Dipartimento Processi Organizzativi
RISCHIO DA CAMPI
ELETTROMAGNETICI
Vanessa Manni
Dipartimento Processi Organizzativi
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CAMPI ELETTROMAGNETICI (CEM)
Un campo elettromagnetico, è caratterizzato dalla presenza
contemporanea di un campo elettrico ed un campo
magnetico variabili e mutuamente dipendenti
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RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
Propagazione nello spazio dell'energia associata ai campi
elettrici e magnetici, variabili nel tempo, generati da cariche
e correnti oscillanti, strettamente intercorrelati fra di loro
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RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI
-Radiazioni ionizzanti, che comprendono raggi X, raggi gamma
ed una parte dei raggi ultravioletti (DLGs 230/95; DLGs
241/00).
-Radiazioni non ionizzanti (NIR), che hanno un'energia associata
che non è sufficiente ad indurre nella materia il fenomeno della
ionizzazione ovvero non possono dare luogo alla creazione di
atomi o molecole elettricamente cariche (ioni).
L'INTERAZIONE CON LE NIR, QUINDI, NON
PROVOCA UN DANNO DIRETTAMENTE SULLA
CELLULA, MA REALIZZA MODIFICAZIONI
TERMICHE, MECCANICHE E BIOELETTRICHE
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SPETTRO ELETTROMAGNETICO
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EFFETTI DEI CEM
INTERAZIONE: indica la perturbazione di un equilibrio
preesistente.
EFFETTO BIOLOGICO: si manifesta solo a seguito di
variazioni morfologiche e funzionali evidenti in un sistema
biologico. L'effetto biologico, a sua volta, non comporta
necessariamente un effetto sanitario, ossia un danno per la
salute.
EFFETTO SANITARIO: si verifica quando l'effetto
biologico supera la capacità di riparo ed adattamento
dell'organismo.
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EFFETTI DA ESPOSIZIONE ACUTA
Danni dovuti all’esposizione a breve termine ai campi, come
la sterilità indotta dalle onde radio, l’opacizzazione del
cristallino e la comparsa anticipata della cataratta
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EFFETTI DA ESPOSIZIONE CRONICA
Danni imputati alle esposizioni a lungo termine, soprattutto
al campo magnetico in bassissima frequenza, possibile nesso
con tumori, leucemia infantile, disturbi a carico del sistema
endocrino, accelerazione di malattie degenerative (morbo di
Parkinson e malattia di Alzheimer)
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CEM E CANCRO
Classificazione IARC dei campi elettromagnetici a bassa
frequenza (2002)
GRUPPO IIB: POSSIBILI CANCEROGENI
PER L’UOMO
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LAVORATORI ESPOSTI AL RISCHIO
Rischio generico: per tutti i lavoratori che utilizzano
qualsiasi elettrodomestico che funziona a corrente elettrica
o lavorano davanti a videoterminali o in luoghi di lavoro situati
in prossimità di antenne radiobase o elettrodotti
Rischio specifico: per quei lavoratori che usano
giornalmente fonti di emissione di campi elettromagnetici
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ESPOSIZIONE LAVORATORI
Elevati livelli di esposizione
Molto vicini alla fonte
Tempi lunghi di esposizione
Esposizione disomogenea sul corpo del
lavoratore
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FONTI
CAMPI
ELETTROMAGNETICI
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FONTI DI EMISSIONE A RADIOFREQUENZA
Sistemi per saldatura dielettrica e trattamenti termici ad
induzione elettromagnetica
Apparati elettromedicali per diatermia, risonanza
magnetica, chirurgia con elettrobisturi ad alta frequenza
(con esposizione di pazienti, personale medico,
infermieristico e tecnico)
Apparecchiature scientifiche (spettrografi magnetici,
ciclotroni)
Apparecchiature per la disinfestazione delle granaglie
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FONTI DI EMISSIONE A RADIOFREQUENZA
Sistemi di broadcasting
Impiantistica della telefonia cellulare
Utilizzo di telefonia cellulare
Apparecchiature Wafers (microcip di memoria RF)
Impiantistica radar (es. torri di controllo)
Attrezzature forze armate (radar, carri armati, ecc.)
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FONTI DI EMISSIONE A BASSA FREQUENZA
Apparecchiature per l'essiccazione della ceramica
Apparecchiature presenti nelle cabine di conduzione dei
treni
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LEGISLAZIONE
Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 257
"Attuazione della direttiva 2004/40/CE sulle
prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative
all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli
agenti fisici (campi elettromagnetici) "
Ex Titolo V-ter D.Lgs 626/94
Protezione da agenti fisici: campi elettromagnetici
Ora Titolo VIII, Capo IV D.Lgs 81 del 9 Aprile
2008
Protezione dei Lavoratori dai rischi da esposizione a campi
elettromagnetici
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CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente capo determina i requisiti minimi per la
protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la
sicurezza derivanti dall'esposizione ai campi
elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz) durante il lavoro.
Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la
salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti nocivi
a breve termine conosciuti nel corpo umano derivanti dalla
circolazione di correnti indotte e dall'assorbimento di
energia, nonché da correnti di contatto.
Il presente titolo non disciplina la protezione da eventuali
effetti a lungo termine e non riguarda i rischi risultanti dal
contatto con i conduttori in tensione.
RISCHI CERTI
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Correnti indotte
Assorbimento di energia
Sviluppo di correnti da contatto
Rischi indiretti
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VALORI LIMITE
La direttiva 2004/40/CE prevede valori di azione e valori
limite fondati sulle raccomandazioni della Commissione
internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti
(ICNIRP).
Nuovi studi scientifici dell’ICNIRP riguardanti
gli effetti sulla salute dell’esposizione alle radiazioni
elettromagnetiche, pubblicati dopo l’adozione della
direttiva, sono stati presentati al Parlamento europeo, al
Consiglio e alla Commissione.
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VALORI LIMITE
I risultati di tali studi scientifici sono attualmente esaminati
dalla Commissione internazionale per la protezione dalle
radiazioni non ionizzanti nel quadro della revisione delle sue
raccomandazioni attualmente in corso, da un lato, e
dall’Organizzazione mondiale della sanità nel quadro della
revisione dei suoi «criteri d’igiene ambientale», dall’altro
lato.
Le nuove raccomandazioni, che saranno pubblicate entro la
fine del 2008, potrebbero contenere elementi in grado di
indurre modifiche sostanziali dei valori di azione e dei
valori limite.
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VALORI LIMITE
In tale contesto è opportuno riesaminare in modo
approfondito l’eventuale incidenza dell’attuazione della
direttiva 2004/40/CE sull’utilizzo delle procedure
mediche basate sulla risonanza magnetica per immagini e
su talune attività industriali, al fine di garantire un
equilibrio tra la prevenzione dei rischi potenziali per la
salute dei lavoratori e l’accesso ai vantaggi offerti da un
impiego efficace delle tecnologie mediche in questione.
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DIRETTIVA 46/08/CE
L’emanazione della Direttiva 46/08/CE, sposta di
quattro anni il limite temporale di applicazione delle
disposizioni prescritte nella 2004/40/CE, quindi al
30 Aprile 2012
Ciò a causa dell’imminente pubblicazione di nuove
raccomandazioni della Comunità Europea, che potrebbero
contenere elementi in grado di indurre modifiche
sostanziali dei valori di azione e dei valori limite di
esposizione dettati dalla Direttiva 2004/40/CE .
23
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RIDUZIONE O ELIMINAZIONE DEL RISCHIO
Dipende da diversi fattori:
Frequenza
Caratteristiche fisiche dell'onda
Utilizzo dell'onda
Ambiente in cui il lavoratore è esposto
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PREVENZIONE E PROTEZIONE
Modifica Della Sorgente
In alcuni casi può essere possibile ri-progettare o
modificare la sorgente per ridurre il campo che essa
produce. Le correnti di contatto di qualche importanza
possono di solito essere eliminate tramite la messa a
terra elettrica degli oggetti in questione o fornendo
coperture isolanti
PREVENZIONE E PROTEZIONE
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Accesso
Talvolta sono necessarie barriere fisiche per limitare
l’accesso ad aree dove il campo è elevato
Protezione Personale
Tute conduttrici sono efficaci per i campi elettrici.
Adatti guanti isolanti possono essere usati per ridurre le
correnti di contatto
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SCHERMATURA CEM
I CAMPI ELETTRICI VENGONO FORTEMENTE
ATTENUATI ANCHE DAGLI OGGETTI MATERIALI NON
CONDUTTIVI CHE SI INTERPONGONO TRA LE
SORGENTI E GLI INDIVIDUI: UNA PARETE O UN
EDIFICIO SONO UTILI ATTENUATORI DI CAMPO
ELETTRICO
I CAMPI MAGNETICI NON SUBISCONO
ATTENUAZIONE DA PARTE DEGLI OGGETTI
MATERIALI, PERTANTO SI RITROVANO QUASI
INALTERATI ALL'INTERNO E ALL'ESTERNO DI UN
EDIFICIO
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PREVENZIONE E PROTEZIONE
Osservare le procedure di lavoro suggerite dal
Servizio di Prevenzione e Protezione
Utilizzare i dispositivi di sicurezza adottati e conservarli
in buono stato
Utilizzare materiali schermanti ed assorbenti attorno alla
sorgente per ridurre alla fonte le possibili emissioni
Stare ad almeno 60 cm dal videoterminale e, in presenza di
piu` computer, stare ad almeno 1 metro dal retro dello
schermo del computer vicino
Durante l'attività lavorativa mantenersi alla maggiore
distanza possibile dal dispositivo emittente, soprattutto con il
corpo, facendo uso ad esempio di attrezzi più lunghi o di lenti
di ingrandimento
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PREVENZIONE E PROTEZIONE
Verificare periodicamente lo stato di funzionamento dei
dispositivi di allarme a soglia e delle batterie degli stessi
Verificare che le connessioni elettriche e di trasmissione dei
segnali collegate alle apparecchiature emittenti siano in buone
condizioni d'uso
Non trascurare le perdite elettromagnetiche provenienti
dalle cattive connessioni di guide d'onda o dalla mancanza di
involucri schermanti o dai cattivi collegamenti a terra delle
stesse
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PREVENZIONE E PROTEZIONE
Non sostare o transitare per nessun motivo davanti ad una
antenna a parabola di un radar a meno di conoscerne la
distanza di sicurezza
Non sostare senza motivo nei pressi di un dispositivo
elettrico con caratteristiche di potenziali emettitori
Non transitare frequentemente e/o senza motivo attraverso
ambienti in cui sia segnalata presenza di emissioni di campi
elettromagnetici, quando si possono scegliere percorsi
alternativi.
Nell'organizzazione del lavoro scegliere postazioni di lavoro
a lunga permanenza sufficientemente lontane dalle potenziali
sorgenti di campo
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SEGNALAZIONI DI AVVERTIMENTO-PERICOLO
32
SEGNALAZIONI DI DIVIETO
33
ENTI ISTITUZIONALI
http://www.ispesl.it/
http://www.iss.it/
http://www.elettra2000.it/
http://www.cenelec.org/Cenelec/Homepage.htm
http://www.icnirp.de/
http://www.ceiuni.it/
34
www.ispesl.it
35
http://www.ispesl.it/gauss/
36
www.iss.it
37
www.elettra2000.it
38
http://www.cenelec.org/Cenelec/Homepage.htm
39
http://www.icnirp.de/
40
www.ceiuni.it
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VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE
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Intervallo di
frequenza
fino a 1 Hz
Densità di corrente per capo e
tronco J (mA/m2) (rms)
SAR mediato sul
corpo intero (W/kg)
SAR localizzato (capo e
tronco) (W/kg)
SAR localizzato
(arti) (W/kg)
Densità di
potenza
(W/m2)
40
-
-
-
-
40/f
-
-
-
-
10
-
-
-
-
1.000 Hz 100 kHz
f/100
-
-
-
-
100 kHz - 10
MHz
f/100
0,4
10
20
-
10 MHz - 10
GHz
-
0,4
10
20
-
10 - 300
GHz
-
-
-
-
50
1 - 4 Hz
4 - 1.000 Hz
Valori di azione
43
Intervallo
di
frequenza
Intensità di
campo elettrico E
(V/m)
Intesnità di campo
magnetico H
(A/m)
Induzione
magnetica B
(µT)
Densità di potenza di onda
piana equivalente Seq
(W/m2)
Corrente di
contatto, IC
(mA)
Corrente indotta
attraverso gli arti, IL
(mA)
0 - 1 Hz
-
1,63*105
2*105
-
1,0
-
1 - 8 Hz
20.000
1,63*105/f2
2*105/f2
-
1,0
-
8 - 25 Hz
20.000
2*104/f
2,5*104/f
-
1,0
-
0,025 0,82 kHz
500/f
20/f
25/f
-
1,0
-
0,82 - 2,5
kHz
610
24,4
30,7
-
1,0
-
2,5 - 65
kHz
610
24,4
30,7
-
0,4 f
-
65 - 100
kHz
610
1.600/f
2.000/f
-
0,4 f
-
0,1 - 1
MHz
610
1,6/f
2/f
-
40
-
1 - 10
MHz
610/f
1,6/f
2/f
-
40
-
10 - 110
MHz
61
0,16
0,2
10
40
100
110 - 400
MHz
61
0,16
0,2
10
-
-
400 2.000 MHz
3f1/2
0,008f1/2
0,01f1/2
f/40
-
-
2 - 300
GHz
137
0,36
0,45
50
-
-