6. Proposizioni subordinate completive o sostantive

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Le proposizioni sostantive o completive sono proposizioni
dipendenti che completano o spiegano il significato della
proposizione reggente
Si distinguono in
 Soggettive
 Oggettive
 Dichiarative
 Interrogative
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La proposizione subordinata soggettiva fa
da soggetto ad una principale reggente
Sub. soggettiva
È evidente che hai fame
soggetto
È evidente la tua fame
La prop. sub. soggettiva dipende sempre da
 Verbi impersonali (occorre, accade, sembra,
bisogna ecc.)
 Verbi costruiti con il “si” impersonale (si pensa, si
dice, si racconta, si suppone, si spera ecc.)
 Locuzioni impersonali (è bello, è chiaro, è bene, è
necessario ecc.)
Sembra
che nevicherà
Si spera
che tu abbia studiato
È bello
lavorare con Paolo
Subordinate soggettive
La proposizione subordinata soggettiva
può essere
Implicita (verbo all’infinito)
Esplicita
(cong.
“che”
+
indicativo,
congiuntivo, condizionale)
Conviene partire subito
Si pensava che non venisse nessuno
La proposizione subordinata oggettiva fa da
complemento oggetto alla proposizione
reggente
Sub. oggettiva
Vedo che Mario corre
Compl. oggetto
Vedo la corsa di Mario
La proposizione subordinata oggettiva dipende da
 Verbi dichiarativi: dire, affermare, raccontare ecc.
 Verbi che indicano percezione o ricordo: sentire, udire, vedere,
ricordare, dimenticare (ecc.)
 Verbi che indicano giudizio o stima ( giudicare, credere,
stimare, reputare, pensare ecc.)
 Verbi che indicano speranza, timore, impedimento, desiderio
(sperare, proibire, impedire, temere, concedere ecc.)
Dicono
Vedo
Credevo
Temo
che Mario sia simpatico
che non hai ancora finito il panino
che non saresti venuto
che tu non sia all’altezza
Subordinate oggettive
La proposizione subordinata oggettiva può essere
 Implicita
(verbo
all’infinito
preceduto
dalla
preposizione “di”)
 Esplicita (cong. “che” + indicativo, congiuntivo,
condizionale)
Sperava di arrivare in tempo
Credo che Luca sia simpatico
Oggettiva o soggettiva?
Le subordinate oggettive e soggettive non si possono confondere
perché
 Le soggettive sono rette da un verbo impersonale o da una
locuzione impersonale
 Le oggettive sono rette da una principale dotata di soggetto
(espresso o sottinteso)
Locuzione impersonale
È noto
Soggetto espresso
Tutti sanno
Subordinata soggettiva
che Mario è simpatico
Subordinata oggettiva
che Mario è simpatico
Qualche altro esempio
Verbo impersonale
Sembra
Soggetto espresso
Io credo
Subordinata soggettiva
che Luca non sia d’accordo
Subordinata oggettiva
che Luca non sia d’accordo
Verbo costruito impersonalmente
Si teme
Soggetto sottinteso
Temo (io)
Subordinata soggettiva
che possa piovere molto
Subordinata oggettiva
che possa piovere molto
Proposizione subordinata dichiarativa
Chiarisce il significato di un termine della principale
Essa può chiarire
Un nome della reggente
Ho la sensazione che Carlo ci inganni
Subordinata dichiarativa
Chiarisce il termine “sensazione”
Un pronome dimostrativo contenuto nella reggente
Di ciò mi convinco: che tu sei una brava ragazza.
Subordinata dichiarativa
Chiarisce il pronome “di ciò”
La proposizione subordinata dichiarativa può essere
 Implicita (verbo all’infinito preceduto dalla
preposizione “di”)
 Esplicita (cong. “che” + indicativo, congiuntivo,
condizionale)
Ho l’impressione di essere invisibile
Vorrei questo, che tu venissi al concerto con me.
Proposizione dichiarativa,
soggettiva o oggettiva?
Si dice
che tu sia innamorato
Tutti dicono
Subordinata soggettiva
che ti sei innamorato
Si dice questo: che ti sei innamorato
Subordinata oggettiva
Subordinata dichiarativa
Proposizione dichiarativa,
soggettiva o oggettiva?
Si pensa
Luca pensa
che Mario sia partito
che Mario sia partito
Subordinata soggettiva
Subordinata oggettiva
Mi rattrista il pensiero che Mario sia partito
Subordinata dichiarativa
Proposizione subordinata interrogativa indiretta
Principale
interrogativa diretta
Che ora è?
Dimmi
subordinata
interrogativa indiretta
che ora è
Proposizione subordinata interrogativa indiretta
Esprime
Dipende
da una domanda o un dubbio in modo indiretto, cioè senza il
punto interrogativo
 Verbi che esprimono domanda (domandare, chiedere, interrogare, informarsi) e nomi
di significato corrispondente (domanda, inchiesta)
 Verbi che esprimono dubbio, incertezza (dubitare, chiedersi, ignorare, essere
incerto, essere indeciso, non sapere ecc.) e nomi o aggettivi di significato corrispondente
(incertezza, dubbio, incerto, dubbioso)
 Verbi dichiarativi come dire, sapere, far sapere, spiegare (spesso usati all’imperativo)
Domandai che cosa fosse successo
Dubito
se venire alla festa o fare i compiti
Subordinata
Dimmi
come posso
arrivareinterrogativa indiretta
Fammi sapere
se verrai
Mi chiedo
cosa
vuoi
Il che
Corriere
dellaottenere
Sera ha fatto un’inchiesta
su quali sono gli Sport preferiti dei ragazzi
Subordinate
interrogative
Avevo il dubbio se credergli
o no.
interrogative
indirette
Subordinata Subordinate
interrogativa
indiretta
indirette
La proposizione subordinata interrogativa
indiretta può essere
 Implicita introdotta da pronomi, aggettivi o avverbi
interrogativi ( chi, quale, quanto, dove) + verbo all’infinito
 Esplicita introdotta dagli stessi pronomi, aggettivi o
avverbi interrogativi + verbo all’indicativo, al congiuntivo,
al condizionale
Non sappiamo dove andare
Si chiedeva quando partire
Ignoro
quanti anni abbia Luca
Vorrei sapere dove vai
Non so
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