proposta di laboratorio : i saggi alla fiamma

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Progetto di una UdA “flipped”
Titolo :
I neuroni e la trasmissione dell’impulso nervoso.
Docente :
Toffoletto Susanna
Tipo di scuola:
Secondaria di I grado
Materia:
Scienze
Classe:
Seconda
Scelta dell’argomento curricolare:
(indicare l’argomento curricolare che si vuole affrontare con approccio flipped classroom, esempi: la
struttura atomica della materia, la punteggiatura grammaticale, il Congresso di Vienna ecc.)
Argomento: I neuroni e la trasmissione del segnale nervoso.
L’UdA si articolerà su tre lezioni: una prima lezione, preceduta da una verifica delle pre-conoscenze
sulla struttura della cellula animale, in cui collocare la fase di attivazione e sintonizzazione e la fase
di costruzione delle conoscenze tramite la fruizione di contenuti on-line, suddivisi in gruppi; una
seconda lezione di attività di gruppo a classe intera e una terza dedicata alla verifica sommativa.
Come si intende attivare l’interesse e la curiosità degli allievi:
(indicare come si intende stimolare l’interesse, motivare e coinvolgere gli allievi in modo da renderli
parte attiva nella costruzione delle conoscenze indicate. Tipicamente ciò avviene lanciando una sfida
che può consistere nel porre una domanda a cui risponde oppure un problema da risolvere, oppure
una ricerca da effettuare, un caso da analizzare in modo coinvolgente e motivante.)
La fase di attivazione e sintonizzazione sarà attuata dapprima facendo vedere agli alunni
un’immagine che ritrae un medico nell’atto di testare i riflessi ad un ragazzo, poi facendo sì che i
ragazzi a coppie eseguano reciprocamente il test.
Si chiederà in seguito alla classe di ipotizzare che cosa possa succedere tra il battere del martelletto
e il movimento della gamba, invitandoli a riflettere sulla rapidità del riflesso indotto dal martelletto
e sui fenomeni biologici che lo causano.
Le riflessioni e le ipotesi formulate saranno raccolte in un cartellone, che potrà essere
eventualmente riesaminato alla fine dell’UdA per consentire ai ragazzi una riflessione metacognitiva in cui abbiano modo di verificare immediatamente i progressi nella loro conoscenza (da
una conoscenza ingenua o “per sentito dire” a una conoscenza più approfondita e formalizzata
dell’argomento).
Quali attività si intendono svolgere prima della lezione:
(indicare se l’azione didattica proposta prevede attività preparatorie da svolgere prima della lezione
d’aula. Ed esempio fruizione di risorse didattiche che costituiscano un quadro di riferimento,
richiamino preconoscenze, attivino la curiosità oppure attività di verifica delle conoscenze già
affrontate per mettere meglio a punto l’azione in classe. Indicare le risorse utilizzate.)
Come attività preparatoria alla prima lezione (sintonizzazione e attivazione + fruizione dei contenuti
on-line a gruppi) prevedo un richiamo e verifica delle conoscenze sulla cellula animale e sulla sua
struttura, attraverso un breve questionario a risposta multipla che chiedo agli alunni di eseguire
come compito per casa. Questo mi consente di avere una rapida panoramica dei pre-requisiti dei
ragazzi e allo stesso tempo di suggerire la soluzione al quesito che proporrò nella fase di attivazione
(il riflesso di movimento della gamba è causato da un “qualcosa” che avviene all’interno delle
cellule).
Quali attività si intendono svolgere in aula:
(indicare le metodologie didattiche che si intendono utilizzare in classe: lezione frontale, lavoro di
gruppo, apprendimento fra pari, studio individuale per consentire agli allievi di rispondere alla sfida
proposta e costruire le conoscenze richieste, indicando anche diverse metodologie e più fasi
successive.)
Prima lezione (costruzione dei contenuti): dopo la fase di attivazione avvenuta durante la prima
parte della prima lezione, la classe verrà suddivisa in gruppi eterogenei per livello. A ciascun gruppo
verrà richiesto di consultare on-line due risorse:
1. Presentazione prezi sui neuroni: https://prezi.com/jjgp7443iarg/susanna-toffoletto/ .
Per quanto riguarda questo contenuto i ragazzi saranno lasciati liberi e non sarà formulata
nessuna richiesta particolare.
2. Video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=dSkxlpNs3tU
Il video in questione è puramente visivo e non contiene alcuna descrizione. Ai ragazzi,
suddivisi in gruppi, sarà richiesto di provare a descrivere ciò che vedono ed eventualmente
pensare ad un commento da associare al video e presentare poi agli altri gruppi. Questo
consentirà di impegnarli attivamente nella costruzione dei contenuti, costruzione che
diventa anche co-costruzione visto che si richiede il lavoro di gruppo.
In questa fase sarà essenziale il mio supporto che indirizzerà e correggerà eventuali
interpretazioni scorrette.
Seconda lezione (interiorizzazione dei contenuti)
L’attività che verrà proposta ai ragazzi durante la seconda lezione è quella di ricreare fisicamente il
modello di un neurone che trasmette il segnale nervoso (loro stessi diventano “una parte” della
membrana di una cellula neuronale). Si tratta di un lavoro di gruppo a classe intera da svolgere in
palestra, all’aperto o in un’aula di grandi dimensioni.
Una volta data la consegna, gli alunni saranno guidati parzialmente verso ciò che vorrei realizzassero
(ad esempio dicendo “pensate al gioco della scossa”) e saranno corretti gli eventuali errori (ad
esempio la direzione della trasmissione dell’impulso nervoso, che va dai dendriti al corpo cellulare
per raggiungere poi all’assone che lo trasmette ad un altro neurone e non viceversa).
Il risultato del lavoro dei ragazzi potrà essere eventualmente fotografato per tenerne traccia.
L’attività ha come scopo primario quello di indurre i ragazzi a confrontarsi sulle conoscenze
acquisite. In secondo luogo questa attività mobilita le competenze sociali e organizzative dei ragazzi
che devono coordinarsi per un obiettivo comune.
Si potranno infine fare riflettere i ragazzi su come nello studio delle scienze sia spesso opportuno
creare dei modelli per poter comprendere meglio un certo fenomeno.
Quali attività di verifica degli apprendimenti concludono l’attività didattica:
(indicare quali strumenti di valutazione formativa e sommativa si ritiene di dover attuare per
verificare e consolidare gli apprendimenti e lo sviluppo di competenze.)
La verifica formativa è già insita nella seconda attività, dato che gli alunni per costruire un modello
corretto devono aver acquisito le conoscenze base sulla struttura ed il funzionamento di un
neurone. L’attività mi permette di correggere subito eventuali misconoscenze e di stimolarli ad
usare la terminologia appresa (dendriti, assone, corpo cellulare ecc.).
La lezione conclusiva di verifica sommativa potrebbe invece consistere nel compito di creare una
rappresentazione schematica o grafica della struttura di un neurone e della trasmissione
dell’impulso nervoso. Questo tipo di verifica mi consentirà di capire che livello di conoscenza e
rielaborazione della conoscenza stessa hanno raggiunto i ragazzi, poiché richiede sia l’acquisizione
dei contenuti, sia la capacità di sintetizzarli.
In che modo l’approccio proposto differisce dal suo approccio tradizionale?
(indicare i vantaggi dell’approccio scelto rispetto all’approccio tradizionale e mettere in luce le
differenze.)
L’approccio adottato in questa UdA differisce profondamente da un approccio tradizionale che
solitamente per questo tipo di argomenti è puramente trasmissivo.
Innanzitutto i ragazzi vengono indotti a costruire autonomamente i contenuti della conoscenza e
l’insegnante funge da guida e da accompagnatore anziché da depositario di un sapere che poi
trasferisce ai ragazzi. Questo permette agli alunni di esercitare la loro capacità di interpretazione e il
loro spirito critico e di diventare protagonisti del proprio apprendimento.
In secondo luogo la classe diventa davvero una comunità in cui si costruisce insieme conoscenza,
cosa che più difficilmente accade con un approccio tradizionale.
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