Diapositiva 1

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LA VPPB:
Vertigine Parossistica Posizionale Benigna
E’ una malattia labirintica molto frequente
a tutte le età, caratterizzata da crisi
vertiginose oggettive improvvise causate dai
movimenti della testa e da cambiamenti di
posizone del corpo

Le crisi sono ripetitive, di breve durata,
raggruppate in periodo di tempo limitato, di
solito pochi giorni ma in alcuni casi anche
mesi, ma con tendenza a recidive dopo
intervalli di durata imprecisabile.

Le cause
 Le
cause non sono note. Vengono
ipotizzati fattori virali, traumatici, circolatori
e spesso si osserva una familiarità
 Il meccanismo che scatenza le vertigini è
legato allo spostamento di cristalli di
carbonato di calcio che si incuneano
all’interno di sottili condotti pieni di liquido
alterandone la funzionalità
LA VPPB:
Vertigine Parossistica Posizionale Benigna
La diagnosi di VPPB
Dopo un’accurata anamnesi e un esame
obiettivo otoneurologico finalizzato ad
escludere altre possibili patologie, la
diagnosi viene confermata tramite
posizionamenti del paziente nel lettino
tramite i quali il medico ricrea le situazioni
nelle quali il paziente sperimenta le crisi
vertiginose nella vita quotidiana
I test diagnostici
I
 Il
test di posizionamento più comuni sono:
test di Dix-Hallpike
 Il test di Semont
Test di Dix-Hallpike
Test di Semont
Modalità di esecuzione dei test
 Come
avete visto nelle figure precedenti il
medico accompagna il paziente a sdraiarsi
sul letto in determinate posizioni
 Non è necessario, come spesso si sente
dire, eseguire la manovra in modo molto
veloce. È sufficiente effettuare il
movimento in modo continuo e omogeneo
proprio come facciamo nel nostro letto al
momento di coricarci
Dalla diagnosi alla terapia
Se i test sono positivi non sarà necessario
nessun ulteriore approfondimento e si potrà
passare direttamente alla terapia
 Anche la terapia prevede movimenti nel letto
allo scopo di rimuovere i cristalli (otoliti) dai
canali semicircolari nei quali si sono incuneati

Descriverò ora brevemente le “manovre
liberatorie” in caso di interessamento del
canale posteriore che è quello più
comunemente colpito
Manovra liberatoria secondo Semont
Nella figura è illustrato un caso di VPPB
dell’orecchio destro
Manovra liberatoria secondo Epley
 Nella
figura è illustrato un caso di VPPB
dell’orecchio destro
Dopo la terapia

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
Nelle prime ore il paziente può accusare alcuni disturbi
non severi (nausea, malessere generale)
Pertanto è bene presentarsi alle visite accompagnati
Contrariamente a quanto veniva consigliato un tempo,
nei giorni successivi non sono necessari accorgimenti
particolari e si può condurre una vita normale
I primi segni di miglioramento si notano in genere dopo
36-48 ore
A volte è necessario ripetere le manovre 2-3 volte. In
casi rari le manovre non sono sufficienti a risolvere il
disturbo e si procede pertanto con un programma
riabilitativo specifico da eseguire preferibilmente in
ambiente specialistico
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