ETIOLOGIA DELLA FARINGO-TONSILLITE ACUTA INDIPENDENTEMENTE DALL’ETA‘ AGENTE EZIOLOGICO BATTERI % (30%) STREPTOCOCCUS PYOGENES 80 ALTRI STREPTOCOCCHI NEISSERIAE (B.C) 10 3 HAEMOPHILUS INFLUENZAE 3 ALTRI VIRUS 4 (60%) ADENOVIRUS 1-9 7 INFLUENZA 5-10 PARAINFLUENZA 1-4 5-10 ENTEROVIRUS 5-10 VIRUS A B 5-10 HERPES VIRUS HOMINIS 2-5 ALTRI 5 MICOPLASMI (7%) CLAMIDIE (3%) EZIOLOGIA DELLA SINUSITE 1. Streptococcus pneumoniae data la difficoltà del prelievo per l’individuazione dell’agente eziologico le varie statistiche lo danno con percentuali variabili dal 20% al 60% sia in età pediatrica che negli adulti. 2. Haemophilus influenzae di poco inferiore come incidenza 20-40% anch’esso con incidenza pari nelle varie età. 3. Moraxella catarrhalis con valori bassi nell’adulto 1-2% ma anche in alcune casistiche fino al 19% in età pediatrica. 4. Streptococcus pyogenes 1-6% a seconda delle casistiche 5. Staphylococcus aureus 1-2% e generalmente legato a immunocompromissione o diabete. 6. Streptococchi anaerobi nelle forme croniche. 7. Virus nell’8% dei casi L’azione degli antibiotici è tanto più importante quanto più la distribuzione è bilanciata tra secrezioni e interstizio cellulare. I germi proliferano infatti sia nella mucosa che nelle secrezioni, da dove reinvadono la mucosa. Va ricordato che negli ultimi tempi (saranno corretti i prelievi?) la chlamydia sembra rivestire un ruolo emergente. La pseudomonas aeruginosa e i miceti vanno ricordati in quelle sinusiti croniche in soggetti defedati o non immunocompetenti, nei diabetici e la prima praticamente sempre presente nella mucoviscidosi. OTITI MEDIE 1. Streptococcus pneumoniae è sia in età pediatrica (25%-30%) che negli adulti (35%-40%) il microrganismo più frequentemente in causa. 2. Haemophilus influenzale nei bambini frequente come lo str. Pn. Mentre nell’adulto è al 5% 3. Moraxella catarrhalis (branhamella) presente nel 3-4% dei casi con una leggera prevalenza nell’età adulta. 4. Streptococcus pyogenes nel 10-12% dei casi in età pediatrica generalmente associato a infezioni faringotonsillari e 20% negli adulti. 5. Staphylococcus aureus nel 2-4% pediatrico e 5% adulti soprattutto in condizioni di diabete o immounodeficit. 6. Streptococchi anaerobi soprattutto presenti nelle forme croniche nel 20% in età pediatrica e nel 5% in età adulta. I virus sono presenti nella maggior parte delle otiti medie acute e possono essere la causa primaria, mentre l’infezione batterica in questi casi è una complicanza; per questo motivo è veramente lasciata alla conoscenza del paziente e alla sensibilità del clinico quando e se iniziare una ABT. Nonostante a tutt’oggi non si abbiano dati epidemiologici in merito, da studi preliminari Chlamydia pn. e Mycoplasma sembrano avere un ruolo emergente in questa patologia. Un discorso a parte meritano le otiti croniche medie a timpano aperto dove per contaminazione dal CUE si possono trovare Pseudomonas aeruginosa che complica la scelta dell’ABT. ☻adulti OTITI MEDIE: ANTIBIOTICOTERAPIA ☺bambini AMOXI. BACAM. AMOX+ AC. CLAV ERITROCINA STX CEFACLOR AXETIL CEFUROX CEFPODOX CEFIXIMA NUOVI MACROLIDI FLUOR CHINOL. STREPTOC PNEUM ☺25-30% ☻35-40% HAEMOP H INFLU. ☺25-30% ☻5% MORAX. CAT ☺2-3% ☻3-4% STREPTOC. PYOG ☺10-12% ☻30-40% STAPHYL. AUREUS ☺2-4% ☻5% STREPTOC. ANAER ☺25-30% ☻5% CHLAMYD. MYCOPL. ++ +++ +/++ ++ ++ +/++ +/+ + ++ +/++ ++ + + ++ +++ +++ +/+/++ ++ +/+ +/+ + + +/++ +/+/+ + ++ § - + + ++ ++ + ++ ++ ++ ++ ++ ++ ++ + ++ +/+ ++ +++ ++ LO STATO DELLE RESISTENZE (dati rilevati in lombardia da Ist. Microbiologia Università di Milano) Streptococco pyogenes Resistenza all’eritrocina nel 26% dei ceppi con trend in Resistenza ai nuovi macrolidi 15% con trend in Nessuna resistenza alla penicillina ma MIC in per aumento dei commensali betalattamasi + Streptococco pneu Haemophilus influ. Moraxella catarrh. Klebsiella pneum. Resistenza all’eritrocina del 26% con trend in Resistenza alla penicillina 12% con trend 15% Resistenza al cotrimossazolo 18% stabile Resistente all’eritrocina 28% Resistente alla penicillina nel 30% con parte della resistenza dovuta a modifica del bersaglio parietale. Resistente alle penicilline al 63% con tendenza al 90% Iniziale resistenza alle penicilline anche a quelle beta lattamasi protette per idrolisi.