gravidanza
255
La Toxoplasmosi
Entità dei danni
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
terzo trimestre:
il passaggio al feto avviene nel
65% dei casi, possibili
conseguenze sono ritardo
mentale, corioretinite,
epatosplenomegalia (cioè un
aumento di volume di fegato e
milza)
Malattie infettive in gravidanza
256
La Toxoplasmosi
Gli esami in gravidanza
Quali sono gli esami
normalmente eseguiti in
gravidanza?
All’inizio della gravidanza viene
eseguito il dosaggio degli
anticorpi antitoxoplasma IgG e
IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
257
La Toxoplasmosi
Gli esami in gravidanza
Nel caso non siano presenti anticorpi
nella gravida la ricerca degli anticorpi
IgM viene ripetuto ogni 30-40 giorni
durante tutto il corso della gravidanza
per scoprire tempestivamente una
infezione in gravidanza .
QUESTI ESAMI SONO A CARICO DEL
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
258
Malattie infettive in gravidanza:
La Toxoplasmosi e la risposta immunitaria
Come per la rosolia, anche per la
toxoplasmosi si dosano 2 tipi di
anticorpi:
•le IgG (che permangono per
tutta la vita dopo infezione) e
•le IgM, indice di un'infezione
recente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
259
La Toxoplasmosi e la risposta immunitaria
Se sono presenti le IgM e non si
conosce la situazione degli anticorpi
precedente, bisogna capire se
l'infezione è avvenuta durante la
gravidanza o subito prima. A tal fine
è utili il dosaggio delle IgA
specifiche, che compaiono insieme
alle IgG, persistono solo per 4-6
mesi dopo l'infezione e scompaiono
prima delle IgM .
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
260
La Toxoplasmosi
Di recente è stato anche
introdotto il test di avidità
delle IgG. L'esame si basa sul
principio che gli anticorpi
prodotti nella fase acuta della
malattia (ossia subito dopo
l’infezione) sono poco "avidi" e
perciò si staccano più…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
261
La Toxoplasmosi
…facilmente dall'antigene
(particella dell'agente infettivo
che, per reazione, stimola la
produzione di anticorpi da
parte dell'organismo).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
262
La Toxoplasmosi
L’avvenuta infezione recente è
certa solo quando dopo alcuni
test negativi, improvvisamente
si rileva la presenza delle IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
263
La Toxoplasmosi
In Italia, il 45% delle gravide non è
immune per la toxoplasmosi, cioè
non ha né immunoglobuline IgG
né IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
264
La Toxoplasmosi
Nelle donne che hanno avuto una
toxoplasmosi è possibile che vi sia la
persistenza molto prolungata, anche
per anni, delle immunoglobuline IgM
,questo può creare un'inutile timore
quando al primo esame per ricercare
gli anticorpi antitoxoplasma si rilevi
la presenza di IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
265
La Toxoplasmosi
La diagnosi di infezione del feto
da parte del toxoplasma con
esami invasivi
Per diagnosticare l'infezione
fetale, si pratica un prelievo di
sangue fetale tramite
cordocentesi al 5° mese e si
dosano gli anticorpi di tipo IgM e
IgA prodotti dal feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
266
La Toxoplasmosi
La diagnosi di infezione del feto da
parte del toxoplasma con esami
invasivi
Dato che per la loro grandezza sia le
IgM che le IgA materne non
attraversano la placenta, la positività
di questo esame documenta
l'avvenuto contagio del feto perché la
produzione di questi anticorpi sarà
stata effettuata dal feto infetto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
267
La Toxoplasmosi
La diagnosi di infezione del feto
da parte del toxoplasma con
esami invasivi
Anche in questo caso il limite di
questo esame è rappresentato
dal fatto che la capacità di
produrre questi anticorpi nel
feto comincia solo dopo la 21ª
settimana di gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
268
La Toxoplasmosi
Un’altra indagine può essere
eseguita cercando di identificare
il DNA del toxoplasma nel liquido
amniotico, ma la presenza del
DNA nel liquido amniotico non
indica sempre che sia avvenuta
anche l’infezione del feto e
quindi non chiarisce se il feto ha
avuto la malattia in utero e corra
il rischio delle malformazioni
indotte dal Toxoplasma.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
269
La Toxoplasmosi
Anche l'ecografia può fornire un
valido contributo alla diagnosi di
infezione fetale, evidenziando
alcune delle lesioni causate dal
Toxoplasma.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
270
La Toxoplasmosi
Come si può prevenire il rischio di
avere la toxoplasmosi in
gravidanza?
Se una gravida o una donna che
vuole iniziare una gravidanza
risulta non immune sarà bene che
segua alcune norme igieniche al
fine di prevenire l’infezione da
parte del toxoplasma:
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
271
La Toxoplasmosi
Come si può prevenire il rischio di
avere la toxoplasmosi in
gravidanza?
• Lavarsi bene le mani con acqua e
sapone dopo qualunque attività
all’aperto, specialmente prima di
mangiare e di cucinare
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
272
La Toxoplasmosi
Quando si prepara della carne
cruda, lavare bene con sapone e
acqua calda i taglieri, i lavandini, i
coltelli e altri utensili che possono
essere venuti in contatto con essa
per evitare la contaminazione
crociata con altri cibi. Lavarsi bene
anche le mani con il sapone dopo
aver manipolato carne cruda.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
273
La Toxoplasmosi
•Non mangiare carne cruda come
salumi e carpacci.
• Non mangiare uova crude.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
274
La Toxoplasmosi
Cuocere tutta la carne
completamente, finché
raggiunge la temperatura
interna di 72°C e finché non è
più rosa all’interno e i succhi
non diventano incolori. Non
assaggiare la carne prima che
sia completamente cotta.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
275
La Toxoplasmosi
Lavare sempre molto
accuratamente frutta e verdura
perchè possono essere state a
contatto con feci di gatto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
276
La Toxoplasmosi
Indossare i guanti quando si fa
giardinaggio o qualunque altra
attività che richiede di toccare
la terra. I gatti, che di solito
possono passare i parassiti
nelle feci, usano spesso i
giardini per i loro bisogni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
277
La Toxoplasmosi
Se si possiede un gatto, evitare
che contragga la malattia:
tenerlo in casa e nutrirlo con
cibi industriali o ben cotti. I
gatti si infettano mangiando
prede infette o se gli viene data
carne contaminata cruda o
poco cotta.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
278
La Toxoplasmosi
Non portare un gatto nuovo in
casa se può avere trascorso del
tempo all’aperto o aver
mangiato carne cruda. Evitare
in particolare gatti randagi o
gattini che hanno le loro
abitudini.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
279
La Toxoplasmosi
Assicurarsi che ci sia qualcuno in buona
salute e non in gravidanza che si occupi di
svuotare la lettiera del gatto. Se questo
non è possibile,indossare i guanti e pulire
la lettiera ogni giorno(il parassita che si
trova nelle feci di gatto,impiega uno o più
giorni prima di diventare infettivo),lavarsi
le mani con acqua calda e sapone una
volta finito. La lettiera del gatto dovrebbe
rimanere coperta quando non è usata.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
280
La Toxoplasmosi
La terapia:
Se contraggono l'infezione ed essa
viene diagnosticata, le donne in
gravidanza vengono trattate con
terapia antibiotica. Alla stessa
maniera vengono trattati i bambini
nati con toxoplasmosi congenita
(contratta nell'utero).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
281
La Toxoplasmosi
La terapia:
In caso di infezione in gravidanza si
può instaurare una terapia
antibiotica adeguata: il farmaco di
prima scelta è la spiramicina, che
può essere tranquillamente usata
dopo le 12 settimane di gravidanza,
ma possono essere utilizzati anche
altri antibiotici.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
282
La Toxoplasmosi
La terapia:
Non esiste la vaccinazione contro la
toxoplasmosi; è comunque utile
eseguire il test prima della
gravidanza, sia per instaurare misure
precauzionali sia per avere dati certi
sulla situazione immunitaria
precedente alla gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
283
La malattia da Citomegalovirus
Il citomegalovirus (CMV) è un
virus molto diffuso, che infetta
solo il genere umano. Nei paesi
occidentali circa il 70% degli
individui adulti è immune verso il
virus ossia possiede anticorpi
anti-CMV.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
284
La malattia da Citomegalovirus
Nel soggetto in buona salute con
sistema immunitario normale di
solito il CMV determina
un'infezione molto lieve (simile
all'influenza, con ingrossamento
dei linfonodi), mentre può
causare sintomi molto gravi nei
soggetti con deficit immunitario.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
285
La malattia da Citomegalovirus
Il contagio si verifica per il contatto
con i fluidi corporei (saliva,sangue,
muco e secrezioni vaginali, sperma
o urina) di soggetti infetti.
Il più importante serbatoio
d'infezione sono i bambini piccoli,
soprattutto quelli tra 1 e 2 anni,
l'80% dei quali elimina il virus nella
saliva e/o nell'urina.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
286
La malattia da Citomegalovirus
Quando la donna gravida ha già
una immunità verso il virus, può
avvenire una cosiddetta
reinfezione o infezione
secondaria in questo caso il
passaggio del virus al feto può
verificarsi in circa l'1% dei casi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
287
La malattia da Citomegalovirus
Le conseguenze per il feto sono
invece più frequenti e più gravi in
caso di infezione primaria quando
cioè la donna si infetta per la prima
volta in gravidanza. Il feto può
essere contagiato per passaggio del
virus attraverso la placenta e
durante il parto; tuttavia, solo la
prima modalità può causare lesioni
significative.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
288
La malattia da Citomegalovirus
Anche per il CMV vale lo stesso
discorso fatto per la rosolia a
proposito della possibilità di
determinare danni fetali, infatti
nei rari casi in cui il CMV infetta il
feto nel primo trimestre può
determinare malformazioni degli
organi in formazione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
289
La malattia da Citomegalovirus
La percentuale delle donne che
acquisiscono l'infezione in gravidanza
è compresa tra l'1% e il 4%. Tra quelle
che contraggono l'infezione primaria,
il 20-50% trasmette il virus al feto.
L'infezione è più frequente con il
progredire della gravidanza, ma la
probabilità di lesioni fetali è più
elevata soprattutto durante il primo
trimestre.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
290
La malattia da Citomegalovirus
Entità dei danni
Nei casi di prima infezione, il
virus attraversa infatti la
placenta nel 40% dei casi, ma
solo nello 0.5-2% di questi dà
problemi importanti, che
consistono in:
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
291
La malattia da Citomegalovirus
Entità dei danni
•microcefalia,
•ventricolomegalia con
calcificazioni intorno ai
ventricoli cerebrali,
•corioretinite,
•calcificazioni epatiche,
•sordità,
•ritardo mentale,
•convulsioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
292
La malattia da Citomegalovirus
Gli esami in gravidanza
Quali sono gli esami normalmente
eseguiti in gravidanza?
•All’inizio della gravidanza viene
eseguito il dosaggio degli anticorpi
anti CMV IgG e IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
293
La malattia da Citomegalovirus
Gli esami in gravidanza
Quali sono gli esami normalmente
eseguiti in gravidanza?
Nel caso non siano presenti
anticorpi nella gravida il la ricerca
degli anticorpi IgM viene ripetuto
ogni 30-40 giorni durante tutto il
corso della gravidanza per scoprire
tempestivamente una infezione in
gravidanza …
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
294
La malattia da Citomegalovirus
Gli esami in gravidanza
Quali sono gli esami normalmente
eseguiti in gravidanza?
…per scoprie una eventuale
reinfezione o infezione secondaria
nelle donne immuni si dosano anche
le immunoglobuline IgG che, se
avviene una seconda infezione,
aumentano di concentrazione
QUESTI ESAMI NON SONO A CARICO
DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
295
La malattia da Citomegalovirus
Gli anticorpi IgM vengono
prodotti, come abbiamo detto in
precedenza, più precocemente;
la loro produzione, in linea di
massima, cessa dopo otto-dieci
settimane.Gli anticorpi IgG
vengono prodotti più
tardivamente e permangono nel
sangue per tutta la vita. Perciò la
presenza di IgM indica una
infezione materna recente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
296
La malattia da Citomegalovirus
Essendo l’infezione da CMV una
malattia molto diffusa, la
maggior parte delle donne è già
immune all'inizio della
gravidanza e ha, quindi, una
concentrazione protettiva di
IgG, in assenza di IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
297
La malattia da Citomegalovirus
Se invece sono presenti solo
IgG, bisogna capire se l'infezione
sia avvenuta durante la
gravidanza o subito prima.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
298
La malattia da Citomegalovirus
Il dosaggio degli anticorpi
Per fare questa valutazione si
dosano gli anticorpi dopo 2-3
settimane: se l'infezione è
recente o ci troviamo di fronte
a una reinfezione il tasso di
IgG di solito aumenta .
L’avvenuta infezione da parte
del CMV è certa solo quando,
dopo alcuni test negativi,
improvvisamente si evidenzia
la presenza delle IgM.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
299
La malattia da Citomegalovirus
Il dosaggio degli anticorpi
Quando si ha evidenza della
avvenuta infezione da parte
del CMV di una donna in
gravidanza si può ricorrere ad
ulteriori indagini e tra queste
sono compresi gli esami
invasivi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
300
La malattia da Citomegalovirus
La diagnosi di infezione del feto da
parte del CMV con esami invasivi
Per diagnosticare l'infezione fetale, si
pratica un prelievo di sangue fetale
tramite cordocentesi al 5° mese e si
dosano gli anticorpi di tipo IgM
prodotti dal feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
301
La malattia da Citomegalovirus
La diagnosi di infezione del feto da
parte del CMV con esami invasivi
le IgM materne non attraversano la
placenta, la positività di questo
esame documenta l'avvenuto
contagio del feto perché la
produzione di questi anticorpi
sarà stata effettuata dal feto infetto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
302
La malattia da Citomegalovirus
La diagnosi di infezione del feto da
parte del CMV con esami invasivi
Anche in questo caso il limite di
questo esame è rappresentato dal
fatto che la capacità di produrre
questi anticorpi nel feto comincia solo
dopo la 21ª settimana di gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
303
La malattia da Citomegalovirus
La diagnosi di infezione del feto da
parte del CMV con esami invasivi
Eseguendo l'amniocentesi si può
effettuare la ricerca del DNA del virus
con un esame che lo identifica
(Polimerase Chain Reaction) il quale ci
consente di identificare i feti affetti.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
304
La malattia da Citomegalovirus
Ruolo dell’ecografia nella diagnosi
di infezione del feto da parte del
CMV
L'assenza di malformazioni fetali
all’ecografia morfologica non
esclude che vi possano
essere problemi nel neonato,
soprattutto agli occhi o all’udito, ma
questi non possono essere
investigati con l'ecografia.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
305
La malattia da Citomegalovirus
Come si può prevenire il rischio di
avere una infezione da CMV in
gravidanza?
Per la prevenzione dell'infezione da
citomegalovirus, in caso non si abbia
una immunità, è consigliabile
seguire alcune norme igieniche tra
cui evitare di baciare sulla bocca
bambini piccoli, …
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
306
La malattia da Citomegalovirus
Come si può prevenire il rischio di
avere una infezione da CMV in
gravidanza?
lavarsi bene le mani dopo aver
toccato la loro saliva, il muco
nasale o l'urina, lavarsi bene le mani
dopo aver cambiato i pannolini del
bambino dopo un'infezione
primaria, cercare una gravidanza
almeno dopo sei mesi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
307
Malattia da Citomegalovirus
La terapia
Allo stato attuale, non esiste
una terapia valida per l'infezione
fetale. Questo induce molti
studiosi a ritenere la ricerca e la
determinazione degli anticorpi
per questa malattia superfluo.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
308
La Quinta malattia
La quinta malattia o eritema
infettivo è determinata da un
virus chiamato Parvovirus B19
Nell'adulto questa infezione, il
più delle volte, non dà sintomi o
dà lievi sintomi come
ingrossamento delle
linfoghiandole dolori alle
articolazioni febbre.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
309
La Quinta malattia
Esiste la possibilità di
passaggio del virus attraverso
la placenta al feto. I maggiori
rischi per il bambino si hanno
nel secondo trimestre.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
310
La Quinta malattia
Questa infezione non provoca
vere malformazioni, ma può
causare ascite e idrope fetale
(versamenti di liquidi nelle
cavità sierose come la pancia
o le pleure intorno ai polmoni
e nei tessuti del corpo del
feto) per effetto di uno stato
di anemia indotta dal virus nel
feto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
311
La Quinta malattia
Gli esami in gravidanza
A causa della estrema rarità dei
problemi al feto normalmente non
si eseguono esami per
determinare lo stato di immunità
verso il parvovirus B19 e solo nei
casi in cui si teme un contagio
nella donna in gravidanza…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
312
La Quinta malattia
Gli esami in gravidanza
…o si hanno segni di malattia
fetale si possono determinare gli
anticorpi IgM e IgG.
QUESTI ESAMI NON SONO A
CARICO DEL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
313
La Quinta malattia
Il dosaggio degli anticorpi
Per valutare se vi è stata una
infezione recente è possibile
dosare gli anticorpi di tipo
IgM della madre, anche se
questi rimangono nel sangue
per un periodo di tempo
estremamente ridotto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
314
La diagnosi di infezione del feto da parte del
virus parvovirus B19 con esami invasivi
La cordocentesi e
l'amniocentesi possono essere
di aiuto per la diagnosi, ma
sono consigliati solo in casi
strettamente necessari per i
loro rischi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
315
Ruolo della ecografia nella diagnosi di infezione
del feto da parte del Parvovirus B19
Con l’ecografia si potranno
rilevare i versamenti liquidi
nelle cavità dell’addome o
delle pleure del feto o anche
la raccolta di liquido negli
spazi sottocutanei.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
316
La Varicella
La varicella è una malattia contagiosa
che colpisce prevalentemente
l'infanzia ed è determinata da un
virus della famiglia degli Herpes
virus. La varicella dà epidemie nelle
comunità scolastiche, i sintomi sono
rappresentati da febbre, dolori
muscolari, ed eruzione cutanea
caratteristica (vescicole ripiene di un
liquido chiaro).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
317
La Varicella
Dopo il contagio la malattia si
manifesta dopo un periodo di
incubazione compreso tra i 14 e i
21 giorni. Un soggetto malato di
varicella può dare contagio nel
periodo che va da circa 5 giorni
prima della comparsa delle
classiche vescicole fino a circa 5
giorni dopo la scomparsa
dell'ultima vescicola.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
318
La Varicella
Dato che circa il 95% delle
persone adulte risulta
immune, la varicella è
veramente rara in gravidanza
(1-5 casi su 10.000 donne).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
319
La Varicella
La probabilità di passaggio
attraverso la placenta del
virus è circa del 12%, mentre
il rischio di lesioni fetali va
dallo 0.4% nel primo
trimestre, al 2% nel secondo e
al 1% nei mesi successivi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
320
La Varicella
Le conseguenze della varicella in
gravidanza, rarissime, possono
essere:
al primo trimestre:
• non c'è evidenza che la
varicella aumenti il rischio di
aborto
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
321
La Varicella
al secondo trimestre possono
determinarsi :
• ventricolomegalia (cioè
dilatazione dei ventricoli
cerebrali che contengono il
liquido cerebrospinale)
• microcefalia ( cranio e cervello
più piccoli)
• corioretinite (anomalia
dell’occhio)
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
322
La Varicella
•
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
cataratta (rappresentato da
una opacizzazione del
cristallino degli occhi che
induce riduzione della capacità
visiva)
depositi di calcio nel fegato
(calcificazioni epatiche)
ipoplasia degli arti ( anomalie
della struttura delle ossa
lunghe degli arti superiori o
inferiori)
Malattie infettive in gravidanza
323
La Varicella
al terzo trimestre:
di solito non ci sono problemi
particolari, ad eccezione dei casi in
cui l'infezione viene contratta in
vicinanza del parto. Infatti il
neonato, se non è protetto dagli
anticorpi materni, può sviluppare
un'infezione particolarmente grave
con presenza delle manifestazioni
della pelle molto estese.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
324
La Varicella
Gli esami in gravidanza
A causa della estrema rarità dei problemi
al feto normalmente non si eseguono
esami per determinare lo stato di
immunità verso il virus della varicella e
solo nei casi in cui si teme un contagio
nella donna in gravidanza si possono
determinare gli anticorpi IgM e
IgG.
QUESTI ESAMI NON SONO A CARICO
DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
325
La diagnosi della Varicella
1
2
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
La diagnosi nella donna colpita
si basa sul riconoscimento delle
manifestazioni della pelle,
mentre può essere utile dosare
gli anticorpi, dopo un contatto,
per valutare se si sono prodotti
gli anticorpi specifici, anche in
questo caso prima le
immunoglobuline M e poi le G.
Malattie infettive in gravidanza
326
La diagnosi di infezione del feto da parte del virus della varicella
con esami invasivi
Per stabilire se il virus ha colpito il
bambino si potrebbe ricorrere,
anche in questo caso, a indagini
invasive come, l'amniocentesi e la
funicolocentesi, ma queste
indagini sono scarsamente utili per
fare una corretta diagnosi e hanno
un rischio di aborto mediamente
superiore a quello che ha il virus di
indurre malformazioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
327
Ruolo della ecografia nella diagnosi di infezione
del feto da parte del virus della Varicella
L'ecografia morfologica,
eseguita a varie epoche
gestazionali, molto
raramente può aiutare a
evidenziare alcune delle
lesioni fetali associate
alla malattia.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
328
Come si può prevenire il rischio di avere una infezione
del virus della varicella in gravidanza?
La prevenzione della varicella si basa
sulla somministrazione di
immunoglobuline specifiche contro il
virus della varicella alle donne non
immuni entro 72 ore, in caso di contatto
con un bambino affetto. È consigliabile,
comunque, che le donne in gravidanza
non immuni evitino il più possibile
contatti con bambini piccoli.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
329
La Listeriosi
Un tipo di batterio, la Listeria
monocytogenes, provoca una malattia
chiamata listeriosi che può essere
particolarmente pericolosa per le
donne in gravidanza e per i loro
bambini.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
330
La Listeriosi
Nella donna in gravidanza che si
ammala di listeriosi possono
verificarsi parti prematuri, aborti,
morte in uterodel feto serie malattie o
morte del neonato a seguito
dell'infezione della madre.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
331
La Listeriosi
I cambiamenti ormonali durante
la gravidanza hanno un effetto
sul sistema immunitario della
madre che può portare ad una
maggiore suscettibilità alla
listeriosi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
332
La Listeriosi
Secondo i dati del CDC
americano (Center for Desease
Control and Prevention – Centro
per il controllo delle Malattie e
della Prevenzione ), le donne in
gravidanza hanno una
probabilità circa 20 volte
superiore rispetto agli altri adulti
sani di essere contagiate.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
333
La Listeriosi
È perciò che circa un terzo dei
casi di listeriosi si manifestano
durante la gravidanza. Anche se
la madre non mostra segni di
malattia, la listeriosi può essere
trasmessa al bambino attraverso
la barriera placentare.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
334
La Listeriosi
Pur esistendo una
possibilità teorica che
Listeria passi attraverso il
latte materno, non sembra
che questo accada
realmente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
335
La Listeriosi
I batteri che causano
l'infezione da Listeria sono
molto diffusi e si trovano
comunemente nella terra, nei
granai e nelle fogne. Si trovano
anche in numerosi cibi come
carne cruda, vegetali crudi ed
alcuni cibi sottoposti a
lavorazione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
336
La Listeriosi
A volte, non è possibile
individuare con precisione il
cibo che ha causato l'infezione
perchè i sintomi della malattia
si manifestano da 3 a 70 giorni
dopo aver mangiato il cibo
contaminato.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
337
La Listeriosi
Dato che i batteri che causano
le infezioni da Listeria si trovano
comunemente nell'ambiente, è
impossibile eliminarli del tutto
ed è impossibile non venirvi a
contatto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
338
La Listeriosi
Nelle donne incinte, la listeriosi può
provocare sintomi simili
all'influenza, come febbre, dolori
muscolari e a volte diarrea e fastidi
allo stomaco. La gravità dei sintomi
può variare. Se l'infezione si
diffonde al sistema nervoso, tra i
sintomi si può aggiungere mal di
testa, torcicollo, confusione, perdita
di equilibrio o convulsioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
339
La Listeriosi
Poiché i sintomi della listeriosi
possono manifestarsi dopo alcuni
giorni, o anche settimane, e
possono essere leggeri, può
succedere di non accorgersi mai di
averla presa. Per questo è molto
importante prendere delle
precauzioni di sicurezza alimentare
durante la gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
340
La Listeriosi
La FDA (Food and Drug
Administration –Amministrazione
del Cibo e dei Farmaci) e il FSIS
(Food Safety and Inspection
Service – Servizio Ispettivo sulla
Sicurezza degli alimenti del
Dipartimento dell'Agricoltura)
americani forniscono una serie di
consigli ai consumatori a rischio ed
in particolare alle donne in
gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
341
La Listeriosi
Poiché la Listeria può crescere
anche in frigorifero e sopravvivere
in freezer, si trova di solito nei
prodotti pronti per il consumo (e
che, quindi, non vengono cotti
prima del consumo). L'aspetto,
l'odore e il sapore degli alimenti
contaminati non è diverso dal cibo
sano, per cui non è possibile
distinguerli.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
342
La Listeriosi
Non mangiare carni pronte al
consumo come hot dog e
salsicce se non vengono
riscaldate finché appaiono
bollenti e fumanti.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
343
La Listeriosi
Non mangiare formaggi molli
come la feta, il Brie, il
Camembert, formaggi con le
venature blu come il gorgonzola
e quelli messicani. Questo tipo
di formaggi sono meno acidi e
più umidi dei formaggi
stagionati e costituiscono il
terreno ideale per la crescita di
alcuni batteri.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
344
La Listeriosi
Non mangiare patè o creme di
carne freschi, mentre si
possono mangiare quelli
sterilizzati (in scatola).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
345
La Listeriosi
Non mangiare pesce affumicato,
a meno che non sia un
ingrediente di un piatto ben
cotto. Esempi di pesce fresco
affumicato sono: salmone, trota,
merluzzo, sgombro. Questi
prodotti si trovano nel banco
frigo o nel reparto gastronomia
dei negozi di alimentari e dei
supermercati.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
346
La Listeriosi
Il pesce in scatola come il tonno
o il salmone possono essere
mangiati in tranquillità.
Non bere latte crudo (non
pastorizzato) e non mangiare
alimenti che contengono latte
crudo (come alcuni formaggi). Il
parmigiano e il groviera, fatti
con latte crudo, sono
considerati sicuri, perchè molto
stagionati.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
347
La Listeriosi
Dopo aver manipolato dei cibi
crudi, lavare le mani con
acqua calda e sapone e lavare
gli utensili con acqua calda e
detersivo prima di riusarli.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
348
La Listeriosi
In generale è buona norma lavare
accuratamente frutta e verdura
prima di mangiarla. Consumare i
cibi deperibili precotti o già cotti
il prima possibile e comunque
non oltre la data di scadenza.
Riscaldare fino al bollore gli
avanzi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
349
La Listeriosi
In generale è buona norma lavare
accuratamente frutta e verdura
prima di mangiarla. Consumare i
cibi deperibili precotti o già cotti
il prima possibile e comunque
non oltre la data di scadenza.
Riscaldare fino al bollore gli
avanzi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
350
La Listeriosi
Usare un termometro da frigo per
essere sicuri che il frigorifero stia
sempre ad una temperatura di +4°C o
inferiore. Quando si cucina, lavare
spesso le mani e le superfici. Non
permettere la contaminazione
crociata tra alimenti cotti e crudi.
Cuocere alle temperature adatte e
raffreddare velocemente i cibi cotti
se si intende conservarli.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
351
La Listeriosi
Cibi ad alto rischio - questi
comprendono:
-Prodotti pronti da mangiare quali• Pesce affumicato
• Insalate crude preparate in
precedenza
• Carni sottoposte a lavorazione
che si mangiano senza cucinare
e senza riscaldare tipo patè,
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
352
La Listeriosi
Cibi ad alto rischio - questi
comprendono:
-Prodotti pronti da mangiare quali• Affettati,
• Pollo cotto tagliato a pezzetti
• Latte non pastorizzato o prodotti
confezionati con latte non
pastorizzato.
• Gelato tipo "Soft Serve".
• Formaggi non fermentati tipo
brie, camembert, ricotta
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
353
La Listeriosi
Cibi che si possono mangiare senza
pericolo – questi
comprendono:
• Tutti i cibi appena preparati.
• Formaggi duri, formaggi
spalmabili, formaggi fermentati.
• Latte pastorizzato e latte di tipo
"UHT".
• Yoghurt.
• Cibi in scatola e sottaceto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
354
La Listeriosi
Igiene e conservazione dei cibi
In generale il consiglio per le
donne in gravidanza è di fare
una maggiore attenzione alla
sicurezza degli alimenti, perchè,
anche nei casi di situazioni non
pericolose per il bambino, è
bene che la madre sia in buona
salute e non contragga malattie.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
355
La Listeriosi
Igiene e conservazione dei cibi
Osservare la massima igiene e
conservare i cibi in un modo
appropriato è importante per
tutti, ma lo è in modo
particolare per le persone che in
caso di infezione da listeria
potrebbero essere soggette a
gravi complicazioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
356
La Listeriosi
Igiene e conservazione dei cibi
Per ridurre al minimo i rischi di
infezione da listeria o di altre
malattie dovute alla
contaminazione dei cibi come
per esempio la gastroenterite, è
bene osservare le seguenti
norme igieniche:
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
357
La Listeriosi
•
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Lavarsi le mani prima di
preparare i cibi e dopo aver
toccato cibi crudi o cibi pronti
da mangiare.
Coprire tutti i cibi.
Mettere tutti i cibi cotti in
frigorifero entro un'ora dalla
cottura.
Malattie infettive in gravidanza
358
La Listeriosi
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Mettere la carne, il pollo ed il
pesce crudo nel
compartimento sotto i cibi
cotti o pronti da
mangiare per evitare che
siano contaminati da
eventuali sgocciolamenti.
Tenere il frigorifero ben pulito
ed ad una temperatura di 5 ° C
o meno.
Malattie infettive in gravidanza
359
La Listeriosi
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Osservare scrupolosamente la
data di scadenza dei cibi.
Non adoperare per i cibi cotti
gli stessi utensili (come per
esempio coltelli, taglieri ecc.)
usati per quelli crudi, a meno
che non siano stati lavati
prima con acqua calda e
sapone.
Malattie infettive in gravidanza
360
La Listeriosi
•
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Lavare bene la frutta e la
verdura prima di mangiarla.
Scongelare i cibi nel
compartimento più basso del
frigorifero oppure nel forno a
micro-onde.
Cuocere bene tutti i cibi di
origine animale,compreso le
uova.
Malattie infettive in gravidanza
361
La Listeriosi
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Tenere i cibi caldi ben caldi (al
di sopra dei 60 0C) ed i cibi
freddi ben freddi (ad una
temperatura di 5 0 C o
meno).
Riscaldare i cibi cotti fin
quando la temperatura
interna non raggiunge
perlomeno 70°C(bollente).
Malattie infettive in gravidanza
362
La Listeriosi
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Usare il forno a
microonde nel modo
giusto. Se usate il forno a
microonde, leggete
attentamente le
istruzioni ed osservate i
tempi che vengono
raccomandati, in modo
che il cibo raggiunga una
temperatura uniforme
prima di essere
consumato.
Malattie infettive in gravidanza
363
La Listeriosi
Gli esami in gravidanza
A causa della rarità delle infezioni da
Listeria normalmente non si eseguono
esami per determinare se la gravida è
affetta da Listeriosi solo nei casi in cui
si teme un contagio nella donna in
gravidanza o si hanno il sospetto di
malattia si possono eseguire indagini
per la ricerca della listeria e degli
anticorpi specifici. QUESTI ESAMI
NON SONO A CARICO DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
364
La Listeriosi
La terapia
In caso di provata infezione da Listeria
come terapia vengono somministrati
antibiotici alla madre che, nella maggior
Parte dei casi, prevengono l'infezione
del bambino. Viene usata l’ampicillina a
dosaggi alti tra 2 e 4 grammi ogni otto
ore per via endovenosa Anche ai
Bambini nati con la listeriosi vengono
somministrati antibiotici.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Malattie infettive in gravidanza
365
La Listeriosi
La terapia
L’infezione si può curare con
successo con gli antibiotici a
condizione che il trattamento
abbia inizio al più presto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
366
SIFILIDE
La sifilide è una malattia grave
che si trasmette con l' attività
sessuale. Essa è dovuta all'
azione del Treponema Pallido
detto anche Spirocheta Pallida.
Qualche settimana dopo il
contagio compare una
ulcerazione, detta "sifiloma"
solitamente a livello genitale (ma
anche a livello orale)…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
367
SIFILIDE
…che scompare dopo qualche
tempo. Dopo questa prima fase,
detta "sifilide primaria" se non
interviene una opportuna cura
antibiotica, la malattia entra
nella seconda fase, detta "sifilide
secondaria". Questa compare
entro 2-6 mesi dall' infezione
primaria, ed è caratterizzata…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
368
SIFILIDE
…dalla comparsa di una eruzione
cutanea diffusa, mal di testa,
febbre e dolori muscolari. Se non
viene attuata una adeguata
terapia antibiotica, si assiste
all‘evoluzione verso la "sifilide
terziaria", caratterizzata dalla
produzione delle cosiddette
"gomme luetiche“…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
369
SIFILIDE
…che possono danneggiare il
cervello, portando alla demenza,
e anche altri organi (fegato, ossa,
ecc.).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
370
La Sifilide
L' evoluzione della malattia, se
non adeguatamente e
tempestivamente curata, può
portare alla morte.
Se la sifilide viene contratta in
gravidanza, in assenza di una
adeguata terapia, può
comportare l' aborto o la
morte del feto,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmentein gravidanza
371
La Sifilide
… oppure un parto prematuro,
oppure la nascita di un feto
con manifestazioni particolari
che vanno sotto il nome di
"fetopatia luetica".
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmentein gravidanza
372
La Sifilide
Gli esami in gravidanza
VDRL e TPHA
Sono esami del sangue che
evidenziano una infezione con il
batterio della sifilide. Questi esami
sono tra quelli compresi nei primi
esami eseguiti all’inizio della
gravidanza.
QUESTI ESAMI SONO A CARICO DEL
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
373
HERPES GENITALE
L' Herpes genitale è una
malattia infettiva
determinata da un virus
chiamato Herpes virus.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
374
HERPES GENITALE
L’Herpes genitale, nella donna, è
caratterizzato dalla formazione
di piccole vescicole, che
contengono un liquido chiaro,
intensamente dolorose e che
possono localizzarsi a livello dei
genitali (vulva, vagina e collo
dell' utero) o in vicinanza ad essi
(nella sede intorno all’ano).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
375
HERPES GENITALE
Quando queste vescicole si
rompono danno luogo a delle
piccole ulcerazioni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
376
L’Herpes genitale
Quando si rompono le vescicole
il liquido in esse contenuto
contiene i virus che possono
trasmettersi per contatto
durante gli atti sessuali ( per
questo l’infezione da Herpes
genitale viene considerata una
malattia trasmessa
sessualmente).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
377
L’Herpes genitale
I sintomi dell' herpes genitale
consistono in dolore e bruciore
spesso molto intensi. Anche
dopo che sono scomparse le
lesioni cutanee tipiche dell'
episodio acuto, il virus può
persistere nell' organismo,
anche a guarigione avvenuta e
senza sintomi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
378
L’Herpes genitale
Successivamente, anche a
distanza di tempo, in occasione
di riduzione delle difese
immunitarie, possono
verificarsi nuovi episodi di
malattia con ricomparsa delle
vescicole del dolore e del
bruciore.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
379
L’Herpes genitale
Non sono disponibili farmaci
che portino alla guarigione
assoluta e definitiva, ma si
possono usare farmaci che
riducono i sintomi e la
frequenza delle ricadute.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
380
L’Herpes genitale
Se l' Herpes viene contratto
dalla donna in gravidanza, e se
al momento del parto sono
presenti delle lesioni erpetiche
(vescicole) a livello genitale, il
neonato può essere infettato e
riportare gravi danni, anche
mortali.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
381
L’Herpes genitale
L'infezione erpetica del
neonato, anche se può dare
manifestazioni molto gravi,
fortunatamente è molto rara.
La sua frequenza va da 5 casi
su 10.000 bambini nati negli
Stati Uniti a 2 casi su 100.000
in Inghilterra.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
382
L’Herpes genitale
Pertanto in presenza di lesioni
erpetiche genitali in una
donna a termine di gravidanza,
è indicato l' espletamento del
parto mediante taglio cesareo.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
383
L’Herpes genitale
Gli esami in gravidanza
Il dosaggio degli anticorpi contro i
Herpes virus di Tipo 1 (agente
della forma che colpisce le labbra)
e di Tipo 2 (agente della forma che
colpisce i genitali) non viene più
consigliato tra gli esami all’inizio
della gravidanza.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
384
L’Herpes genitale
Gli esami in gravidanza
A causa della estrema rarità dei
problemi al feto quando non vi sono
segni di una infezione acuta con la
presenza di vescicole a livello dei
genitali, normalmente non si
eseguono esami per determinare lo
stato di immunità verso il virus e
solo nei casi in cui si hanno segni di
malattia nella gravida si possono
determinare gli anticorpi IgM e IgG.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
385
L’Herpes genitale
Gli esami in gravidanza
Le donne a maggior rischio
d'infezione (quelle con ripetuti
episodi d'infezioni o con partner
che hanno manifestazioni
cliniche) devono sottoporsi a
maggiori controlli in prossimità
del parto. QUESTI ESAMI NON
SONO A CARICO DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
386
L’Herpes genitale
Gli esami colturali del
virus su tamponi
vaginali e la
colposcopia sono,
indubbiamente, i
mezzi diagnostici più
affidabili.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
387
AIDS (Sindrome da
immunodeficienza acquisita)
L' AIDS (Sindrome da
immunodeficienza
acquisita) è la più grave delle
infezioni a trasmissione sessuale,
portando a morte la persona malata.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
388
AIDS (Sindrome da
immunodeficienza acquisita)
L’AIDS è causato dal un virus HIV
(Human Immunodeficiency Virus –
Virus dell’Immunodeficienza
umana). Tale virus va a colpire il
sistema immunitario, rendendolo
incapace di assolvere alle sue
funzioni di difesa nei confronti delle
infezioni e di alcune forme di tumori.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
389
AIDS (Sindrome da
immunodeficienza acquisita)
In conseguenza di ciò la persona
affetta da AIDS muore a causa delle
ripetute infezioni di vario genere cui
va incontro, e per il possibile
verificarsi di forme tumorali che nei
malati di AIDS si sviluppano più
facilmente.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
390
Come ci si ammala di AIDS?
Il virus HIV è presente
soprattutto nel sangue e nelle
secrezioni vaginali e nello
sperma. Pertanto il virus può
diffondersi mediante contatto
con il sangue infetto (in
presenza di piccole lesioni di
cute e mucose) o per trasfusione
di sangue infetto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
391
Come ci si ammala di AIDS?
La trasmissione sessuale si
verifica in seguito a rapporti
sessuali con persone malate.
Una donna infettata dall ' HIV
può trasmettere il virus al feto
per passaggio transplacentare
durante la gravidanza, o per
contagio al momento del parto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
392
Come ci si ammala di AIDS?
L' AIDS colpisce molto spesso i
tossicodipendenti, e ciò per vari
motivi. In questi soggetti la
trasmissione del virus avviene
attraverso il sangue in seguito
all' uso in comune di siringhe
usate per iniettarsi la droga.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
393
L’Aids
La persona sieropositiva, pur
non avendo sintomi
(clinicamente sana), ha il virus
nel suo sangue, e pertanto
può trasmettere l' infezione.
Dopo un periodo di tempo
più o meno lungo (anche vari
anni), la condizione di
sieropositività può evolvere
nell' AIDS conclamata.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
394
L’Aids
Tale situazione è caratterizzata da
uno scadimento delle condizioni
generali, con indebolimento,
febbre, inappetenza, perdita di
peso, infezioni ripetute di vario
genere. Nella quasi totalità dei
casi la malattia porta a morte in
alcuni anni.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
395
L’Aids
Non esistendo ancora oggi al
possibilità di una terapia
realmente efficace nel guarire la
malattia, è fondamentale la
prevenzione, che si attua
seguendo queste norme:
• evitare l' uso di droghe,
• in caso di sieropositività,
informare il partner sessuale,
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
396
L’Aids
•
•
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
evitare il contatto diretto con il
sangue (ferite sanguinanti)
usando i guanti,
evitare rapporti sessuali
occasionali, con patners poco
conosciuti (nel dubbio usare il
profilattico).
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
397
L’Aids
Va ricordato che vanno considerati
rapporti sessuali a rischio anche
quelli con un partner stabile che
però ha avuto rapporti non protetti.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
398
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli
anticorpi Anti-HIV
L' infezione può essere
accertata mediante un test
che ricerca la presenza degli
anticorpi anti HIV nel
sangue. Tali anticorpi
compaiono alcune settimane
o mesi dopo il contagio.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
399
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli anticorpi
Anti-HIV
La presenza di questi anticorpi
però, a differenza di quanto
succede per altre malattie
infettive, non documenta l'
immunità o protezione nei
confronti del virus…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
400
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli
anticorpi Anti-HIV
… (data la compromissione
del sistema immunitario),
ma attesta semplicemente l'
avvenuto contagio. Tale
situazione va sotto il nome di
Sieropositività.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
401
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli
anticorpi Anti-HIV
Per poter eseguire questo
esame è necessario che il
paziente dia il suo consenso
come stabilisce la legge, cioè
il medico deve chiedere alla
donna l'autorizzazione a
eseguire questo esame.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
402
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli
anticorpi Anti-HIV
E' prassi richiedere questo
esame in gravidanza, perché
attraverso misure
terapeutiche con l’uso di
farmaci, un parto con taglio
cesareo ed evitando
l'allattamento al seno,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
403
L’Aids
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli anticorpi AntiHIV
… il rischio di contagio per il feto si
riduce moltissimo (non più del 5% contro
il 15-20% senza queste precauzioni).
Questo esame si effettua tra gli esami
dell’inizio della gravidanza.QUESTI ESAMI
SONO A CARICO DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
404
L’Epatite B
EPATITE B
L' epatite virale tipo B è una
malattia infettiva trasmissibile
con il sangue (o derivati del
sangue come nelle trasfusioni) e
con l' attività sessuale, a causa
della presenza del virus nel
sangue e nelle secrezioni
vaginali e nello sperma.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
405
L’Epatite B
EPATITE B
L’epatite B può dare danni al
fegato e spesso diventa una
malattia cronica cioè il soggetto
diventa portatore cronico. La
possibilità di trasmettere l'
infezione dipende dalla
presenza nel sangue della
persona affetta dei soli anticorpi
contro il virus o anche del virus.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
406
L’Epatite B
EPATITE B
Analogamente se nella donna in
gravidanza è presente ancora il
virus questo può infettare il
bambino durante la gravidanza
o durante il parto.
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Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
407
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
L’esame eseguito in gravidanza
per stabilire se è presente una
epatite B viene chiamato ricerca
dell’ HbsAg (Antigene
Australia). L‘HbsAg è una
porzione del virus per cui la sua
presenza indica che è presente
il virus dell’epatite B.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
408
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
Per valutare s il virus sta
determinando lesioni del fegato
si dosano le transaminasi ( le
sostanze contenute nel fegato
che abbiamo visto nel
precedente capitolo) risultano
normali, significa che la
paziente non è nella fase acuta
della malattia…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
409
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
…ma che è però portatrice sana
del virus, ciò vuol dire che
sarà comunque possibile che il
feto si infetti col virus al
momento del parto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
410
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
Se le transaminasi dovessero
risultare aumentate allora
verranno eseguite ulteriori
indagini per definire la fase
della malattia (acuta o cronica ).
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
411
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
Dopo questa somministrazione
di anticorpi il bambino potrà
essere vaccinato contro
l’epatite e quindi potrà ricevere
anche l’allattamento al seno
materno.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
412
L’Epatite B
Gli esami in gravidanza
Se la paziente è HbsAg positiva,
potranno essere vaccinati anche
il partner e gli altri conviventi
della famiglia, se non sono stati
già vaccinati. L'esame va
eseguito solo una volta durante
la gravidanza.QUESTI ESAMI
SONO A CARICO DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
413
L’Epatite C
EPATITE C
L' epatite virale tipo C è una
malattia infettiva
trasmissibile con il sangue (o
derivati del sangue come
nelle trasfusioni) e con l'
attività sessuale, a causa
della presenza del virus nel
sangue e nelle secrezioni
vaginali e nello sperma.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
414
L’Epatite C
EPATITE C
L’ epatite C può dare danni al
fegato e spesso diventa una
malattia cronica cioè il
soggetto diventa portatore
cronico. La possibilità di
trasmettere l' infezione
dipende dalla presenza nel
sangue della persona affetta
del virus.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
415
L’Epatite C
EPATITE C
Analogamente se nella donna
in gravidanza è presente
ancora il virus questo può
infettare il bambino durante
la gravidanza o durante il
parto.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
416
L’Epatite C
Gli esami in gravidanza
Determinazione degli
anticorpi contro il virus dell’
epatite C (anti HCV)
Con questo esame si può
determinare se la gestante ha
anticorpi contro il virus dell‘
epatite C.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
417
L’Epatite C
Gli esami in gravidanza
Se positivo, si dovrebbe
eseguire anche il dosaggio del
RNA del virus (HCV RNA), una
sostanza che è contenuta nel
virus, la sua quantità
permette di determinare se e
quanti virus sono presenti
nell’organismo della persona
che è infettata.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
418
L’Epatite C
Gli esami in gravidanza
In caso di risultato positivo,
esiste il pericolo, anche se con
frequenza piuttosto bassa, di
contagio al feto. Nel caso in
cui sia presente il virus, non
sarà possibile attuare la
profilassi, come per l’epatite
B, perchè attualmente non
sono disponibili vaccini,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le malattie trasmesse sessualmente in gravidanza
419
L’Epatite C
Gli esami in gravidanza
…inoltre è consigliabile non
allattare il bambino al seno
per ridurre la possibilità di
contagio.
L'esame va eseguito solo una
volta durante la gravidanza.
QUESTI ESAMI SONO A
CARICO DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
420
CANDIDA
La candidosi è un' infezione
genitale molto diffusa. Essa è
dovuta a un fungo o “micete”
(da cui il termine di infezione
micotica) denominato Candida
albicans, il quale è
abitualmente presente a
livello vaginale anche in
condizioni completo
benessere.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
421
CANDIDA
Va ricordato infatti che l'
ambiente vaginale non è
sterile, ma è normalmente
abitato da vari microorganismi
che normalmente sono in
equilibrio tra di loro e che non
danno segni della loro
presenza e soprattutto non
danno malattie evidenti.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
422
CANDIDA
Quando l' equilibrio
microbiologico si altera ( come
quando si fa uso di antibiotici,
o per una condizione di
diabete, o per gravidanza che
come abbiamo già detto riduce
la risposta del sistema
immunitario) si può instaurare
l’infezione.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
423
CANDIDA
La vaginite da Candida è
caratterizzata da perdite
biancastre dense, come piccoli
"grumi di ricotta", da prurito
sui genitali esterni e a livello
della vagina intenso, con
arrossamento di vulva e vagina
e dolore nei rapporti sessuali.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
424
CANDIDA
Il maschio, se contagiato,
lamenta prurito al glande.
La candidosi, solitamente
curabile con antimicotici (a
livello locale o generale), in
alcune persone può facilmente
persistere o ripresentarsi
anche dopo cicli di terapie
ripetute.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
425
CHLAMYDIA
La Chlamydia è una delle più
frequenti infezioni genitali. L'
infezione da Chlamydia si
diffonde con i rapporti
sessuali. Spesso l' infezione
non comporta sintomi; talora
causa prurito, bruciori alla
minzione e perdite vaginali
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
426
CHLAMYDIA
La chlamydia dalla vagina può
diffondersi al collo dell’utero
e poi alle tube, alle ovaie e
all’apparato urinario. In
conseguenza di tale
estensione può causare dolori
pelvici, renali e portare anche
alla sterilità. Anche l’uomo
può essere colpito da questa
infezione.
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Le infezioni vaginali in gravidanza
427
GARDNERELLA (Vaginosi
batterica)
La vaginosi batterica è l'
infezione vaginale più
frequente, ed è causata
dalla Gardnerella vaginalis.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
428
GARDNERELLA (Vaginosi
batterica)
Tale infezione viene
trasmessa prevalentemente
con l' attività sessuale, ma
può essere trasmessa anche
tramite indumenti intimi,
asciugamani o servizi
igienici inquinati.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
429
GARDNERELLA (Vaginosi
batterica)
In molti casi l' infezione da
Gardnerella vaginalis non
comporta sintomi; in tal
caso viene casualmente
segnalata da un tampone
vaginale o da un Pap-test.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
430
GARDNERELLA (Vaginosi
batterica)
Spesso causa perdite
vaginali abbondanti, grigie,
con cattivo odore
(paragonabile all' odore di
pesce guasto). La terapia si
basa sull' uso di antibiotici
ad uso locale e generale e
deve essere praticata da
entrambi i partner.
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Le infezioni vaginali in gravidanza
431
TRICHOMONAS
La Trichomoniasi è un'
infezione vaginale causata da
un protozoo detto
Trichomonas vaginalis
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
432
TRICHOMONAS
Se non adeguatamente
curata, una infezione da
Trichomonas può estendersi
all' utero e alle tube.
La trichomoniasi va curata
con antibiotici a livello locale
e generale, e la terapia deve
essere praticata anche dal
partner.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
433
TRICHOMONAS
I sintomi di questa infezione
consistono soprattutto nella
presenza di perdite vaginali
fluide, talora con aspetto
schiumoso, di colore gialloverdastro; possono essere
inoltre presenti bruciore e
dolore nei rapporti sessuali,
oltre ad un arrossamento della
vulva e delle pareti vaginali.
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Le infezioni vaginali in gravidanza
434
STREPTOCOCCO BETA
EMOLITICO DI GRUPPO B
Lo streptococco betaemolitico di gruppo B è un
microorganismo che può
dare infezioni al neonato.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
435
STREPTOCOCCO BETA
EMOLITICO DI GRUPPO B
Si tratta di un microbo che
se presente nella vagina o
nel retto potrebbe
determinare la comparsa di
un parto prematuro o
infettare il bambino durante
il parto, causando infezioni
neonatali che in rari casi
possono essere anche gravi.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
436
STREPTOCOCCO BETA
EMOLITICO DI GRUPPO B
Se viene rilevata la presenza
dello streptococco si esegue
una profilassi antibiotica
alla donna durante il
travaglio ed eventualmente
al neonato. La presenza
dello streptococco non dà in
genere alcun sintomo alla
madre.
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Le infezioni vaginali in gravidanza
437
Gli esami in gravidanza
Il tampone vaginale
Al fine di ricercare la presenza
di infezioni vaginali si esegue
una indagine microbiologica
con il tampone vaginale.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
438
Gli esami in gravidanza
Il tampone vaginale
Il tampone vaginale può
essere eseguito in ogni
momento della gravidanza
all’inizio o durante la
gravidanza o in tutti i casi in
cui si sospetti una infezione
vaginale.
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
439
Gli esami in gravidanza
Il tampone vaginale
Le infezioni vaginali possono
infatti essere la causa di parti
prima del normale termine.
Rilevare la presenza di una
infezione permette di attuare
una terapia mirata a curare
l’infezione e prevenire la
possibilità di un parto prima
del termine,…
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
440
Gli esami in gravidanza
Il tampone vaginale
…bisogna infatti sottolineare
che possono essere presenti
anche infezioni vaginali che non
danno alcun sintomo alla
gestante ma che ugualmente
possono dare problemi nel
decorso della
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
Le infezioni vaginali in gravidanza
441
Il tampone vaginale
QUESTO ESAME È A CARICO
DEL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE.
È TRA GLI ESAMI DELL’OTTAVO
MESE DI GRAVIDANZA
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
442
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO
NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10
settembre 1998
Di seguito è riportato l'elenco degli esami previsti in gravidanza dal
Sistema Sanitario Nazionale.
Per poter eseguire gli esami con il Servizio Sanitario Nazionale,
questi devono essere richiesti sul ricettario unico dal medico di
base o da un ginecologo di una struttura pubblica. Nella casella
"esenzioni" il medico curante deve mettere "gravidanza".
Informazioni alle gestanti Dr. Del Verme Maurizio
INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
443
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Di seguito l'elenco degli esami in esonero dalla partecipazione alla
spesa:
All'inizio della gravidanza e comunque entro la 13^ settimana:
• Gruppo sanguigno + fattore Rh
• Emocromo completo con conteggio delle piastrine
• Elettroforesi dell'emoglobina (anche per il partner)
• Sideremia
• Ferritina
• Test di Coombs indiretto (nell'incompatibilità Rh è gratuito
anche per tutti i mesi successivi. Nell'incompatibiltà
• ABO è gratuito alla 34^-36^ settimana)
• Glicemia
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
444
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Di seguito l'elenco degli esami in esonero dalla partecipazione alla
spesa:
All'inizio della gravidanza e comunque entro la 13^ settimana:
• Curva glicemica da carico orale + emoglobina glicosilata (nelle
donne a rischio per il diabete)
• Azotemia
• Creatininemia
• Uricemia
• Transaminasi
• GammaGT
• Rubeotest
• Anti-citomegalovirus
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
445
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Di seguito l'elenco degli esami in esonero dalla partecipazione alla
spesa:
All'inizio della gravidanza e comunque entro la 13^ settimana:
• Toxotest
• VDRL,TPHA
• HbsAg
• HCV
• Anti HIV
• Esame urine completo
• Ecografia
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
446
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Al IV mese:
• Esame urine completo
• Urinocultura (gratuti anche tutti i mesi successivi, se sono presenti
batteri nell'esame urine)
• Alfafetoproteina (AFP)
• Tri-test
• Tampone vaginale
Al V mese:
• Emocromo completo
• Toxo test
• Esame completo urine
• Ecografia fetale
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
447
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Al VI mese:
Esame completo urine
Al VII mese:
Emocromo completo
Creatininemia
Protidogramma
Esame completo urine
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
448
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Al VIII mese:
• Emocromo completo
• Ferritina
• Sideremia
• Tampone vaginale
• Esame urine completo
Al IX° mese:
• Emocromo completo
• Azotemia
• Creatininemia
• Glicemia
• Colinesterasi
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
449
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Al IX° mese:
• Toxo test
• Esame urine completo
• Ecg e visita cardiologica
• Ecografia ostetrica
• Cardiotocografia (se necessario fino al parto)
In caso di minaccia d'aborto sono da includere tutte le prestazioni
specialistiche per il monitoraggio dell'evoluzione della gravidanza,
compresi gli esami immunologici e l'ecografia.
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
450
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
La villocentesi, l'amniocentesi e la cordocentesi sono gratuiti, se
eseguiti per rischio genetico documentato o per età materna
superiore a 35 anni.
In caso di patologie preesistenti o insorte durante la gravidanza
(infezioni a rischio per fetopatie, diabete e altre), l'esonero di
partecipazione alla spesa si estende alle visite specialistiche, alle
prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio ritenute
necessarie dal medico curante o dallo specialista.
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
451
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Per la sindrome gestosica e per le gravide ipertese sono esonerati
anche i seguenti esami:
• Clearance della creatinina
• Uricemia
• Microalbuminuria
• Proteinuria delle 24 ore
• Urinocoltura con antibiogramma
• Test di aggregazione piastrinica
• Dosaggio degli FDP (prodotti di degradazione del fibrinogeno)
• Elettroliti sierici ed urinari
• Anticorpi anti-nucleo -DNA -cardiolipina -endotelio
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
452
ESAMI PREVISTI DAL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Decreto Ministeriale - Ministero della Sanità - 10 settembre 1998
Per la sindrome gestosica e per le gravide ipertese sono esonerati
anche i seguenti esami:
• Fattore anticoagulate - lupus
• Esame del fondo dell'occhio
• Flussimetria delle arterie uterine al quinto mese di gestazione
• Flussimetria fetale
• Ecografia fetale
• Cardiotocografia
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INFORMAZIONI PER LE GESTANTI SULL’ECOGRAFIA IN GRAVIDANZA
453
FINE
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