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Il destino materno
• Il destino materno viene rovesciato: non è
una limitazione, ma una ricchezza.
• dà esperienza, capacità di condivisione, e
quindi di conoscenza, e di autorevolezza per
trattare i temi della povertà, della salute,
dell’istruzione
• Ma queste competenze sono fondamentali
per la Nazione.
Associazioni per l’assistenza
• Nel 1813, la quacchera Elizabeth Frey cominciò ad
andare a trovare in prigione le carcerate e a questo
scopo fondò nel 1817 la Newgate Society, e poi, su
scala nazionale nel 1836 la British Ladies Society e,
infine, divenne una figura chiave della riforma
carceraria sia in Inghilterra sia a livello internazionale;
le sue opere furono tradotte in molte lingue
• Frey si adoperava per ottenere la separazione delle
celle dei carcerati uomini da quelle delle donne e
finché le donne venissero sorvegliate da personale
femminile.
Associazioni per l’assistenza
• Louisa Twining, segretaria della Workhouses
Visiting Society, fondata nel 1858, si espresse
a favore del voto alle donne.
• In gran Bretagna cominciò a formarsi una fitta
rete d’iniziative assistenziali organizzate da
donne: scuole, mense per bambini, uffici di
collocamento, assistenza ai carcerati e agli exdetenuti, alle madri, alle prostitute e alle
ragazze povere.
Assistenza
• In Francia, alla metà del secolo si adoperarono per la rifo
carceraria Josephine Mallet e Madame D’Abbedie d’Arras
• In Italia nel 1850 Laura Solera Mantegazza apriva un “rico
per bambini lattanti” figli di lavoratrici.
• E sempre lei fondava, con altre amiche, l’Associazione di
mutuo soccorso e istruzione per le operaie. 1862
• Le donne dei ceti più bassi non sempre erano entusiaste
queste attività, che non potevano da sole assicurare un
miglioramento stabile della loro condizione.
• Le donne dei ceti più bassi non sempre erano
entusiaste di queste attività, che non
potevano da sole assicurare un miglioramento
stabile della loro condizione.
• Inoltre, c’era una fortissima distanza culturale
tra assistenti e assistite.
• E
allora
le
femministe
accrebbero
ulteriormente i loro sforzi per diffondere
nuove concezioni.
Con le donne del popolo
• Problematizzando le barrire imposte dalle
classi sociali e sostituendo il concetto di
“filantropia” con quello di “assistenza sociale”.
• Fondamentale fu la scelta di fare delle assistite
donne attive nell’assistenza reciproca.
• Questo approccio caratterizza il rapporto con
le lavoratrici- anche se venato talvolta di un
certo”paternalismo”, e quasi sempre di
“maternalismo”,
Rivoluzione industriale
• Conseguenze umane erano state:
• La decadenza dell’industria domestica e in generale
dell’attività artigianale.
• Lo spostamento di masse di popolazione dalle campagne
alle nuove città.
• La meccanizzazione dei processi produttivi, a cominciare
dal tessile, consentiva d’impiegare manodopera “debole”.
• Ma la dissoluzione dell’economia fondata sul lavoro
familiare portava comunque sul mercato del lavoro non
solo uomini ma anche donne e bambini, che venivano
dunque impiegati anche in lavori pesanti, come le miniere.
La lavoratrice
• Ma lavoratore e lavoratrice sono identità diverse, che non
possono godere di uguali statuti, e di conseguenza non
hanno gli stessi diritti.
• La lavoratrice non era soggetto di diritti. E non lo era
nemmeno la madre, dal momento che
quelli che
s’invocano per proteggere la madre lavoratrice sono
piuttosto i diritti della stirpe.
• La legislazione di tutela del lavoro femminile non aveva lo
scopo di fondare una specifica regolamentazione del lavoro
femminile, che tutelasse per le donne insieme il diritto al
lavoro e il diritto alla procreazione, quanto limitarne
l’impiego e gli impieghi in considerazione del suo mestiere
di procreatrice e del prevalente impegno di madre e
casalinga.
La lavoratrice
• In Gran Bretagna il Factory Act del del 1832
introduce il limite d’orario solo per il lavoro dei
fanciulli ( 12 ore), ma nel dibattito che la precede e la
segue, molti sostengono che anche le donne
debbano godere di specifica protezione, perché
come i bambini non sono compiutamente free
agents ( perché dipendenti da un uomo,), e non solo
per proteggerne il fisico, ma soprattutto il
comportamento morale, minacciato dal lavoro extradomestico.
L’Inghilterra della rivoluzione
industriale
In Gran Bretagna la precoce rivoluzione
industriale ha come conseguenza una precoce
diffusione d’idee di riforma sociale, di
associazionismo dei lavoratori, e delle
lavoratrici, d’impegno sociale.
La lavoratrice
• Miners Act 1842: vieta il lavoro sotterraneo alle
donne di qualsiasi età.
• E però le considerazioni sulla salute fisica sono
secondarie rispetto a quelle morali.
• Però la lavoratrice esce di casa, s’informa,
sperimenta un modo di vivere, diverso, si
organizza.
• .
Flora Tristan
• Nel 1843 Flora Tristan, Promenades dans
Londres
• pp. 129 e ss. La prostituzione infantile.
• Parla del reclutamento anche tramite
rapimento di ragazzine dai 10 ai 15 anni.
Flora Tristan
• En Mai 1836, le comité de la Société [for the
Prevention of Child Prostitution] dans le
compte rendu de ses travaux remarque “que, quelle que s’oint la peine que tout
homme moral éprouve à la vue des scènes de
vices qui se monstres sans déguisement dans
la métropole, néanmoins le spectacle le plus
révoltant est offert par l'épouvantable
accroissement de la prostitution de l'enfance.-
Flora Tristan
• A la faveur de la nuit, et même en plein jour, le
rues sont parcourues par le malheureux
enfants détournés des sentiers de la vert, de la
protection de leurs parent, pas de mécréants
qui ont consommé leur destruction dans le
but de faire un gain et qui pourtant
demeurent impunis.
•
Femminismo/i
• Le iniziative femministe fanno parte di progetti di
riorganizzazione della società.
• Le iniziative femministe balzano fuori da una pletora
di sperimentazioni e progetti di riorganizzazione della
società. Le proposte e i movimenti femministi
trasformano la società, e a loro quasi esclusivamente
si deve la definizione di nuovi rapporti tra stato e
famiglia, per esempio, e in generale tra stato e
procreazione
Femminismo/i
• Karen Offen distingue il femminismo in relazionale ed
individualistico.
• Il femminismo relazionale chiede diritti in nome della
specificità, del ruolo distinto delle donne alla società
• Il femminismo individualista enfatizza i concetti di
diritti umani, l’autonomia personale in tutti gli aspetti
della vita.
• I due aspetti non possono essere sempre distinti
Femminismo/i
• Anne Marie Kappeli, Storia delle donne in Occidente
• Le posizioni teoriche a cui si riferisce il femminismo
del XIX secolo sono essenzialmente connesse a due
rappresentazioni della donna:
• una, che si basa sull’appartenenza al genere umano,
dà vita a una corrente egualitaria, mentre l’altra, che
postula un eterno femminino, ispira una corrente
dualista.
Femminismo/i
• La corrente egualitaria trovava espressione nella
richiesta di riconoscimento della donna in quanto
cittadina e nelle ripetute campagne a favore
dell’eguaglianza politica, e anche sociale
• La concezione dualista “ poneva come centrale
l’istinto materno- qualità definita non solamente nel
suo aspetto fisico, ma anche in quello psichico e
sociale”.
Femminismo
• Il femminismo “diffuso”, gli studi degli ultimo
decennio sul femminismo si muovono in
questa direzione.
• Già Buttafuoco rivalutava il “femminismo
borghese” e la posizione “maternalista”
• Posizione che Gisela Bock ha ulteriormente
sviluppato mostrando come questa posizione
potesse esaltare la “libertà femminile”.
Femminismo diffuso
• Studi più recenti si sono indirizzati, e il volume di
Karen Offen segna certamente un contributo
significativo, a indagare il contributo di gruppi
femminili più o meno organizzati
• Per esempio quelli che si raccoglievano intorno ai
giornali – La femme libre-, alla storia europea
oppure del continente americano- degli ultimi due
secoli.
• Il femminismo e la costruzione dell’Europa
Femminismo e socialismo
• The feminist approach, however, drew inspiration
from the views of French Utopian Socialism and the
English radicals and cooperativists: Charles Fourier
and the French Saint-Simonian women, Robert Owen
and Anne Wheeler, John Stuart Mill and Harriet
Taylor had, as early as the first half of the nineteenth
century, considered the issue of marriage and the
double standard of sexual morality as the
fundamental terrain in which men’s exploitation of
women and the imbalance of power between the
sexes in a patriarchal society were exercised.
Femminismo e socialismo
• In Inghilterra Anne Wheeler, William
Thompson, Robert Owen: in un saggio del
1825 Wheeler e Thompson, An Appeal on
Behalf of Women, presentano degli argomenti
che legano cooperazione ed emancipazione
femminile, la struttura economica competitiva
danneggia le donne così come i lavoratori.
Femminismo e socialismo
• La cooperazione di lavoro, introdotta da Owen nei
suoi stabilimenti prevedeva la redistribuzione dei
profitti, e l’uso di parte di essi per mantenere servizi
collettivi, non solo case e scuole, ma asili, cucine
comuni, riscaldamento collettivo, ecc. New Lamarck
una grande fabbrica tesile con case, scuole, dove si
formano anche gli e le insegnanti. Doposcuola,
lavanderie comuni, riscaldamento cucine, luoghi di
svago.
Femminismo e socialismo
• Owen critica l’ordine sociale esistente e in di dieci
conferenze, Sul matrimonio tra il clero e il vecchio
mondo immorale, condanna i compromessi sessuali
e familiari.
• Le altre due sono: la religione e la forma attuale del
matrimonio
• la cooperazione di lavoro, introdotta da Owen nei
suoi stabilimenti prevedeva la redistribuzione dei
profitti, e l’uso di parte di essi per mantenere servizi
collettivi, non solo case e scuole, ma asili, cucine
comuni, riscaldamento collettivo, ecc.
Femminismo e socialismo
• New Lamarck una grande fabbrica tesile con case,
scuole, dove si formano anche gli e le insegnanti.
Doposcuola, lavanderie comuni, riscaldamento
cucine, luoghi di svago. 1800• Le cooperative oweniane le mansioni di cura erano
equamente ripartite tra uomini e donne.
• L’emancipazione femminile era solidamente legata al
concetto di una società alternativa non competitiva
in cui i mezzi di produzione non erano di proprietà
individuale.
John Stuart Mill
• John Stuart Mill, (1806-1873) rivendica a
favore della donne quanto promesso dalla
Dichiarazione d’indipendenza americana. Il
suo saggio The Subjecton of Women (1869)
tradotto in tutte le lingue, diventa un testo
fondamentale per la corrente egualitaria
liberale Nel 1833 si lega ad Harriett Taylor,
moglie di un uomo d’affari, John Taylor
John Stuart Mill
• Mill economista, filosofo, teorico politico
democratico, riteneva la questione femminile
la più urgente, ancor più di quella operaia,
perché lo stigma d’inferiorità colpiva le donne
di ogni età e posizione sociale, La stesura e
l’uscita del volume si collocano nel momento
di nascita di un movimento femminista per il
suffragio. Nel 1867, del resto, la proposta di
Mill , deputato in Parlamento dal 1865 al
1868, per il voto alle donne aveva ottenuto 73
Il socialismo utopista francese
• Saint Simon (1759-1825) identifica l’origine della
società contemporanea nello sviluppo dei liberi
comuni urbani verso la fine del periodo feudale;
questi hanno fatto sì che si consolidasse una
“cittadinanza” urbana indipendente dall’aristocrazia
feudale.
• sostiene che la classe industriale è destinata a
divenire la “sola classe” della società.
• Sono coloro che producono
o mettono a
disposizione della società beni materiali e
immateriali utili.
Saint Simon
.
• La società passa attraverso stadi di crescita, maturità
e declino; ognuno dei successivi tipi di società porta
in sé il “ germe della propria distruzione”, germe
generato dal suo sviluppo interno.
• Nella società industriale l’”amministrazione” di cose
sostituirà il “governo” di uomini: lo stato, come
strumento di dominio di classe, scomparirà.
Saint Simon
• Saint-Simon: la differenza biologica mostra la
complementarità sociale tra i sessi.
• Le donne rappresentano il sesso dell’affettività ma
hanno una missione non solo familiare. Esse sono la
fonte del sentimento anche nella vita sociale .
• Il sainsimonismo come movimento riconosce un
forte ruolo alle donne, la vita comunitaria, o la libera
scelta sentimentale, alleggerisce il peso familiare alle
donne, e appare a molte di loro un movimento
capace di dare loro riconoscimento, presenza sociale
e morale, inserendo la loro emancipazione nella
costruzione di una società più giusta e più morale.
Saint Simon
• I Sansimoniani prospettano la prima alleanza tra
proletari e donne, entrambi privi dei diritti politici,
esclusi dal voto, fondato, nelle società della
Restaurazione sul censo, e civili, e senza proprietà
• la rivoluzione francese aveva liberato il borghese,
ma era venuto il momento di liberare il proletario.
Messa in comune della gestione delle risorse, prima
di tutto, quindi una specie di vita in comune.
Fourier
• Fortissima sui e sulle sansimoniane fu l’influenza di
Charles Fourier ( 1770-1837)
• Egli poneva come scopo della sua società futura la
felicità dell’individuo, che doveva essere libero come
persona e come il lavoratore; a ciascuno doveva
essere consentito di praticare il lavoro per il quale si
sentiva attratto, e di avere tempo anche per fare
altre cose.
• Concezione progressiva della storia dell’umanità,
dallo stato selvaggio allo stato “armonico”.
Fourier
• La libertà individuale è garantita solo da una
costruzione sociale in cui le risorse materiali ed
intellettuali sono garantite collettivamente, perché
tutti possano disporne:
• Egli assume la posizione della donna come indicatore
del livello di civiltà di una società.
• “ Il mutamento di un’epoca storica può sempre
essere determinato dal progresso delle donne verso
la libertà, poiché nel rapporto della donna con
l’uomo, del debole col forte, la vittoria della natura
umana sulla brutalità è più evidente”.
•
Fourier
• Il grado di emancipazione femminile è la misura del
grado di emancipazione generale.
• A determinare l’oppressione e l’avvilimento delle
donne è soprattutto il matrimonio, che è anch’esso
un fatto essenzialmente economico, al quale la
maggior parte delle donne si piega perché non
dispone di un reddito sufficiente per vivere, cioè è
priva d’autonomia economica, e perché soggetta alle
decisioni ella famiglia. L’ordine domestico nasconde
le catene del sesso debole.
Désirée Véret
• Nel movimento sansimoniano presenza consistente
di donne. Sono operaie, cucitrici, istitutrici,
• Désirée Véret nacque da una famiglia operaia e
lavorò come cucitrice prima di impegnarsi nel
movimento sansimoniano nel 1831. Nell'agosto 1832
fondò con Marie-Reine Guindorf il primo giornale
femminista di ogni tempo «La Femme libre”.
• Nel primo numero del giornale scrisse:
Désirée Véret
• «Le donne, fino a ora, sono state schiave sottomesse, o
schiave in rivolta, ma mai libere. Le prime, piegate a quella
naturale convenzione che è la base della nostra educazione,
sono schiave dei pregiudizi sociali, ma si trovano protette da
questi stessi pregiudizi ai quali si sottomettono contro ogni
dispotismo individuale. Le seconde, al contrario, affrancatesi
dalle barriere dell'opinione generale, non possono invocare
l'egida di questa opinione che esse disprezzano e cadono
sotto la dipendenza personale degli uomini i quali, non
essendo legati a una morale unitaria, non hanno altra
sanzione ai loro principi e ai loro giudizi isolati che quella del
capriccio o dell'indulgenza.
• IL 1848
• Alla vigilia del 1848 ci troviamo di fronte a
un’intensa attività femminile che si occupa di
poveri, di bambini e bambine, di carcerate,
prostitute e lavoratrici.
• Alla vigilia del 1848, ci troviamo di fronte, in
Europa ad un femminismo radicale molto
vicino ai socialisti, che colloca la liberazione
della donna all’interno id un processo di
trasformazione generale.
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