Il TURISMO DI MASSA
Caratteristiche fondamentali, fasi e storia
sociale
Il turista: definizione di un
viaggiatore
“ il viaggiatore di un tempo era una persona che andava
in cerca della conoscenza, e a cui gli indigeni erano
fieri di mostrare e raccontare le cose interessanti del
posto (…col turismo) questo atteggiamento di
reciproco interesse è svanito da un pezzo” (Rober
Byron, La via per l’Oxiana
Verso il turismo di massa
• A partire dagli anni Venti, ma soprattutto dopo la
Seconda Guerra Mondiale, lo sviluppo turistico è
caratterizzato dall’emancipazione turistica dei
lavoratori e degli impiegati e dai primi interventi
dello Stato.
• Vengono sanciti il diritto alle ferie retribuite, si
creano organi amministrativi centrali e locali, si
sviluppano forme di associazionismo, le guide
turistiche stampate migliorano la loro forma
espositiva, si inizia a parlare di turismo popolare,
turismo sociale, turismo per tutti.
Il turismo nella società moderna
Contesto socio
territoriale
Rurale
aristocratico
Urbano industriale
Fonti di
finanziamento
Rendite
Stipendi e salari
Struttura
demografica
Giovani
Genere maschile
Adulti attivi,
anziani e bambini
Stratificazione
sociale
Ceti superiori
Ceto medio
Forme di lavoro
Assente o lavoro
autonomo
Lavoro dipendente
Società di massa e turismo di massa
• tempi e modi diversi nei vari Stati europei dove il
turismo o altre attività ricreative non fanno ancora
parte dell’orizzonte culturale dei lavoratori degli anni
Trenta
• Il turismo di massa assume tale dimensione prima
negli Stati Uniti e solo successivamente - intorno
agli anni Cinquanta - in Europa.
• la forte crescita economica dei maggiori paesi
industrializzati sarà accompagnata da uno sviluppo
di flussi turistici senza precedenti, con nuove
caratteristiche prima fra tutte la stagionalità
In Italia
• Negli anni ‘50 e ‘60 prevalgono le vacanze e le
villeggiature
– Per la classe operaia e comunque per gli immigrati interni
si tratta spesso del rientro annuale nella terra d’origine
– Tra la classe impiegatizia si diffonde la vacanza al mare in
località e con sistemazioni economiche
– Le classi superiori frequentano località più esclusive,
oppure i grandi alberghi
• Dagli anni ‘70 e soprattutto ’80 inizia la diffusione
più massiccia del viaggio turistico
Che cos’è il turismo di massa
Le definizioni più diffuse per caratterizzare il turismo
di massa si riferiscono generalmente sia all’elevato
numero di flussi turistici, sia anche alla
standardizzazione del prodotto turistico, attraverso
l’offerta di pacchetti su vasta scala.
Il turista di massa: le caratteristiche
• Organizzative
• Prima, da casa: l’acquisto del pacchetto
• Sociali
• Sulla base del reddito e dei valori della classe media
• Culturali
• Scarsa tolleranza delle componenti di estraneità
• Comportamentali
• Mantenimento di un microambiente protettivo costituito da
una “bolla ambientale” appartenente alla propria civiltà e
cultura
Il dibattito critico: teoria del sight
seeing – il turista
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Vedere senza guardare
Vedere il pre-visto
La precostituzione dell’immagine
Testimoniare di aver visto
L’assenza della relazione
Cosa vedrebbe il
turista….
….se avesse occhi
per vedere
Il dibattito critico: teoria del sight
seening – le comunità
“quando crei un mondo per turisti crei un falso, una coperta
patchwork fatta di stracci” Mary Lee Settle
• La spettacolarizzazione
• Costruzione del front e realizzazione della performance
• La riproduzione infedele
• La back region
• L’incomunicabilità culturale
• Inviolabilità della back region
• Disinteresse per il retroscena
I rapporti turista-comunità: 4 fasi di una
parabola
• L’idillio
• La competizione – conflitto
• La separazione
• L’assimilazione – genocidio
• Attraverso i giovani
• Attraverso l’esposizione a comportamenti “altri”
• Altre opzioni all’apice dello sviluppo
• L’isolamento e la non collaborazione
• I movimenti antituristici
I fattori che facilitano
l’incomunicabilità
• Il turismo internazionale è incontro di culture
che si caratterizza per bassa integrazione con le
comunità locali
• Brevità della vacanza
• Ambiguità di comportamento indotto nelle
società locali
Le “colpe” del turista
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•
•
L’indifferenza per la cultura ospitante
L’imposizione delle proprie abitudini
Una cultura turistica “rudimentale”
Chi educa il turista?
La “schizofrenia” del turista e il
livellamento delle diversità
• Il diverso e il quotidiano  la bolla ambientale
• cercare il diverso per renderlo uguale  come il
turismo può distruggere la sua materia prima (e
dunque se stesso)
Le fasi principali
• Dal 1950 al ‘70-’75: la prima generazione
– Standardizzato e uniformato
– Dopo la guerra desiderio di comodità e sicurezza e ottimismo
verso il futuro
– Fattori strutturali (sviluppo trasporti, riduzioni orario di lavoro, ferie
pagate) favoriscono la massificazione della domanda turistica
– La domanda tende a uniformarsi e a caratterizzarsi per la
passività
– Turismo delle 4 S (sun, sea, sand, sex)
– Domina l’effetto imitazione e la concentrazione nel tempo e nello
spazio
– La domanda è superiore all’offerta e questa gioca la carta
dell’omologazione: viaggi organizzati, etc
– Non più bene di lusso ma non ancora bene per tutti
Le fasi principali
• Dal ‘70-’79 al 2000 circa: emerge la qualità
– Il livello di vita continua ad aumentare, ma si affaccia la
disoccupazione: società a due velocità
– La domanda si diversifica ed evolve verso l’attenzione al
rapporto qualità-prezzo: soggiorni più brevi e frazionati, più
attenzione per le località
– Elementi caratterizzanti: ricerca della qualità e del
benessere; influenza della moda, gusto per l’esotico
– Cause principali: massiccia diffusione dell’informazione,
soppressione del controllo dei cambi, deregulation del
trasporto aereo
– Tale tipo di evoluzione riguarda ancora solo una piccola
parte del mercato turistico globale
Le fasi principali
• Dal ‘70-’79 al 2000 circa: il rapporto domanda-offerta:
– L’offerta si impegna a rispondere alla nuova domanda con
offerte alternative
– L’offerta ha ora superato la domanda e si presenta una
forte concorrenza
– Domanda elastica, offerta rigida:
• Stagionalità della domanda
• Congiunture climatiche, economiche e politiche
• Cambiamenti di gusti e mode turistiche
– Nascono i nuovi turismi: culturale, di salute, congressuale,
sportivo, d’avventura….
Le fasi principali
• Dal 2000 in poi: turismo di massa diversificato?
– Alle classi sociali si aggiungono le classi di età
– Turista esperto che sceglie da sé
– Si privilegiano i divertimenti più dell’alloggio o della
destinazione
– Più attenzione all’ambiente
– Concorrenza fra le destinazioni
– Nuove ripartizioni nel tempo e nello spazio