Il midollo osseo e le cellule staminali.

Il midollo osseo e le
cellule staminali.
Cos’è il midollo osseo ?
Il midollo osseo è localizzato nelle cavità delle ossa brevi e piatte,
ad esempio bacino, coste, sterno, ecc. Nel midollo osseo hanno sede le cellule
staminali totipotenti. Esse possiedono un’elevata capacità replicativa e
differenziativa, e danno origine a tutte le linee cellulari emopoietiche, che portano
alla produzione di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine, che sono gli elementi
corpuscolari maturi del sangue. I globuli rossi svolgono le funzioni di portare
ossigeno e rimuovere l’anidride carbonica; i globuli bianchi di sorvegliare sulle
infezioni e regolare la risposta immune; le piastrine di arrestare il sanguinamento.
A cosa serve il midollo osseo?
Il midollo osseo è contenuto nella cavità delle ossa e dopo la nascita
diviene il principale organo emopoietico, esso è denominato midollo rosso
per il colorito rosso dovuto alla presenza degli elementi della serie
eritrocitaria. Dopo i primi 5-6 anni di vita si ha una progressiva
trasformazione del midollo rosso in midollo giallo per l’accumulo di cellule
adipose; ne consegue la perdita della funzione emopoietica. Tuttavia
nell’adulto il midollo rosso permane nello sterno nella diploe delle ossa
della volta cranica nelle vertebre, nelle coste,nelle ossa pelviche ed infine
nell’epifisi prossimali dell’omero e del femore.
Le leucemie
Possono esserci insorgenze patologiche a carico del midollo osseo
che ne compromettono il normale funzionamento. La leucemia è
un termine con il quale si indica un insieme di malattie maligne, vari
tipi di cancri o tumori caratterizzati dalla proliferazione
neoplastica di una cellula staminale emopoietica. Col termine
leucemia viene quindi comunemente indicato il tumore "del
sangue". e cellule staminali emopoietiche, che si trovano
nel midollo osseo rosso, danno origine a due linee cellulari:
• La linea mieloide, da cui originano i globuli rossi, alcuni tipi di
globuli bianchi (granulociti e monociti) e le piastrine.
• La linea linfoide, da cui originano i linfociti (un altro tipo di globuli
bianchi).
A seconda della linea cellulare verso cui evolve il clone leucemico si
parla di leucemia mieloblastica (LM) o leucemia linfoblastica (LL).
La terapia con il trapianto di cellule
staminali
Il trapianto di cellule staminali prelevate dal midollo osseo
di donatore sano può curare, meglio di altri trattamenti,
malattie come la leucemia (invasione del midollo osseo da
parte di cellule tumorali), l’aplasia midollare (mancata
produzione di cellule del sangue), la thalassemia major
(anemia ereditaria per un difetto di produzione
dell’emoglobina, per cui i pazienti devono essere sottoposti
a periodiche trasfusioni per tutta la vita), malattie da difetti
genetici.
Il trapianto di cellule staminali del midollo osseo
(ematopoietiche) sostituisce il midollo osseo malato con
cellule sane in grado di rigenerare tutte le cellule del
sangue.
Rischi
Il trapianto di cellule staminali rimane una procedura rischiosa con
molte possibili complicazioni, ma è tradizionalmente riservata ai
pazienti con malattie mortali. Occasionalmente è stata utilizzata
sperimentalmente nelle malattie non maligne e non ematologiche,
come gravi invalidanti malattie autoimmune e cardiovascolari. Il
rischio di complicanze fatali sembra però troppo elevato per
ottenere un più ampio utilizzo.
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Anche in questo ramo,quindi, in cui l’utilizzo delle staminali è
ampiamente diffuso ci sono ancora gravi rischi e complicazioni (tra i
più comuni e reazioni avverse comuni più gravi sono edema
polmonare, trombosi venosa profonda, rottura della milza, e infarto
del miocardio).La ricerca quindi è tutt’altro che conclusa ma quali
potrebbero essere i modi per ridurre l’elevata percentuale di rischi
nel trapianto di midollo osseo ?