12-Cenni di fisiologia del sistema nevoso File

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Sistema nervoso autonomo
Il sistema nervoso (Fig. 1) è distinto in due
divisioni anatomiche:
sistema nervoso centrale (SNC),
costituito da midollo spinale ed encefalo;
sistema nervoso periferico (SNP),
costituito dai nervi che emergono dal SNC.
Fig. 1 Organizzazione del sistema nervoso
Il SNP (Fig. 2) è costituito da:
sistema efferente somatico;
sistema afferente somatico o viscerale;
sistema nervoso autonomo.
Fig. 2 Organizzazione del sistema nervoso periferico
Sistema Nervoso Autonomo
Organizzato in:
sistema simpatico (sez. toraco-lombare del midollo
spinale);
sistema parasimpatico (sez. cranio-sacrale del
midollo spinale);
sistema enterico (costituito da neuroni situati nei
plessi intramurali del tratto gastrointestinale).
I principali processi che esso regola sono:
contrazione e rilasciamento della muscolatura liscia;
secrezione di tutte le ghiandole esocrine e di alcune
endocrine;
attività cardiaca;
metabolismo energetico.
Fig. 3 Organi innervati dal sistema nervoso
autonomo
Organizzazione anatomo-funzionale del SNA
L’organizzazione di base è costituita da un neurone pregangliare e da
un neurone postgangliare (nel sistema somatico vi è un singolo
motoneurone che connette il SNC con la muscolatura scheletrica).
Tutte le fibre pregangliari parasimpatiche e simpatiche rilasciano
acetilcolina che agisce sui recettori nicotinici.
Tutte le fibre postgangliari parasimpatiche rilasciano acetilcolina,
che agisce sui recettori muscarinici.
Tutte le fibre postgangliari simpatiche rilasciano noradrenalina,
che agisce sui recettori α o β-adrenergici.
Fig. 4 Organizzazione anatomo-funzionale del
SNA
Effetti dell’attivazione simpatica
Effetti dell’attivazione parasimpatica
SISTEMI A PROIEZIONE DIFFUSA
Assoni lunghi e ramificati, che
terminano in più aree cerebrali
contemporaneamente
Gruppi di neuroni con i corpi cellulari raggruppati in
zone precise del SNC
Sistema Motorio
A seconda dell’area in cui viene liberato il neurotrasmettitore, i sistemi a proiezione
diffusa influenzano una specifica attività
Quindi i sistemi a proiezione diffusa:
• influenzano specifiche attività cerebrali
(azione specifica), a seconda della struttura
che vanno a regolare
• influenzano contemporaneamente più aree
cerebrali (azione integrata)
ad es., durante una situazione di pericolo:
aumenta il rilascio di noradrenalina in più aree cerebrali:
pianificazione di
strategie difensive
percezione degli stimoli
sensoriali
attività endocrina e
comportamenti di fuga
apprendimento
risposte
motorie
Neurotrasmettitori classici:
glutammato
glicina
GABA
acetilcolina
serotonina
noradrenalina
dopamina
Istamina
Neuropeptidi o neuromediatori
Encefaline
Endorfine
Sostanza P
neurotensina
1. Sistema noradrenergico (Noradrenalina)
2.) Sistema dopaminergico (Dopamina)
Catecolammine
Ammine biogene
3. Sistema serotoninergico (Serotonina)
4. Sistema colinergico (Acetilcolina
5. Sistema istaminergico (Istamina)
Sintesi: tutti i neurotrasmettitori classici sono sintetizzati
nelle terminazioni dell’assone (terminali sinaptici)
4: SISTEMI DOPAMINERGICI
1) Sistema Nigro – Striatale:
• contiene il 75 % della dopamina del SNC
• controllo motorio: iniziare movimenti
• Morbo di Parkinson
2) Sistema Mesolimbico:
• percezione sensoriale
• comportamenti motivati (gratificazione e ricompensa)
• apprendimento e memoria
3) Sistema Mesocorticale:
• percezione sensoriale
• funzioni cognitive
• programmazione azioni e comportamenti
• interazione sociale
• apprendimento e memoria
4) Sistema Ipotamo - Ipofisario:
• regolazione della secrezione
endocrina (prolattina, o. crescita):
la dopamina è uno dei fattori
ipotalamici
SISTEMA SEROTONINERGICO
Nuclei del Rafe: nove nuclei, a livello della linea mediana
suddivisi in 2 gruppi:
1) porzione rostrale: nel Ponte e
Mesencefalo, proiettano a tutto il snc
Percezione sensoriale:
Ciclo sonno/veglia:
Comportamento:
Umore
2) Porzione caudale: in Bulbo
Percezione degli stimoli sensoriali
• Nocicezione (lesioni: aumento percezione dolore)
Sistema Istaminergico
Origina dai nuclei tuberomammillari dell’ipotalamo,
localizzati nella formazione reticolare bulbare, pontina
e mesencefalica lungo la linea mediana. I loro assoni
eccitano ipotalamo, talamo, proencefalo basale
(colinergico), gangli della base e corteccia cerebrale
(neurotrasmettitore istamina, di derivazioni
aminoacidica). Il livello di attività dei neuroni
istaminergici e’ alto nella veglia e declina nel corso del
sonno. L’inibizione farmacologica dei neuroni
istaminergici riduce la veglia e innesca il sonno
(antistaminici)
Il GABA e’ un neurotrasmettitore inibitorio e il suo rilascio
nello spazio sinaptico impedisce all’impulso nervoso di
propagarsi nel neurone postsinaptico.
L’acido glutammico e’ un neurotrasmettitore eccitatorio e
consente quindi allo stimolo nervoso di propagarsi nel
neurone postsinaptico.
I neuro peptidi sono costituiti da complesse molecole
proteiche di lunghezza variabile (da 3 a 80 AA) e possono
essere rilasciati sia dai neuroni che dalle cellule
neurosecretrici localizzate in tessuti od organi non nervosi,
quali l’intestino, il cuore e il pancreas. Sono piu’
propriamente detti neuro mediatori in quanto possono
passare direttamente attraverso lo spazio sinaptico, ma
sono anche in grado di diffondere a distanze maggiori
influenzando, per esempio, numerose cellule all’interno di
una certa zona del SNC. La loro azione e’ piuttosto
diversificata in quanto i loro effetti possono variare a
seconda dell’area dell’encefalo in cui vengono rilasciati.
Le endorfine, come gli altri neuro peptidi, hanno
generalmente un’azione inibitoria sui neuroni con cui
stabiliscono un legame. La maggior concentrazione di
recettori per le endorfine si riscontra:
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