JOHN STUART MILL 1806-1873 • IL SUO PENSIERO SI TROVA AL CENTRO CENTRO DEL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DALLE ESTREME DOTTRINE DELL’INDIVIDUALISMO E DEL LASSEZ-FAIRE, NEL QUALE ERA STATO EDUCATO, A UNA PIÙ MODERNA CONCEZIONE DELLA SOCIETÀ OBIETTIVO • CORRETTIVI DA APPLICARE ALL’INDIVIDUALISMO E LIBERALISMO PER RENDERLO CONCILIABILE CON LE ISTANZE DEMOCRATICHE PROVENIENTI DALLA SOCIETÀ • “MILL RAPPRESENTA LA TRASFORMAZIONE TRA IL VECCHIO E IL NUOVO LIBERALISMO È […] DI QUI IL FATTO CHE NEL MONDO MILL È LA PERSONA CHE PIÙ FACILMENTE SI PUÒ ACCUSARE DI INCOERENZA, IMPERFEZIONE E MANCANZA DI UN SISTEMA BEN DEFINITO. DI QUI ANCHE IL FATTO CHE LA SUA OPERA SOPRAVVIVERÀ ALLA MORTE DI MOLTI SISTEMI COERENTI, PERFETTI E BEN DEFINITI. • LEONARD T. HOBHOUSE, LIBERALISM” INFLUENZE • UTILITARISMO (BENTHAM, JAMES MILL) • ROMANTICISMO (CARLYLE, COLERIDGE, BYRON) più attenzione alla cultura interiore dell’individuo • SOCIALISMO (SAINT SIMON, FOURIER, OWEN) • TOCQUEVILLE BENTHAM • “THE GREATEST HAPPINESS OF THE GREATEST NUMBER IS THE FOUNDATION OF MORALS AND LEGISLATION” • SOCIETÀ POLITICA: UN RAPPORTO DI COMANDO E OBBEDIENZA • ESSERI UMANI ACCETTANO DI OBBEDIRE SE RITENGONO DI POTER VEDER GARANTITI ALCUNI BENI COME LA SICUREZZA, LA PROPRIETÀ E IL BENESSERE • POTERE POLITICO: UN SUPERIORE E UN INFERIORE • RIDURRE AL MINIMO LE DISUGUAGLIANZE • MIGLIORARE LE CONDIZIONI ECONOMICHE E SOCIALI • GARANTIRE UNA EGUAGLIANZA PERLOMENO NEL CAMPO CIVILE E POLITICO • ALLARGAMENTO SUFFRAGIO Romanticismo • LA FELICITÀ NON PUÒ ESSERE PERSEGUITA COME FINE DIRETTO • CONSEGUENZA DI OBIETTIVI DIVERSI DALLA FELICITÀ PERSONALE • NON È DETERMINATA SOLTANTO DALLE CIRCOSTANZE ESTERNE ALL’INDIVIDUO, MA ANCHE DAL SUO SVILUPPO INTERIORE. • “LA NATURA UMANA NON È UNA MACCHINA DA COSTRUIRE SECONDO UN MODELLO E DA REGOLARE PERCHÉ COMPIA ESATTAMENTE IL LAVORO ASSEGNATOLE, MA UN ALBERO, CHE HA BISOGNO DI CRESCERE E SVILUPPARSI IN OGNI DIREZIONE, SECONDO LE TENDENZE DELLE FORZE INTERIORI CHE LO RENDONO UNA CREATURA VIVENTE.” INGHILTERRA XIX • MUTAMENTI RIVOLUZIONE INDUSTRIALE • BRUTALITÀ VITA NELLE INDUSTRIE E NELLE MINIERE • ORARI DI LAVORO BARBARI • DONNE E FANCIULLI • ASSENZA DI DISPOSITIVI DI SICUREZZA INGHILTERRA XIX • SISTEMA COSTITUZIONALE FONDATO SULLA LIBERTÀ POLITICA • LIBERAL-DEMOCRAZIA • PRINCIPIO DELLA LIBERTÀ POLITICA • PROGRESSO SOCIALE E CIVILE TEMATICHE PRINCIPALI • QUESTIONE SOCIALE • CONFLITTO TRA L’ORDINE SOCIALE E LA LIBERTÀ INDIVIDUALE • DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI IN UNO STATO DEMOCRATICO • QUESTIONE FEMMINILE Questione sociale • “LA PIÙ GRANDE FELICITÀ DEL PIÙ GRANDE NUMERO” • ELIMINARE OSTACOLI MATERIALI E CULTURALI • MALI CHE IMPEDISCONO LA FELICITÀ: POVERTÀ, MALATTIA, INSICUREZZA SOCIALE • PRINCIPIO DELLA GIUSTIZIA: ELIMINAZIONE DELLE INEGUAGLIANZE POLITICHE E SOCIALI, NON PIÙ GIUSTIFICATE DAL PROGRESSO DELLA SOCIETÀ • CLASSI LAVORATRICI: ASPIRAZIONE AD AUTONOMIA ED INDIPENDENZA • DA LAVORATORE SALARIATO A LAVORATORE PROPRIETARIO • SOCIETÀ COOPERATIVE FORME DI PRODUZIONE ASSOCIATA PROPRIETÀ • NO ABOLIZIONE • COOPERATIVE DI LAVORATORI: PERSEGUIMENTO DEL BENE COMUNE ATTRAVERSO LA MUTUA E PARITARIA COLLABORAZIONE DEGLI INDIVIDUI. SOCIALISMO • TRA IL SOCIALISMO E LA PROPRIETÀ PRIVATA FINIRÀ PER VINCERE “«QUALE DEI DUE SISTEMI SIA COMPATIBILE COL MASSIMO SVILUPPO DELLA LIBERTÀ E DELLA SPONTANEITÀ UMANE.»” Distribuzione ricchezza e ruoli • CRITERIO MERITOCRATICO • CLASSE MEDIA • NON PIÙ ASSILLO RINCORSA ALLA RICCHEZZA • NO GRANDI PATRIMONI REDISTRIBUZIONE REDDITO • TASSAZIONE SPECIALE SULLA TERRA • IMPOSIZIONE PROGRESSIVA SULLE EREDITÀ E DONAZIONI • LIMITAZIONE DEL DIRITTO DI SUCCESSIONE CONCORRENZA • LIBERA CONCORRENZA: NO CAUSA DI TUTTI I MALI • SENZA CONCORRENZA: SCOMPARSA DI OGNI INCENTIVO ALLA INNOVAZIONE NELLE TECNICHE DI PRODUZIONE E NELLA RELATIVA ORGANIZZAZIONE • UOMO: INDOLENTE, ABITUDINARIO SE OTTIENE RISULTATI SODDISFACENTI NON CAMBIA • TECNICHE E PIANI DI PRODUZIONE CAMBIANO QUANDO COSTRETTI DALLA CONCORRENZA ON LIBERTY (1859) • PROBLEMA DELLA NATURA E DEI LIMITI DEL POTERE CHE LA SOCIETÀ PUÒ LEGITTIMAMENTE ESERCITARE SULL’INDIVIDUO • «IL SOLO SCOPO PER IL QUALE L’UMANITÀ È GIUSTIFICATA AD INTERFERIRE, INDIVIDUALMENTE O COLLETTIVAMENTE, NELLA LIBERTÀ D’AZIONE DI CHIUNQUE È QUELLO DI AUTO PROTEGGERSI, DI IMPEDIRE A UN INDIVIDUO DI NUOCERE AGLI ALTRI» • LIBERTÀ DI PENSIERO • DI SEGUIRE I PROPRI GUSTI E LE PROPRIE INCLINAZIONI • DI ASSOCIAZIONE • "IMPEDIRE L'ESPRESSIONE DI UN'OPINIONE È UN CRIMINE PARTICOLARE, PERCHÉ SIGNIFICA DERUBARE LA RAZZA UMANA, I POSTERI ALTRETTANTO CHE I VIVI, COLORO CHE DALL'OPINIONE DISSENTONO ANCORA DI PIÙ DI CHI LA CONDIVIDE: SE L'OPINIONE È GIUSTA SONO PRIVATI DELL'OPPORTUNITÀ DI PASSARE DALL'ERRORE ALLA VERITÀ; SE È SBAGLIATA PERDONO UN BENEFICIO ALTRETTANTO GRANDE, LA PERCEZIONE PIÙ CHIARA E VIVA DELLA VERITÀ, FATTA RISALTARE DAL CONTRASTO CON L'ERRORE." • “IL SOLO MODO IN CUI UN UOMO PUÒ IN UNA CERTA MISURA AVVICINARSI ALLA CONOSCENZA COMPLESSIVA DI UN ARGOMENTO È ASCOLTANDO CIÒ CHE NE DICONO PERSONE DI OGNI OPINIONE, E STUDIANDO TUTTE LE MODALITÀ SECONDO CUI PUÒ ESSERE CONSIDERATO DA OGNI PUNTO DI VISTA" PERICOLI • TIRANNIA DELLA MAGGIORANZA • INDIFFERENZA SISTEMA COSTITUZIONALE INGLESE • DUE PARTITI SI ALTERNANO AL GOVERNO: HA LA SUA LEGITTIMAZIONE NEL METODO DIALETTICO DELLA RICERCA DELLA VERITÀ, CIOÈ NEL CONTINUO CONFRONTO ED ESAME DELLE OPINIONI, MEDIANTE LIBERE DISCUSSIONI INDIFFERENZA • “VOLONTARIA RINUNCIA ALLA LIBERTÀ DA PARTE DI ALCUNI MEMBRI DELLA SOCIETÀ, INSIEME CON L’ABBANDONO DELLA SCELTA E DEL GIUDIZIO PERSONALE ALLA COLLETTIVITÀ” OMOGENEITÀ • “L’UOMO AMA IN MASSA, LA SUA SCELTA CADE SULLE COSE CHE COSTITUISCONO LA SUA NORMALE ATTRATTIVA; SI ASTIENE, QUASI FOSSERO UNA COLPA, DA OGNI SINGOLARITÀ NEI GUSTI, DA OGNI ORIGINALITÀ NELLE AZIONI, FINCHÈ A FORZA DI NON DAR PESO ALLE PROPRIE INCLINAZIONI NATURALI, NON NE HA PIÙ ALCUNA DA SEGUIRE; LE SUE CAPACITÀ ISTERILISCONO PARALIZZANDO OGNI ASPIRAZIONE FECONDA, OGNI SENTIMENTO VIVO” LIBERTÀ= PROGRESSO SOCIALE FINE DELLO STATO • UTILITARISTI: ASSICURARE IL BENE DEGLI INDIVIDUI CHE LO COMPONEVANO E QUESTO BENE ERA DEFINITO COME “LA PIÙ GRANDE FELICITÀ DEL PIÙ GRANDE NUMERO, IN QUANTO MISURA DEL GIUSTO E DELL’INGIUSTO” BUON GOVERNO È CARATTERIZZATO DA DUE ELEMENTI: • IL PRIMO, E PIÙ IMPORTANTE, FA RIFERIMENTO ALLO SCOPO EDUCATIVO, CIOÈ A QUANTO CONTRIBUISCE A PROMUOVERE LA VIRTÙ E L’INTELLIGENZA DEI GOVERNATI, COLLETTIVAMENTE E INDIVIDUALMENTE; • IL SECONDO CRITERIO PRENDE IN CONSIDERAZIONE, INVECE, QUANTO «LA MACCHINA GOVERNATIVA TRAE VANTAGGIO DALLA SOMMA DI BUONE QUALITÀ DELLA POPOLAZIONE E LE UTILIZZA PER GIUSTI SCOPI» GOVERNO RAPPRESENTATIVO • MANTIENE VIVI GLI INTERESSI ANTAGONISTICI DELLA COMUNITÀ • STIMOLA L’INIZIATIVA E IL PENSIERO INDIVIDUALE • LA MINORANZA DEVE AVERE LA GARANZIA CHE I SUOI DIRITTI SIANO PROTETTI NEI CONFRONTI DELLA MAGGIORANZA SUFFRAGIO • ALLARGAMENTO SUFFRAGIO: NO ANALFABETI, CHI NON PAGA TASSE E CHI RICEVE UN SUSSIDIO • VOTO PLURIMO • «LE QUESTIONI POLITICHE NON DEVONO ESSERE DECISE DA UN APPELLO, DIRETTO O INDIRETTO, AL GIUDIZIO O ALLA VOLONTÀ DI UNA MASSA NON ISTRUITA, SIA ESSA DI GENTILUOMINI O DI BUFFONI, MA DALLE OPINIONI PONDERATE DI UN NUMERO COMPARATIVAMENTE PICCOLO DI PERSONE, PARTICOLARMENTE ISTRUITE ALLO SCOPO» TUTELA DELLE MINORANZE • “È CONDIZIONE ESSENZIALE DELLA DEMOCRAZIA CHE LE MINORANZE SIANO RAPPRESENTATE IN UNA GIUSTA PROPORZIONE. FUORI DI QUESTO PRINCIPIO NON È POSSIBILE UNA VERA DEMOCRAZIA, MA SOLO UNA FALSA APPARENZA DI DEMOCRAZIA” DECENTRAMENTO CONTRO CENTRALIZZAZIONE: • L’UNICA SOLUZIONE È IL DECENTRAMENTO. LE AUTONOMIE LOCALI COSTITUISCONO COSÌ UN CONTRALTARE AL GOVERNO CENTRALE ED HANNO LA PREZIOSA CARATTERISTICA DI CONSENTIRE LA PARTECIPAZIONE ALLE FUNZIONI DI GOVERNO AD UNA PIÙ LARGA PARTE DI CITTADINI: SI REALIZZA IN TAL MODO IL FINE EDUCATIVO DELLA PARTECIPAZIONE POLITICA LEGISLATIVO • ELABORAZIONE DELLE LEGGI: COMMISSIONE LEGISLATIVA NOMINATA DAL GOVERNO CHE STUDI LA QUESTIONE E LA SOTTOPONGA POI ALLA ASSEMBLEA PER L’APPROVAZIONE O NO. QUESTIONE FEMMINILE • AMBIGUITÀ RIVOLUZIONE FRANCESE • RIFERIMENTI IN JEREMY BENTHAM E MARY WOLLSTONECRAFT (A VINDICATION OF THE RIGHTS OF WOMAN, 1792) • SAINT SIMON, FOURIER E OWEN On Marriage (1832-33) • DONNE SPOSATE PIÙ RISPETTABILI • MATRIMONIO L’UNICA VIA POSSIBILE PER CONQUISTARE UNO STATUS ECONOMICO E SOCIALE MORALMENTE ACCETTATO • DONNE NUBILI: “A KIND OF EXCRESCENCE ON THE SURFACE OF SOCIETY, HAVING NO USE OR FUNCTION OR OFFICE THERE” I principi di economia politica (1848) • LA DIFFERENTE RETRIBUZIONE FRA UOMO E DONNA; • LA CIRCOSCRIZIONE DELLA DONNA AL RUOLO DI MADRE E MOGLIE • TASSO DI NATALITÀ ELEVATO 1865 CANDIDATO PARLAMENTO • “I made known to them, among other things, my conviction (as I was bound to do, since I intended, if elected, to act on it) that women were entitled to representation in Parliament on the same terms with men. It was the first time, doubtless, that such a doctrine had ever been mentioned to electors; and the fact that I was elected after proposing it, gave the start to the movement which has since become so vigorous in favour of women’s suffrage.” • 1866 PETIZIONE PROMOSSA DA BARBARA L. S. BODICHON, MENTIA TAYLOR, AND EMILY DAVIES “FOR EXTENSION OF THE ELECTIVE FRANCHISE TO ALL HOUSEHOLDERS WITHOUT DISTINCTION OF SEX”. • 20 MAGGIO DEL 1867 PRESENTÒ UN EMENDAMENTO ALL’ARTICOLO 4 DEL REPRESENTATION OF THE PEOPLE BILL, CHIEDENDO LA SOSTITUZIONE DELLA PAROLA «MAN» CON «PERSON» • “PERHAPS THE ONLY REALLY IMPORTANT PUBLIC SERVICE I PERFORMED IN THE CAPACITY OF A MEMBER OF PARLIAMENT” NEGAZIONE VOTO DONNE • UNICO CASO DI INDIVIDUO CHE FIN DALLA NASCITA NON POTRÀ AMBIRE AL VOTO • CONTRASTO CON IL PRINCIPIO “TAXATION AND REPRESENTATION” The subjection of women (1869) INTENDE • DIMOSTRARE QUANTO ERRONEO SIA IL PRINCIPIO CHE REGOLA LE RELAZIONI FRA I DUE SESSI, IN MODO CHE UNO SIA SUBORDINATO ALL’ALTRO • PROMUOVERE LA PERFETTA UGUAGLIANZA FRA UOMINI E DONNE • INVERSIONE ONERE DELLA PROVA • “IN OGNI ALTRO CASO SI SUPPONE CHE L’ONERE DELLA PROVA RICADA SU CHI SOSTIENE L’AFFERMATIVA. SE UNA PERSONA VIENE ACCUSATA D’UN OMICIDIO, SPETTA A CHI LO ACCUSA LA PROVA DELLA PROPRIA INNOCENZA” DIFFERENZE NATURALI? • “HO GIÀ DETTO CHE NON SI PUÒ SAPERE QUANTE FRA LE DIFFERENZE MENTALI ESISTENTI FRA GLI UOMINI E LE DONNE SIANO NATURALI, E QUANTE INVECE ARTIFICIALI, E NEMMENO SE VI SIANO COMUNQUE DELLE DIFFERENZE NATURALI OVVERO, SUPPONENDO ELIMINATE TUTTE LE CAUSE ARTIFICIALI DI DIFFERENZA, QUALE CARATTERE NATURALE SI RIVELEREBBE.” • L’INFERIORITÀ FEMMINILE È UNA CONCEZIONE RADICATA NON SOLO NEL COSTUME MA ANCHE NEL SENTIMENTO POPOLARE • CONDIZIONE FEMMINILE RISULTA AVULSA DA TUTTI I CAMBIAMENTI CHE LO SCORRERE DEI SECOLI HA PORTATO CON SÉ, INFATTI, IL PRINCIPIO DELLA FORZA COME REGOLATRICE DEI RAPPORTI HA CESSATO DI ESSERE ASSUNTO NEI PAESI PIÙ EVOLUTI IN TUTTI I CASI, TRANNE CHE NELLE RELAZIONI FRA UOMO E DONNA • PARITÀ È INUSUALE NON INNATURALE • DIFFERENZE RISCONTRABILI DIPENDONO DA DIFFERENTE EDUCAZIONE • ELIMINARE INGIUSTIZIA IN FAMIGLIA EDUCA ALLA RICERCA DELLA GIUSTIZIA BIBLIOGRAFIA • C. Cressati, La libertà e le sue garanzie. Il pensiero politico di John Stuart Mill, Bologna, Il Mulino, 1988. • M. D’Addio, Storia Delle Dottrine Politiche, vol. II, Genova, ECIG, 1996, pp. 384-389 • C. Galli (a cura di), Manuale di storia del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 2001, pp. 378-384 • G. Facchi (a cura di), Il pensiero di John Stuart Mill. Una antologia dagli scritti, Torino, Loescher, 1958. • M. T. Pichetto, John Stuart Mill. Un classico del pensiero liberal-democratico, Milano, FrancoAngeli, 1996. • M. T. Picchetto, John Stuart Mill, in S. Mastellone (a cura di), Mazzini e gli scrittori politici europei (1837-1857), Firenze, Tomo I, Centro Editoriale Toscano, 2005, pp. 1-28. • http://oll.libertyfund.org/titles/165