TAVOLO DI COORDINAMENTO TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E LE CITTA’ RISERVATARIE AI SENSI DELLA LEGGE 285/97 INCONTRO TECNICO Enrico Moretti, statistico Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza FIRENZE, 17 DICEMBRE 2015 Il corredo informativo quantitativo della Relazione 285/97: gli oggetti 1. I progetti della Banca dati; 2. I dati contabili della DG Fondo; 3. La rilevazione sui bambini e gli adolescenti fuori dalla famiglia di origine; 4. La rilevazione dei dati elementari per la costruzione di mappe di benessere sulla qualità della vita dei bambini e dei ragazzi; 5. La rilevazione pilota dei costi delle servizi residenziali per minorenni e dei costi dell’affidamento familiare con i centri per l’affido. I progetti della Banca dati in relazione ai dati della DG Fondo Ricostruzione, in continuità con i precedenti anni di monitoraggio, delle principali caratteristiche della progettualità con alcune novità: a) attribuzione del campo Nomenclatore (multiplo); b) attribuzione del peso economico al progetto secondo ciascuna voce del Nomenclatore; Analisi dei dati relativi alla rendicontazione della DG Fondo in relazione allo stato di avanzamento della progettualità. La rilevazione sui bambini e i ragazzi fuori dalla famiglia di origine, collocati in affidamento familiare e nei servizi residenziali Il peso delle città riservatarie rispetto al fenomeno complessivo italiano; Le specificità dell’accoglienza nelle città riservatarie (il primato dei servizi residenziali); Le città riservatarie quali osservatori privilegiati nell’intercettare tempestivamente le tendenze in atto. La rilevazione dei dati elementari per la costruzione di mappe di benessere e di qualità della vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi La sperimentazione in atto coinvolge in un tavolo di riflessione/azione le città di Torino, Venezia, Bologna, Genova, Napoli; Gli esiti dell’attuale sperimentazione, tre ambiti di interesse: - Profilo di comunità: i dati di sfondo del tessuto sociale, economico e culturale delle CR (27 indicatori); - Gli indicatori a disposizione sul benessere e la qualità di vita dei bambini e dei ragazzi (34 indicatori, esclusivamente demografici e di diffusione e uso dei servizi; 16 a cura del CNDA e 18 a cura delle CR); - Gli indicatori “ideali”: ciò che vorremmo e non abbiamo. (Relazioni e legami: 7+5; Povertà e esclusione sociale: 10C; Partecipazione: 3C; Salute: 1+5; Inclusione scolastica: 22BC; Sicurezza: 14+7; Diffusione e uso dei servizi: 8BC) La rilevazione dei dati elementari per la costruzione di mappe di benessere e di qualità della vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi Gli sviluppi della sperimentazione, il percorso della prossima Relazione: - Estensione della sperimentazione a tutte le città riservatarie e definizione di una proposta condivisa; - Coinvolgimento di referee per l’affinamento della proposta; - Conseguente ragionamento per l’impianto di rilevazioni e monitoraggi ad hoc per dare sostanza alla proposta condivisa dalle città riservatarie.