Precorso di Statistica
VERIFICA DI IPOTESI
Prof. L. Neri
a.a. 2016-2017
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La verifica di ipotesi
Fase dell’inferenza che consente di verificare
delle ipotesi sui parametri della popolazione
alla luce dell’analisi delle differenze tra i
risultati osservati (statistica campionaria) e
quelli che ci aspetteremmo se la nostra
ipotesi sulla popolazione fosse vera.
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La verifica di ipotesi
Esempio: in una azienda che produce scatole
metalliche vuole valutare se il processo produttivo
opera in modo tale da garantire che la lunghezza
del lato maggiore sia pari a 368 mm. Viene
estratto un campione di 25 scatole. Se la
lunghezza delle scatole risultasse diversa sarebbe
necessario un intervento correttivo, altrimenti no.
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La verifica di ipotesi
La verifica di ipotesi ha inizio con la
formulazione del sistema di ipotesi sottoposto a
verifica.
Il sistema di ipotesi fa sempre riferimento a
qualche parametro della popolazione. Consiste
sempre in due ipotesi contrapposte.
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La verifica di ipotesi
L’ipotesi nulla H0 è l’ipotesi sottoposta a verifica, si
riferisce sempre a un valore specifico del parametro
della popolazione (ad esempio μ), e non a una statistica
campionaria (ad esempio la media campionaria). L’ipotesi
nulla contiene sempre un segno di eguale relativo al
valore specificato del parametro della popolazione
(ad esempio H0: μ=368 mm).
L’ipotesi alternativa H1 rappresenta la conclusione
raggiunta quando H0 è rifiutata
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La verifica di ipotesi
 Se la statistica campionaria prescelta si avvicina al valore
ipotizzato nell’ipotesi nulla accettiamo H0, altrimenti rifiutiamo H0
a favore dell’ipotesi alternativa H1.
 La teoria della verifica di ipotesi fornisce una regola su cui basare il
processo decisionale.
 Questo risultato viene ricavato determinando prima la distribuzione
campionaria della statistica di interesse (statistica test) e quindi
calcolando il valore assunto per il particolare campione considerato.
 La distribuzione campionaria della statistica test spesso è una
distribuzione statistica nota, quindi possiamo ricorrere alle tavole
statistiche per sottoporre a verifica un’ipotesi nulla.
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La verifica di ipotesi
La distribuzione campionaria della statistica test è divisa in
due regioni:
•una regione di accettazione
•una regione di rifiuto (o regione critica)
Regione di rifiuto: insieme dei valori della statistica test è improbabile
che si verifichino quando è vera H0 ed è probabile si verifichino quando
H0 è falsa.
La regola decisionale è:
Valore della statistica test
Cade nella regione di accettazione
Cade nella regione di rifiuto
L’ipotesi nulla non può essere rifiutata
L’ipotesi nulla deve essere rifiutata
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La verifica di ipotesi
Per prendere una decisione sull’ipotesi nulla,
determinare il valore critico della statistica test.
dobbiamo
Tale valore separa la regione di accettazione dalla regione di rifiuto.
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Test per la media della popolazione
(varianza nota)
Per verificare l’ipotesi che la media della popolazione sia uguale ad
un certo valore , contro l’ipotesi alternativa che la media differisca da
tale valore, conoscendo , si ricorre alla statistica Z:
X è distribuita come una normale => sotto H0, Z è distribuita come
una normale standardizzata
Se Z assume valori vicini allo zero siamo portati ad accettare H0,
altrimenti si propende per rifiutare H0 (test a due code).
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Test per la media (varianza nota)
Fissato un livello di significatività di 0.05 (5%)
Regola decisionale:
Rifiuto H0
se Z>+1,96 o
se Z<-1,96
altrimenti
Accetto H0
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Test per la media (varianza nota)
Esempio: l’azienda che produce scatole metalliche intende valutare se il processo
produttivo opera in modo tale da garantire che la lunghezza del lato maggiore sia pari a
368 mm. Viene estratto un campione di 25 scatole. Lo scarto quadratico medio della
popolazione è pari a 15 mm e la media campionaria assume il valore 372,5 mm.
H0:  = 368
H1:  ≠ 368
Il valore della statistica test mi
porta ad accettare H0.
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Varianza campionaria ed errore standard della
media campionaria
In generale la varianza della popolazione è incognita.
Si stima la varianza campionaria S2
S2 è uno stimatore corretto della varianza della popolazione
L’errore standard di
standard di X ed è
X è uno stimatore della deviazione
SE ( X )  s
n
Varianza campionaria ed errore standard della
media campionaria
La varianza campionaria è uno stimatore consistente
della varianza della popolazione, ovvero
La varianza campionaria è prossima alla varianza
della popolazione quando n è grande.
Test t per la media della popolazione
(varianza popolazione non nota)
Se la varianza della popolazione non è nota si utilizza
SE ( X )  s
n
Anche in questo caso si può procedere secondo l’approccio del
valore critico ricorrendo alle tavole della distribuzione t di Student
anziché a quelle della Normale.
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Distribuzione della statistica t per grandi campioni
Dato che la varianza campionaria è uno stimatore consistente
della varianza della popolazione e dato il teorema del limite
centrale:
Y  Y
Y  Y
t

Z
d
s
Y d
n
n
t si distribuisce approssimativamente come una Normale
per n grande
Terminologia della verifica di ipotesi
• Errore di I tipo: rifiutare H0 quando H0 è vera
• Errore di II tipo: NON rifiutare H0 quando H0 è falsa
• Livello di significatività α del test: probabilità di commettere
errore di I tipo (E’ la frazione di volte che viene rifiutata un ipotesi nulla
vera se ripetessi tante volte il test su campioni diversi -presi dalla stessa, o
dalle stesse, popolazione/i-)
• Potenza del test (da max): probabilità di rifiutare H0
(correttamente) quando H0 è falsa
NB. Maggiore è l’α, maggiore sarà la potenza del test
Quale livello di significatività in pratica?
• Conservatori: si scegli un livello α molto basso perché?
H0:imputato NON COLPEVOLE,
H0:imputato COLPEVOLE
α =prob(rifiutare NON COLPEVOLE| NON COLPEVOLE)
Un test molto conservativo (α =0.01 o minore) può essere visto
come un test che vuole rischiare molto poco di fare un errore di
primo tipo, che sappiamo essere un errore molto grave perché
rifiutare l’ipotesi nulla è una decisione forte (come condannare un
imputato) mentre non rifiutarla non significa in realtà accettarla
(ma solo dire che i dati sono compatibili con essa)
Quale livello di significatività in pratica?
• Meno Conservatori: si sceglie un livello α più alto (0.05)
È il livello usato in economia, sociologia o politica economica che
richiedono meno conservatorismo rispetto ad un caso legale.
Insomma possiamo permetterci una probabilità maggiore di
rifiutare H0 quando H0 è vera avantaggio di una potenza del test
più elevata.
L’approccio del p-value
Negli ultimi anni, anche grazie all’ampia diffusione di pacchetti
statistici e fogli elettronici, si è affermato un altro approccio alla
verifica di ipotesi: l’approccio del p-value.
Il p-value è anche chiamato livello di significatività osservato essendo
il livello di significatività più basso per il quale si può rifiutare H0 dato il
valore osservato della statistica test.
Regola decisionale:
• se il p-value è maggiore o uguale ad , l’ipotesi nulla viene accettata
• se il p-value è minore di , l’ipotesi nulla è rifiutata
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I test ad una coda (alternative unilaterali)
Talvolta l’ipotesi alternativa a due code sembra non avere senso.
Esempio: Si deve decidere se aprire o meno un centro commerciale in un certo
Comune della Regione Lazio. La decisione è connessa al reddito medio degli
abitanti del comune e di quelli limitrofi, se tale reddito è almeno di 2000 euro
mensili (superiore o uguale), allora ha senso aprire tale centro, altrimenti
conviene mirare in un’altra area. A tal fine è stata svolta un’indagine campionaria
rilevando il reddito mensile di 196 famiglie, sulle quali è stato rilevato un reddito
medio mensile pari a 1864 euro con una varianza campionaria corretta di 141,61
euro. Fissato un livello di significatività pari a 0,01 che cosa si decide di fare?
Il sistema di ipotesi adeguato al problema è

H0 :  =2000,
H1 : <2000
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Test per la media (varianza non nota)
H1: µ≠µ0
H1: µ<µ0
H0: µ=µ0
H1: µ>µ0
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Esempio
Si deve decidere se aprire o meno un centro commerciale in un
certo Comune della Regione Lazio. La decisione è connessa al
reddito medio degli abitanti del comune e di quelli limitrofi, se
tale reddito superiore o uguale a 2000 euro mensili conviene
aprire tale centro, altrimenti conviene mirare in un’altra area. A tal
fine è stata svolta un’indagine campionaria rilevando il reddito
mensile di 196 famiglie, sulle quali è stato rilevato un reddito
medio mensile pari a 1864 euro con una varianza campionaria
corretta di 141,61 euro. Fissato un livello di significatività pari a
0,01 che cosa si decide di fare?
Il sistema di ipotesi adeguato al problema è

H0 :  =2000,
H1 : <2000
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…Esempio
La statistica test è
X



2000
0 1864
t



160
S
141
,
61
n
196
Il valore di (t ) con 195 g.l è approssimabile alla distribuzione N(0,1)
e quindi a (-2,326),
-160<-2,36 quindi rifiuto H0
ovvero l’evidenza empirica suggerisce che nei comuni oggetto di
studio ci sia un reddito troppo basso per ritenere conveniente
l’investimento.
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Test per la proporzione
Consideriamo un campione aleatorio Y1, Y2, . . . , Yn con distribuzione
B(1, p), dove p è incognito. Sulla base di un campione di n osservazioni,
sottoponiamo a verifica l’ipotesi
H0: p = p0
H1:p ≠ p0
La statistica test
z
Y  p0
p 0(1  p 0)
n
Se H0 è vera, Z è approssimativamente distribuita come un N(0, 1), se
np0 ≥ 5 (successi attesi) e n(1 − p0) ≥ 5 (insuccessi attesi). Ne segue che
la regione critica del test è
Y  p0
p 0(1  p 0)
n
 z
2
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Esempio
Supponiamo che il manager operativo dell’azienda che produce
scatole metalliche sia interessato a valutare la percentuale di scatole
non conformi. Nel passato il 10% delle scatole non è risultata
conforme. Si sperimenta un nuovo sistema di produzione ed il
manager stabilisce che adotterà il nuovo sistema solo in caso di forte
evidenza empirica a favore del nuovo. Dopo un giorno di prova, si
estrae un campione di 200 scatole, di cui 11 non risultano sigillate in
maniera adeguata. Verifica al livello sig. 0.05.
H0: p = 0,10
H1: p < 0,10
Si ha: p = 11/200 =0,055, n = 200 e p0 = 0,10, quindi:
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…esempio
Z
0.055  0.1
 2.12
0.1* (1  0.1)
200
Il valore teorico di z=-1.96, -2.12 <-1.96 quindi l’evidenza empirica mi induce a
rifiutare H0 e quindi ad adottare il nuovo sistema.
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…da ricordare
La specificazione dell’ipotesi nulla e dell’ipotesi alternativa nei
test a una coda deve seguire le seguenti regole:
1. L’ipotesi nulla H0 è l’ipotesi sottoposta a verifica.
2. L’ipotesi alternativa H1 è specificata come ipotesi opposta a quella
nulla e rappresenta la conclusione sostenuta se l’ipotesi nulla è
rifiutata.
3. L’ipotesi nulla H0 si riferisce sempre a un parametro della
popolazione (come ) non a una statistica campionaria (come la
media campionaria).
4. L’ipotesi nulla contiene sempre un segno di uguale riferito a un
valore specificato del parametro della popolazione (H0:  368 mm).
5. L’ipotesi alternativa non contiene mai un segno di eguale riferito a
un valore specificato del parametro della popolazione.
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