presentazione mazzocca 2009

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Incontri Dialogo Attivo 2009
Dr Matelda Mazzocca
Foniatra
DEFINIZIONE DI COMUNICAZIONE
(O.Schindler)
Scambio (volontario) di messaggi fra 2 o più persone,
in modo globale mediante uno o più canali
comunicativi ,non solo attraverso il canale uditivoverbale-fonatorio, visivo-grafico-plastico e visivomimico-gestuale, con l’uso di segni arbitrariamente
sceglibili costituenti i codici comunicativi in rapporto a
coordinate spazio-temporali, geografico-storiche,
politiche, culturali, economiche, in conseguenza di un
desiderio o una necessità
PROCESSO COMUNICATIVO
- Spinta volitiva
( garantisce la quantità di comunicazione)
- Mezzi cognitivi
(garantisce il grado di sofisticazione)
- Strumenti periferici
(ingressi e uscite)
Parametri di una buona comunicazione
(M.Behleau)
-
Voce : suono che ci identifica
Parlato : produzione della dizione
Scorrevolezza :organizzazione delle parole in frasi
Linguaggio : vocabolario e coerenza delle idee
Processo di ascolto : sentire ed ascoltare
La voce è in rapporto con:
Mantice polmonare:
polmonare responsabilie di: livello sonoro
portanza
della voce
intensità
Sfintere glottico:
glottico sonorità periodica e regolare; Fo in rapporto a :
lunghezza
tensione
delle cc.vv.
massa
Cavità di risonanza e articolazione o vocal tract: creazione di sonorità,
variazioni di risonanza, timbro, intensità
Sistema Nervoso Centrale: livello bulbare, mesencefalico, corticale
Sistema uditivo:
uditivo periferico (timpanico e cocleare)
centrale (vie e nuclei)
Educazione genitoriale ,del gruppo culturale di appartenenza o educazioni
specifiche
Fattori miscellanei:
miscellanei postura, costellazione ormonale, costituzione
( “la voce” O.Schindler)
Valutazione comunicazione verbale
• Anatomofisiopatologia degli organi pneumofofoarticolatori
• Prassie bucco-linguali e sequenze prassiche (importanti anche per
la masticazione e la deglutizione)
• Esame fonematico( articolazione e coarticolazione dei fonemi in
sillabe e parole)
• Aspetti melodico-prosodici del linguaggio
• Livello frastico
Teorie sullo sviluppo del linguaggio verbale
• Per i comportamentalisti l’ambiente è determinante per
lo sviluppo del linguaggio
• Per i modularisti le competenze linguistiche sono
incapsulate in moduli specifici (una lesione del modulo
crea uno scompenso alla funzione)
• Per i costruttivisti esiste una specificità per la funzione
linguistica ma l’ambiente ne determina lo sviluppo.Il
lunguaggio nasce da interconnesssioni fra le varie aree
del cervello, ma il cervello evolve sia per maturazione
biologica che per i dati ricavati dall’esercizio
dell’esperienza
Plasticità cerebrale : capacità dell’encefalo di modificarsi
rispetto agli stimoli esterni
Il sistema nervoso centrale è sovradimensionato in modo
ampio : in nessun momento è utilizzato
contemporaneamente più del 30% dei neuroni disponibili
e può supplire a un calo neurale graduato nel corso dei
decenni
L’apprendimento cambia i processi di
integrazione che avvengono fra le varie aree
cerebrali.
Si creano nuovi circuiti di integrazione fra i sensi,
sensazioni, cognizioni.
(P.Manzelli 2004)
Il cervello risponde alle informazioni in arrivo
registrandole in modo codificato negli
appositi circuiti o siti neuronali specializzati e
modificando le proprie architetture
(A.Godino 2003)
Cellule staminali nel cervello
Abrous,D.N. e al., Adult neurogenesis: from precursors to network and
phisiology, Physiological Reviews 2005; 85:523-569
STIMOLANTI
INIBENTI
Attività fisica
Sedentarietà
Attività intellettuale
Stress
Relazioni sociali soddisfacenti
Depressione
DHEA (deidroepiandrosterone,
ormone prodotto dalla corteccia delle
surrenali ma anche dal cervello)
Basso livello sociale
IGF-1(fattore di crescita insulino-simile, Cortisolo e trattamenti con il cortisone
metabolita dell’ormone della crescita ,
prodotta anche dai muscoli)
BDNF(fattore nervoso di derivazione
cerebrale, sostanza prodotta dalle
cellule nervose che svolge funzioni di
crescita delle cellule nervose e delle
sinapsi)
serotonina
glutammato
Omega.3 a catena lunga
Infiammazione
mi
chiamo
Maria
mi chiamo Maria
mi
chja
mo
ma
ri
a
ELISABETTA (sindrome di Down)
Frase “mi chiamo Elisabetta” registrata su spettrografo prima e dopo esercitazione con DA
LUANA (sindrome di Down)
Frase “mi chiamo Luana” registrata su spettrografo prima e dopo esercitazione con DA
VALENTINA (artrogriposi)
Frase”mi chiamo valentina” registrata su spettrografo prima e dopo esercitazione con DA
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