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Apparato genitale maschile
Scuola di Specializzazione in
Urologia
La prostata
• peso: 18 g; dimensioni: 3 (lunghezza) x 4
(larghezza) x 2 (spessore) cm;
• superfici anteriore, posteriore e laterale;
apice in basso ebase in alto;
• capsula: collagene, elastina e muscolatura
liscia (spessore medio 0.5 mm)
La prostata: mezzi di fissità e
rapporti
• dietro: fascia di Denonvillier (retto)
• avanti e lateralmente: fascia endopelvica, spearata
dalla capsula prostatica da tessuto adiposo areolare e
da plessi venosi;
• posterolateralmente, nella fascia pelvica (prostatica
laterale), decorrono i nervi cavernosi
• apice legamenti puboprostatici; è contiguo allo
sfintere striato dell’uretra
• lato: porzione pubococcigea dell’elevatore dell’ano
La prostata: struttura
• 70% elementi ghiandolari e 30% stroma fibromuscolare (si
contrae durante l’eiaculazione per spremere le secrezioni
prostatiche)
• ghiandole tubuloalveolari, rivestite da epitelio
monostratificato a colonne, con cellule neuroendocrine;
cellule basali piatte di rimpiazzo
• ghiandole della zona di transizione tra uretra preprostatica e
prostatica (ipertrofia benigna)
• dotti della zona centrale attorno ai dotti eiaculatori
• zona periferica 70% del tessuto ghiandolare: dotti lungo
tutta l’uretra prostatica (prostatite e k)
La prostata: innervazione e
vascolarizzazione
• arteria vescicale inferiore dà origine ad arterie uretrali
(entrano posterolateralmente, irrorazione degli adenomi),
all’arteria capsulare (decorre posterolateralmente insieme ai
nervi cavernosi e termina al diaframma pelvico)
• drenaggio venoso: plesso periprostatico
• drenaggio linfatico: linfonodi otturatori e iliaci interni;
raramente presacrale o iliaci esterni
• innervazione: dal plesso pelvico attraverso i nervi cavernosi:
simpatico contrae la muscolatura liscia, parasimpatico
promuove la secrezione da parte degli acini
Uretra prostatica
• Più vicina alla parete anteriore della prostata, devia
anteriormente di 35° (range 0°-90°)
• epitelio di transizione, muscolatura liscia interna
longitudinale ed esterna circolare
• cresta uretrale sulla linea mediana posteriore: ai lati si trova
il seno prostatico (solco) in cui drenano gli elementi
ghiandolari
• sulla cresta rilievo: veru montanum al cui apice si apre
l’utricolo prostatico e a lato i dotti eiaculatori (collicolo
seminale
• ghiandole periuretrali nella muscolatura liscia (possono
essere sede di ipertrofia prostatica)
Uretra membranosa
• lunga 2-2,5 cm
• circondata dallo sfintere uretrale striato
(esterno), costituito da fibre lente
(contrazione tonica); a lato legamenti
puboprostatici e anteriormente legamento
sospensore del pene; nella base dello
sfintere: ghiandole bulbouretrali
Pene
• corpi cavernosi e corpo spongioso, avvolti dalla
fascia di Buck (che distalmente si fonde con il
glande)
• dalla guaina del retto delle fibre connettivali si
uniscono alla fascia suddetta formando il
legamento fundiforme
• fibre più profonde dal pube danno origine al
legamento sospensorio del pene
• cute elastica e priva di annessi (a livello del
glande adesa all’albuginea)
Pene: vascolarizzazione
• Arteria peniena comune dal canale di Alcock
(sopra membrana perineale) si divide in arteria
bulbouretrale (corpo spongioso), cavernosa e
dorsale del pene (tra vena dorsale e nervo dorsale,
sotto la fascia di Buck)
• alla base del glande canali venosi formano la
vena dorsale del pene (che drena nel plesso
preprostatico); vene circonflesse nel corpo
spongioso si gettano nella vena dorsale profonda;
dai seni cavernosi vene emissarie che formano le
vene cavernose
Corpi cavernosi
• Si uniscono sotto al pube per formare il corpo
del pene
• avvolti dalla tonaca albuginea
• fasci di muscolatura liscia delimitano i seni
cavernosi delimitati da urotelio
Corpo spongioso
• Inizia sotto il pube con un rigonfiamento (bulbo)
poi si assottiglia e decorre inferiormente al pene
tra i due corpi cavernosi poi si espande per
ricoprirli (glande)
Scroto
• Cute pigmentata, ricca di peli, priva di grasso e
ricca di ghiandole sebacee e sudoripare
• rafe mediano (setto che separa due compartimenti)
• strato dartos di muscolatura liscia continuo con le
fasce di Colles, di Scarpa e con il dartos del pene
• fascia spermatica esterna (dall’obliquo esterno)
• muscolo e fascia cremasterica (dall’obliquo
interno)
• fascia spermatica interna (fascia trasversalis)
• tonache vaginali parietale e viscerale (peritoneo)
Scroto: vascolarizzazione e
innervazione
• Parete anteriore: vasi pudendi esterni, nervi
ileoinguinale e genitofemorale (decorso parallelo
alle rughe, non attraversano il rafe)
• dorso: rami scrotali posteriori dai vasi e nervi
perineali; nervo femorocutaneo
• fasce vascolarizzazione diversa (secondo l’origine
embriologica)
Drenaggio linfatico
• pene, scroto e perineo drenano nei linfatici
inguinali superficiali e profondi separati dalla
fascia lata
Testicoli
• 4,5 (lunghezza) x 3 (larghezza) e 2,5 (spessore) cm
• capsula: tonaca vaginale viscerale, tonaca albuginea,
tonaca vascolare
• l’albuginea determina internamente la presenza del
mediastino del testicolo, con setti che formano 200300 lobuli contenenti i tubuli seminiferi
• nel mediastino rete anastomotica di tubuli (rete
testis) da cui partono 12-23 ductuli efferentes che
dal polo posteriore del testicolo passano alla parte
più larga dell’epididimo (testa)
Dotto deferente
• origina dalla coda dell’epididimo
• decorre dietro ai vasi del funicolo spermatico ed emerge
nella pelvi attraverso il canale inguinale
• parte terminale dilatata e tortuosa (ampolla)
• VESCICOLA SEMINALE estroflessione laterale del
dotto (l = 5 cm); canale a spirale con estroflessioni;
epitelio colonnare con cellule caliciformi e strato di
muscolatura liscia
• irrorazione: arteria vescicolodeferenziale (dall’a.
vescicale superiore); a volte rami dall’a. vescicale inf.;
drenaggio venoso plesso pelvico; linfatico linfonodi
iliaci interni ed esterni
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