L’ITALIA DALLA PREISTORIA ALLA STORIA •Neolitico ed età dei metalli: l’Europa e l’Italia •Villanoviani •Lazio: ed Etruschi le origini di Roma LA PREISTORIA EUROPEA Nel neolitico (10-6mila a.f) molte trasformazioni, ma il Vicino Oriente sviluppa i centri urbani, in Europa rimane il villaggio (ambiente non favorevole) Culture neolitiche: ceramica e ossidiana Culto di morti: tumuli sepolcrali e megaliti (dolem e menhir), costruzioni come Stonehenge (Inghilterra) Età del bronzo (5000 a.f) creazione delle necropoli con tombe individuali I Celti (i Galli per i romani) bacino del Danubio e del Reno: popolo guerriero, società ricca, religione (venerazione forze della natura, druidi) L’ITALIA DALL’ETÀ DEL BRONZO AL FERRO III millennio a.C inizio dell’età del Bronzo: no città o formazioni statali in Italia. Italia settentrionale: civiltà delle palafitte (centinaia di abitanti, società complesse) e castellieri (centri fortificati) Nell’Emilia e nella zona di Cremona, verso il 1600 a.C. villaggi costruiti su pali: terramare (terra marna-grassa), aratro a trazione animale e metallurgia. (Terramaricoli) Abbandono delle terre mare e modificazione della Pianura padana. Sardegna: 1500 a.C. cultura nuragica (nuraghi), funzione militare e civile, culto delle acque. CULTURA VILLANOVIANA VILLANOVA (Giovanna Gozzadini 1853): urne cinerarie (incinerazione), variava la forma del coperchio. Dal IX sec. concentrazione di insediamenti. Insediamenti nei centri di comunicazione: la fase iniziale della civiltà etrusca Varie popolazioni autoctone e indoeuropee: Latini (nel Lazio), Siculi (Sicilia), Veneti (Padova ed Este). Popolazioni che hanno caratteristiche comuni, Italici: Umbri, Sanniti, Sabini, Volsci, Lucani Nelle marche si distingueranno i Piceni GLI ETRUSCHI Tra la fine del VIII e VII sec. a.C si diffonde in Toscano e Lazio settentrionale. Origini incerte: probabilmente dai villanoviani Crescita grazie ai commerci con le città della Magna Grecia: aristocrazia ricca e colta, furono ottimi navigatori e mantennero il controllo del mar Tirreno Dodecapoli etrusca: 12 città-stato come Veio, Caere, Vulci, Chiusi, Perugia, Arezzo, Volterra Governo dei re, i lucumoni (potere politico, militare, giudiziario), ogni anno eletto il capo della lega etrusca Tra VII e il VI sec.: uscita dall’Etruria, regnano su Roma, a nord città come Fèlsina (Bologna) V-IV sec. declino della potenza etrusca: l’aristocrazia perde potere, emergono nuovi ceti (artigiani e commercianti) Perdono il controllo sul Tirreno: sconfitta di Cuma (474 a.C) ad opera di Siracusa I Celti occupano l’Etruria padana 396 a.C dopo una lunga guerra i romani sconfiggono Veio e Roma allarga il proprio territorio a buona parte dell’Etruria (III sec. a.C diventa romana). CULTURA E SOCIETÀ DEGLI ETRUSCHI Lingua e scrittura: ceppo linguistico precedente a quello indoeuropeo, uso dell’alfabeto greco per la scrittura (decifrata in parte) Vita lussuosa e amore per lo sfarzo (tombe principesche, simposio) Buona considerazione sociale della donna (ruolo superiore rispetto alla cultura greca e romana): raffigurazione accanto ai mariti, nome della madre, cariche religiose, ma non politiche. Religione: i riti religiosi accompagnavano ogni vento della vita (fondazione città) e privata (culto antenati). Influenzata dalla cultura greca: triade Tinia-Uni-Menerva Importanza del fato e presenza di varie arti divinatorie: 1. Aruspicina, l’interpretazione che gli arùspici facevano delle viscere di animale 2. Interpretazione dei fulmini 3. Interpretazione del volo di uccelli fatta dagli àuguri. Arte e architettura: oggetti provenienti dall’oriente e dalla Grecia. 1. Introduzione della produzione del bucchero: ceramica di colore nero (sottile e lucente), esportata in tutto il Mediterraneo. 2. Abili nella cloroplastica: elaborazione dell’argilla (Vulca artista etrusco). 3. Grandi architetti: templi e abitazioni imitate dai romani L’ANTICO LAZIO E LE ORIGINI DI ROMA Parte centrale del Lazio abitata dai Latini (dal I millennio a.C). All’interno a nord-est del Tevere i Sabini Roma ebbe origine nell’VIII sec grazie alla crescita economica del Lazio, ma divenne città solo nel VI sec. a.C grazie all’influsso degli Etruschi. Unione di antichi villaggi sui colli del Palatino e del Quirinale presso l’ansa del Tevere (posizione favorevole: facile da difendere, punto di commercio e passaggio) Due leggende sulla nascita di Roma: Enea e Romolo DATA: 753 a.C PERIODI DELLA STORIA ROMANA 1. 2. 3. 753-509 a.C: Età monarchica 509-31 a.C: Età repubblicana 31 a.C- 476 d.C: Età imperiale Ritrovamenti archeologici confermano le origini di Roma nell’VIII sec. Fino al 509 a.C fu governata da re (7 secondo la leggenda) ETÀ MONARCHICA 1. 2. 3. Periodo della monarchia Latino-Sabina (753617 a.C): i primi re sono figure mitiche. Romolo: fondatore della città, divise la popolazione in tre tribù, e istituì il senato (assemblea di anziani per aiutare il re), istituì l’hereditum (appezzamento di terreno) Numa Pompilio: considerato legislatore Tullo Ostilio e Anco Marcio: conquistarono e rafforzarono la città includendo i villaggi lungo il basso corso del Tevere (pomerium) Presente il foro dalle origini, diventa una cittàstato nel VI sec sotto l’influenza degli Etruschi Periodo della monarchia etrusca (617-509 a.C): Gli Etruschi si insediarono progressivamente nella città e la influenzarono (espansione a nord e a sud: 7 colli di Roma, Quirinale, Palatino, Viminale, Campidoglio, Esquilino, Aventino, Celio) Gli Etruschi mantennero il potere per tutto il Vi sec.: 1. Tarquinio Prisco (cloaca e Circo massimo) 2. Servio Tullio (quattro tribù e riforma dell’esercito) 3. Tarquinio il Superbo Roma venne rafforzata militarmente e furono mortificate le mura (mura serviane) Importanti opere pubbliche: la cloaca maxima (sistema di canalizzazioni per bonificare le paludi tra il Palatino e il Quirinale) Servio Tullio cercò di amalgamare Latini ed etruschi suddividendo la popolazione in quattro tribù su base territoriale e i cittadini furono divisi in classi di ricchezza. Riformò l’esercito: introduzione della falange oplitica. Tarquinio il Superbo cacciato nel 509 a.C: atteggiamento oltraggioso verso il popolo e avrebbe protetto il figlio autore di oltraggi verso una nobildonna romana. Cause storiche: rivolta ad opera delle famiglie più ricche e nobili che vogliono riprendersi il controllo della vita politica SOCIETÀ ROMANA ARCAICA