Programma del corso Nome e Codice del Corso: AH 221

Programma del corso
Nome e Codice del Corso: AH 221- Arte e archeologia etrusche
Crediti: 3 Crediti Accademici Americani (6 ECTS)
Semestre:
Ore di Contatto: 45
Requisiti Indispensabili: Gita a Tarquinia e Cerveteri
Obiettivi del corso: Questo corso si propone di offrire agli studenti una conoscenza fondamentale
dell’arte e della cultura etrusca e della sua interazione con l’antico mondo romano.
Sommario del Contenuto: Questo corso esamina la storia, la cultura, l’arte e la società degli Etruschi:
dall’emergere della loro cultura dinanzi alla natia tradizione italica; all’ascesa a potente forza marittima
nel mondo mediterraneo; fino all’assorbimento nell’Impero Romano quando divenne Etruria, una delle
regioni di Augusto dell’Italia romana (ca. 1200-27 AC). Dal momento che conosciamo gli Etruschi
specialmente attraverso la scoperta delle loro tombe, l’arte etrusca è per la maggior parte arte funeraria
e quindi questo corso esamina in special modo la loro religione e le loro credenze nell’aldilà, ma tratta
anche aspetti della loro vita quotidiana e della loro società, come ad esempio il ruolo delle donne. Il
corso si concentra sullo sviluppo dell’arte etrusca sotto l’influenza orientale e specialmente greca e sulle
sue realizzazioni artistiche principali, come la scultura in terracotta su larga scala. Si darà rilievo al ruolo
degli Etruschi alle origini e nella prima storia di Roma e alla loro influenza sulle istituzioni politiche e
religiose romane.
Risultati dell’Apprendimento: Gli studenti vengono introdotti a diversi metodi di analisi di storia
dell’arte. L’esperienza di prima mano dei monumenti e l’esame del loro contesto storico e sociale
permette agli allievi di studiare e pensare in maniera critica. La natura degli esami, la tesina scritta e la
discussione in classe mirano ad un ulteriore sviluppo dell’analisi critica, e delle capacità di presentazione
e comunicazione.
Libri di Testo Consigliati/Letture: Sybille Haynes. Etruscan Civilization. A Cultural History. The British
Museum Press.