Diapositiva 1 - Ministero della Salute

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Ministero della Salute
III Conferenza nazionale sui dispositivi medici
Roma, 14 aprile 2010
PUBBLICITÀ DEI DISPOSITIVI MEDICI:
IL RUOLO DELL’AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA
Vincenzo Guggino
Segretario Generale I.A.P.
SOCI ORDINARI
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MEDIASET Spa
RAI - Radiotelevisione Italiana SpA
UPA - Utenti Pubblicità Associati
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AssoComunicazione - Associazione delle Imprese di Comunicazione
FIEG - Federazione Italiana Editori Giornali
SKY Italia Srl
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Assofin – Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare
UNICOM - Unione Nazionale delle Imprese di Comunicazione
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AAPI - Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane
FCP - Federazione Concessionarie di Pubblicità
Fedoweb – Federazione Operatori Web
FRT - Federazione Radio Televisioni
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AERANTI/CORALLO – Associazione Imprese Radiotelevisive locali, satellitari e via Internet
AICUN - TP - Associazione Italiana Comunicatori d'Università - Associazione Italiana Pubblicitari
Professionisti
ANES – Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata
Fondazione Pubblicità Progresso
IAB ITALIA – Interactive Advertising Bureau Italia
RNA - Radio Nazionali Associate
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Titolo I – REGOLE DI COMPORTAMENTO
Sono espresse dai primi 16 articoli del Codice
Art. 1 – Lealtà della comunicazione commerciale: “La comunicazione commerciale
deve essere onesta, veritiera e corretta. Essa deve evitare tutto ciò che possa
screditarla”
Art. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole
Art. 3 – Terminologia e citazioni
Art. 4 – Testimonianze
Art. 5 – Garanzie
Art. 6 – Dimostrazione della verità della comunicazione commerciale
Art. 7 – Identificazione della comunicazione commerciale
Art. 8 – Superstizione, credulità, paura
Art. 9 – Violenza, volgarità, indecenza
Art. 10 – Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona
Art. 11 – Bambini e adolescenti
Art. 12 – Salute, sicurezza e ambiente
Art. 13 – Imitazione, confusione e sfruttamento
Art. 14 – Denigrazione
Art. 15 – Comparazione
Art. 16 – Variabilità del giudizio, a seconda del prodotto e del mezzo
utilizzato.
Titolo II – NORME PARTICOLARI
Comprende norme specifiche declinate per settori:
Sistemi di Vendita
Art. 17 – Vendite a credito
Art 18 – Vendite a distanza
Art. 19 – Forniture non richieste
Art. 20 – Vendite speciali
Art. 21 – Manifestazioni a premio
Settori merceologici
Art. 22 – Bevande alcoliche
Art. 23 – Prodotti cosmetici e per l’igiene personale
Art. 23 bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici
Art. 24 – Trattamenti fisici ed estetici
Art. 25 – Prodotti medicinali e trattamenti curativi
Art. 26 – Corsi di istruzione e metodi di studio o insegnamento
Art. 27 – Operazioni finanziarie e immobiliari
Art. 28 – Viaggi organizzati
Art. 28 bis – Giocattoli, giochi e prodotti educativi per bambini
Il Giurì
Il Giurì, organo giudicante totalmente indipendente dal mondo della comunicazione, è
composto da magistrati, docenti universitari in discipline giuridiche, psicologia, sociologia
ed esperti di comunicazione.
• Esamina la pubblicità che gli viene sottoposta e se la ritiene contraria al Codice,
ordina agli interessati di desistere dalla sua diffusione.
Il Comitato di Controllo
Il Comitato di Controllo, anch’esso indipendente dal mondo della pubblicità, è l’organo
requirente , composto da esperti di problemi consumeristici, tecnica pubblicitaria, mezzi di
comunicazione e materie giuridiche.
• Sottopone al Giurì la pubblicità ritenuta non conforme alle norme del Codice che
tutelano il cittadino-consumatore e la pubblicità;
• emette ingiunzioni di desistenza nei confronti di pubblicità manifestamente contrarie al
Codice;
• esprime in via preventiva il proprio parere su messaggi pubblicitari non ancora diffusi.
LE SANZIONI
Se la comunicazione commerciale esaminata è contraria alle
norme del Codice, il Giurì ne vieta l’ulteriore diffusione

 Il Giurì può ordinare che di singole decisioni venga data notizia
al pubblico mediante pubblicazione di un estratto della decisione
 Analogo provvedimento viene adottato qualora chi vi è tenuto
non si sia uniformato alle decisioni del Giurì
Art. 25 CA
Prodotti medicinali e trattamenti curativi
La comunicazione commerciale relativa a medicinali e trattamenti curativi deve
tener conto della particolare importanza della materia ed essere realizzata col
massimo senso di responsabilità nonché in conformità alla scheda tecnica
riassuntiva delle caratteristiche del prodotto.
... omissis ...
Inoltre la comunicazione commerciale relativa alle specialità medicinali da
banco o ai trattamenti curativi non deve:
• indurre a ritenere che l'efficacia del medicinale sia priva di effetti secondari,
o che la sua sicurezza o la sua efficacia sia dovuta al fatto che si tratta di una
sostanza naturale;
• attribuire al medicinale o al trattamento una efficacia pari o superiore a
quella di altri;
• far apparire superflua la consultazione del medico o l'intervento chirurgico o
indurre a una errata autodiagnosi.
... omissis ...
MINISTERO DELLA SALUTE
DECRETO 18 giugno 1993
Riconoscimento dell'Istituto di autodisciplina pubblicitaria, in Milano.
(G.U. Serie Generale n. 152 del 1 luglio 1993)
Visto, in particolare, l'art. 6, comma 5, lettera b), del predetto decreto legislativo, il
quale stabilisce che il parere della commissione ministeriale di cui all'art. 201 del
testo unico delle leggi sanitarie n. 1265 del 1934, non è obbligatorio per i messaggi
pubblicitari a mezzo stampa periodica o quotidiana e per via radiofonica che siano
approvati da un istituto di autodisciplina riconosciuto dal Ministero della sanità e
formato dalle associazioni maggiormente rappresentative interessate alla diffusione
della pubblicità dei medicinali di automedicazione;
•
•
Art. 1.
1. E' riconosciuto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 6, comma 5, lettera b), del
decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 541, l'Istituto di autodisciplina
pubblicitaria, con sede in Milano, via Larga n. 15.
Tabella dati 2009
PRONUNCE DEL
GIURÌ
ATTIVITÀ DEL COMITATO DI CONTROLLO
TOTALE
PARERI
PREVENTIVI
CASI RISOLTI IN
INGIUNZIONI DI
VIA BREVE
DESISTENZA
CASI
TOTALE
ISTANZE AL
GIURÌ
CASI ESAMINATI
DAL
C.D.C.
SU ISTANZA DI
TOTALE
DEFINITI
PRONUNCE
PARTE
Anno
2009
139
658
70
22
889
42
64
931
Anno
2008
40
637
76
22
775
38
60
813
2.322
9.258
4.018
1.275
16.873
1.081
2.356
17.954
(*)
(**)
(***)
Totale generale
1966-2009
(*) Attività iniziata nel 1981
(**) Casi definiti grazie alla collaborazione dell’inserzionista nell’emendare, su intervento del Comitato, il messaggio pubblicitario (registrati dal
1975);
nonché casi esaminati e archiviati per non contrasto con le norme del Codice (registrati dal 1995)
(***) Attività iniziata nel 1985
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