l`assessment geriatrico nell`alimentazione

L’ASSESSMENT GERIATRICO
NELL’ALIMENTAZIONE
Prof. Evaristo Ettorre
Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento
“Sapienza” - Università di Roma
VIVERE FINO A 120 ANNI
LA CORRETTA ALIMENTAZIONE
E’ UNA DELLE CHIAVI PER
REALIZZARE QUESTO OBIETTIVO
COME RIUSCIRE A REALIZZARE
QUESTO PROGRAMMA??
Eliminiamo il problema malattie
(dando per scontato che i medici ormai siano in grado di eliminarle!!)
FARE PREVENZIONE
Far si che la nutrizione possa mantenere in
efficienza organi ed apparati
•
•
•
•
•
•
•
Mantenere il peso ideale
Mangiare in maniera varia
Frazionare i pasti
Non aggiungere sale
Bere molta acqua
Limitare il consumo di bevande alcoliche
Fare attività fisica
DI COSA NECESSITAMO GLI
ANZIANI A TAVOLA??
Mini Nutritional Assessment (MNA)
È lo strumento più utilizzato per la valutazione
nutrizionale nel paziente geriatrico
18 item
Valutazione antropometrica
Valutazione globale
Valutazione dietetica e soggettiva
Valutazione a punti: score max 30 punti
VALUTAZIONE
ANTROPOMETRICA
• PESO IDEALE (formula di lorenz)
altezza (cm) – 100 – (altezza cm – 150)/ x
X= 2 per le donne
X= 4 per gli uomini
• VARIAZIONE DI PESO
• DEFICIT PONDERALE
(peso attuale/peso desiderabile) x 100
BMI
Esprime il rapporto tra peso corporeo in kg ed
altezza al quadrato (cm2).
In base a questo dato si individuano tre classi di
soggetti:
NORMALI 20/24.9
ECCESSO PONDERALE > 25
SOTTOPESO < 20
MALNUTRIZIONE
Stato di alterazione funzionale, strutturale e
di sviluppo dell’organismo conseguente
a una discrepanza tra fabbisogni
nutrizionali specifici ed introito o
utilizzazione di nutrienti essenziali
Council on Food and Nutrition
MALNUTRIZIONE:
SIGNIFICATO CLINICO
Indice clinico che oltre a informare sullo
stato nutrizionale è un indice predittivo
di MORBILITA’ e MORTALITA’
nell’anziano
MALNUTRIZIONE: DATI
ANTROPOMETRICI
SPESSORE PLICHE CUTANEE:
• SEDE: bicipite
• DETERMINAZIONE DELLO PESSORE
• VALORIDI RIFERIMENTO PER FASCE DI
ETA’
PARAMETRI BIOLOGICI
•
•
•
•
RBP: retinol binding protein
TBPA: tiroxin binding pre albumin
TRASFERRINA
ALBUMINA
PARAMETRI BIOLOGICI:
DEFINIZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE
MAL. LIEVE
ALBUMINA
TRASFERRINA
RBP
TBPA
EMOCROMO
CREATIN urinaria
-UOMO
- DONNA
MAL. MODERATA
MAL. GRAVE
REGOLE PER UNA DIETA
EQUILIBRATA
ASSUMERE AD OGNI PASTO LE
GIUSTE PROPORZIONI TRA :
CARBOIDRATI,
PROTEINE E GRASSI
(55%-15%-30%)
PROTIDI (dieta di 2000 Kcal)
15% del fabbisogno calorico = 75 g
FONTI
Proteine di
origine animale
Carne, latte,
uova, tonno,
merluzzo,
sgombro
Proteine di
origine vegetale
Legumi
cereali
FABBISOGNO
GIORNALIERO
30 g
45 g
CARENZA:
Difese immunitarie, infezioni, coagulopatie,
Demielinizzazione neuronale, miopatie
La formula per stimare l’apporto alimentare di
proteine è la seguente:
Introito proteico in g/die = 6,25 x (0,46 x urea
urinaria in g/die + 0,031 x PC in Kg) + proteinuria in
g/die
Formula clearence:
Ccr = (140- età)_x peso corporeo (Kg)
72 x Pcr (mg/dl)
Per le donne il valore ottenuto va moltiplicato per 0,85
LIPIDI (dieta di 2000 Kcal)
30% del fabbisogno calorico = 66.6 g
FONTI
Ac. Grassi saturi
Margarina, burro,
strutto, pancetta,
pancetta, parmiggiano
FABBISOGNO
GIORNALIERO
15.5 g
Ac grassi monoinsaturi
Olio di oliva, agnello,
oca
33.3 g
Ac. Grassi poliinsaturi
Olio di semi, turolo
d’uovo, legumi, noci
17.8 g
CARENZA:
Mineralizzazione ossea, infezioni, deficit vitamine,
Alterazione trofismo cutaneo, emeralopatie,
coagulopatie
Al di là del fabbisogno
energetico totale ci interessa
il fatto che alcuni oligoelementi fonte
essenziale per il benessere e nella
maggior parte dei casi presenti nella
carne, sono quelli che rendono un
anziano sano e in forze
OLIGOELEMENTI
OLIGOELEMENTI
FONTI
DOSE
CARENZA
Ferro
Carene, pesce, legumi,
vegetali, uova
10-15 mg
Atenia, calo di peso
Manganese
Cereali, noci, carne, legumi,
pesce
1-10 mg
Calo di peso, <crescita
peli
Zinco
Frutta secca, carne, legumi,
frutti di mare
7-10 mg
< crescita, infezioni, alt.
Gusto e olfatto
Rame
Noci, cereali, frutti di mare,
uova, ortaggi
1.5-3 mg
Anemia,fragilità vasi,
demirenal. Ossea
Magnesio
Carne, frutta secca, ortaggi,
uova, soia, latte
150-500 mg
Anoressia, vomito
Selenio
Cerali, frutta, carne,
latticini, pesce, ortaggi
55 mg
Mal. Cardiovasc.,
neoplasie, invecchiam
Iodio
Pesce, carne, ortaggi,
latticini, uova
150 mg
tireoeopatie, cretinismo
Cobalto
Cerali, patate, carne, pesce,
frutta, latte
>1-2 mg
Anemia, gozzo
Cromo
Cerali, carne, frutta, ortaggi
50-200 mg
Iperinsulinemia,
iperproteinemia
Molibdeno
Carne, legumi, cereali
50-100 mcg
Irritabilità. Tachicardia,
danni cerebrali
Fluoro
Acqua, vino, caffè, soia,
pesce, ortaggi
1.5-4 mg
> carie
Gli anziani ospedalizzati sono malnutriti?
NO
NO
è malnutrizione ad essere causa del
45% delle ospedalizzazioni
COME AFFRONTARE
L’ALIMENTAZIONE QUANDO
CI TROVIAMO DIFRONTE UN
ANZIANO CON
POLIPATOLOGIE??
INQUADRARE
LA SINTOMATOLOGIA
CLINICA E
……
ALIMENTI DIETETICI
SCONSIGLIATI NEL DIABETE
Latte intero, carni grasse, banane,
cachi, castagne, frutta secca, uva,
nespole, fichi, datteri, prugne, frutta
sciroppata, marmellate, miele,
caramelle, cioccolatini, torte, biscotti,
succhi di frutta, bevande alcoliche,
strutto.
CONSIGLI DIETETICI
IPERURICEMIA E GOTTA
Riportare con gradualità il soggetto
al peso ideale.
Eliminare tutti gli alimenti
maggiormente ricchi di purine
Evitare un apporto proteico
sovrabbondante.
ALIMENTI AD ALTO CONTENUTO
DI PURINE (mg/100g)
Sardina
Trota
Tonno
Acciuga
Petto di pollo
Maiale
Vitello
Platessa
Astice
_
345
297
257
239
175
166
158
93
60
CONSIGLI DIETETICI NELLE
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
•Non aggiungere mai sale a tavola.
•Cuocere i cibi senza sale.
•Evitare tutti gli alimenti la cui preparazione
richiede impiego di sale (ad esempio: cibi
conservati, salumi, formaggi).
•Utilizzare alimenti a basso contenuto di sodio
come: cibi freschi, surgelati, frutta, verdura,
evitando i cibi precotti).
•Suggerire vari metodi alternativi al
sale:peperoncino, rosmarino, salvia, menta,
aceto, limone, aglio, cipolla.
CONSIGLI DIETETICI
EPATOPATIE CRONICHE
-Abolire l’assunzione di tutte le bevande
alcoliche.
- Ridurre l’introito di lipidi.
- Privilegiare i carboidrati, inserendo nella
dieta marmellate e frutta fresca.
- Limitare gli alimenti proteici, scegliendo
quelli più digeribili ed a elevato valore
biologico e dando la preferenza al pesce.
- Consumare verdure preferibilmente
cotte.
- Aggiungere l’olio d’oliva sempre a crudo.
- Tra gli alimenti scegliere carni magre,
latte scremato, formaggi magri.
CONSIGLI DIETETICI
PANCREATITE CRONICA
•Ridurre l’apporto lipidico.
•Eliminare le bevande alcoliche.
•Evitare gli alimenti che stimolano la
secrezione gastrica acida (spezie, caffè,
brodi di carne).
•Cibi distribuiti in pasti frazionati.
•Evitare un introito elevato di fibre.
CONSIGLI DIETETICI
NELL’OSTEOPOROSI
•Aumentare gli alimenti ricchi di calcio(latte e i
suoi derivati, uova, fichi secchi)
•Assicurare 2.5 mcg/die di vitamina D
•Aumentare l’apporto di vitamina C (1-2 g/die)
•Incrementare l’attività fisica, preferibilmente
all’aria aperta.
CONSIGLI DIETETICI
PER LA STIPSI
Aumentare l’introito di tutti gli alimenti ricchi
in fibre (verdura, frutta, cereali integrati)
Aumentare l’introito di acqua e di liquidi in
generale
ALIMENTI CONTROINDICATI
nespole, mirtilli, limone, vini rossi, cacao,
cioccolata, caffè, tè, riso, frutta secca, spezie.
ALIMENTI SCONSIGLIATI
NELL’IRC
Insaccati, frattaglie, carni grasse, formaggi
grassi, alimenti conservati sotto sale,
bevande alcoliche, prugne, uva, arance,
banane, frutta secca, cioccolato, funghi,
carciofi, pomodori, patate.
CONSIGLI DIETETICI
NELL’OBESITA’
•Riduzione delle calorie.
•Proteine: la quota proteica non dovrà mai
scendere al di sotto dei fabbisogni normali.
•Glucidi: carboidrati a lenta utilizzazione e in
quantità non inferiori di 100 g/die per evitare
chetosi.
•Lipidi: grassi di origine vegetale.
•Fibre:elevato apporto rende più facile la
realizzazione di diete a bassa concentrazione
calorica, aumentando il tempo di masticazione
e il volume del cibo.
"Fa che il cibo sia la tua medicina
e la medicina sia il tuo cibo."
(Ippocrate)