Presentazione di PowerPoint - Progetto e

L’Italia repubblicana
• La costituente
- eletta a suffragio universale maschile e
femminile il 2 giugno 1946
- 556 deputati, in grandissima maggioranza
appartenenti ai partiti di massa (Dc, Pci, Psiup)
- Commissione composta di 75 membri redige
la Costituzione (estate 1946-febbraio 1947)
1° gennaio 1948
• 10 luglio 1943: sbarco alleato in Sicilia
• 19 luglio 1943: bombardamento di San Lorenzo
• 25 luglio 1943: caduta di Mussolini, sconfessato
dal Gran Consiglio del Fascismo
• 8 settembre 1943: Armistizio di Cassibile
• guerra civile
• 25 aprile 1945: liberazione
• 9 maggio 1945: fine della seconda guerra
mondiale
• 2 giugno 1946: referendum istituzionale +
votazioni per l’Assemblea costituente
12.700.000 circa a favore della Repubblica,
2.000.000 in più di quelli favorevoli alla
Monarchia
• Con le elezioni del 18 aprile 1948 ha inizio la prima legislatura della
Repubblica
[gennaio 1947: viaggio di Alcide de Gasperi negli Stati Uniti
maggio 1947: esclusione delle sinistre dalla compagine governativa]
 contesto di nascita della Repubblica e del logoramento dell’unità
antifascista: difficoltà della ricostruzione postbellica e dell’uscita dal
fascismo; crisi internazionale; sfiducia e diffidenza dei vertici politici (nati e
formatisi nell’emigrazione) rispetto alla popolazione italiana; necessità di
posizionarsi nel mondo che si sta avviando al bipolarismo della guerra
fredda
 rilevanza costituzionale dei partiti: diritto per tutti i cittadini di associarsi
liberamente in partiti politici per concorrere con metodo democratico alla
determinazione della politica nazionale > partito associazione privata priva
di personalità giuridica e per tale fatto non soggetta ad alcun controllo
pubblico relativamente alla sua vita interna e all’applicazione o meno del
metodo democratico
Partitocrazia insita nella costituzione?
- partito ‘educa’ la società
- partito media tra la società civile e le
amministrazioni pubbliche
- mancanza di autonomia della politica dalle
amministrazioni pubbliche
- continuità della repubblica con il fascismo
- inamovibilità del centro
I partiti dell’Italia repubblicana:
a) Democrazia cristiana (DC)
- segretario: Alcide De Gasperi (muore nel 1954)
- rotture e continuità rispetto al Partito popolare
- partito ‘confessionale’:
garanzia del consenso della Chiesa alla nuova democrazia;
unità politica dei cattolici (fisionomia politica di centro)
- investitura, anche se controversa, della Chiesa
- divisione in correnti interne > da elemento dialettico e
vitale a causa di ingovernabilità e di corruzione
l’aumento delle correnti e delle lotte interne si
interseca con le pratiche di clientelismo e di
occupazione dello Stato
b) Partito comunista italiano (Pci)
- Segretario: Palmiro Togliatti (muore nel 1964)
- Svolta di Salerno (primavera del 1944)
- legame con l’Unione sovietica (ribadito nel 1956), ma
attenzione all’identità e alla politica nazionale italiana e
rapporti controversi con il Partito socialista
- forte struttura organizzativa e rete di cooperative,
leghe, associazioni
- tra gli anni Sessanta e Settanta: sempre più complessi i
rapporti con l’Urss (Berlinguer [1972]: eurocomunismo)
c) Partito socialista
- Pietro Nenni, Sandro Pertini, Bettino Craxi
- difficoltà a mantenere e rinforzare l’identità di
massa del partito (che si assottiglia sempre di
più)
- anni Sessanta: dialogo con la DC e politica di
centro-sinistra
- Anni Ottanta: polarizzazione Dc-Pci e ‘ago
della bilancia’ giocato da Craxi
d) Partito liberale italiano e Partito repubblicano
italiano > partiti non di massa cooptati nella
politica centrista democristiana e,
successivamente, in quella penta-partitica
craxiana
e) Le destre
- Blocco nazionale delle libertà
* Mancata epurazione (amnistia Togliatti giugno
1946)
- Unione monarchica italiana
- Partito nazionale monarchico
- Uomo qualunque (1944)
- Movimento sociale italiano (1946-1994)
- Alleanza nazionale
Centrismo (1948-1958)
 governi di colazione che comprendono le forze di
centro dello schieramento politico (Dc, Psdi, Pri, Pli)
 anticomunismo e atlantismo
• riformismo dall’alto (1948-1953) > leggi di riforma
agraria e istituzione della Cassa per il Mezzogiorno
(1950); creazione dell’ENI e legge Fanfani per l’edilizia
popolare (1953)
• 1953: legge truffa
• immobilismo e inaridirsi del centrismo (1953-1958)
• elezioni politiche del 18 aprile 1948
- ridimensionamento delle ambizioni delle
sinistre e rafforzamento della Dc e della sua
capacità egemonica nella società italiana
- rovesciamento delle alleanze: dall’alleanza
antifascista all’intesa con le forze moderate e
conservatrici
- governi di coalizione tra le forze di ‘centro’
dello schieramento politico
• 14 luglio 1948: attentato a Togliatti
• marzo 1949: il Parlamento vota l’ingresso dell’Italia nella
Nato
• 1950: viene istituita la Cassa per il Mezzogiorno e
approvate le leggi di riforma agraria
• 1953: in occasione delle elezioni del 7 aprile, non scatta il
‘premio di maggioranza’ previsto dalla legge truffa [i partiti
apparentati, purché avessero raggiunto la metà più uno dei
voti, avrebbero avuto il 65% dei voti alla Camera]
• agosto 1954: muore Alcide De Gasperi
• 1956: invasione sovietica dell’Ungheria
• 1° gennaio 1958: entrano in vigore i Trattati di Roma che
danno vita alla Comunità economica europea
Centro-sinistra (1962-1976)
 alcuni governi succedutisi in Italia dal 1962 al 1978, fondati su un’intesa
tra Democrazia cristiana e Partito socialista resa possibile dalla distensione
internazionale, dalla crisi dei governi centristi e dalla fine dell’unità
d’azione tra Pci e Psi, dal boom economico
• governo Fanfani del 1962 (i socialisti nella maggioranza) >
nazionalizzazione dell’energia elettrica e riforma della scuola media e delle
pensioni
• governi Moro (i socialisti nel governo) > le riforme varate (tributarie,
programmazione economica, universitarie) non si realizzano
compiutamente per l’ostilità di ampi settori del mondo economico e
politico, contrari al riformismo sociale e alla politica di piano promossa
dalla Dc e dal Psi
• queste forze, rappresentate in parte dai partiti di destra e dalle correnti
moderate della Dc, spingono la loro opposizione fino al punto di ordire
trame golpiste, la più pericolosa delle quali fu quella capeggiata dal
generale De Lorenzo, capo del Sifar (il servizio segreto militare italiano)
•
•
l’arresto del riformismo penalizza soprattutto il Psi (nuove spaccature interne e
ulteriore ridimensionamento della sua statura di massa, arrestato nel 1976
dall’ascesa alla segreteria di Bettino Craxi)
governo Rumor (1969), a cui partecipano i socialisti > Statuto dei lavoratori e
istituzione delle Regioni
 l’esperienza del centro-sinistra, l’unica stagione nella quale vennero realizzate
politiche riformatrici in grado di assecondare la modernizzazione della società
italiana, annovera tra i suoi oppositori anche il Pci (critiche all’azione riformista +
rifiuto della prospettiva social-democratica abbracciata dal Pci)
 tendenza di lungo periodo del sistema politico italiano a svilupparsi per progressiva
aggregazione al centro di nuove forze partitiche
 problema della ingovernabilità
 intreccio con fenomeni internazionali di grande rilevanza: il boom economico; il
1968; il Concilio Vaticano II; la ‘strategia della tensione’; il terrorismo rosso
• 1960: in marzo nasce, con il sostegno del Movimento sociale
italiano, un governo monocolore democristiano guidato da
Giuseppe Tambroni. In luglio, la protesta contro il congresso indetto
dal MSI a Genova costringe Tambroni alle dimissioni
• 1962: si apre a Roma il Concilio Vaticano II
• 1964: piano Solo
muore Palmiro Togliatti
• 1967/1968: occupazioni delle Università e movimento del 1968
• 1969: autunno caldo
• 12 dicembre 1969: Strage di Piazza Fontana
• 1970: Statuto dei lavoratori; istituzioni delle Regioni a statuto
ordinario; Introduzione del referendum
• 1974: Referendum sul divorzio
La crisi
 durante gli anni Settanta il processo degenerativo della partitocrazia e del
consociativismo tocca il suo apice
 crisi: processo complesso, scandito da varie fasi politiche:
a) solidarietà nazionale
- il coinvolgimento del Partito comunista al governo: Compromesso storico
- governi di solidarietà nazionale, a seguito del rapimento Moro, con
l’astensione del Pci
b) Pentapartito (1979-1992)
- svuotamento di senso delle competizioni elettorali; ‘centro’ spazio di
conflittualità per la conquista del potere e non più centro di aggregazione
di nuove coalizioni; voto di scambio e clientelismo (Dc, Psi, Psdi, Pli e Pri)
- recrudescenza degli attentati mafiosi (1992: Giovanni Falcone e Paolo
Borsellino)
c) la dissoluzione del sistema politico (1991-1993)
- 1989: crollo del muro di Berlino. Il Pci cambia nome ed
entra in una fase costituente che condurrà ai Ds e poi al Pd
- 1992: Mani Pulite e Tangentopoli (crollo del Psi; crollo della
Dc [dal 1993, Partito popolare e italiano]
- referendum per il maggioritario del 1991 e del 1993 >
tentativo di istituire il sistema maggioritario e di riformare
le istituzioni ridimensionando il ‘sistema dei partiti’ ma
difficoltà di instaurare il bipartitismo/bipolarismo
- affacciarsi di nuovi soggetti politici > una ‘destra senza
storia’ (assenza, in Italia, di un partito conservatore)
 An (dal 1994); Forza Italia (dal 1994); Lega Nord (dal 1991)