UNITA’ DI APPRENDIMENTO “Angolo cottura” Parte descrittiva: Destinatari: alunni di una classe quarta della scuola primaria Tempi: 14ore circa, suddivise in 5 lezioni da 2 ore a scuola, 1 compito da circa 2 ore da eseguire a casa, 1 verifica di 2 ore Momento dell’anno: primo quadrimestre Competenze Competenze in entrata (prerequisiti): Conoscenza del concetto di linea Competenze in uscita: Conoscenza del concetto di angolo Conoscenza e uso della terminologia riferita agli angoli Conoscenza delle diverse tipologie di linea (curva, retta, spezzata, semiretta ecc.) Conoscenza delle tipologie di angolo Corretto uso del goniometro Conoscenza delle frazioni Conoscenza delle modalità di misurazione degli angoli Articolazione dell’unità d’apprendimento: FASE 1: Intervista alla classe e costruzione di un grafico FASE 2: Introduzione della terminologia riferita agli angoli FASE 3: Osservazione dell’ambiente cucina e rilevazione dei vari tipi di angolo FASE 4: Confronto e correzione del lavoro di osservazione eseguito a casa FASE 5: Misurazione degli angoli e uso del goniometro FASE 6: Esercitazione con il goniometro FASE 7: Verifica FASE 1: Intervista alla classe e costruzione di un grafico. Come introduzione al nuovo argomento l’insegnante svolge un’intervista all’interno della classe per verificare le preconoscenze degli alunni. I bambini sono invitati a rispondere liberamente alla seguente domanda: “Che cos’è un angolo?” Le risposte sono poi raccolte e rappresentate sottoforma di istogramma.Di seguito si riportano le risposte fornite dai bambini di una classe 4. FASE 1: Intervista alla classe “Che cos’è un angolo?” (esempi di risposte fornite dai bambini) S.: capisco di trovarmi davanti ad un angolo quando di fronte ad un linea spezzata si cambia direzione. G.: (obiettando alla risposta di S.): però percorrendo una linea curva si cambia sempre direzione, eppure non ci sono angoli. A.: l’angolo è una punta in cui si cambia direzione. I.:l’angolo è il punto d’arrivo di un segmento che compone una linea spezzata. R.: l’angolo è come uno spigolo. FASE 1: Intervista alla classe Al termine della discussione la classe si è focalizzata su tre principali ipotesi. L’angolo è: -Un punto -Due semirette -Lo spazio compreso tra due semirette aventi origine comune FASE 1: Costruzione di un grafico Le risposte fornite dai bambini vengono riportate in un istogramma: 18 16 14 un punto 12 10 due semirette 8 6 4 2 lo spazio compreso tra due semirette 0 Al termine del primo incontro l’insegnate fornisce la corretta definizione di angolo che è “lo spazio compreso tra due semirette che hanno origine in uno stesso punto”. FASE 2: Attraverso la partecipazione ad un’attività ludica l’insegnate introduce la classe alla terminologia degli angoli. L’insegnante chiama tre bambini. L. tiene in mano due fili di lana e rappresenta il vertice, R. e S. tengono le estremità dei due fili e rappresentano le due semirette, cioè i lati dell’angolo. lato angolo vertice lato Mentre L. e R. stanno fermi S. ruota intorno al vertice formando diversi tipi di angolo. RAPPRESENTAZIONE DEGLI ANGOLI PIATTO ACUTO Se le due semirette coincidono l’angolo è nullo. Tutti gli angoli compresi tra l’angolo nullo e l’angolo retto si chiamano acuti. RETTO Se la semiretta compie ¼ di giro l’angolo è retto. GIRO OTTUSO PIATTO Tutti gli angoli compresi tra l’angolo retto e l’angolo giro (escluso l’angolo piatto) si chiamano ottusi. Se la semiretta compie ½ di giro l’angolo è piatto. Se la semiretta compie il giro completo l’angolo è giro. FASE 3: Osservazione dell’ambiente cucina L’insegnate assegna il seguente compito: gli alunni sono chiamati ad osservare attentamente l’ambiente della cucina e ad elencare e rappresentare tutti i tipi di angolo osservabili. FASE 4: Confronto e correzione del lavoro di osservazione eseguito a casa Es. Angoli acuti: gli angoli della seghettatura dei coltelli, le antine socchiuse degli armadietti, la piega della tovaglia, angoli formati dalle griglie del gas (v. immagini) Angoli retti: i manici delle pentole, l’angolo formato dal muro e da una mensola, tutti i mobili della cucina, angoli formati dalle griglie del gas (v. immagini) Angoli piatti: le mensole, la lama dei coltelli, il piano del tavolo (v. immagini) Angoli ottusi: l’angolo formato dal coperchio aperto (fissato da cardini) e dalla scatola di latta per i cereali, angoli formati dalle griglie del gas (v. immagini) Angoli giro: piatti, griglie del gas (v. immagini) FASE 4: GLI ANGOLI ACUTI FASE 4: GLI ANGOLI RETTI FASE 4: GLI ANGOLI OTTUSI FASE 4: GLI ANGOLI PIATTI FASE 4: L’ANGOLO GIRO FASE 5: Misurazione e uso del goniometro L’insegnante introduce il concetto di misurazione degli angoli e invita gli alunni a procurarsi un goniometro. “L’unità di misura è l’angolo grado (= 1°) che è la novantesima parte dell’angolo retto e la trecentosessantacinquesima dell’angolo giro. L’origine del grado deriva dal fatto che gli antichi pensavano che il sole impiegasse 360 giorni per compiere un giro completo (angolo giro). Lo strumento per misurare gli angoli è il goniometro (o rapportatore). Per misurare un angolo si dispone il goniometro su una delle due semirette facendo coincidere il centro dello strumento con il vertice dell’angolo”. Quantificazione degli angoli Angolo nullo = 0° Angoli acuti > 0°; < 90° Angoli retti = 90° Angoli ottusi > 90° Angoli piatti = 180° Angoli giro = 360° FASE 6: Esercitazione L’insegnante invita la classe ad esercitarsi all’uso del goniometro misurando gli angoli osservati nell’ambiente della cucina. FASE 7: Verifica L’insegnante sottopone alla classe una verifica che richieda la messa in gioco delle competenze acquisite nell’unità di apprendimento. La verifica è da svolgersi singolarmente, prevede una correzione collettiva e la possibilità di rinforzo e recupero di eventuali lacune riscontrate.