Informatica per i futuri insegnanti di Scienze

INFORMATICA per i
futuri insegnanti di
Scienze
qualche riflessione
Angela Colli docente di
Laboratorio didattico di tecnologie informatiche
Supervisore di Tirocinio
SILSIS Università di Pavia Scienze Naturali AO60
Materiale ad uso didattico, i materiali scaricati dalla rete sono da usarsi
solo per esercitazioni
PROGRAMMA DEL CORSO
PER UN USO CRITICO DELLA RETE
LE MAPPE CONCETTUALI COME
STRUMENTI PER LA PROGETTAZIONE DI
ITINERARI DIDATTICI
DIVERSI USI DELLE MAPPE
ALTRE RISORSE PER AIUTARE GLI
ALUNNI AD APPRENDERE
ESPLORIAMO INTERNET A CACCIA DI
RISORSE
PRIMO INCONTRO
Potenzialità della rete (quest 2)
Impostazione lavoro da svolgere in
presenza e a distanza:
Trasmissione o costruzione di
conoscenze Quest 3
Diverse intelligenze: come stimolarle?
Quest 4. Ricerca e produzione materiale
adatto a diverse “intelligenze”
Introduzione al Webquest ed al
SEWCOM (ATTIVITA’ 1 e 2)
PRIMO INCONTRO
ICT: optional o necessità?
Rinnovamento reale o moda?
Nuove possibilità Didattica tradizionale
Affrontare
problemi
complessi, non ben definiti
Cambiamenti
rapidi
Superamento
di pratiche
tradizionali
Apprendimento
cooperativo socialmente
condiviso
Affrontare “pezzi” di conoscenza ben
definiti
Tradizioni consolidate
Standard esterni
Potenziamento delle capacità
individuali
•Sviluppo di un modello interdisciplinare nelle attività
didattiche
•Imparare: un processo collaborativo: comunità di ricerca
che collaborano tra loro
•Gli aspetti pedagogici e tecnologici dovrebbere
svilupparsi parallelamente. Sapere significativo
“ancorato”. Dall’impadronirsi di conoscenze alla
partecipazione
•La tecnologia può aiutare l’applicazione di nuovi
modelli didattici. Visione costruttivista all’apprendimento
•La valutazione è di fondamentale importanza
METODO DI LAVORO
Affrontare la complessità fin dall’inizio
Integrare intervento di esperti o spiegazioni
“tecniche” ad esplorazione spontanea
 Integrazione di problemi autentici, sapere
informale e formale
 Interazioni sociali legate ad un compito
Rappresentazioni “multiple”
 Materiali diversificati

Lati positivi e negativi
Costi
elevati, ma in rapida diminuzione
Forze e debolezza di Internet
Comunicazione sincrona ed asincrona
Memoria collettiva
Rapporti interpersonali e limiti
dell’apprendimento a distanza
Ambiente virtuale e studenti “drop out”
PREGI
Enorme
E DIFETTI DELLA RETE
numero di informazioni, accesso slegato
Possibilità
di cambiamenti concettuali,
stimoli a mettere in crisi le proprie
rappresentazioni
Debole
supporto per una interazione
“profonda”
Saturazione,
Scarsa
superficialità
relazione con il curricolo
Comunicazione sincrona, asincrona
(differita)
Sincrona
consiste nel trasportare e rendere recepibile un
messaggio in qualsiasi luogo ed il più velocemente possibile;
differita nel rendere recepibile un messaggio, una
informazione, in qualsiasi luogo ma - come significato dal
termine "differimento" - in un tempo costitutivamente
successivo rispetto a quello dell'acquisizione originaria dei
dati.
Dunque le parole sincronia e differimento contengono la
parola tempo, come potenzialità tecnica nella trasmissione
di dati. Voglio trasmettere un messaggio con effetto
d'immediatezza, oppure voglio renderlo solo disponibile
per un destinatario.
tempo
Scambio comunicativo
Sincrono
Uno a uno
Uno a
molti
chat
chat
videoconfere videoconf
nza
erenza
Molti a molti
videoconferen
za
Formazio
ne a
distanza
Asincrono
E-mail
Mailing
list
Mailing list
Formazio
ne a
distamza
Formazione a
distamza
Interazioni interpersonali e
limitazione dell’apprendomento a
distanza
Deboli;
informazione
semplice, codificata
Forti:
Conoscenza
informale, tacita
legata al contesto
Moderati:conoscenza
complessa, da
interpretare
APPRENDIMENTO COOPERATIVO eTIC (Tecnologie Informatiche)
I paradigmi dell'apprendimento aperto e dell'apprendimento collaborativo rientrano
nell'ambito di un progetto di "intelligenza collettiva", o meglio di "intelligenza
connettiva" (Pierre Levy, 1996), che spetta al formatore animare. "Se due persone
distanti sanno due cose complementari, per il tramite delle nuove tecnologie possono
davvero entrare in comunicazione l'una con l'altra, scambiare il loro sapere,
cooperare". "Il World Wide Web non è soltanto un'enorme massa di informazione, è
l'articolazione di migliaia di punti di vista diversi." (Levy, 1996).
Bouton e Garth (1983) affermano che l'apprendimento collaborativo rappresenta un
ottimo contesto per l'apprendimento in quanto fornisce ai discenti frequenti
opportunità di formulare pensieri, condividere idee con altri e di vedere le reazioni
degli altri.
In accordo con questo Harasim (1989) sostiene che la conoscenza emerge
attraverso il dialogo attivo, elaborando in forma scritta i propri pensieri e costruendosi
idee e concetti attraverso le reazioni e le risposte degli altri a queste formulazioni.
Gli elementi propri di una cooperazione sono (Trentin, 1998):
- la codecisione: richiede di saper gestire la sincronizzazione delle azioni svolte da
più persone.
- il coordinamento: si esprime nell'integrazione dei contributi espressi.
- la collaborazione: trova la sua criticità nella progressiva convergenza delle opinioni,
delle scelte e dei valori dei partecipanti
Prof .R. FELDER (cooperazione anche senza il computer)
http://www.ncsu.edu/effective_teaching/
http://wwwcsi.unian.it/educa/curriculum/ahj_vita.html
http://www.studiotaf.it/tutor8.htm
PRO
Molti significativi apprendimenti e comprensioni
profonde derivano da conversazioni, dibattiti
.
Può aiutare a sviluppare abilità di problem solving,
perché permette di interiorizzare i processi
cognitivi impliciti nell'interazione e nella
comunicazione.
Permette di condividere prospettive diverse,
obbliga a esplicitare e comunicare le proprie
conoscenze e idee agli altri, oralmente o per
iscritto.
Il fatto di sentirsi parte di un gruppo può avere un
alto valore motivante
In molte attività si richiede di lavorare in gruppo ed
il successo dell'attività dipende soprattutto dalla
collaborazione con i colleghi.
Fuori delle agenzie educative molti apprendimenti
sono il frutto di informali interazioni di gruppo e del
supporto offerto dai pari e dai colleghi.
CONTRO
Il tradizionale contesto educativo istituzionale rende
difficile creare validi gruppi di collaborazione.
Può essere difficile costringere e mantenere valide
discussioni di gruppo costruttive.
Anche in situazioni in cui il team work e la
collaborazione sono accettati, l'esperienza di lavorare
e di apprendere in gruppo può essere vista come
dispendiosa, frustrante in termini di tempo e
conflittuale.
Studenti “drop out” ed
ambiente virtuale
Se si passa dal rapporto faccia a faccia
all’apprendimento virtuale aumentano le
differenze tra gli studenti e si rischia
maggiormente il “drop out”
Motivazione, capacità di autogestirsi ed
obiettivi (chiari)
Il problema dei tempi
“Il computer è oggi presente nel 98% delle medie superiori,
nell'89% delle medie inferiori, nel 74,4% delle elementari e
solo nel 24,4% delle materne, ma scende progressivamente
l'uso del computer per la didattica (rispettivamente 73,6%,
52,7%, 26,3% e 7,2% nei quattro ordini di scuole) e l'uso
regolare del computer nell'insegnamento (29,4%, 13,5%,
13,5% e 4,7%). Stesso andamento relativo, ma con una
penetrazione più bassa, si riscontra per quanto concerne il
collegamento ad Internet”
Da “Gli insegnanti nella scuola che cambia I risultati della
seconda indagine IARD sugli insegnanti in Italia”
COMPITO INDIVIDUALE: cercare dati più recenti in rete
La multimedialità necessita la lettura di testi,
immagini, suoni . Importante è saper vedere e
rendersi conto che l’uomo è per sua natura
costruttore di significati a partire da un “
punto di vista”
Soli davanti a INTERNET?
E’ possibile un apprendimento cooperativo?
Esiste il pericolo del sovraccarico cognitivo?
Enorme quantità di informazioni (es. cercando
“Masai” nel 1993 solo 10 documento oggi…..),
rischio di “stress cognitivo”, disorientamento.
Diverse intelligenze Le intelligenze evidenziate da Gardner erano all'inizio sette a cui si è poi
aggiunta un'ottava, cercando in rete completare la tabella elencando le caratteristiche di ciascuna.
In quale ti riconosci? Perché? Quale stimoli maggiormente negli studenti? Come?
linguistica
logico-matematica
musicale
spaziale
corporeo-cinestesica
intrapersonale
interpersonale
NON SEMPRE E’ FACILE NAVIGARE
Accesso immediato alle informazioni.
Ridondanza.
Difficoltà a discriminare l’essenziale dal superfluo
(ripetitivo).
Siti commerciali. Messaggi commerciali all’interno di siti
“seri”. Ad esempio cercando la parola dieta, si può
rafforzare il pregiudizio di considerarla “regime
dimagrante” e arrivare a mettersi a dieta da soli con
l’aiuto del computer alimentando il pericolo di anoressia.
Informazioni fuorvianti? condivisione all’interno della
classe, tra classi, tra scuole. Ciò che si cerca e che si
utilizza dipende da ciò che si sa già. Informazioni a volte
contradditorie.
Internet si sta configurando come una grande vetrina:
da una parte supermercato virtuale, ma anche fonte
preziosa di informazioni, banca dati Inoltre Internet è l’
agorà del 2000 possibilità di interagore con gruppi e
persone attraverso posta elettronica, chat, mailing-list
per incontri “virtuali” , scambi di idee) tutto questo e
altro…
Evitare “trappole”. Risposta per ogni domanda.
Ricerche a volte danno tutto tranne quello che serve.
Complessità del sapere. Importanza di solidi agganci
(concetti strutturanti)
Fermate il web voglio scendere
Mappe concettuali anche per la ricerca in Internet
(Sewcom)
(http://cidoc.iuav.it/~conrad/sewcom/start.htm
http://www.bibliolab.it/sewcom_web/Diapositiva03.html
WEB QUEST
COS’E’ Un web quest
“Un WebQuest è un'attività che porta gli studenti a compiere ricerche sul Web, con
l'obiettivo di scoprire maggiori informazioni su un particolare argomento o tema e
di svolgere alcuni compiti utilizzando proprio le informazioni da loro raccolte. Per
aiutare gli studenti a impostare l'attività, vengono forniti uno scenario, la
descrizione dei compiti e un insieme di risorse. Grazie a quest’attività, gli studenti
acquisiranno le capacità di ricercare informazioni nella Rete, di selezionare quelle
più pertinenti e di applicare ciò che apprendono al contesto più adatto”[1].
Destinato a proporre ai corsisti attività di ricerca strutturate e autenticamente
fattibili, ideato nel 1995, presso l'Università di Stato di San Diego
(http://webquest.sdsu.edu/), da Bernie Dodge con il supporto di Tom March, il
WebQuest si sviluppa secondo un modello che si è ormai affermato come un
protocollo riconosciuto a livello internazionale. L’autore infatti definisce scenario
(contesto), compito, prodotto in cui raccogliere i risultati della ricerca, modo di
procedere, risorse di rete da consultare, eventuali altri materiali di riferimento, ed
esplicita quali sono le conclusioni a cui sarà possibile arrivare e criteri di
valutazione del WebQuest
Vedi esempi di WQ:
http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/mappewq.htm
ESEMPIO 1
ESEMPIO 4
ESEMPIO 2
ESEMPIO 3
[1] La definizione è tratta dal sito “Primavera dell’Europa” del circuito European Schoolnet
Esempi e suggerimenti si trovano:
http://www.microsoft.com/italy/education/prodotti/office/webq
uest.asp
http://edweb.sdsu.edu/webquest/matrix.html
http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/webquest.htm
http://webquest.sdsu.edu/
http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/mappewq.htm
http://quarini.scuole.piemonte.it/webquest/civprec/dindex.htm
http://webscuola.tin.it/risorse/fromfarmtofork/percorsi/index.s
html
http://projects.edtech.sandi.net/projects/index.html
http://did-asp.ti-edu.ch/~ges/
http://www.abnet.it/almericodaschio/scienze/home.htm
http://edweb.sdsu.edu/people/bdodge/bdodge.html
SECONDO INCONTRO
Una ricerca in rete utilizzando il webquest
Introduzione alle Mappe Concettuali
Mappe con Cmaps
Costruzione di mappe per la ricerca in rete
Sewcom
UN ESEMPIO realizzato con Inspiration…. da non copiare
Cosa si potrebbe aggiungere? Quali altri link?
Sommario
Con Knowledge Manager: ogni nodo può essere associato a una pagina web
SULLE MAPPE
http://cmap.ihmc.us
http://www.mappeconcettuali.it
Ancora sulle mappe
http://www.pavonerisorse.it
http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/default.htm
http://www.noiosito.it
http://www.dschola.it/
http://www.dschola.it/confortic/979/Mapdig.pdf
http://www.leparoledellascienza.it
DI TUTTO UN PO’ (anche weblog)
http://www.nataliavisali.it
SOFTWARE
http://sd2.itd.ge.cnr.it/ (bisogna iscriversi)
LE BUONE PRATICHE
http://gold.indire.it/nazionale/
Chemistry Demonstrations
Hands-on Chemistry - Hands-On Chemistry Activities With Real-Life Applications contains
over 300 intriguing investigations designed to engage students in a genuine pursuit of
science. Because of the favorable response to Hands-On Physics Activities, the
authors used the same approach and philosophy in writing this resource. This handson, inquiry-based approach to teaching and learning science follows recommendations
set forth in the National Academy of Sciences' National Science Education Standards
and the National Science Teachers Association's Scope Sequence and Coordination
Project.
Chemistry Demonstrations - Links to chemistry demonstration sites from the Catalyst.
Chemical Demonstration with Shakhashiri - University of Wisconsin-Madison Chemistry
Professor Shakhashiri,shares the fun of science through home science activities,
demonstration shows, videos, and books.
Demonstration and Experiment Ideas - List of links from Umea University.
National Plastics Center and Museum - Experiment ideas with plastics.
Periodic Tables
WebElements - Highly interactive periodic table from Mark Winter, University of Sheffield,
UK.
Chemicool - Interactive periodic table maintained by MIT.
Graph Chemical Properties - Graph various chemical properties using this resource.
ChemicalElements.com - Interactive periodic table
Periodic Table - Java Script Periodic Table
Other Periodic Tables - Links to many periodic tables from the Catalyst
E ancora
Terzo incontro
aula Informatica palazzo Botta 22 febbraio
Uso mappe concettuali per:
-documentare e arricchire il percorso di
tirocinio, ricercare in rete (SEWCOM)
- progettare percorsi didattici
ASSOCIAZIONE INSEGNANTI SCIENZE
http://www.anisn.it
SITI CHIMICA IN ITALIANO
http://www.racine.ravenna.it/curba/rivoluzioni/Chimic
a/home-chimica.htm
EVOLUZIONE
http://ulisse.sissa.it/UIT_03dic04.jsp
DIDATTICA E NORMATIVA
http://www.edscuola.it/
Molti insegnanti hanno avuto modo di conoscere in questi anni la
piattaforma di e-learning di Indire, Puntoedu, che negli anni ha
compiuto un cammino di crescita nei servizi proposti, nelle
opzioni presenti, nonchè nella facilità di accesso e di
consultazione. Oggi Puntoedu è anche per gli studenti, con Sos
studenti. Questa iniziativa, avviata gli ultimi giorni del 2004, è
rivolta per questo anno scolastico agli studenti del primo biennio
delle superiori con l'obbligo di recupero. Non un sistema
centralizzato di erogazione di contenuti. Né un meccanismo di
ripetizioni on line.
www.indire.it
http://www.scuolainsieme.it/
http://www.tecnicadellascuola.it/
http://www.scuolainweb.it/
SITI DI SCUOLE CHE LAVORANO CON LE MAPPE
http://www.scuolesenzafrontiere.org/
Scuole Senza Frontiere
promuove progetti didattici basati sulla condivisione del sapere che espone la conoscenza
alla creatività e alla ricchezza delle relazioni tra persone.
vuole valorizzare e diffondere esperienze, sperimentazioni, progetti per una necessaria e
giusta trasmissione della cultura.
vuole contribuire a creare una sorta di ecologia della conoscenza, a permettere l'accesso e
l'allargamento delle acquisizioni della creatività e della scienza a tutti come un diritto
fondamentale primario di ogni individuo.
Quante esperienze restano isolate o ignorate oscurate per mancanza di visibilità, di
risorse! Noi vogliamo organizzarci per strutturare, consolidare tutte quelle metodologie
pedagogiche di trasmissione della cultura senza parcellizzazioni, frammentazioni, ma
ricomposta in una visione complessiva unificante.
http://www.dschola.it/
http://www.dschola.it/confortic/979/Mapdig.
pdf
http://www.leparoledellascienza.it
CONGRESSO DI PAMPLONA
http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/
appro.htm
Quarto e quinto incontro
aula Informatica palazzo Botta
Uso di programmi per:
-realizzare materiali didattici utili per
l’autoapprendimento
-arricchire il percorso di tirocinio
- progettare verifiche formative e (?)
sommative
“Per crescere una persona ha innanzitutto bisogno di poter accedere a
cose, luoghi, a processi, a eventi e a documenti.
Ha bisogno di vedere, di toccare, di armeggiare, di cogliere tutto
ciò che un ambiente significativo contiene” (Ivan Illich)
COSTRUIAMO INSIEME AGLI ALUNNI
MATERIALI UTILI PER L’AUTOAPPRENDIMENTO:
Fermate il Web voglio scendere
La rivoluzione tecnologica ha generato una nuova era. Ora la velocità delle relazioni ha stravolto i
nostri confini. E ci ha reso più vulnerabili
di Jeremy Rifkin
traduzione di Rosalba Fruscalzo
Spesso mi domandano, specialmente i genitori, quale sia a mio avviso la più grande sfida che la
prossima generazione si troverà a dover affrontare. La mia risposta è la seguente: liberarsi dalla
presa virtuale di una cultura mediatica che muovendosi alla velocità di un nanosecondo alimenta un
tipo di sindrome da deficit di attenzione collettiva. E riuscire, di contro, a sviluppare un tipo di
attenzione più tollerante, legata al reale fluire del tempo, che riesca a far fronte in modo sistematico
ed empatico alle enormi complessità che accompagnano un mondo sempre più globalizzato. In
poche parole, riuscire a sviluppare una coscienza globale.
TEST con Hot Potatoes
http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/
http://www.halfbakedsoftware.com/
http://www.cyberteacher.it/risorse.htm
ISTRUZIONI DI HOTPOTATOES
Dal grande risveglio europeo della fine del Medio Evo ad oggi, l'intento di intere generazioni è stato
quello di ampliare il proprio territorio, il proprio raggio d'azione e di accelerare l'andatura, la
velocità, il flusso, la portata, il collegamento e la densità dell'attività di scambio tra esseri umani. Le
attività dell'uomo sono aumentate, dapprima coinvolgendo singoli villaggi, poi intere regioni, per
arrivare a occupare i territori degli Stati-Nazione e ora tutto il globo terrestre.
È l'introduzione di nuove tecnologie ad aver cambiato la nostra consapevolezza delle relazioni
spazio-temporali, la nostra capacità di giudizio dei concetti di spazio e tempo. Utensili e strumenti
sono diventati un'estensione di noi stessi. Amplificano i nostri sensi a tal punto che siamo in grado
di estendere il nostro campo d'azione per espropriare lo spazio, comprimere il tempo e metterci al
sicuro. Il fucile è un'estensione della forza delle nostre braccia. L'automobile è un'estensione delle
nostre gambe. I computer amplificano la nostra memoria.
Tra la fine del Medioevo e l'inizio dell'Era Moderna, l'Europa è stata invasa da un'ondata di nuove
sensazionali tecnologie tra cui il compasso, l'orologio meccanico, il torchio tipografico e la
macchina a vapore. Tecnologie che hanno di gran lunga incrementato il potere che l'uomo esercita
sullo spazio e sul tempo.
La riorganizzazione dello spazio e del tempo avvenuta all'inizio dell'Era Moderna causò la
distruzione delle istituzioni medioevali europee. La Chiesa, l'economia feudale, i regni barbarici si
rivelarono troppo provinciali e tardivi nel favorire i sensazionali mutamenti spaziali e temporali che
stavano ridando forma alla vita europea e di lì a poco cedettero il passo all'economia di mercato e al
concetto di Stato Nazione. Le nuove istituzioni si dimostrarono di gran lunga migliori e più
adeguate all'organizzazione della vita in un ambiente radicalmente diverso sia da un punto di vista
spaziale che temporale.
http://web.uvic.ca/hrd/hotpot/
L'umanità si trova ancora una volta a un bivio tra un vecchio e morente ordine di cose e il sorgere di
una nuova era. Nuove rivoluzionarie tecnologie ci impongono di cambiare la nostra capacità di
percezione del tempo e dello spazio. Questa volta è l'economia di mercato nazionale a essere messa
in discussione da un'economia di sistema globale ed è il concetto di Stato-Nazione a essere
parzialmente ridefinito da spazi politici transnazionali come l'Unione europea. Il commercio globale
è troppo veloce, troppo fitto e troppo onnicomprensivo per essere costretto entro i confini nazionali.
Gli Stati-Nazione sono geograficamente troppo limitati per sovrintendere al commercio globale e
interregionale e per riuscire ad armonizzare i crescenti rischi sociali e ambientali che accompagnano
il mondo globalizzato. Ciascun Paese si trova a dover far fronte alle pressioni di un pianeta sempre
più collegato.
ISTRUZIONI ED ESEMPi
GIOCHI : www.quia.com
www.terrificscience.org
www.discoveryschool.com
PROGRAMMI per la gestione di test e per costruire ipertesti Winask e Amicoweb
al sito www.garamond.it
Ciò che spinge tutte queste innovazioni istituzionali è una rivoluzione della scienza delle
ALTRI SITI UTILI (stranieri)
http://www.laboftomorrow.org/
http://users.skynet.be/college.ronse/
http://www.malignani.ud.it/
http://www.school-plus.org
http://www.ellinogermaniki.gr/ep/Youra
http://www.ellinogermaniki.gr/ep/agroweb
RIVISTE
Galileo giornale di scienza e problemi globali
Sky&Telescope la rivista indispensabile di astronomia, edizione italiana
Coelum mensile di astronomia
Le Scienze on-line controparte web della famosa rivista
Tempo Medico
Ricerca & Futuro la rivista ufficiale del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Il Nuovo Cimento giornale di fisica
Scienza & Paranormale rivista del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale)
Heos - scienza
Jekill - Giornale del Master in comunicazione della scienza - Sissa - Trieste
Ad Quintum - Archeologia del Nord Ovest. Rivista on-line dell'Associazione Scientifica e Culturale, Sede e Biblioteca in Collegno,
specializzata in archeologia, scavi, preistoria, arte classica, studi di storia locale piemontese, antropologia, folclore.
Filemazio - un sito web dedicato a fotografare la percezione scientifica nella cultura popolare attraverso rassegne stampa
quotidiane dei principali organi di stampa italiani
Astroemagazine - una rivista per astrofili
SciCentral Gateway to the Best Science and Engineering Online Resources
Nature international weekly journal of science
ScienceDaily your link to the latest research news
Science's Next Wave resources for the next generation of scientists
Science Friday
Nova Online
New Scientist planet science
EXN science
Technology revue MIT's magazine of innovation
The Electronic Journal of Science Education Archive Page University of Nevada
ExoScience astronomia e astronautica
Spaceviews the online publication of space exploration
Alephzero Revista de Divulgacion y Educacion Cientifica
Antilia Historia de la Biología. Facultad de Biología. Universidad Complutense de Madrid. (spagnolo-inglese)
La Recherche mensuel scientifique de référence en langue française.
-Come autovalutarsi e valutare?
Valorizzare il processo più che il prodotto
Rischi di ridondanza, scarsa significatività, rischi di perdersi
nella ricerca di informazioni in rete; difficoltà di individuare
percorsi di ricerca funzionali.
Rischi di frammentarietà, eccessiva sinteticità,
disorientamento (la comunicazione ipermediale esige la
sintesi, l’intreccio reticolare può far "annegare" tra i link)
Rischi di non congruenza funzionale tra codici simbolici
utilizzati e obiettivi prefissati.
Perché l’apporto della multimedialità sia efficace è
necessaria una progettualità consapevole che eviti il rischio di
usare la tecnologia sempre e comunque ("essere alla moda").
Necessità di una crescita consapevole dei processi di
formazione con la collaborazione di tutte le componenti della
scuola, dell’università e dell’extrascuola in maniera integrata
PRODOTTO RICHIESTO AI CORSISTI:
1)Ricerche “critiche” di materiale riguardante un tema
“scottante” (clonazione, celule staminali, cervello,
evoluzione, biotecnologie, dieta) o un tema legato al
tirocinio SEWCOM e WEBQUEST
2) MAPPA INTERATTIVA DEL PROPRIO PERCORSO
DIDATTICO (possibilmente quello della “tesi”) CON LINK
A MATERIALI: TESTI E/O IMMAGINI,
ALTRE RISORSE CHE POSSONO ESSERE
RIUTILIZZATI IN AlTRI CONTESTI, realizzazione
con Cmap o Ispiration o con altri strumenti
3) MATERIALE INTERATTIVO PER LA VERIFICA
IN ITINERE E L’AUTOAPPRENDIMENTO
DA PARTE DEGLI ALUNNI (Winask o Hotpotatoes)
3) Facoltativo: altro materiale prodotto durante il tirocinio
Scadenza marzo
Conclusione
Le nuove tecnologie da sole non risolvono i
problemi dell’apprendimento:
Equità, socializzazione, cambiamenti
concettuali
Un mix creativo di situazioni faccia a faccia,
tecnologie vecchie e nuove, laboratori ed ambienti
reali e/o virtuali può preparare gli studenti ad un
apprendimento “di ordine superiore”.