Lezione 14 - Note e esercizi

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La contabilità nazionale
• I flussi economici finanziari che intercorrono tra gli operatori
sono descritti dalla CONTABILITA’ NAZIONALE
• La contabilità nazionale misura in termini quantitativi il risultato
dell’attività economica di un Paese in un dato anno
• Gli istituti che rilevano i dati macroeconomici
sono:
FMI, OCSE (a livello internazionale)
Eurostat, BCE (a livello europeo)
ISTAT, Banca d’Italia (a livello nazionale)
Gli attori sulla scena: gli operatori
economici e le loro relazioni economiche
Gli operatori presi in considerazione
dall’analisi macroeconomica sono:
Le famiglie
Le imprese
Lo Stato
Il resto del mondo
Le relazioni e gli scambi fra operatori economici
possono essere descritti attraverso un diagramma detto:
FLUSSO CIRCOLARE DEL REDDITO
Prodotto interno lordo
Consumo
+
Investimenti
+
Spesa pubblica
+
Esportazioni
Importazioni
=
Spesa totale in beni e servizi nazionali
Composizione del PIL
PIL = C+I+G + X - Q
1. Consumo (C)
Immobiliare
2. Investimento (I)
3. Spesa pubblica (G)
Non immobiliare
Esportazioni (X)
4. Esportazioni nette X-Q
[5. Investimento in scorte]
Importazioni (Q)
Il flusso del reddito in economia aperta
Redditi
Lavoro e Capitale
IMPORT
FAMIGLIE
IMPRESE
ESTERO
Beni e Servizi
EXPORT
Spesa
Imposte
Imposte
P.A.
Servizi Pubblici
Servizi Pubblici
Le componenti del PIL
Consumo
È la prima componente del PIL, di gran
lunga la maggiore e pari a quasi 2/3 del
totale negli ultimi anni
Le spese per consumo si dividono in tre
categorie: beni durevoli, beni non durevoli
e servizi
Consumo e risparmio
• Consumo: beni e servizi acquistati dai consumatori
Il consumo rappresenta la componente principale del PIL
Consumi delle famiglie in Italia (Anno 2002)
Beni pari al 52.2% della spesa
Beni durevoli pari al 10,7% della spesa
Beni non durevoli pari al 42,5% della spesa
Servizi pari al 46,8% della spesa
Risparmio (S): quota di reddito nazionale disponibile non consumata
S = Yd – C
Possono essere soggetti di risparmio: le famiglie, le imprese, la PA
Investimenti
Investimento fisso:
Investimento non
immobiliare: acquisto di
nuovi impianti macchinari
da parte delle imprese.
Investimento
immobiliare: acquisto di
nuove case o
appartamenti da parte
degli individui
L’investimento è una grandezza flusso:
rappresenta l’incremento dello stock di capitale desiderato
Investimenti e formazione del capitale
Dal lato della produzione:
Gli investimenti rappresentano aggiunte alla
dotazione di beni capitali durevoli che
accrescono le possibilità produttive del futuro
Gli investimenti lordi sono pari agli investimenti
netti più l’ammortamento
Rilevante per la crescita?
Capacita produttiva?
Spesa Pubblica
Spesa pubblica: spesa per beni e servizi acquistati dallo
Stato o da enti pubblici.
La classificazione di G
Spesa pubblica
per l’acquisto di
beni e servizi
Spesa per
investimenti
(in conto capitale)
Spesa per trasferimenti
(non incrementa la
produzione, ma ha solo
effetti redistributivi)
Alta occupazione
bassa disoccupazione
Il tasso di disoccupazione si ottiene
calcolando la percentuale dei disoccupati
sulla forza lavoro.
Il tasso di disoccupazione tende a riflettere
l’andamento dell’attività economica: quando
la produzione scende, la domanda di
manodopera diminuisce e il tasso di
disoccupazione aumenta
inflazione
l’inflazione è un aumento del livello
generale dei prezzi e il tasso di inflazione
è la velocità di variazione del livello
generale dei prezzi
Stabilità dei prezzi
Il livello generale dei prezzi deve rimanere invariato o
crescere molto lentamente
Il tasso di inflazione, ovvero la stabilità dei prezzi da
un anno all’altro, rileva la stabilità dei prezzi. Si parla di
deflazione quando i prezzi diminuiscono
Per monitorare i prezzi si utilizzano gli indici dei prezzi.
Un esempio importante è costituito dall’indice dei prezzi
al consumo
Indici dei prezzi
Indice dei prezzi al consumo: misura il
costo per l’acquisto di un paniere
standard di beni in periodi diversi
Deflatore del PIL: il prezzo di tutte le
componenti del PIL
PIL reale e PIL nominale
PIL reale: somma delle quantità di beni finali valutati a prezzi costanti
• Il PIL reale permette di misurare la produzione e le sue variazioni
nel tempo, escludendo l’effetto di prezzi crescenti
•
•
Espansione: periodo di crescita positiva
Recessione: periodi di crescita negativa
(almeno due trimestri consecutivi)
Posso calcolare il tasso di crescita con il pil nominale?
PIL reale e PIL nominale
PIL reale: somma delle quantità di beni finali valutati a prezzi costanti
• Il PIL reale permette di misurare la produzione e le sue variazioni
nel tempo, escludendo l’effetto di prezzi crescenti
Y  Yt
Y
 t 1
Y
Yt
Pil 2002 – Pil 2001 / Pil 2001 * 100
2001
2002
2003
2004
2005
85
92
96
102
108
• Crescita del PIL reale = tasso di crescita reale del PIL
Pil nominale include le variazione dei prezzi
PIL reale e PIL nominale
PIL reale: somma delle quantità di beni finali valutati a prezzi costanti
• Il PIL reale permette di misurare la produzione e le sue variazioni
nel tempo, escludendo l’effetto di prezzi crescenti
Y  Yt
Y
 t 1
Y
Yt
Pil 2002 – Pil 2001 / Pil 2001 * 100 -100
2001
2002
2003
2004
2005
85
92
96
102
108
8,2
4,3
6,3
5,9
• Crescita del PIL reale = tasso di crescita reale del PIL
Pil nominale include le variazione dei prezzi
L’analisi macroeconomica
La macroeconomia studia il sistema economico nel suo complesso
e le relazioni che intercorrono fra le grandezze aggregate
Le principali grandezze intorno a cui
ruota l’analisi macroeconomica sono:
Il livello di produzione
dell’intera economia
(pil) ed il suo tasso di
crescita
Il livello
dell’occupazione
ed il tasso di
disoccupazione
Il livello generale
dei prezzi ed il
tasso di inflazione
Macroeconomia
Le decisioni dell’insieme delle imprese e dell’insieme
delle famiglie determinano
Produzione Nazionale
(Offerta)
Il Reddito Nazionale
Il livello della Domanda
Componenti?
La spesa aggregata del sistema
Microeconomia
I problemi della
microeconomia
I soggetti della
microeconomia
Allocazione delle risorse
Determinazione dei prezzi relativi
individuo ed impresa
a) L’ impresa decide (in base ai prezzi dati dal mercato)
Che cosa
In quale quantità Con quale combinazione di
produrre
fattori produttivi
b) L’individuo decide la quantità di beni da comprare e i fattori
di produzione da offrire
La macroeconomia è lo studio del
comportamento del sistema economico nel
suo insieme e si occupa delle forze che
influenzano contemporaneamente varie
imprese, consumatori e lavoratori
La microeconomia analizza invece singoli
prezzi, quantità e mercati
Concetti fondamentali
della macroeconomia
Le principali questioni macroeconomiche
sono:
Perché a volte la produzione e
l’occupazione diminuiscono e come si può
ridurre la disoccupazione?
Qual è l’origine dell’inflazione e come si può
tenere sotto controllo?
Come può una Nazione aumentare il
proprio tasso di crescita economica?
Dentro la macroeconomia: la domanda
e l’offerta aggregata
La domanda aggregata (DA) si riferisce
all’importo totale che i diversi settori
dell’economia sono disposti a spendere in
un dato periodo
L’offerta aggregata (OA) si riferisce alla
quantità totale di beni e servizi che le
aziende della Nazione sono disposte a
produrre e a vendere in un dato periodo
Il livello generale dei prezzi
e la produzione aggregata sono determinati
dall’interazione della domanda e dell’offerta
aggregata
Redditi gusti popolazione occupazione
concorrenza estera
La domanda e l’offerta aggregata determinano le
principali variabili macroeconomiche
Alcuni episodi di storia
macroeconomica
Crisi
dell’offerta
e
stagflazione:
consiste in improvvisi cambiamenti delle
condizioni di costo o produttività che
modificano
rapidamente
l’offerta
aggregata
Crisi della domanda: provocano uno
spostamento verso il basso e verso
sinistra della curva DA, causando una
riduzione del livello dei prezzi e del livello
del reddito => settore estero
Effetti della crisi dell’offerta
Prezzi molto più
elevati di petrolio,
materie prime o
manodopera fanno
aumentare i costi
delle imprese, e ciò
porta alla
stagflazione, la
stagnazione unita
all’inflazione
Fluttuazioni economiche
Caratteristiche del ciclo economico
Un ciclo economico è un’oscillazione del
prodotto
nazionale,
del
reddito
e
dell’occupazione, che di solito dura per un
periodo variabile da 1 a 10 anni, segnato da
una diffusa espansione o contrazione nella
maggior parte dei settori dell’economia
Gli economisti suddividono i cicli economici
in due fasi, la recessione e l’espansione
I cicli economici in Italia dal
1961 al 2014
Le teorie del ciclo economico
Cicli indotti dalla domanda
Una fonte di oscillazioni economiche è
data dalla crisi della domanda aggregata
I fondamenti
della domanda aggregata
La domanda aggregata
È la quantità totale di prodotto che viene
acquistata volontariamente a un dato
livello di prezzi e a parità di altri fattori
È la spesa complessiva prevista in tutti i
settori economici, ed è costituita da quattro
componenti: il consumo, gli investimenti,
la spesa pubblica e le esportazioni nette
Componenti della domanda
aggregata
Si divide in quattro
categorie di spesa:
il consumo (C), gli
investimenti interni
privati (I), la spesa
pubblica per beni e
servizi (G) e le
esportazioni nette
(X)
Spostamenti della domanda aggregata
Le variabili che portano a spostamenti
della DA sono:
Variabili di politica economica soggette al
controllo pubblico, rappresentate dalla
politica monetaria e dalla politica di
bilancio
Variabili esogene, o variabili che vengono
determinate al di fuori dell’apparato DAOA
Molti fattori possono far aumentare
la domanda aggregata e spostare
la curva DA verso l’esterno
Spostamenti lungo la curva
e spostamenti della curva
della domanda aggregata
I fondamenti dell’offerta
aggregata
L’offerta aggregata
Descrive il comportamento dell’economia
dal lato della produzione
La curva dell’offerta aggregata si può
costruire come diagramma che mostra il
livello del prodotto nazionale totale che
sarà realizzato ad ogni livello possibile di
prezzi a parità di altre condizioni
Fattori che determinano
l’offerta aggregata
L’offerta
aggregata
dipende
fondamentalmente da due insiemi distinti di
forze:
•Il prodotto potenziale, o PIL potenziale
•La dinamica prezzi-salari
L’offerta aggregata dipende
dal prodotto potenziale
e dai costi di produzione
Come incidono sull’offerta aggregata
la crescita del prodotto potenziale
e gli aumenti dei prezzi?
La domanda e l’offerta aggregata
determinano le principali variabili
macroeconomiche
Obiettivi e strumenti
di macroeconomia
Obiettivi di politica macroeconomica
Politica fiscale (bilancio), che indica le
modalità d’impiego delle imposte e della
spesa pubblica.
Politica monetaria, che il governo attua
gestendo la moneta, il credito e il sistema
bancario della Nazione
Famiglie, imprese e Stato
• Servizi pubblici
• Prestazioni sociali
• Stipendi, interessi
FAMIGLIE
• Imposte e tasse
• Contributi sociali
• Lavoro e capitali
• Servizi pubblici ed infrastrutture
• Sussidi, trasferimenti
STATO
IMPRESE
• Imposte e tasse
• Contributi sociali
• Beni e servizi
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