INFORMATICA per i futuri insegnanti di Scienze qualche riflessione Angela Colli docente di Laboratorio didattico di tecnologie informatiche Supervisore di Tirocinio SILSIS Università di Pavia Scienze Naturali AO60 Materiale ad uso didattico, i materiali scaricati dalla rete sono da usarsi solo per esercitazioni Alcuni link potrebbero essere non più attivi PROGRAMMA DEL CORSO PER UN USO CRITICO DELLA RETE LE MAPPE CONCETTUALI COME STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI ITINERARI DIDATTICI DIVERSI USI DELLE MAPPE ALTRE RISORSE PER AIUTARE GLI ALUNNI AD APPRENDERE ESPLORIAMO INTERNET A CACCIA DI RISORSE PRIMO INCONTRO Potenzialità della rete: diversi media a confronto (quest 2) Impostazione lavoro da svolgere in presenza e a distanza Trasmissione o costruzione di conoscenze (quest 3) Diverse intelligenze: come stimolarle? Quest 4: ricerca e produzione materiale adatto a diverse “intelligenze” Introduzione al Webquest ed al SEWCOM (ATTIVITA’ 1 e 2) Valutazione siti (ATTIVITA’ 3) PRIMO INCONTRO ICT: optional o necessità? Rinnovamento reale o moda? Nuove possibilità Didattica tradizionale Affrontare problemi complessi, non ben definiti Cambiamenti rapidi Superamento di pratiche tradizionali Apprendimento cooperativo socialmente condiviso Affrontare “pezzi” di conoscenza ben definiti Tradizioni consolidate Standard esterni Potenziamento delle capacità individuali •Sviluppo di un modello interdisciplinare nelle attività didattiche •Imparare: un processo collaborativo: comunità di ricerca che collaborano tra loro •Gli aspetti pedagogici e tecnologici dovrebbere svilupparsi parallelamente. Sapere significativo “ancorato”. Dall’impadronirsi di conoscenze alla partecipazione •La tecnologia può aiutare l’applicazione di nuovi modelli didattici. Visione costruttivista all’apprendimento •La valutazione è di fondamentale importanza METODO DI LAVORO Affrontare la complessità fin dall’inizio Integrare intervento di esperti o spiegazioni “tecniche” ad esplorazione spontanea Integrazione di problemi autentici, sapere informale e formale Interazioni sociali legate ad un compito Rappresentazioni “multiple”della realtà Materiali diversificati Lati positivi e negativi Costi elevati, ma in rapida diminuzione Forze e debolezza di Internet Comunicazione sincrona ed asincrona Memoria collettiva Rapporti interpersonali e limiti dell’apprendimento a distanza Ambiente virtuale e studenti “drop out” PREGI Enorme E DIFETTI DELLA RETE numero di informazioni, accesso slegato Possibilità di cambiamenti concettuali, stimoli a mettere in crisi le proprie rappresentazioni Debole supporto per una interazione “profonda” Saturazione, Scarsa superficialità relazione con il curricolo Affidabile la più famosa enciclopedia libera di Internet Un'inchiesta della rivista "Nature" (vol. 438 numero 7070) dimostra che l'Enciclopedia Britannica e l'enciclopedia "libera" su internet Wikipedia fondata da Jimmy Wales hanno lo stesso grado di affidabilità per quanto riguarda i temi scientifici. L'inchiesta, condotta su 42 articoli, dimostra infatti che un lemma della Wikipedia contiene in media quattro errori, contro i tre dell'Enciclopedia Britannica. Tenendo conto di come sono scritti i lemmi su Wikipedia, la cosa è abbastanza sorprendente. La politica di Wales è infatti quella di far scrivere su un dato argomento chiunque voglia farlo: quindi lo status di un fisico solare su un lemma riguardante il Sole è lo stesso di quello un astronomo dilettante. I punti di contrasto spesso vengono discussi e risolti direttamente tra gli utenti. Da http://ulisse.sissa.it/s7_23dic05_2.jsp Comunicazione sincrona, asincrona (differita) Sincrona consiste nel trasportare e rendere recepibile un messaggio in qualsiasi luogo ed il più velocemente possibile; differita nel rendere recepibile un messaggio, una informazione, in qualsiasi luogo ma - come significato dal termine "differimento" - in un tempo costitutivamente successivo rispetto a quello dell'acquisizione originaria dei dati. Dunque le parole sincronia e differimento contengono la parola tempo, come potenzialità tecnica nella trasmissione di dati. Voglio trasmettere un messaggio con effetto d'immediatezza, oppure voglio renderlo solo disponibile per un destinatario. tempo Scambio comunicativo Sincrono Uno a uno Uno a molti chat chat videoconfere videoconf nza erenza Molti a molti videoconferen za Formazio ne a distanza Asincrono E-mail Mailing list Mailing list Formazio ne a distamza Formazione a distamza Interazioni interpersonali e limitazione dell’apprendomento a distanza Deboli; informazione semplice, codificata Forti: Conoscenza informale, tacita legata al contesto Moderati:conoscenza complessa, da interpretare APPRENDIMENTO COOPERATIVO e TIC (Tecnologie Informatiche) I paradigmi dell'apprendimento aperto e dell'apprendimento collaborativo rientrano nell'ambito di un progetto di "intelligenza collettiva", o meglio di "intelligenza connettiva" (Pierre Levy, 1996), che spetta al formatore animare. "Se due persone distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie possono davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro sapere, cooperare". "Il World Wide Web non è soltanto un'enorme massa di informazione, è l'articolazione di migliaia di punti di vista diversi." (Levy, 1996). Bouton e Garth (1983) affermano che l'apprendimento collaborativo rappresenta un ottimo contesto per l'apprendimento in quanto fornisce ai discenti frequenti opportunità di formulare pensieri, condividere idee con altri e di vedere le reazioni degli altri. In accordo con questo Harasim (1989) sostiene che la conoscenza emerge attraverso il dialogo attivo, elaborando in forma scritta i propri pensieri e costruendosi idee e concetti attraverso le reazioni e le risposte degli altri a queste formulazioni. Gli elementi propri di una cooperazione sono (Trentin, 1998): - la codecisione: richiede di saper gestire la sincronizzazione delle azioni svolte da più persone. - il coordinamento: si esprime nell'integrazione dei contributi espressi. - la collaborazione: trova la sua criticità nella progressiva convergenza delle opinioni, delle scelte e dei valori dei partecipanti Prof .R. FELDER (cooperazione anche senza il computer) http://www.ncsu.edu/effective_teaching/ http://wwwcsi.unian.it/educa/curriculum/ahj_vita.html http://www.studiotaf.it/tutor8.htm PRO CONTRO Apprendimenti significativi e comprensioni profonde derivano da conversazioni, dibattiti . Il tradizionale contesto educativo istituzionale rende difficile creare validi gruppi di collaborazione. Può aiutare a sviluppare abilità di problem solving, perché permette di interiorizzare i processi cognitivi impliciti nell'interazione e nella comunicazione. Può essere difficile costringere e mantenere valide discussioni di gruppo costruttive. Permette di condividere prospettive diverse, obbliga a esplicitare e comunicare le proprie conoscenze e idee agli altri, oralmente o per iscritto. Anche in situazioni in cui il team work e la collaborazione sono accettati, l'esperienza di lavorare e di apprendere in gruppo può essere vista come dispendiosa, frustrante in termini di tempo e conflittuale. Il fatto di sentirsi parte di un gruppo può avere un alto valore motivante In molte attività si richiede di lavorare in gruppo ed il successo dell'attività dipende soprattutto dalla collaborazione con i colleghi. Fuori delle agenzie educative molti apprendimenti sono il frutto di interazioni nformali di gruppo e del supporto offerto dai pari e dai colleghi. Studenti “drop out” ed ambiente virtuale Se si passa dal rapporto faccia a faccia all’apprendimento virtuale aumentano le differenze tra gli studenti e si rischia maggiormente il “drop out” Motivazione, capacità di autogestirsi ed obiettivi (chiari) Il problema dei tempi “Il computer è oggi presente nel 98% delle medie superiori, nell'89% delle medie inferiori, nel 74,4% delle elementari e solo nel 24,4% delle materne, ma scende progressivamente l'uso del computer per la didattica (rispettivamente 73,6%, 52,7%, 26,3% e 7,2% nei quattro ordini di scuole) e l'uso regolare del computer nell'insegnamento (29,4%, 13,5%, 13,5% e 4,7%). Stesso andamento relativo, ma con una penetrazione più bassa, si riscontra per quanto concerne il collegamento ad Internet” Da “Gli insegnanti nella scuola che cambia I risultati della seconda indagine IARD sugli insegnanti in Italia” COMPITO INDIVIDUALE: cercare dati più recenti in rete La multimedialità necessita la lettura di testi, immagini, suoni . Importante è saper vedere e rendersi conto che l’uomo è per sua natura costruttore di significati a partire da un “ punto di vista” Soli davanti a INTERNET? E’ possibile un apprendimento cooperativo? Esiste il pericolo del sovraccarico cognitivo? Enorme quantità di informazioni (es. cercando “Masai” nel 1993 solo 10 documento oggi…..), rischio di “stress cognitivo”, disorientamento. Diverse intelligenze Le intelligenze evidenziate da Gardner erano all'inizio sette a cui si è poi aggiunta un'ottava, cercando in rete completare la tabella elencando le caratteristiche di ciascuna. In quale ti riconosci? Perché? Quale stimoli maggiormente negli studenti? Come? linguistica logico-matematica musicale spaziale corporeo-cinestesica intrapersonale Interpersonale NATURALISTICA Educazione e sviluppo della mente ERIKSON Intelligenze multiple e apprendimento Howard Gardner è famoso in tutto il mondo per la sua teoria delle intelligenze multiple, con la quale ha dimostrato che nella nostra mente non c'è un'unica intelligenza fissa, chiaramente definibile e per questo misurabile attraverso strumenti psicometrici standard (ad esempio attraverso il test del QI), e che invece tutti possediamo perlomeno otto intelligenze diverse. In questo volume sono raccolti, e per la prima volta tradotti in italiano, alcuni dei suoi saggi più significativi sulle intelligenze multiple e sui modelli di insegnamento mirati al loro potenziamento... - Oltre il QI: l'istruzione e lo sviluppo umano - Riflessioni sulle intelligenze multiple: miti e messaggi - A chi appartiene il concetto di intelligenza? - Multimedialità e intelligenze multiple - I tre volti dell'intelligenza - Il concetto di intelligenze multiple vent'anni dopo - Le intelligenze artistiche - Confronti illuminanti nel campo dell'arte - La chiave nella fessura: la creatività secondo i cinesi - La mente ingenua: perché anche i migliori allievi delle migliori scuole possono non capire ciò che studiano - L'insegnamento finalizzato alla comprensione, nella scuola e oltre - Come cambia l'istruzione: considerazioni sulla storia, la scienza e i valori - Un'istruzione per il futuro: la fondazione della scienza e dei valori - La responsabilità etica dei professionisti dell’educazione NON SEMPRE E’ FACILE NAVIGARE Accesso immediato alle informazioni. Ridondanza. Difficoltà a discriminare l’essenziale dal superfluo (ripetitivo). Siti commerciali. Messaggi commerciali all’interno di siti “seri”. Ad esempio cercando la parola dieta, si può rafforzare il pregiudizio di considerarla “regime dimagrante” e arrivare a mettersi a dieta da soli con l’aiuto del computer alimentando il pericolo di anoressia. Informazioni fuorvianti? condivisione all’interno della classe, tra classi, tra scuole. Ciò che si cerca e che si utilizza dipende da ciò che si sa già. Informazioni a volte contradditorie. Internet si sta configurando come una grande vetrina: da una parte supermercato virtuale, ma anche fonte preziosa di informazioni, banca dati Inoltre Internet è l’ agorà del 2000 possibilità di interagore con gruppi e persone attraverso posta elettronica, chat, mailing-list per incontri “virtuali” , scambi di idee) tutto questo e altro… Evitare “trappole”. Risposta per ogni domanda. Ricerche a volte danno tutto tranne quello che serve. Complessità del sapere. Importanza di solidi agganci (concetti strutturanti) Fermate il web voglio scendere Mappe concettuali anche per la ricerca in Internet (Sewcom) http://cidoc.iuav.it/~conrad/sewcom/start.htm http://www.bibliolab.it/sewcom_web/Diapositiva03.html WEB QUEST COS’E’ Un web quest “Un WebQuest è un'attività che porta gli studenti a compiere ricerche sul Web, con l'obiettivo di scoprire maggiori informazioni su un particolare argomento o tema e di svolgere alcuni compiti utilizzando proprio le informazioni da loro raccolte. Per aiutare gli studenti a impostare l'attività, vengono forniti uno scenario, la descrizione dei compiti e un insieme di risorse. Grazie a quest’attività, gli studenti acquisiranno le capacità di ricercare informazioni nella Rete, di selezionare quelle più pertinenti e di applicare ciò che apprendono al contesto più adatto”[1]. Destinato a proporre ai corsisti attività di ricerca strutturate e autenticamente fattibili, ideato nel 1995, presso l'Università di Stato di San Diego (http://webquest.sdsu.edu/), da Bernie Dodge con il supporto di Tom March, il WebQuest si sviluppa secondo un modello che si è ormai affermato come un protocollo riconosciuto a livello internazionale. L’autore infatti definisce scenario (contesto), compito, prodotto in cui raccogliere i risultati della ricerca, modo di procedere, risorse di rete da consultare, eventuali altri materiali di riferimento, ed esplicita quali sono le conclusioni a cui sarà possibile arrivare e criteri di valutazione del WebQuest Vedi esempi di WQ: http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/mappewq.htm [1] La definizione è tratta dal sito “Primavera dell’Europa” del circuito European Schoolnet Esempi e suggerimenti si trovano: http://edweb.sdsu.edu/webquest/matrix.html http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/webquest.htm http://webquest.sdsu.edu/ http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/mappewq.htm http://quarini.scuole.piemonte.it/webquest/civprec/dindex.htm http://projects.edtech.sandi.net/projects/index.html http://did-asp.ti-edu.ch/~ges/ http://www.abnet.it/almericodaschio/scienze/home.htm http://edweb.sdsu.edu/people/bdodge/bdodge.html Valutazione di siti NOME data url LINGUA REFERENTE SCIENTIFICO Home page E’ aggiornato? Rispetta le norme per l’usabilità dei siti? Ha motore di ricerca interno? Interattività (Forum, bacheche) CONTENUTO SECONDO INCONTRO Una ricerca in rete utilizzando il webquest Introduzione alle Mappe Concettuali Mappe con Cmaps Costruzione di mappe per la ricerca in rete: METODO Sewcom MAPPE MENTALI E CONCETTUALI COME COSTRUIRE LE MAPPE Regole per la Costruzione di una Buona Mappa Concettuale • Definire un contesto per la mappa concettuale, normalmente con una “domanda centrale” esplicita dichiarata. • Le etichette concettuali delle mappa devono essere costituite da una o poche parole allo scopo di etichettare un concetto specifico. • In generale non si devono collegare più di tre o quattro subconcetti ad concetto. • Esempi specifici di oggetti o eventi possono essere aggiunti alle mappe, quando appropriato, ma devono essere chiaramente distinguibili dai concetti. • I legami incrociati devono specificare interrelazioni significative tra due concetti in subdomini diversi delle conoscenze illustrate nella mappa. Il momento migliore per aggiungerli è quando la mappa è ormai vicina al completamento. • Le etichette concettuali non devono apparire più di una volta in una determinata mappa concettuale • É possibile aggiungere delle risorse ad una mappa concettuale sui concetti oppure sulle parole di collegamento mediante il software CmapTools • É possibile costruire mappe globali aggiuntive per mostrare il collegamento incrociato tra concetti in mappe concettuali sovraordinate e subordinate dettagliate e possono essere rimosse sezioni delle mappe per aggiungere chiarezza ai collegamenti incrociati. http://www.leparoledellascienza.it/ UN ESEMPIO realizzato con Inspiration…. da non copiare Cosa si potrebbe aggiungere? Quali altri link? Con Knowledge Manager: ogni nodo può essere associato a una pagina web SULLE MAPPE CORSO PER COSTRIRE MAPPE http://www.irre.lombardia.it/costruttivismo/index.htm http://cmap.ihmc.us http://www.mappeconcettuali.it Ancora sulle mappe http://www.pavonerisorse.it http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/default.htm http://www.noiosito.it http://www.dschola.it/ http://www.dschola.it/confortic/979/Mapdig.pdf http://www.leparoledellascienza.it SOFTWARE http://sd2.itd.ge.cnr.it/ (bisogna iscriversi) LE BUONE PRATICHE http://gold.indire.it/nazionale/ Chemistry Demonstrations http://www.csun.edu/~vceed002/books/index.htm http://www.csun.edu/science/chemistry/index.html Hands-On Chemistry Activities With Real-Life Applications contains over 300 intriguing investigations designed to engage students in a genuine pursuit of science. Because of the favorable response to Hands-On Physics Activities, the authors used the same approach and philosophy in writing this resource. This hands-on, inquiry-based approach to teaching and learning science follows recommendations set forth in the National Academy of Sciences' National Science Education Standards and the National Science Teachers Association's Scope Sequence and Coordination Project. Chemistry Demonstrations - Links to chemistry demonstration sites from the Catalyst. Chemical Demonstration with Shakhashiri - University of Wisconsin-Madison Chemistry Professor Shakhashiri,shares the fun of science through home science activities, demonstration shows, videos, and books. http://scifun.chem.wisc.edu/ Periodic Tables WebElements - Highly interactive periodic table from Mark Winter, University of Sheffield, UK. Chemicool - Interactive periodic table maintained by MIT. ChemicalElements.com - Interactive periodic table Periodic Table - Java Script Periodic Table Terzo incontro aula Informatica palazzo Botta 10 febbraio 2006 Uso mappe concettuali per: -documentare e arricchire il percorso di tirocinio - progettare percorsi didattici ASSOCIAZIONE INSEGNANTI SCIENZE http://www.anisn.it SITI CHIMICA IN ITALIANO http://www.racine.ravenna.it/curba/rivoluzioni/Chimic a/home-chimica.htm EVOLUZIONE http://ulisse.sissa.it/UIT_03dic04.jsp DIDATTICA E NORMATIVA http://www.edscuola.it/ INDIRE Molti insegnanti hanno avuto modo di conoscere in questi anni la piattaforma di e-learning di Indire, Puntoedu, che negli anni ha compiuto un cammino di crescita nei servizi proposti, nelle opzioni presenti, nonchè nella facilità di accesso e di consultazione. Oggi Puntoedu è anche per gli studenti, con Sos studenti. Questa iniziativa, avviata gli ultimi giorni del 2004, è rivolta per questo anno scolastico agli studenti del primo biennio delle superiori con l'obbligo di recupero. Non un sistema centralizzato di erogazione di contenuti, né un meccanismo di ripetizioni on line……. www.indire.it http://www.scuolainsieme.it/ http://www.tecnicadellascuola.it/ http://www.scuolainweb.it/ SITI DI SCUOLE CHE LAVORANO CON LE MAPPE http://www.scuolesenzafrontiere.org/ Scuole Senza Frontiere si propone di: promuove progetti didattici basati sulla condivisione del sapere che espone la conoscenza alla creatività e alla ricchezza delle relazioni tra persone. vuole valorizzare e diffondere esperienze, sperimentazioni, progetti per una necessaria e giusta trasmissione della cultura. vuole contribuire a creare una sorta di ecologia della conoscenza, a permettere l'accesso e l'allargamento delle acquisizioni della creatività e della scienza a tutti come un diritto fondamentale primario di ogni individuo. Quante esperienze restano isolate o ignorate oscurate per mancanza di visibilità, di risorse! Noi vogliamo organizzarci per strutturare, consolidare tutte quelle metodologie pedagogiche di trasmissione della cultura senza parcellizzazioni, frammentazioni, ma ricomposta in una visione complessiva unificante. http://www.dschola.it/ http://www.leparoledellascienza.it CONGRESSO DI PAMPLONA PRIMO CONGRESSO MONDIALE SULLE MAPPE CONCETTUALI http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/ap pro.htm Quarto e quinto incontro aula Informatica palazzo Botta Uso di programmi per: -realizzare materiali didattici utili per l’autoapprendimento -arricchire il percorso di tirocinio - progettare verifiche formative e /o sommative “Per crescere una persona ha innanzitutto bisogno di poter accedere a cose, luoghi, a processi, a eventi e a documenti. Ha bisogno di vedere, di toccare, di armeggiare, di cogliere tutto ciò che un ambiente significativo contiene” (Ivan Illich) COSTRUIAMO INSIEME AGLI ALUNNI MATERIALI UTILI PER L’AUTOAPPRENDIMENTO: TEST con Hot Potatoes http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/ http://www.halfbakedsoftware.com/ http://www.cyberteacher.it/risorse.htm ISTRUZIONI DI HOTPOTATOES http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/ ISTRUZIONI ED ESEMPi GIOCHI : www.quia.com www.terrificscience.org www.discoveryschool.com PROGRAMMI per la gestione di test e per costruire ipertesti Winask e Amicoweb al sito www.garamond.it ALTRI SITI UTILI (stranieri) http://www.laboftomorrow.org/ http://users.skynet.be/college.ronse/ http://www.malignani.ud.it/ http://www.school-plus.org http://www.ellinogermaniki.gr/ep/Youra http://www.ellinogermaniki.gr/ep/agroweb RIVISTE Galileo giornale di scienza e problemi globali Sky&Telescope la rivista indispensabile di astronomia, edizione italiana Coelum mensile di astronomia Le Scienze on-line controparte web della famosa rivista Tempo Medico Ricerca & Futuro la rivista ufficiale del Consiglio Nazionale delle Ricerche Il Nuovo Cimento giornale di fisica Scienza & Paranormale rivista del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) Heos - scienza Jekill - Giornale del Master in comunicazione della scienza - Sissa - Trieste Ad Quintum - Archeologia del Nord Ovest. Rivista on-line dell'Associazione Scientifica e Culturale, Sede e Biblioteca in Collegno, specializzata in archeologia, scavi, preistoria, arte classica, studi di storia locale piemontese, antropologia, folclore. Filemazio - un sito web dedicato a fotografare la percezione scientifica nella cultura popolare attraverso rassegne stampa quotidiane dei principali organi di stampa italiani Astroemagazine - una rivista per astrofili SciCentral Gateway to the Best Science and Engineering Online Resources Nature international weekly journal of science ScienceDaily your link to the latest research news Science's Next Wave resources for the next generation of scientists Science Friday Nova Online New Scientist planet science EXN science Technology revue MIT's magazine of innovation The Electronic Journal of Science Education Archive Page University of Nevada ExoScience astronomia e astronautica Spaceviews the online publication of space exploration Alephzero Revista de Divulgacion y Educacion Cientifica Antilia Historia de la Biología. Facultad de Biología. Universidad Complutense de Madrid. (spagnolo-inglese) La Recherche mensuel scientifique de référence en langue française. -Come autovalutarsi e valutare? Valorizzare il processo più che il prodotto Rischi di ridondanza, scarsa significatività, rischi di perdersi nella ricerca di informazioni in rete; difficoltà di individuare percorsi di ricerca funzionali. Rischi di frammentarietà, eccessiva sinteticità, disorientamento (la comunicazione ipermediale esige la sintesi, l’intreccio reticolare può far "annegare" tra i link) Rischi di non congruenza funzionale tra codici simbolici utilizzati e obiettivi prefissati. Perché l’apporto della multimedialità sia efficace è necessaria una progettualità consapevole che eviti il rischio di usare la tecnologia sempre e comunque ("essere alla moda"). Necessità di una crescita consapevole dei processi di formazione con la collaborazione di tutte le componenti della scuola, dell’università e dell’extrascuola in maniera integrata PRODOTTO RICHIESTO AI CORSISTI: 1)Ricerche “critiche” di materiale riguardante un tema “scottante” (clonazione, celule staminali, cervello, evoluzione, biotecnologie, dieta) o un tema legato al tirocinio SEWCOM e WEBQUEST con valutazione dei siti utilizzati 2) MAPPA INTERATTIVA DEL PROPRIO PERCORSO DIDATTICO (possibilmente quello della “tesi”) CON LINK A MATERIALI: TESTI E/O IMMAGINI, ALTRE RISORSE CHE POSSONO ESSERE RIUTILIZZATI IN AlTRI CONTESTI, realizzazione con Cmap o Ispiration o con altri strumenti 3) MATERIALE INTERATTIVO PER LA VERIFICA IN ITINERE E L’AUTOAPPRENDIMENTO DA PARTE DEGLI ALUNNI (Winask o Hotpotatoes) 3) Facoltativo: altro materiale prodotto durante il tirocinio Scadenza primo marzo 2006 Conclusione Le nuove tecnologie da sole non risolvono i problemi dell’apprendimento: Equità, socializzazione, cambiamenti concettuali Un mix creativo di situazioni faccia a faccia, tecnologie vecchie e nuove, laboratori ed ambienti reali e/o virtuali può preparare gli studenti ad un apprendimento “di ordine superiore”. Fermate il Web voglio scendere La rivoluzione tecnologica ha generato una nuova era. Ora la velocità delle relazioni ha stravolto i nostri confini. E ci ha reso più vulnerabili di Jeremy Rifkin traduzione di Rosalba Fruscalzo Spesso mi domandano, specialmente i genitori, quale sia a mio avviso la più grande sfida che la prossima generazione si troverà a dover affrontare. La mia risposta è la seguente: liberarsi dalla presa virtuale di una cultura mediatica che muovendosi alla velocità di un nanosecondo alimenta un tipo di sindrome da deficit di attenzione collettiva. E riuscire, di contro, a sviluppare un tipo di attenzione più tollerante, legata al reale fluire del tempo, che riesca a far fronte in modo sistematico ed empatico alle enormi complessità che accompagnano un mondo sempre più globalizzato. In poche parole, riuscire a sviluppare una coscienza globale. Dal grande risveglio europeo della fine del Medio Evo ad oggi, l'intento di intere generazioni è stato quello di ampliare il proprio territorio, il proprio raggio d'azione e di accelerare l'andatura, la velocità, il flusso, la portata, il collegamento e la densità dell'attività di scambio tra esseri umani. Le attività dell'uomo sono aumentate, dapprima coinvolgendo singoli villaggi, poi intere regioni, per arrivare a occupare i territori degli Stati-Nazione e ora tutto il globo terrestre. È l'introduzione di nuove tecnologie ad aver cambiato la nostra consapevolezza delle relazioni spazio-temporali, la nostra capacità di giudizio dei concetti di spazio e tempo. Utensili e strumenti sono diventati un'estensione di noi stessi. Amplificano i nostri sensi a tal punto che siamo in grado di estendere il nostro campo d'azione per espropriare lo spazio, comprimere il tempo e metterci al sicuro. Il fucile è un'estensione della forza delle nostre braccia. L'automobile è un'estensione delle nostre gambe. I computer amplificano la nostra memoria. Tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Era Moderna, l'Europa è stata invasa da un'ondata di nuove sensazionali tecnologie tra cui il compasso, l'orologio meccanico, il torchio tipografico e la macchina a vapore. Tecnologie che hanno di gran lunga incrementato il potere che l'uomo esercita sullo spazio e sul tempo. La riorganizzazione dello spazio e del tempo avvenuta all'inizio dell'Era Moderna causò la distruzione delle istituzioni medioevali europee. La Chiesa, l'economia feudale, i regni barbarici si rivelarono troppo provinciali e tardivi nel favorire i sensazionali mutamenti spaziali e temporali che stavano ridando forma alla vita europea e di lì a poco cedettero il passo all'economia di mercato e al concetto di Stato Nazione. Le nuove istituzioni si dimostrarono di gran lunga migliori e più adeguate all'organizzazione della vita in un ambiente radicalmente diverso sia da un punto di vista spaziale che temporale. L'umanità si trova ancora una volta a un bivio tra un vecchio e morente ordine di cose e il sorgere di una nuova era. Nuove rivoluzionarie tecnologie ci impongono di cambiare la nostra capacità di percezione del tempo e dello spazio. Questa volta è l'economia di mercato nazionale a essere messa in discussione da un'economia di sistema globale ed è il concetto di Stato-Nazione a essere parzialmente ridefinito da spazi politici transnazionali come l'Unione europea. Il commercio globale è troppo veloce, troppo fitto e troppo onnicomprensivo per essere costretto entro i confini nazionali. Gli Stati-Nazione sono geograficamente troppo limitati per sovrintendere al commercio globale e interregionale e per riuscire ad armonizzare i crescenti rischi sociali e ambientali che accompagnano il mondo globalizzato. Ciascun Paese si trova a dover far fronte alle pressioni di un pianeta sempre più collegato. Ciò che spinge tutte queste innovazioni istituzionali è una rivoluzione della scienza delle