Istituzioni di linguistica

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Istituzioni di linguistica
a.a.2013-2014
Federica Da Milano
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Le sonorità del linguaggio
Dal punto di vista fisico, i suoni del linguaggio
sono identici ai suoni complessi non linguistici:
onde che si propagano in un mezzo, nella
maggior parte dei casi l'aria, provocandone la
periodica compressione e rarefazione
Le sonorità del linguaggio
La stragrande maggioranza delle lingue umane
utilizza come modalità primaria di
comunicazione linguistica il canale vocaleuditivo
Le manifestazioni sonore che non presentano una
struttura a doppia articolazione sono definite
vocalizzazioni
Le sonorità del linguaggio
Negli anni '40 alcuni ricercatori statunitensi
costruirono lo spettrografo, lo strumento che
permise per la prima volta di visualizzare le
formanti del parlato, rappresentandole come
tracciati su carta
Le sonorità del linguaggio
Una delle più semplici e antiche classificazioni dei
suoni del linguaggio distingue innanzitutto le
vocali dalle consonanti: le vocali sono prodotte
mantenendo aperta la cavità orale e durano più
delle consonanti; le consonanti sono prodotte
mediante una rapida occlusione in qualche
punto del tratto vocale sopralaringeo
Le sonorità del linguaggio
Le vocalizzazioni si distinguono in innate (es. il
pianto dell'uomo, il miagolìo del gatto) e
acquisite (es. il linguaggio dell'uomo, il canto dei
canarini)
I centri nervosi responsabili delle vocalizzazioni
acquisite sono situati nelle porzioni più alte del
cervello; strutture più basse del cervello
controllano le vocalizzazioni innate
Le sonorità del linguaggio
- grigio periacqueduttale mesencefalico: la
distruzione di questa struttura nervosa abolisce
tutte le vocalizzazioni specie-specifiche dalla
rana all'uomo.
Nell'uomo, una lesione di origine vascolare o
traumatica di questa struttura nervosa è causa
di mutismo
È in stretto rapporto con altre strutture nervose
che intervengono nel controllo della sensibilità
dolorifica
Le sonorità del linguaggio
- centro ventrolaterale pontino: la distruzione di
questo nucleo altera notevolmente la capacità di
vocalizzare, mentre la stimolazione elettrica di
quest'area produce vocalizzazioni in tutte le
specie studiate
- corteccia anteriore del cingolo: pazienti con
lesione bilaterale alla corteccia del cingolo
perdono completamente la parola, pur riuscendo
ancora a comprendere adeguatamente il
linguaggio
Le sonorità del linguaggio
- area corticale laringea
- ipotalamo
- area motoria supplementare
Le sonorità del linguaggio
Il sistema nervoso periferico è importante nelle
vocalizzazioni sia perchè invia al cervello
informazioni sensoriali sulla posizione degli
organi articolatori, sia perchè veicola i comandi
provenienti dai centri corticali per il controllo
motorio fine delle strutture laringee e
sopralaringee coinvolte nella produzione
linguistica
Le afasie
Quadri clinici di alterazione più o meno grave
della comprensione e della produzione del
linguaggio conseguente a lesioni cerebrali , in
genere localizzate nell'emisfero sinistro,
successive all'acquisizione del linguaggio
Approccio classificatorio
Le afasie
Lesioni anteriori (in genere frontali) : prevalenza di
disturbi sintattici
Lesioni posteriori (in genere temporali):
prevalenza di problemi lessicali
Broca
Wernicke: propose di dividere l'intera superficie
del cervello in due grandi settori di differente
significato funzionale: cervello frontale (funzioni
motorie; cervello temporo-occipitale (funzioni
sensoriali)
Le afasie
È lecito sospettare un disturbo afasico del
linguaggio in una persona adulta quando questa
improvvisamente perde la capacità di esprimersi
e/o di comprendere il linguaggio, oppure quando
di colpo inizia a commettere numerosi errori
mentre parla
Le afasie
Alterazioni quantitative dell'eloquio:
Aumento o riduzione del ritmo di produzione
nell'unità tempo rispetto a valori medi, tipici di
una data lingua
Le afasie
Alterazioni qualitative:
- parafasia fonemica: sostituzione, trasposizione,
omissione di uno o più fonemi all'interno della
parola che il paziente intende produrre
- neologismo: produzione di parole impossibili da
riconoscere; la sequenza di queste 'non parole'
rispetta tuttavia la struttura sillabica della lingua
nella quale il parlante si sta esprimendo
- parafasia semantica: una parola inappropriata
nel contesto, ma semanticamente collegata alla
parola target
Le afasie
- parafasia verbale: una parola inappropriata nel
contesto del discorso e che non ha alcuna
somiglianza fonemica o relazione semantica
con la parola target
- anomia: incapacità di reperire una parola
durante compiti di denominazione o durante
l'espressione verbale spontanea
- circonlocuzione
- conduite d'approches
Le afasie
- ecolalia: involontaria e incontrollabile tendenza a
ripetere quanto immediatamente espresso
dall'interlocutore
- perseverazione: ripetizione involontaria di
sillabe, parole o sintagmi
- stereotipia: uso ripetuto di parole o frasi
- agrammatismo: impoverimento della struttura
sintattica della frase
- paragrammatismo: uso errato di morfemi
grammaticali che non comporta riduzione di
eloquio
Le afasie
- gergo fonemico o verbale: alterazione
dell'eloquio che comporta l'impossibilità di
riconoscere molte delle parole per alterazioni a
livello sia fonemico, sia lessicale o sintattico
- difficoltà articolatorie (o aprassia verbale)
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