CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO I processi educativi dell'adulto Rif. Knowles M., Holton E., Swanson R. (2008), Quando l’adulto impara, Franco Angeli, Milano, Parte I (Capitoli 1-5) Rif. Ferrari F. (2013), Gli indicatori di performance nell’organizzazione, Franco Angeli, Milano (Capitoli 1, 2, 3,4) Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Alcuni spunti di riflessione per cominciare • Quali fattori sono cruciali per l’apprendimento in età adulta? • Se comprendeste di più il modo in cui gli adulti imparano, come usereste questa conoscenza? Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Esplorare la teoria dell’apprendimento • Perché? • Se non avete dubbi sulla qualità dell’apprendimento nella vostra organizzazione, se siete sicuri che sia la migliore possibile, vi suggerisco di alzarvi e andar via • Altrimenti, potreste farvi alcune domande: – Come posso migliorare la mia efficacia come formatore? – Quali sono le implicazioni che le teorie dell’apprendimento hanno per il mio ruolo? Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Cos’è una teoria? • ‘Una teoria semplicemente spiega che cosa sia un dato fenomeno e come funzioni (Torraco, 1997)’ • ‘Ogni atto gestionale si fonda su assunzioni, generalizzazioni ed ipotesi – cioè su una teoria (McGregor, 1960)’ • ‘Poche persone, a parte i teorici, si eccitano per le teorie. Le teorie, come le verdure e il golf alla televisione, non scatenano reazioni emotive nelle persone. La maggior parte delle teorie, eccetto quelle rivoluzionarie (Newton, Darwin, Einstein) fanno semplicemente il loro lavoro dietro le quinte (Torraco, 1997)’ • Non c’è niente di più pratico di una buona teoria, Kurt Lewin Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Cos’è l’apprendimento? Esercitazione: 3 verbi per descriverlo Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Può essere: • Assimilare • Memorizzare • Interiorizzare RICEZIONE Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Può essere: • Capire • Comprendere • Intuire PENETRAZIONE COGNITIVA Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Può essere: • Scoprire • Cercare • Provare AZIONE Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Può essere: • Applicare • Risolvere OPERAZIONE Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO ATTENZIONE Chi agisce sulla base di un’unica, implicita idea dell’apprendimento, adotterà sempre il medesimo approccio ai problemi! Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Apprendimento Cambiamento duraturo di conoscenze, abilità, atteggiamenti, in seguito ad un’esperienza Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Esercitazione: Come disegno l’apprendimento? Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Apprendimento e cambiamento • • • • • • Formazione e apprendimento L’apprendimento implica un cambiamento L’apprendimento può essere solo inferito L’apprendimento è lo sviluppo di competenze Apprendimento programmato e crescita spontanea Apprendimento come processo e come prodotto Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Approcci diversi • Skinner: controllo e modellamento • Bruner: crescita, sviluppo delle competenze e realizzazione di potenzialità • Rogers: la psicologia umanistica; coinvolgimento personale, auto-iniziazione, pervasività, valutazione da parte del discente, il significato come essenza • Maslow: realizzazione di sé • Gagnè e gli apprendimenit specifici: abilità motorie, comunicazione verbale, abilità intellettuali, strategie cognitive, atteggiamenti Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Teorie dell’apprendimento • • • • Teorie comportamentiste/connessioniste Teorie cognitiviste/gestaltiste Modelli riduzionisti Modelli olistici Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Modelli riduzionisti • Thorndike: risposta casuale e automatica allo stimolo; legame stimolo S – risposta R; l’insegnante controlla S e ricompensa R; leggi dell’idoneità, dell’esercizio e dell’effetto • Pavlov: stimolo incondizionato, riflesso incondizionato; stimolo condizionato, riflesso condizionato • Condizionamento operante: il rinforzo; l’estinzione; la differenziazione • La psicologia si fonda sull’osservabile (o, per alcuni, anche inferibile); no all’introspezione Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Modelli olistici • Dewey: il funzionalismo. Apprendimento funzionale alla risoluzione di problemi • Tolman: comportamento intenzionale e finalizzato • Gestalt: apprendimento per introspezione; leggi della prossimità, della somiglianza, della chiusura, della continuità • Lewin e la Teoria di campo C f(P, A); l’individuo immerso in uno spazio vitale; la valenza:; le dinamiche di gruppo e l’apprendimento Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Approccio fenomenologico • Combs, Gooding – Una persona agisce alla luce di ciò che è reale e che è in relazione con il suo Sé al momento dell’azione – L’apprendimento è un processo di scoperta delle proprie relazioni con le persone, le cose, le idee; – La partenza è la percezione di un’inadeguatezza nel sistema di relazioni (spazio fenomenico) – Non è prevedibile un limite all’apprendimento Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Piaget e Bruner • Bruner: tre processi quasi simultanei: – Acquisizione di nuove informazioni – Trasformazione per adattarle a nuovi compiti – Valutazione dell’adeguatezza • Piaget: il pensiero appare dopo lo sviluppo del linguaggio. Ciò implica stadi evolutivi: – Funzione simbolica – Operazioni mentali concrete – Pensiero concettuale Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO L’andragogia Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO In principio non era la pedagogia • Per molti anni, l’adulto è stato trascurato in favore dei bambini (pedagogia) • Ma all’inizio, non era così: Confucio, Cristo, Aristotele, Socrate, Platone, Cicerone insegnavano agli adulti • In Europa, nel VII sec., le scuole preparavano al sacerdozio, quindi l’approccio era l’indottrinamento • Alla fine della Prima Guerra Mondiale si riscopre l’interesse per il discente adulto Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Due indirizzi di ricerca • Indirizzo scientifico: indagini per verificare la capacità di apprendimento dell’adulto • Indirizzo artistico: indagine sulle modalità di apprendimento dell’adulto Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Le assunzioni chiave di Lindeman 1. Gli adulti sono motivati ad apprendere quando esperiscono bisogni ed interessi che l’apprendimento potrà soddisfare 2. L’orientamento verso l’apprendimento degli adulti è centrato sulla vita reale 3. L’esperienza è la fonte più ricca di apprendimento 4. Gli adulti hanno un profondo bisogno di essere autonomi 5. Le differenze interindividuali crescono con l’età Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Sviluppi successivi a Lindeman • Dualismo Nuova Formazione vs. formazione tradizionale • ‘Guadagnare e vivere’ come operazioni simultanee: l’Apprendimento in Situazione • Far sì che la vita di gruppo degli adulti assuma una valenza formativa per i membri • ‘Lasciate che sia la classe a fare il lavoro’ Nel 1940, ormai, si sapeva già tutto… Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Opzioni metodologiche • • • Addestramento: compiti (abilità) conoscenze predefinibili con precisione (standardizzate) Al ruolo: come un certo insieme di attività viene svolto (discrezionalità) Aperta (o di processo): metacompetenze, cambiamento organizzativo Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: • E-learning; FAD; aula; autoformazione • Affiancamento; aula; situated learning • Aula; situated learning; training on the job CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO L’ampia famiglia del training-on-the-job • Affiancamento tradizionale • Learning by doing • Tutoring • Workplace learning • Mentoring • Apprendistato duale • Situated learning • … Tante etichette, ma alcuni concetti-base condivisi… Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Principi della formazione sul lavoro • Destinatari ‘reali’ • Unità di tempo e luogo • Competenze contestuali • Contributo ‘a bordo campo’ del formatore Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Situated learning • Riflessioni teoriche a partire dagli anni ’20 del secolo scorso (Vigotskji e la Psicologia Culturale) • Enfasi sull’apprendimento più che sull’insegnamento • Critica ai modelli formativi scolastici • Comunità di pratiche (Wenger) Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Critiche ai modelli usuali • • • Le pratiche formative proposte in azienda riproducono, in peggio, il modello scolastico, senza legami con teorie e modelli di apprendimento e senza attenzione al contesto; C’è una prevalenza di un punto di vista formale nello studio dei contesti di lavoro, sbilanciato sui piani macro (socio-economico) oppure micro (individuale e clinico), senza attenzione alle pratiche sociali; I metodi di analisi del lavoro tradizionali trascurano i contesti in cui le attività si svolgono Cfr. ZUCCHERMAGLIO C. (1996), Vygotskij in azienda. Apprendimento e comunicazione nei contesti lavorativi, Carocci, Roma Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Contesto formativo vs. contesto reale Contesto formativo ad hoc Contesti quotidiani reali Cognizione individuale Cognizione condivisa Attività mentale pura Manipolazione degli strumenti Manipolazione di simboli o metafore Ragionamento contestualizzato Apprendimento di principi generali Competenze situate nei contesti Cfr. RESNICK L.B. (tr.it. 1995), Imparare dentro e fuori la scuola, in C. PONTECORVO, A.M. AJELLO, C. ZUCCHERMAGLIO (a cura di), I contesti sociali dell’apprendimento, LED, Milano Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Apprendere mentre si lavora • • • • L’acquisizione di conoscenze e abilità è un aspetto centrale anche nei sistemi non disegnati esplicitamente per tale scopo Ciò che un individuo apprende è legato alla natura delle attività in cui è coinvolto Tutti i sistemi di competenze sono formati sulle pratiche sociali condivise da quel particolare gruppo sociale Il formatore aiuta a progettare curricula situati e porta un contributo diretto nella situazione Cfr. SCRIBNER S. (tr.it. 1995), Lo studio dell’intelligenza al lavoro, in C. PONTECORVO, A.M. AJELLO, C. ZUCCHERMAGLIO (a cura di), I contesti sociali dell’apprendimento, LED, Milano Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO In principio era la pedagogia • Il bisogno di sapere: per essere promossi • Il concetto di Sé: una personalità dipendente • Il ruolo dell’esperienza: poco valore. La trasmissione dei contenuti come base della metodologia • La disposizione ad apprendere: tutto ciò che dice il docente, acriticamente • Orientamento verso l’apprendimento: centrato sui contenuti della disciplina • La motivazione: cause esterne (voto, pressione dei genitori) Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO …poi forse verrà una Nuova Formazione • • • • • • • Adulto: definizione biologica, legale, psicologica (la più importante) Bisogno di sapere: prima di impegnarsi, si vuole sapere perché. Far prendere coscienza del bisogno di apprendere. Far scoprire il divario tra situazione attuale e desiderata Concetto di sé: responsabile delle proprie azioni. Bisogno di essere trattato come persona autonoma. Il problema del transfert nella formazione degli adulti Il ruolo delle esperienze: pluralità di pregressi da valorizzare. Le risorse per l’apprendimento sono già ‘comprese’ nel discente. L’adulto non fa esperienza, è la sua esperienza Disposizione ad apprendere: ciò che si ha bisogno di sapere per affrontare le situazioni reali Orientamento verso l’apprendimento: sulla vita reale, sui compiti, sui problemi Motivazione: esterna ma soprattutto interna (crescita professionale, autostima, autorealizzazione) Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Teorie dell’insegnamento Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Gagnè e le otto funzioni componenti della situazione formativa 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Presentare lo stimolo Dirigere l’attenzione e altre attività di apprendimento Fornire un modello per la prestazione finale Fornire suggerimenti esterni Guidare la direzione del pensiero Indurre il transfer delle conoscenze Valutare i risultati dell’apprendimento Fornire un feedback Tutto ciò vuol dire giocare a fare gli dei… Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Condizioni di apprendimento Il processo di apprendimento è collegato all’esperienza dei discenti e ne fa uso Principi di insegnamento I discenti sentono che stanno progredendo verso i loro obiettivi Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: 1. L’insegnante aiuta gli studenti a usare le proprie esperienze come risorse per l’apprendimento mediante tecniche quali la discussione, il role-palying, il metodo dei casi 2. L’insegnante presenta le sue risorse gradualmente, in relazione al livello di esperienza dei suoi studenti 3. L’insegnante aiuta gli studenti ad applicare le loro nuove conoscenze alla loro esperienza, rendendo così l’apprendimento più significativo e integrato 4. L’insegnante coinvolge gli studenti nella formulazione di criteri accettabili da tutti, in base ai quali misurare i progressi verso gli obiettivi di apprendimento 5. L’insegnante aiuta gli studenti a sviluppare e ad applicare procedure di autovalutazione conformi a questi criteri CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Condizioni di apprendimento I discenti percepiscono come propri gli obiettivi di un’esperienza di apprendimento I discenti accettano di condividere la responsabilità di progettare e attuare un’esperienza di apprendimento e per questo vi si sentono impegnati I discenti partecipano attivamente al processo di apprendimento Principi di insegnamento Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: 1. L’insegnante coinvolge gli studenti in un processo comune di formulazione degli obiettivi, nel quale si considerano le esigenze degli studenti, dell’istituzione, degli insegnanti, della materia e della società 2. L’insegnante comunica il suo pensiero sulle opzioni disponibili per la progettazione delle esperienze di apprendimento e per la selezione dei materiali e dei metodi e coinvolge gli studenti in decisioni condivise riguardo a queste opzioni 3. L’insegnante aiuta gli studenti a organizzarsi per condividere la responsabilità nel processo comune di ricerca CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Condizioni di apprendimento Il processo di apprendimento è collegato all’esperienza dei discenti e ne fa uso I discenti sentono che stanno progredendo verso i loro obiettivi Principi di insegnamento 1. L’insegnante aiuta gli studenti a usare le proprie esperienze come risorse per l’apprendimento mediante tecniche quali la discussione, il role-palying, il metodo dei casi 2. L’insegnante presenta le sue risorse gradualmente, in relazione al livello di esperienza dei suoi studenti 3. L’insegnante aiuta gli studenti ad applicare le loro nuove conoscenze alla loro esperienza, rendendo così l’apprendimento più significativo e integrato 4. L’insegnante coinvolge gli studenti nella formulazione di criteri accettabili da tutti, in base ai quali misurare i progressi verso gli obiettivi di apprendimento 5. L’insegnante aiuta gli studenti a sviluppare e ad applicare procedure di autovalutazione conformi a questi criteri Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Apprendere nelle organizzazioni ‘…come lo strumento più importante per un insegnante è il suo stesso comportamento, per un’organizzazione il più efficace strumento di influenza sia il suo stesso comportamento’ (Knowles, 2005, p. 116) Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Dimensioni Caratteristiche Organizzazioni statiche Organizzazioni innovative Struttura Rigida - molta energia spesa per mantenere dipartimenti e comitati permanenti; rispetto per la tradizione, per la costituzione e per lo statuto dell'organizzazione. Gerarchia - rispetto della catena di comando. Ruoli rigidamente definiti. Legata alla proprietà. Flessibile - notevole uso di task- forces a tempo determinato; facile spostamento dei confini dipartimentali; disponibilità a cambiare lo statuto e ad allontanarsi dalla tradizione. Legami multipli basati sulla collaborazione funzionale. Flessibilità nella definizione dei ruoli. Autonoma dalla proprietà. Atmosfera Centrata sui compiti, impersonale. Fredda, formale, riservata. Sospettosa Centrata sulla persone, sollecita. Cordiale, informale, intima. Fiduciosa Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Dimensioni Organizzazioni statiche Caratteristiche Organizzazioni innovative Filosofia e atteggiamenti manageriali La funzione della dirigenza è controllare il personale mediante il potere di coercizione. Cauta, senza prendere troppi rischi. Atteggiamento verso gli errori: da evitare. Enfasi sulla selezione del personale. Autosufficienza - sistema chiuso per quanto riguarda la distrjbuzione delle risorse. Enfasi sulla conservazione delle risorse. Bassa tolleranza per l'ambiguità. Processo decisionale e politica aziendale Partecipazione elevata al vertice, scarsa alla base. Chiara distinzione tra formulazione ed esecuzione della politica dell'organizzazione. Processo decisionale attuato attraverso meccanismi procedurali. Decisioni considerate come definitive. Comunicazione Flusso ristretto. Unidirezionale, verso il basso. Sentimenti repressi o nascosti Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: La funzione della dirigenza è liberare l'energia del personale; il potere viene usato per sostenere. Propensa alla sperimentazione, ad assumere rischi. Atteggiamento verso gli errori: devono insegnare qualcosa. Enfasi sullo sviluppo del personale. Interdipendenza - sistema aperto per quanto riguarda la distribuzione delle risorse. Enfasi sullo sviluppo e sull'uso delle risorse Alta tolleranza. dell'ambiguità. Partecipazione rilevante da parte di tutti gli interessati. Formulazione e applicazione della politica aziendale effettuate in collaborazione. Processo decisionale del tipo problem solving. Decisioni trattate come ipotesi da verificare. Flusso aperto, facile accesso. Multidirezionale - verso l'alto, verso il basso, ai lati. Sentimenti espressi. CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Elemento 1.Preparare i discenti 1.Clima 1.Pianificazione 1.Diagnosi dei bisogni Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: Approccio pedagogico Approccio andragogico Minimo impegno Fornire informazioni Preparare alla partecipazione Aiutare a sviluppare aspettative realistiche Iniziare a pensare ai contenuti Orientato verso l'autorità Formale Competitivo Rilassato, fiducioso Rispettoso Informale, caldo Collaborazione, sostegno Apertura e autenticità Umanità Da parte dell'insegnante Meccanismo di progettazione condivisa (discenti e facilitato re) Da parte dell'insegnante Attraverso valutazione condivisa CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Elemento Approccio pedagogico Da parte dell'insegnante 1.Formulazione degli obiettivi Logica della materia Unità di contenuto 1.Progettazione 1.Apprendimento Tecniche di trasmissione dei contenuti 1.Valutazione Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: Da parte dell'insegnante Approccio andragogico Attraverso una negoziazione condivisa Scandita secondo la disposizione ad apprendere Unità per problemi Tecniche basate sull'esperienza (ricerca) Ripetizione condivisa della diagnosi dei bisogni Valutazione condivisa del programma CORSO: METODOLOGIA DELLA FORMAZIONE DELL’ADULTO Per approfondire • • • • • • • FERRARI F., EMILIANI E. (2010), Lo sviluppo delle competenze. Fondamenti teorici ed esperienze pratiche per l’apprendimento di una professione, Carocci, Roma FRACCAROLI F., VERGANI A. (2004), Valutare gli interventi formativi, Carocci, Roma GHERARDI S., NICOLINI D. (2004), Apprendimento e conoscenza nelle organizzazioni, Carocci, Roma LAVE J., WENGER E. (tr.it. 2006), L’apprendimento situato. Dall’osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali, Erickson, Trento PONTECORVO C., AJELLO A.M., ZUCCHERMAGLIO C. (a cura di), I contesti sociali dell’apprendimento, LED, Milano. VIGOTSKIJ L. (tr. it. 1990), Pensiero e linguaggio, Laterza, Bari ZUCCHERMAGLIO C. (1996), Vygotskij in azienda. Apprendimento e comunicazione nei contesti lavorativi, Carocci, Roma Materiale didattico a cura di: [FILIPPO FERRARI]: