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FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI
E DELLA COMUNICAZIONE
A.A. 2011-2012
RELAZIONI ISTITUZIONALI E
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
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PARTE II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
NASCITA ED EVOLUZIONE DELLA RSI
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La natura e lo scopo dell’impresa
Un modo alternativo di intendere lo scopo dell’impresa è quello di considerare gli
individui e i gruppi influenzati dalle decisioni di business, cioè i cosìdetti stakeholders.
Sempre più, infatti, alle imprese è richiesto non soltanto di non produrre danni alla
società, ma di contribuire direttamente al suo benessere; pertanto, si richiede che esse
non si limitino a rispettare la legge ma vadano al di là del suo dettato favorendo
l’esercizio del giudizio morale nel processo decisionale manageriale
I fattori che hanno portato a questo mutamento di prospettiva sono principalmente due:
a)le moderne corporations non sembrano più adattarsi al vecchio modello dell’impresa in
cui proprietà e controllo erano associati: la moderna corporation è posseduta da
stockholders che hanno scarso o nullo coinvolgimento – psicologico e operativo – nella
sua vita. Di conseguenza le corporations vengono considerate sempre più come entità
autonome capaci di perseguire scopi e di assumere decisioni
b) l’accresciuto potere esercitato dalle moderne
corporations sulla società: con
l’aumento del loro potere è aumentata nella società anche la consapevolezza dei costi
esterni – in termini di inquinamento ambientale, diffusione di prodotti pericolosi, ecc. –
che le imprese possono scaricare su di essa
.
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I concetti di fondo sui quali si giustificano la responsabilità e il ruolo sociale
dell’impresa sarebbero essenzialmente due:
•da un lato l’azienda, una volta creata, diviene patrimonio di tutti coloro che,
direttamente e indirettamente, vi partecipano: essa finisce così per trascendere
la proprietà e, se economicamente valida, raggiunge la legittimazione a
sopravvivere indipendentemente dal volere della stessa proprietà, che al limite
troverà conveniente cederla ma non liquidarla;
•dall’altro l’azienda è responsabile verso la comunità, a cui addossa dei costi e
verso cui assume dei doveri da soddisfare per bilanciare i primi
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RSI: NON UNA MODA MANAGERIALE
The birth of philanthrocapitalism.
The leading new philanthropists see themselves as social investors
Fonte: “The Economist”, 23 febbraio 2006
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LA TRADIZIONE ITALIANA SULL’ETICA D’IMPRESA
 Le virtù civiche territoriali
 La dottrina sociale cristiana (non solo cattolica)
 La concezione istituzionale dell’impresa
 La partecipazione aziendale
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I diversi approcci alla RSI
Social obligation
Charity
principle
Steward
principle
Social
responsibility
Social
respinsiveness
Fonte: Sethi S.P., Falbe C.M. (a cura di), Business and society, Lexington Books, New York, 1987,
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I diversi approcci alla RSI
Social obligation
Charity
principle
Steward
principle
Social
responsibility
Social
respinsiveness
I principi posti alla base della responsabilità sociale dell’impresa sono
essenzialmente due:
•il principio filantropico (charity principle),secondo cui l’azienda è tenuta a
partecipare finanziariamente alla soluzione dei problemi della comunità in cui è
inserita;
•il principio della fiduciarietà (steward principle), secondo cui l’impresa,
amministrando fiduciariamente le risorse di tutti gli interlocutori aziendali è
tenuta ad agire nell’interesse generale
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TEMI E SCIENZE COLLEGATE ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE
 ambiente-salute
sociologia
 sostenibilità
filosofia
 diritti umani
teologia
 filantropia e solidarietà
economia
 trasparenza
diritto
 partecipazione
finanza
 creazione e distribuzione della
ricchezza
etc
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
•
1) Anni ’70
•
2) Anni ’80
•
3) Anni ’90
•
4) Gli ultimi anni
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
La consapevolezza delle imprese, degli stakeholder, delle associazioni e del mondo
accademico della rilevanza della RSI nell’ambito dello svolgimento dell’attività
d’impresa ha:


incoraggiato lo sviluppo e la diffusione di atteggiamenti e strumenti di
responsabilità sociale nelle imprese
ampliato l’interesse della ricerca sul tema
PLURALITA’ DI FILONE DI STUDI PER:
prospettiva di analisi
lungo cui si indirizzano le
ricerche
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matrice disciplinare che
contraddistingue studi e
ricerche
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Prima di cercare di attribuire un significato al concetto di RSI, traduzione dall’inglese di
Corporate Social Responsibility, è bene evidenziare il carattere astratto dello stesso,
che varia in relazione a:
• momento storico, teorie di riferimento e diverse discipline degli autori;
• punto di vista (interno o esterno) dal quale lo si analizza;
• caratteristiche specifiche delle aziende che lo adottano;
• caratteristiche politiche, sociali ed economiche del sistema‐paese in cui viene
adottato; etc.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Periodo
Filone di studio
Anni ‘70
Filoni di studio concentrati su:
1. caratteristiche dei comportamenti di RSI
2. relazione fra RSI e contesto sociale e culturale di riferimento
3. motivazioni dell’assunzione di comportamenti di RSI
4. modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e
gestiscono lo svolgimento della propria attività
Anni ‘80
Filoni di studio concentrati su:
– Business Ethics
– teoria degli stakeholder
– prime indagini sistematiche sulla correlazione tra RSI e performance
economiche
Anni ‘90
Ultimi anni
Filoni di studio concentrati su:
– finanza sostenibile
– correlazione tra RSI e performance economiche
– rendicontazione sociale
Filoni di studio concentrati su:
– RSI e soddisfazione di tutti gli stakeholder
Ricerche:
– per corretta gestione della RSI
– destinate a comunità scientifica e operatori economici
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
“Il dovere dei businessman di perseguire quelle politiche, di prendere
quelle decisioni, di seguire quelle linee d’azione che sono desiderabili in
funzione degli obiettivi e dei valori riconosciuti dalla società”
Bowen H., 1953
“Social responsibility in the final analysis implies a public posture toward
society’s economic and human resources and a willingness to see that
those resources are used for broad social ends and not simply for the
narrowly circumscribed interests of private persons and firms”
Frederick W., 1960
“Azioni e decisioni prese dagli imprenditori almeno parzialmente oltre
l’interesse economico o tecnico dell’azienda”
Davis K., 1960
“Riguarda i problemi che si hanno nel momento in cui un’impresa si presenta sulla scena sociale ed i principi etici che dovrebbero governare le
relazioni fra la società e l’azienda”
Eells R., Walton C., 1961
The idea of social responsibility supposes that the corporation has not
only economic and legal obligations, but also certain responsibilities to
society which extent beyond these obligations”
McGuire J., 1963
“The social responsibility of business encompasses the economic, legal,
ethical, and discretional expectations that society has of organizations at
given point in time”
Carroll A., 1979
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
“Ciascun gruppo di stakeholder ha diritto a non essere trattato come
mezzo orientato a qualche fine, ma deve partecipare alla determinazione
dell’indirizzo futuro dell’impresa...l’autentico fine dell’impresa è quello di
operare come veicolo per coordinare gli interessi degli stakeholder... il
management è portatore di una relazione fiduciaria che lo lega tanto
agli stakeholder quanto all’impresa come entità astratta. Esso è tenuto a
agi- re nell’interesse degli stakeholder come se fosse un loro agente e
deve agire nell’interesse dell’azienda per garantire la sua sopravvivenza,
sal- vaguardando le quote di lungo periodo per ciascun gruppo”
Freeman E. 1988
“La responsabilità sociale di impresa può essere intesa in generale come
l’attitudine dell’impresa a rispondere alle iniziative poste in essere
dall’ambiente come conseguenze delle sue attività; più in particolare come valutazione e compensazione interna dei costi sociali dalla stessa
generati e ampliamento dei suoi obiettivi per raggiungere un’efficienza
non solo economica ma anche sociale. La finalità perseguita, e quindi la
conseguenza, dovrebbe essere quella di ottenere una piena legittimazione al suo operare sia da parte delle risorse umane direttamente coinvolte, sia da parte del contesto nel quale è inserita”
Marziantonio R., 1997
“Ruolo sociale normalmente inteso come attitudine che l’impresa stessa
ha di farsi carico dei problemi, dell’ambientamento e dell’umanizzazione
derivanti dalla sua attività”
Matacena A., 2002
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
“L’esercizio autentico della responsabilità sociale da parte dell’impresa si
verifica quando essa si fa carico delle attese degli stakeholder anche oltre gli obblighi di legge non come puro moto di liberalità, ma quando
tale comportamento è inscritto nella strategia dell’impresa sì da tendere
a co- stituire una fonte di vantaggio competitivo”
Molteni M., 2004
“La conspevolezza dell’impresa e del suo management delle ricadute sociali che i comportamenti e le decisioni aziendali hanno sulla società civile nel breve come nel medio termine; essa si colloca nella sfera dei comportamenti etici volontari e può essere declinata rispetto ai grandi temi
dei diritti umani, dell’ambiente, dello sviluppo sostenibile, della tutela
del- le minoranze e del mezzogiorno del mondo, della sicurezza sul
lavoro, dello sviluppo professionale dei lavoratori”
Hinna L., 2005
“Con CSR si intende un modello di governance allargata dell’impresa, in
base al quale chi governa l’impresa ha la responsabilità che si estendono
dall’osservanza dei doveri fiduciari nei riguardi della proprietà ad analoghi doveri fiduciari nei riguardi in generale di tutti gli stakeholder”
Sacconi L. 2005
“... essere socialmente responsabili significa gestire un determinato business in modo da controllare e possibilmente migliorare gli effetti sociali
e ambientali dell’attività impresa”
Beda A., Bodo R., 2006
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
una impresa può esser definita responsabile sotto il profilo economico, sociale e
ambientale quando e nella misura in cui sceglie di includere nel quadro decisionale che
presiede sia alle sue strategie societarie, sia alle pratiche di gestione di tutte le unità
produttive da essa a qualsiasi titolo controllate, le norme, le clausole, i suggerimenti, i
divieti, le raccomandazioni, gli obblighi, spesso di natura morale e non giuridica,
contenuti negli accordi e nelle convenzioni internazionali richiamati dai suddetti
documenti, ovvero le conseguenze della loro violazione od elusione, siano detti accordi e
convenzioni formalmente recepiti o meno dalla legislazione in vigore nei paesi in cui le
imprese hanno sede legale o in quelli dove esse operano mediante imprese sussidiarie,
aziende controllate (quale che sia la base del controllo), o catene di fornitura e subfornitura
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Gallino, 2006
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli anni ’70
Quattro diversi filoni di studi
1
2
3
4
Individuazione
delle
caratteristiche che
qualificano il
comportamento
delle imprese
come socialmente
responsabili
Relazione fra RSI e
caratteristiche del
contesto sociale e
culturale di
riferimento
Motivazioni che
spingono le
imprese
all’assunzione di
comportamenti
socialmente
responsabili
Modalità con
cui le imprese
socialmente
responsabili
organizzano e
gestiscono lo
svolgimento
della propria
attività
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Le responsabilità delle aziende si caratterizzano diversamente e l’armonia fra responsabilità di
natura economica e sociale si può ottenere considerando le diverse tipologie di responsabilità
e disponendole in un ordine di natura gerarchica. Le responsabilità che un’impresa deve
considerare possono essere
distinte in quattro principali categorie:
•responsabilità economiche
•Legali
•Etiche
•filantropiche
Nel modello di Carrol queste responsabilità sono disposte gerarchicamente in una piramide che
fonda le proprie basi sulle responsabilità di natura economica.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Responsabilità
discrezionali, filantropiche
Responsabilità etiche
Responsabilità legali
Responsabilità economiche
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Base:
responsabilità di natura economica creazione di valore = profitto per gli azionisti ma anche
beni e servizi per il mercato.
Secondo livello:
responsabilità legali = le imprese devono rispettare le normative esistenti che definiscono
le modalità di funzionamento dei sistemi collettivi e dei sistemi economici nei quali le
singole realtà operano.
Terzo livello:
responsabilità etiche legate ai valori e al senso di equità, giustizia e imparzialità
dell’impresa: sono oggetto di riflessioni da parte della singola realtà aziendale e possono
declinarsi diversamente in relazione alla specifica realtà e al contesto di riferimento (ad
esempio, per caratteristiche storiche, politiche, culturali e così via).
Ultimo livello:
responsabilità di natura filantropica o discrezionali = scelte volontarie dell’impresa a favore
della comunità, dei dipendenti …
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll
Le responsabilità etiche
> pur in assenza di specifiche norme giuridiche sono oggetto generalmente di attese e
aspettative che si formano nella collettività di riferimento l’impresa è chiamata – anche se
non per obblighi normativi – a considerarle.
Le responsabilità filantropiche
> sono dipendenti solo da scelte volontarie e discrezionali delle singole realtà.
> La mancanza di una precisa aspettativa al riguardo non limita l’importanza, anche
strategica, di questa categoria di
responsabilità, pur se non promossa da fattori di natura economica o giuridica
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
2 – Relazione fra RSI e caratteristiche del contesto sociale e culturale di
riferimento
Studi che osservano la rilevanza dell’ambiente di riferimento per la definizione delle attese
dei diversi nei confronti delle aziende e quindi per la conseguente assunzione e diffusione di
atteggiamenti socialmente responsabili da parte di queste ultime.
Importante ruolo svolto dalle associazioni e dai movimenti sociali che con intensità hanno
richiamato l’attenzione sulle problematiche di carattere ecologico o le questioni riguardanti
I diritti dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro, la tutela dei consumatori e così via
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
3 – Motivazioni che spingono le imprese all’assunzione di comportamenti socialmente responsabil
DIFFERENTI APPROCCI DI ANALISI DELLE MOTIVAZIONI
Consapevolezza delle
aziende del ruolo
“istituzionale” rivestito e
della necessità di
considerare nella definizione
delle strategie anche I risvolti
sociali derivanti dall’attività
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Analisi dei fattori connessi ai
problemi sociali
direttamente conseguenti lo
svolgimento dell’attività (o
indirettamente correlabili)
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70
4 – Modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e gestiscono lo svolgimento della
propria attività
Questi studi spostano l’attenzione sulle procedure adottate dalle aziende per monitorare le istanze sociali e incorporarle
nelle proprie strategie aziendali
Obiettivo> garantirsi la capacità di rispondere prontamente alle attese manifestate dall’esterno e di anticiparle assumendo
un ruolo attivo e proattivo in ambito di RSI
Gli studi si spostano sul piano più pratico degli strumenti adottabili per concretizzare la responsabilità sociale, favorendo la
sensibilità al riguardo e la definizione di processi e strumenti in grado di formalizzare le modalità di gestione degli aspetti in
tema
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli anni ’80
Studi che si consolidano per approfondire le teorie di base
in tema di RSI
Tre indirizzi di studi
Studi di
Business
Ethic
Teoria degli
stakeholder
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Indagini sistematiche
sulla correlazione tra
orientamento
socialmente
responsabile e
performance
economiche delle
imprese
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
1 – Studi sulla business ethic
Hanno origine negli Stati Uniti intorno agli anni ’70 e sono orientati ad analizzare il comportamento delle imprese e a
promuovere l’adozione di pratiche e politiche di RSI
Le teorie etiche rappresentano i presupposti per numerosi studi in tema di RSI, in particolare per quanto attiene agli
studi e ai modelli per l’applicazione aziendale dei concetti di RSI
TEORIA DEONTOLOGICA
TEORIA UTILITARISTICA
TEORIA CONTRATTUALISTICA
Gli anni ’80 sono caratterizzati da tre filoni dottrinali principali: la nascita della
stakeholder theory, l’affermarsi degli studi di business ethics e del concetto di
corporate social performance.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
TEORIA DEONTOLOGICA
TEORIA UTILIRARISTICA
qualsiasi soggetto si deve comportare in
una data situazione nel modo in cui si
sarebbe comportato qualsiasi altro un comportamento è eticamente
individuo
doveroso se consente di ottenere
risultati positivi
le sue scelte e la sua condotta sono
conformi a principi accettati da tutti i
soggetti
un’azienda deve fare riferimento ai
principi etici in quanto tali e non per un
possibile ritorno economico
TEORIA CONTRATTUALISTA
I soggetti appartenenti a una comunità
possono trovare e sottoscrivere un
accordo che porta a tutti un benessere
i principi etici nella formulazione delle superiore a quello ottenibile dai singoli
strategie rappresentano lecondizioni individualmente
indispensabili e imprescindibili per
l’equilibrio e la sopravvivenza nel lungo
periodo dell’azienda
l’imprenditore deve riuscire a bilanciare
gli interessi dei diversi soggetti in
azienda cercando le strategie coerenti
con l’accordo che gli stessi avrebbero
scelto di stipulare avendo perfette
informazioni.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – La teoria degli stakeholder
Studi orientati all’analisi e all’approfondimento della gestione strategica d’azienda,
nell’ottica di massimizzare non solo il valore per gli azionisti ma il benessere di tutti
gli stakeholder.
Questi studi partono dall’idea che nel lungo periodo risultati equilibrati e favorevoli
per la complessità degli stakeholder rappresentano una garanzia di sopravvivenza
e benessere maggiore rispetto a strategie rivolte alla massimizzazione dei risultati
unicamente destinati agli azionisti.
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – La teoria degli stakeholder
DIVERSI APPROCCI DI ANALISI
INTERPRETAZIONI E APPLICAZIONI
DELLA TEORIA DEGLI STAKEHOLDER
PRATICHE MANAGERIALI DELLA
TEORIA DEGLI STAKEHOLDER
TIPOLOGIE E POSSIBILI
CLASSIFICAZIONI DEGLI
STAKEHOLDER
– descrizione dei comportamenti
degli stakeholder
analizzano le
relazioni tra
l’azienda e i propri stakeholder e
le modalità di gestione delle
relazioni stesse
stakeholder diretti e indiretti,
primari e secondari, istituzionali,
contrattuali
o
normativi,
regolatori,
di
opinione,
amichevoli,
avversari,
non
orientati, marginali
– rapporto fra raggiungimento
degli obiettivi aziendali e
modalità
di
relazione
azienda/stakeholde
– considerazione di interessi,
diritti e aspettative degli
stakeholder
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Più in dettaglio…
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
3 – Indagini sulla correlazione tra orientamento socialmente responsabile e performance economiche delle imprese
DUE DISTINTI APPROCCI
misurazione dei risultati
ottenuti dall’azienda
socialmente responsabile
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esame del processo di
integrazione della
responsabilità sociale nelle
modalità operative di
formulazione delle
strategie e di assunzione
delle decisioni operanti in
Azienda
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
Gli anni ’90
Nuova e diversa attenzione ai
temi della RSI
Due principali direzioni di approfondimento
Analisi dei rendimenti
associati a fondi che
investono in imprese
selezionate in base a criteri
etici
Studi incentrati sulle
performance
della singola impresa che
adotta
comportamenti socialmente
responsabil
finanza sostenibile
Si sviluppano gli studi relativi alla rendicontazio
rendicontazione sociale, intesa sia
come elemento di congiunzione fra azioni compiute e
risultati
ottenuti, sia come strumento di valorizzazione delle sinergie
fra
responsabilità sociale e performance realizzate
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
1 – Finanza sostenibile
Studi orientati all’analisi statistica e al ricorso a banche dati in cui è possibile rilevare i dati storici relativi alle performance
economiche delle imprese
Importante l’introduzione nel mercato di benchmark per i prodotti finanziari in grado di misurare le performance dei
gestori di fondi etici e lo sviluppo di metodologie di rating etico.
Queste metodologie introducono accanto ai criteri di tipo negativo (che escludono le imprese colpevoli di comportamenti
scorretti) criteri di tipo positivo, rivolti all’individuazione e considerazione nella definizione del punteggio di rating, di
comportamenti sociali eccellenti in tema di rapporti col personale, corporate governance, accountability, finanza,
marketing, rapporti con fornitori e clienti, rapporti con la comunità, atteggiamento nei confronti dell’ambiente ecologico
circostante…
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili
Grande varietà e eterogeneità si studi con riferimento a
OBIETTIVI
METODOLOGIA
RICERCA
Gli elementi di differenziazione degli studi riguardano:
– le variabili adottate nelle analisi
– le modalità di misurazione e gli aspetti di RSI valutati
– gli indicatori di performance economiche
– l’arco temporale considerato
– la modalità di raccolta delle informazioni
– i metodi statistici utilizzati
– il modello di relazioni causa effetto formulato per l’analisi dei risultati
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili
ASPETTI PRINCIPALI: ASPETTI DI RSI VALUTATI E MODALITÀ DI MISURAZIONE
STUDI CHE CONSIDERANO IL
COMPORTAMENTO SOCIALMENTE
ORIENTATO DELL’IMPRESA NEL SUO
COMPLESSO
STUDI CHE INDAGANO SPECIFICHE
PROBLEMATICHE O TEMATICHE (IMPATTI
ECOLOGICI, ORGANIZZAZIONE DELLA
FUNZIONE MARKETING, GESTIONE DELLA
CATENA DI FORNITURA …)
Misurazione attraverso:
~ indicatori di sintesi (quelli delle agenzie
di rating etico o attinenti a
riconoscimenti ottenuti dalle imprese in
ambito sociale)
~ presenza di elementi idonei a
dimostrare l’esistenza di comportamenti
etici (codici etici,
certificazioni ambientali o strutture
trasparenti di governance…
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Misurazione attraverso indicatori che fanno
riferimento all’aspetto considerato :
~ per gli aspetti ambientali: dati sui livelli di
consumi energetici o emissioni inquinanti;
~ per le politiche rivolte al personale
dipendente: dati sul clima organizzativo,
scioperi, cause in atto, politiche di
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90
2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente
responsabili
ASPETTI PRINCIPALI:
DEFINIZIONE DEL MODELLO DI RELAZIONI CAUSA EFFETTO TRA RSI E PERFORMANCE ECONOMICHE REALIZZATE
Le principali variabili utilizzate per identificare un nesso causale fra I due fenomeni riguardano:
• il settore di appartenenza,
• la dimensione aziendale,
• il livello di rischi associato all’attività,
• indici di concentrazione e tasso di crescita del settore,
• indici finanziari,
• struttura e caratteristiche dell’attivo,
• investimenti tangibili e intangibili,
• caratteristiche del sistema di corporate governance
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Gli ultimi anni
L’attenzione si sposta dalla convenienza economica della
RSI verso la più ampia tematica che collega un
atteggiamento dell’impresa socialmente responsabile alla
soddisfazione di tutti gli stakeholder
elemento
imprescindibile
dell’imprese
per
il
successo
Più matura interpretazione della positività dei risultati
aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholder
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GLI STUDI IN TEMI DI RSI
Studi e ricerche degli ultimi anni
OBIETTIVO
DESTINATARI
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Non solo dimostrare la
convenienza economica della RSI
quanto piuttosto chiarire quali
fattori ne giustificano l’esistenza,
per fornire elementi utili per un
proficuo raggiungimento e una
corretta gestione della stessa
Non solo esponenti della comunità
scientifica ma anche operatori
economici (in particolare i vertici
aziendali) che riconoscono l’utilità dei
risultati ottenutI
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CSR: ANCORA IN DISCUSSIONE LEGITTIMITÀ E UTILITÀ
Nonostante il grande successo, la CSR è ancora oggetto di
discussione e di critiche minoritarie, ma qualificate e trasversali (da
destra e da sinistra).
“The Economist” ha
condotto una vera e
propria campagna contro
la CSR: arrivando a
dedicarvi addirittura una
copertina.
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In Italia, Guido Rossi è
intervenuto a più riprese
contro la CSR ed i codici
etici, ritenendo che invece
dell’etica vada rafforzata
la regolamentazione
statale.
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Evoluzione del dibattito scientifico sulla RSI
Evolving Viewpoints
•
Sethi’s three stage schema
> Schema for classifying corporate behavior: social obliga- tion, social responsibility, and social
responsiveness)
•
Frederick’s CSR1, CSR2, and CSR3
> CSR3 refers to corporate social rectitude, which is concerned with the moral correctness of the actions
or policies taken. CSR3 inte- grates business ethics into responsiveness.
•
Epstein’s process view
> Responsiveness is a part of the corporate social policy process. The emphasis is on the process aspect
of social responsive- ness. It focuses on both individual and organizational processes “for
determining, implementing, and evaluating the firm’s capacity to anticipate, respond to, and manage the issues and problems arising from the diverse claims and expectations of internal and
external stakeholders
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IL DIBATTITO ISTITUZIONALE SULLA RSI
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Evoluzione del dibattito istituzionale sulla RSI
1993
Il Libro Bianco di Delors Crescita, competitività, occupazione- Le sfide e le vie da
percorrere per entrare nel XXI secolo-Libro bianco, COM n. 700 del 5/12/1993
2000
Conclusioni del Consiglio europeo straordinario di Lisbona del 23-24 marzo
2000,”Bollettino UE”, n.3, 2000: “diventare l’economia della conoscenza più
competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica
sostenibile accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo
dell’occupazione e da una maggiore coesione sociale”
2001
Approvazione, da parte dell’Assemblea azionale francese, delle Nouvelles
régulations économiques, un corpus organico di norme intese a riformare i
diritto commerciale e societario francese
Assemblea Nazionale, Loi no
2001-420 du 15 mai 2001 relative aux Nouvelles régulations économiques e
successivi decreti interpretativi ed attuativi
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Evoluzione del dibattito istituzionale sulla RSI
2001
Commissione delle Comunità Europee, Libro Verde. Promuovere un quadro
europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, 18 Luglio, 2001.
“l’integrazione volontaria della preoccupazioni sociali ed ecologiche delle
imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti
interessate. Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare
pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là investendo
“di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti
interessate
2001
Conclusioni del Consiglio europeo straordinario di Lisbona del 23-24 marzo
2000,”Bollettino UE”, n.3, 2000: “diventare l’economia della conoscenza più
competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica
sostenibile accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo
dell’occupazione e da una maggiore coesione sociale”
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Evoluzione del dibattito istituzionale sulla RSI
2001
Commissione delle Comunità Europee, Libro Verde. Promuovere un quadro
europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Bruxelles, 18 Luglio, 2001.
“l’integrazione volontaria della preoccupazioni sociali ed ecologiche delle
imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti
interessate. Essere socialmente responsabili significa non solo soddisfare
pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là investendo
“di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti
interessate
2001
Conclusioni del Consiglio europeo straordinario di Lisbona del 23-24 marzo
2000,”Bollettino UE”, n.3, 2000: “diventare l’economia della conoscenza più
competitiva e più dinamica del mondo, capace di una crescita economica
sostenibile accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo
dell’occupazione e da una maggiore coesione sociale”
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Evoluzione del dibattito istituzionale sulla RSI
2002
Sarbanes- Oxley Act of 2002, Pub. L. No. 107-204, 116 Stat. 745 da parte del
Congresso degli Stati Uniti, in seguito ai noti scandali finanziari avvenuti egli
anni 2000 e 2001. Si tratta di un complesso di norme che ha inteso disciplinare
in modo più stringente l’operato delle imprese, degli amministratori e di coloro
che pur avendo grande influenza nella gestione finanziari delle società
statunitensi non dovevano in precedenza rendere conto del modo in cui la
esercitavo
2003
Organizzazione delle Nazioni Unite, Commissione sui Diritti Umani, Norms on
the responsibilities of ttransnational corporations and other business enterprises
with regard to human rights, E/CN.4/Sub.2/2003/12/Rev.2 del 26.08.2003. Con
essa si intendeva ribadire l’esistenza di una serie di obbligazioni in capo alle
imprese in materia di tutela, rispetto e salvaguardia dei fondamentali diritti
umani
2006
Parlamento del Regno Unito,Companies Act 2006
2007
Parlamento europeo, Risoluzione del Parlamento europeo del 13 marzo 2007
sulla responsabilità sociale delle imprese: un nuovo partenariato, P6-TA (2007)
0062 del 13.03.2007
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Evoluzione del dibattito istituzionale sulla RSI
Altri documenti di
riferimento
25/3/2011
25/10/2011
 Direttiva 2003/51/CE: importante sensibilizzare maggiormente circa le
disposizioni in materia di informazione sociale e ambientale nel quadro della
sulla modernizzazione contabile
 Com (2009) 400: integrare lo sviluppo sostenibile nelle politiche UE
 Com (2009) 433: non solo PIL, misurare il progresso in un mondo in
cambiamento
 Risoluzione PE -13/3/2007
 Dlgs. 32/07 – attuazione direttiva modernizzazione contabile
 DDL 386 – DDL 1753 Senato Italia: disposizioni e misure per lo sviluppo della
responsabilità sociale d’impresa
Senato - Presentato disegno di legge S.2647 Istituzione del marchio etico per il
riconoscimento delle imprese socialmente responsabili
COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT,
THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE
COMMITTEE OF THE REGIONS, “A renewed EU strategy 2011-14 for Corporate
Social Responsibility”
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Le due dimensioni della RSI
Dimensione interna
•
•
•
•
Gestione delle risorse umane
Salute e sicurezza sul lavoro
Adattamento alle trasformazioni
Gestione degli effetti
sull’ambiente e delle risorse
naturali
Dimensione esterna
•
•
Comunità locali
Partnership commerciali,
fornitori e consumatori
Diritti dell’uomo
Preoccupazioni ambientali a
livello planetario
•
•
Fonte: Commissione Europea, 2001
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