La rilevazione
delle operazioni
di assestamento
Corso di Economia Aziendale
1
Dalla contabilita al bilancio d’esercizio: il
principio di competenza economica
La differenza tra costi e ricavi risultanti dalla Co.
Ge. NON esprime il reddito d’esercizio.


2
La Co. Ge. rileva i fatti di gestione solo nel
momento in cui questi hanno la manifestazione
finanziaria.
I costi e i ricavi che hanno avuto la
manifestazione finanziaria nell’esercizio non
sono necessariamente quelli che concorrono a
determinare il REDDITO DELL’ESERCIZIO.
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Dalla contabilita al bilancio d’esercizio: il
principio di competenza economica
Per far sì che la Co.Ge. esprima costi e ricavi di
competenza economica e, quindi, da essa si possa trarre il
risultato d’esercizio, è necessario effettuare:
1) SCRITTURE INTEGRATIVE
hanno lo scopo di includere nel reddito dell’esercizio quei costi e
quei ricavi che, pur non avendo avuto manifestazione finanziaria
nell’esercizio, sono di competenza economica dello stesso.
2) SCRITTURE RETTIFICATIVE (O DI STORNO)
hanno lo scopo di escludere dal reddito dell’esercizio quei costi e
quei ricavi che, pur avendo avuto manifestazione finanziaria
nell’esercizio, non sono, in tutto o in parte, di competenza economica
dello stesso (costi e ricavi sospesi).
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SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
1) Le scritture di assestamento
integrative
Con esse si INTEGRANO quei costi e ricavi
con manifestazione finanziaria differita che
sono di competenza economica dell’esercizio.
Quindi occorrerà rilevare:
- il costo o il ricavo di competenza economica
(variazione economica);
- il correlativo debito o credito (variazione
finanziaria).
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Scritture di assestamento integrative:
rilevazione di ratei
Al termine di un determinato esercizio “n” è noto che:
a) nell’esercizio “n+1” verranno pagati fitti passivi per
€ 15.000, di cui € 5.000 di competenza
dell’esercizio in chiusura.
In Co. Ge.:
Fitti passivi
D
5.000
5
Ratei passivi
A
D
A
5.000
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Scritture di assestamento integrative:
rilevazione di fatture da emettere
Al termine di un determinato esercizio “n” è noto che:
b) l’azienda ha consegnato ai propri clienti merci per €
22.000 senza aver emesso la relativa fattura.
In Co. Ge.:
Fatture da emettere
D
22.000
6
A
Merci c/vendite
D
A
22.000
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Scritture di assestamento integrative:
rilevazione della quota di T.F.R.
Al termine di un determinato esercizio “n” è noto che:
c) la quota del T.F.R. maturata nell’esercizio in chiusura
a favore dei dipendenti è di € 12.000.
In Co. Ge.:
Quota T.F.R.
D
12.000
7
Fondo T.F.R.
A
D
A
12.000
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In sintesi …



8
Effettuando le scritture di assestamento integrative
possono sorgere:
Semplici crediti o debiti, quando si rilevano ricavi
e/o costi certi e definiti nel loro ammontare;
Ratei attivi (crediti) o passivi (debiti), quando si
rilevano ricavi e/o costi in corso di maturazione e
che maturano in relazione al tempo;
Fondi, quando sorgono debiti connessi a costi
autodeterminati dall’azienda e a carattere
incerto nell’esistenza e/o nell’ammontare e/o nella
scadenza.
2) Le scritture di assestamento
rettificative (o di storno)
Con esse si RETTIFICANO quei
costi e ricavi con manifestazione
finanziaria anticipata allo scopo di
riportarli alla competenza economica.
a)
b)
9
Si tratta dei:
COSTI SOSPESI (o anticipati)
RICAVI SOSPESI (o anticipati)
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a) Costi sospesi (o anticipati)
Possono essere relativi a:
 fattori produttivi correnti (beni a
fecondità semplice) quali materie prime,
servizi di assicurazione, etc.
 fattori produttivi pluriennali (beni a
fecondità ripetuta) quali impianti,
macchinari, brevetti, etc.
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Costi sospesi relativi a fattori
produttivi correnti
Il costo di acquisizione di tali fattori viene inizialmente
considerato coincidente con il costo di utilizzazione
(costo di competenza economica).
Al termine dell’esercizio, dopo aver verificato l’effettivo
utilizzo del fattore produttivo, il costo deve essere
rettificato della quota eventualmente non ancora
utilizzata.
Ciò rende necessario scomporre il costo in due quote:
quella di competenza economica e quella anticipata.
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I costi anticipati che riguardano servizi si denominano
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risconti attivi.
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Scritture di assestamento rettificative:
rilevazione delle rimanenze di magazzino
Al termine di un determinato esercizio “n” si stima
che:
d) le materie in rimanenza abbiano un valore di €
20.000.
In Co. Ge.:
Materie in rimanenza
D
20.000
12
A
Materie c/rim. finali
D
A
20.000
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Scritture di assestamento rettificative:
rilevazione di risconti attivi
Al termine di un determinato esercizio “n” si stima che:
e) I premi di assicurazione pagati nell’esercizio (€
12.000) si riferiscono, per € 2.000, all’esercizio “n+1”.
In Co. Ge.:
Risconti attivi
D
2.000
13
Premi di
assicurazione
A
D
(12.000)
A
2.000
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Costi sospesi relativi a fattori
produttivi pluriennali
Il costo di acquisizione di tali fattori non coincide
con il loro costo di utilizzazione (costo di
competenza economica).
Occorre rettificare il costo di acquisizione
sottraendo la quota di costo utilizzata nell’esercizio
cioè di competenza economica dello stesso (quota
di ammortamento).
AMMORTAMENTO: PROCESSO CON CUI SI DISTRIBUISCE UN
COSTO PLURIENNALE (ANTICIPATO) SU TUTTI GLI ESERCIZI IN
CUI VIENE UTILIZZATO.
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Scritture di assestamento rettificative:
rilevazione della quota di ammortamento
Al termine di un determinato esercizio “n” si stima che:
f) la quota del costo di impianti e macchinari utilizzata
nell’esercizio in chiusura sia pari al 10% del costo
complessivamente sostenuto (€ 300.000).
In Co. Ge.:
Quota amm.to
impianti e macchinari
F.do Amm.to Impianti
e macchinari
D
D
30.000
15
A
A
30.000
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b) Ricavi sospesi (o anticipati)
Nel corso dell’esercizio può accadere che si
rilevano ricavi che non si possono considerare
interamente di competenza economica dello
stesso, ma in parte da rinviare al futuro, perché
connessi a prestazioni non ancora erogate.
Ciò rende necessario scomporre il ricavo in due
quote: quella di competenza economica e quella
anticipata.
I ricavi anticipati relativi a servizi prendono il nome
di risconti passivi.
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Scritture di assestamento rettificative:
rilevazione di risconti passivi
Al termine di un determinato esercizio “n” si stima che:
g) gli interessi attivi riscossi nell’esercizio (€ 50.000) si
riferiscono, per € 10.000, all’esercizio “n+1”.
In Co. Ge.:
Interessi attivi
D
10.000
17
Risconti passivi
A
(50.000)
D
A
10.000
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Ratei e risconti: confronto
RATEI
VALORI FINANZIARI
Ratei ATTIVI: CREDITI
Ratei PASSIVI: DEBITI
Originano da operazioni di gestione a cavallo tra due
esercizi con manifestazione finanziaria POSTICIPATA
RISCONTI
Risconti Attivi: costi anticipati
VALORI ECONOMICI
Risconti Passivi: ricavi anticipati
Originano da operazioni di gestione a cavallo tra due
esercizi con manifestazione finanziaria ANTICIPATA
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Le scritture di chiusura
Dopo aver effettuato le scritture di
assestamento, si può procedere alla
CHIUSURA DEI CONTI
(determinazione del SALDO e successiva iscrizione nella sezione
dove il totale è minore affinché le due sezioni pareggino)
Esempio:
“Oggetto”
D
15.000
25.000 (S)
40.000
19
A
40.000
40.000
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Le scritture di chiusura
La chiusura avviene con le seguenti fasi:
I. Si determina il saldo dei conti accesi a costi e
ricavi di competenza economica e lo si epiloga in
CONTO ECONOMICO
II. Si determina il saldo di Conto economico (utile o
perdita d’esercizio)
III. Si determina il saldo dei conti ancora rimasti
accesi e lo si epiloga in STATO PATRIMONIALE
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1. Chiusura dei conti accesi a
costi di competenza economica
I conti accesi a costi hanno tutti un saldo (eccedenza) Dare,
pertanto, per chiuderli, occorre iscrivere il saldo in Avere ed
addebitare, in contropartita, il conto di epilogo “Conto
Economico”.
Es:
Acquisti di materie
D
A
(…)
(…)
21
Conto economico
Saldo
D
A
Saldo
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1. Chiusura dei conti accesi a
ricavi di competenza economica
I conti accesi ai ricavi hanno tutti un saldo (eccedenza)
Avere, pertanto, per chiuderli, occorre iscrivere il saldo in
Dare ed accreditare, in contropartita, il conto di epilogo
“Conto Economico”.
Es:
Ricavi di vendita
D
A
Saldo
22
Conto economico
(…)
(…)
D
A
Saldo
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Dopo l’epilogo il Conto Economico
avrà il seguente contenuto:
CONTO ECONOMICO
Dare
COSTI
di competenza
economica dell’esercizio
23
Avere
RICAVI
di competenza
economica dell’esercizio
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2. Chiusura di Conto Economico
Se Ricavi > Costi
Saldo: Utile
Conto economico
D
Utile d’esercizio
A
540.000
D
A
600.000
60.000
60.000
Se Ricavi < Costi
Saldo: Perdita
Conto economico
Perdita d’esercizio
D
A
620.000
600.000
20.000
24
D
A
20.000
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Determinazione e versamento delle
imposte sul reddito dell’esercizio
Il pagamento delle imposte avviene secondo le seguenti fasi:




25
1) versamento di due acconti d’imposta;
2) determinazione del costo per imposte da imputare
all’esercizio;
3) evidenziazione di quanto ancora dovuto all’erario
(debito), una volta dedotto l’importo già versato con gli
acconti;
4) pagamento del saldo nell’esercizio successivo.
Determinazione e versamento delle
imposte sul reddito dell’esercizio
Al termine di un determinato esercizio “n” si stima che:
h) le imposte sul reddito di competenza economica sono pari a €
34.000, ma nell’esercizio sono stati versati acconti per € 30.000.
In Co. Ge.:
I
Erario c/acconti
D
Banca c/c
A
D
30.000
30.000
Imposte sul reddito
II
D
Erario c/acconti
A
34.000
D
A
30.000
Debiti tributari
D
26
A
A
4.000
3. Chiusura dei conti rimasti ancora accesi:
valori finanziari positivi e negativi, costi e
ricavi sospesi
Esempi:
Impianti e macch.
D
Stato Patrimoniale
A
(…)
(…)
D
Saldo
Saldo
Deb. v/fornitori
D
Stato Patrimoniale
A
Saldo
A
(…)
(…)
D
A
Saldo
Corso di Economia Aziendale
27
3. Chiusura dei conti rimasti ancora
accesi: conti economici di capitale
I conti Capitale sociale e Utile d’esercizio hanno un saldo Avere,
mentre il conto Perdita d’esercizio ha un saldo Dare. Per la loro
chiusura si procede sempre con l’iscrizione del saldo nella sezione
opposta del conto di riepilogo “Stato Patrimoniale Finale”.
Es:
Capitale sociale
D
Stato Patrimoniale
A
Saldo
D
(…)
Saldo
Utile d’esercizio
D
Stato Patrimoniale
A
Saldo
D
D
Saldo
Stato Patrimoniale
A
(…)
A
(…)
Perdita d’esercizio
28
A
Saldo
D
A
Saldo
Dopo l’epilogo lo Stato Patrimoniale
Finale avrà il seguente contenuto:
Dare
STATO PATRIMONIALE FINALE
(ATTIVITA’)
(PASSIVITA’)
Valori finanziari positivi
Avere
Valori finanziari negativi
Valori economici di reddito Valori economici di reddito
(costi sospesi)
(ricavi sospesi)
Valori economici negativi
di capitale
Valori economici positivi di
capitale
(capitale netto e sue
parti ideali)
Corso di Economia
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Aziendale
Dalla Co.Ge. al bilancio d’esercizio
Dopo aver chiuso tutti i conti è possibile
pervenire alla redazione del
BILANCIO D’ESERCIZIO
documento in cui è sintetizzata la Contabilità
Generale
30
il suo scopo è quello di rappresentare il reddito
conseguito nel corso dell’esercizio e il capitale
a disposizione dell’azienda al termine
Corso di Economia
dell’esercizio.
Aziendale
Il bilancio d’esercizio
Si compone dei seguenti documenti:
 Stato patrimoniale: serve a rappresentare il
capitale nei suoi elementi attivi e passivi;
 Conto economico: serve a rappresentare il
reddito d’esercizio nei suoi elementi positivi
(ricavi) e negativi (costi);
 Nota integrativa: serve a fornire informazioni
esplicative ed aggiuntive rispetto a quelle
contenute negli altri due documenti.
31
Corso di Economia
Aziendale
Grazie per
l’attenzione!
Corso di Economia Aziendale
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