FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA E COMUNICAZIONE A.A. 2014-2015 RELAZIONI ISTITUZIONALI E RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Modulo II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 1 MODULO II: RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA LA RESPONSABILITÀ SOCIALE: COS’E’? Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 2 Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’ La parola RESPONSABILITA ’ nasce nella seconda metà del 18° secolo sul modello del francese responsabilité Deriva da RESPONSABILE : “ che risponde di ” , che è garante di ” derivato dal participio passato del latino “respondere”: rispondere impegnandosi solennemente” Dopo ARISTOTELE nel 1788 , il FEDERALIST , raccolta articoli dove viene ripreso il concetto di RESPONSABILITY utilizzato per responsabilità del Governo Americano nei confronti del popolo Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 3 Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’ RESPONSABILITA’ GIURIDICA RESPONSABILITA’ SOCIALE Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 RESPONSABILITA’ MORALE FILOSOFIA | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 4 Il SIGNIFICATO di RESPONSABILITA’: RESPONSABILITA’ GIURIDICA Da responsabilità INDIVIDUALE A sicurezza e difesa sociale: la società si premunisce della pericolosità del reo CIVILE: la situazione è ripristinabile; incide sulle cose, oggetti e patrimonio del responsabile COLLETTIVA: impegno di tutti i membri di un organizzazione ( da una società a uno Stato) PENALE: la situazione non è ripristinabile; incide sulla persona del responsabile Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 5 LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA La responsabilità sociale d’impresa (RSI, in inglese CSR Corporate Social Responsibility) può essere intesa come una filosofia gestionale che parte dalla consapevolezza dell ’ impatto non solo economico, ma anche sociale e ambientale dell’impresa rispetto ai suoi vari stakeholders (cioè le varie parti in causa). In questo senso, l ’ impresa tende “creazione di valore” come un obiettivo solo gli azionisti, ma tutti i collaboratori, parti sociali, la comunità locale, le istituzioni. Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 a considerare la che coinvolge non le loro famiglie, le associazioni e le | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 6 IMPRESA E AMBIENTE, UNA VISIONE D’INSIEME Mercato della produzione Mercato del lavoro AMBIENTE TRANSAZIONALE AMBIENTE CULTURALE-TECNOLOGICO AMBIENTE SOCIO-DEMOGRAFICO AMBIENTE POLITICO-ISTITUZIONALE Mercato finanziario IMPRESA Clienti serviti AMBIENTE COMPETITIVO Imprese concorrenti AMBIENTE ECONOMICO : Macro-ambiente : Micro-ambiente Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Fonte: S. Sciarelli, Economia e gestione dell’impresa | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 7 La libertà d’impresa VALORE SOCIALE VALORE D’IMPRESA Art. 41 Cost L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. (programmazione democratica dello Stato…) Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 8 La natura e lo scopo dell’impresa Un modo alternativo di intendere lo scopo dell’impresa è quello di considerare gli individui e i gruppi influenzati dalle decisioni di business, cioè i cosìdetti stakeholders. Sempre più, infatti, alle imprese è richiesto non soltanto di non produrre danni alla società, ma di contribuire direttamente al suo benessere; pertanto, si richiede che esse non si limitino a rispettare la legge ma vadano al di là del suo dettato favorendo l’esercizio del giudizio morale nel processo decisionale manageriale I fattori che hanno portato a questo mutamento di prospettiva sono principalmente due: a)le moderne corporations non sembrano più adattarsi al vecchio modello dell’impresa in cui proprietà e controllo erano associati: la moderna corporation è posseduta da stockholders che hanno scarso o nullo coinvolgimento – psicologico e operativo – nella sua vita. Di conseguenza le corporations vengono considerate sempre più come entità autonome capaci di perseguire scopi e di assumere decisioni b) l’accresciuto potere esercitato dalle moderne corporations sulla società: con l’aumento del loro potere è aumentata nella società anche la consapevolezza dei costi esterni – in termini di inquinamento ambientale, diffusione di prodotti pericolosi, ecc. – che le imprese possono scaricare su di essa . Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 9 RESPONSABILITA’ SOCIALE D’IMPRESA OBIETTIVO VALORE SOCIALE Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 VALORE D’IMPRESA | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 10 La natura e lo scopo della RSI Significato Includere nelle strategie formulate dall'impresa gli interessi legittimi di tutti i soggetti coinvolti in qualche misura nell'attività dell'azienda (stakeholder). Nella pratica essere socialmente responsabili, per un’impresa, significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici, ma anche andare al di là, investendo “di più” nel capitale umano, nell’ambiente e nei rapporti con le altre parti interessate I destinatari della CSR non sono solamente gli azionisti, ma una categoria allargata, rappresentata da tutti quei soggetti che entrano in contatto con l’azienda Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 11 Gli obblighi giuridici delle imprese 1/2 • La responsabilità degli amministratori verso la società Il nuovo testo dell’art. 2392 c.c., dedicato alla responsabilità degli amministratori nei confronti della società, conserva la formulazione originaria del codice del 1942, introducendo tuttavia alcuni importanti elementi di novità, relativi a: la natura della diligenza richiesta; la responsabilità solidale degli amministratori; la responsabilità diretta degli organi deleganti. • La responsabilità degli amministratori verso gli stakeholder Secondo quanto previsto dall’art. 2423 c.c. “gli amministratori devono redigere il bilancio d’esercizio, costituito dalla stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa. Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio. La responsabilità verso i creditori sociali: I presupposti dell’azione di responsabilità dei creditori sociali sono: da un lato “l’inosservanza (da parte degli amministratori) degli obblighi inerenti alla conservazione dell’integrità del patrimonio sociale”, dall’altro il fatto che “il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti” (D.Lgs. 6/2003) Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 12 Gli obblighi giuridici delle imprese 2/2 • La responsabilità degli amministratori verso gli stakeholder La responsabilità nei confronti dei concorrenti La violazione dei principi di correttezza professionale fra due soggetti in rapporto di concorrenza genera gli “atti di concorrenza sleale” idonei, secondo quanto previsto dall’art. 2598 c.c., a creare confusione con i prodotti e con l’attività di un concorrente o a determinare il discredito ed a danneggiare l’altrui azienda La responsabilità nei confronti dei clienti/consumatori Per la tutela dei diritti, le Istituzioni hanno contribuito al miglioramento e al rafforzamento della posizione dei clienti/consumatori, anche per il positivo concorso di molte norme emanate dall'Unione Europea, mediante l’approvazione e l'entrata in vigore della legge 281 del 30 luglio 1998 che ha istituito il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU) e ha legittimato le associazioni dei consumatori ad agire a tutela degli interessi collettivi. La responsabilità nei confronti dei lavoratori Agli stessi deve essere garantita una retribuzione idonea, tale da consentire “un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36, Costituzione). Inoltre, la legge impone al datore di lavoro l’obbligo di individuare e di valutare i rischi connessi ai luoghi di lavoro e alle mansioni svolte, al fine di creare le condizioni per garantire la sicurezza e la salubrità dei lavoratori (Legge 626 del 1994) Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 13 LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA 1. Il significato della responsabilità sociale Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 14 LA RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA La RSI è l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate. (Libro Verde delle Comunità Europee, Luglio 2001) Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 15 IL PRINCIPIO DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE Responsabilità sociale d’impresa Responsabilità ambientale Responsabilità economico finanziaria Responsabilità etico-sociale Sostenibilità (sviluppo sostenibile) Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 16 Le due dimensioni della RSI Dimensione interna • • • • Gestione delle risorse umane Salute e sicurezza sul lavoro Adattamento alle trasformazioni Gestione degli effetti sull’ambiente e delle risorse naturali Dimensione esterna • • Comunità locali Partnership commerciali, fornitori e consumatori Diritti dell’uomo Preoccupazioni ambientali a livello planetario • • Fonte: Commissione delle Comunità Europee, 2001 Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 17 La dimensione interna ed esterna dell’impresa VISIONE ESTERNA Sociologica VISIONE INTERNA Economica Economica Manageriale Marketing Comunicazione Rendicontazione Controllo di gestione Risorse Umane Supply Chain Giuridica Governance Istituzionale Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 18 I diversi approcci alla RSI Social obligation Charity principle Steward principle Social responsibility Social responsiveness Fonte: Sethi S.P., Falbe C.M. (a cura di), Business and society, Lexington Books, New York, 1987, Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 19 I diversi approcci alla RSI Social obligation Charity principle Steward principle Social responsibility Social respinsiveness I principi posti alla base della responsabilità sociale dell’impresa sono essenzialmente due: •il principio filantropico (charity principle),secondo cui l’azienda è tenuta a partecipare finanziariamente alla soluzione dei problemi della comunità in cui è inserita; •il principio della fiduciarietà (steward principle), secondo cui l’impresa, amministrando fiduciariamente le risorse di tutti gli interlocutori aziendali è tenuta ad agire nell’interesse generale Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 20 RESPONSABILITÀ SOCIALE COME FENOMENO VOLONTARIO Responsabilità sociale =ƒ ( economia, ambiente, etica ) Frontiera etica L’etica è lo spazio del non esigibile per norma. È condizionata da diversi elementi: religiosi, politici, culturali, ecc. SPAZIO DEL COMPORTAMENTO ETICO Area del non esigibile, dove si colloca la responsabilità sociale Frontiera giuridica Rispetto delle norme SPAZIO DELLE NORME Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Fuori dalla norma | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 21 TEMI E SCIENZE COLLEGATE ALLA RESPONSABILITÀ SOCIALE ambiente-salute sociologia sostenibilità filosofia diritti umani teologia filantropia e solidarietà economia trasparenza diritto partecipazione finanza creazione e distribuzione della ricchezza etc Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 22 GLI STUDI IN TEMI DI RSI • 1) Anni ’70 • 2) Anni ’80 • 3) Anni ’90 • 4) Gli ultimi anni Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 23 GLI STUDI IN TEMI DI RSI • La consapevolezza delle imprese, degli stakeholder, delle associazioni e del mondo accademico della rilevanza della RSI nell’ambito dello svolgimento dell’attività d’impresa ha: incoraggiato lo sviluppo e la diffusione di atteggiamenti e strumenti di responsabilità sociale nelle imprese ampliato l’interesse della ricerca sul tema PLURALITA’ DI FILONE DI STUDI PER: prospettiva di analisi lungo cui si indirizzano le ricerche Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 matrice disciplinare che contraddistingue studi e ricerche | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 24 GLI STUDI IN TEMI DI RSI • Gli studi in ambito di RSI coinvolgono e intrecciano i lavori di studiosi afferenti a materie diverse: economia aziendale, economia politica, etica – etica d’impresa in particolare – sociologia, filosofia, diritto… Le teorie sviluppate possono essere inquadrate in alcuni filoni di studio in relazione al periodo storico di riferimento, alla specifica prospettiva di analisi intrapresa periodo storico di riferimento Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 prospettiva di analisi considerata | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 25 GLI STUDI IN TEMI DI RSI “Il dovere dei businessman di perseguire quelle politiche, di prendere quelle decisioni, di seguire quelle linee d’azione che sono desiderabili in funzione degli obiettivi e dei valori riconosciuti dalla società” Bowen H., 1953 “Social responsibility in the final analysis implies a public posture toward society’s economic and human resources and a willingness to see that those resources are used for broad social ends and not simply for the narrowly circumscribed interests of private persons and firms” Frederick W., 1960 “Azioni e decisioni prese dagli imprenditori almeno parzialmente oltre l’interesse economico o tecnico dell’azienda” Davis K., 1960 “Riguarda i problemi che si hanno nel momento in cui un’impresa si presenta sulla scena sociale ed i principi etici che dovrebbero governare le relazioni fra la società e l’azienda” Eells R., Walton C., 1961 The idea of social responsibility supposes that the corporation has not only economic and legal obligations, but also certain responsibilities to society which extent beyond these obligations” McGuire J., 1963 “The social responsibility of business encompasses the economic, legal, ethical, and discretional expectations that society has of organizations at given point in time” Carroll A., 1979 Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 26 GLI STUDI IN TEMI DI RSI Periodo Filone di studio Anni ‘70 Filoni di studio concentrati su: 1. caratteristiche dei comportamenti di RSI 2. relazione fra RSI e contesto sociale e culturale di riferimento 3. motivazioni dell’assunzione di comportamenti di RSI 4. modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e gestiscono lo svolgimento della propria attività Anni ‘80 Filoni di studio concentrati su: – Business Ethics – teoria degli stakeholder – prime indagini sistematiche sulla correlazione tra RSI e performance economiche Anni ‘90 Ultimi anni Filoni di studio concentrati su: – finanza sostenibile – correlazione tra RSI e performance economiche – rendicontazione sociale Filoni di studio concentrati su: – RSI e soddisfazione di tutti gli stakeholder Ricerche: – per corretta gestione della RSI – destinate a comunità scientifica e operatori economici Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 27 Evoluzione del dibattito scientifico sulla RSI Evolving Viewpoints • Sethi’s three stage schema > Schema for classifying corporate behavior: social obliga- tion, social responsibility, and social responsiveness) • Frederick’s CSR1, CSR2, and CSR3 > CSR3 refers to corporate social rectitude, which is concerned with the moral correctness of the actions or policies taken. CSR3 inte- grates business ethics into responsiveness. • Epstein’s process view > Responsiveness is a part of the corporate social policy process. The emphasis is on the process aspect of social responsive- ness. It focuses on both individual and organizational processes “for determining, implementing, and evaluating the firm’s capacity to anticipate, respond to, and manage the issues and problems arising from the diverse claims and expectations of internal and external stakeholders Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 28 GLI STUDI IN TEMI DI RSI Gli anni ’70 Quattro diversi filoni di studi 1 2 3 4 Individuazione delle caratteristiche che qualificano il comportamento delle imprese come socialmente responsabili Relazione fra RSI e caratteristiche del contesto sociale e culturale di riferimento Motivazioni che spingono le imprese all’assunzione di comportamenti socialmente responsabili Modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e gestiscono lo svolgimento della propria attività Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 29 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll Le responsabilità delle aziende si caratterizzano diversamente e l’armonia fra responsabilità di natura economica e sociale si può ottenere considerando le diverse tipologie di responsabilità e disponendole in un ordine di natura gerarchica. Le responsabilità che un’impresa deve considerare possono essere distinte in quattro principali categorie: •responsabilità economiche •Legali •Etiche •filantropiche Nel modello di Carrol queste responsabilità sono disposte gerarchicamente in una piramide che fonda le proprie basi sulle responsabilità di natura economica. Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 30 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll Responsabilità discrezionali Responsabilità etiche Responsabilità legali Responsabilità economiche Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 31 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll Base: responsabilità di natura economica creazione di valore = profitto per gli azionisti ma anche beni e servizi per il mercato. Secondo livello: responsabilità legali = le imprese devono rispettare le normative esistenti che definiscono le modalità di funzionamento dei sistemi collettivi e dei sistemi economici nei quali le singole realtà operano. Terzo livello: responsabilità etiche legate ai valori e al senso di equità, giustizia e imparzialità dell’impresa: sono oggetto di riflessioni da parte della singola realtà aziendale e possono declinarsi diversamente in relazione alla specifica realtà e al contesto di riferimento (ad esempio, per caratteristiche storiche, politiche, culturali e così via). Ultimo livello: responsabilità di natura filantropica o discrezionali = scelte volontarie dell’impresa a favore della comunità, dei dipendenti … Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 32 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 1 – Modello piramidale delle responsabilità elaborato da Carroll Le responsabilità etiche > pur in assenza di specifiche norme giuridiche sono oggetto generalmente di attese e aspettative che si formano nella collettività di riferimento l’impresa è chiamata – anche se non per obblighi normativi – a considerarle. Le responsabilità filantropiche > sono dipendenti solo da scelte volontarie e discrezionali delle singole realtà. > La mancanza di una precisa aspettativa al riguardo non limita l’importanza, anche strategica, di questa categoria di responsabilità, pur se non promossa da fattori di natura economica o giuridica Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 33 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 2 – Relazione fra RSI e caratteristiche del contesto sociale e culturale di riferimento Studi che osservano la rilevanza dell’ambiente di riferimento per la definizione delle attese dei diversi nei confronti delle aziende e quindi per la conseguente assunzione e diffusione di atteggiamenti socialmente responsabili da parte di queste ultime. Importante ruolo svolto dalle associazioni e dai movimenti sociali che con intensità hanno richiamato l’attenzione sulle problematiche di carattere ecologico o le questioni riguardanti I diritti dei lavoratori, la sicurezza sul lavoro, la tutela dei consumatori e così via Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 34 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 3 – Motivazioni che spingono le imprese all’assunzione di comportamenti socialmente responsabil DIFFERENTI APPROCCI DI ANALISI DELLE MOTIVAZIONI Consapevolezza delle aziende del ruolo “istituzionale” rivestito e della necessità di considerare nella definizione delle strategie anche I risvolti sociali derivanti dall’attività Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Analisi dei fattori connessi ai problemi sociali direttamente conseguenti lo svolgimento dell’attività (o indirettamente correlabili) | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 35 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘70 4 – Modalità con cui le imprese socialmente responsabili organizzano e gestiscono lo svolgimento della propria attività Questi studi spostano l’attenzione sulle procedure adottate dalle aziende per monitorare le istanze sociali e incorporarle nelle proprie strategie aziendali Obiettivo> garantirsi la capacità di rispondere prontamente alle attese manifestate dall’esterno e di anticiparle assumendo un ruolo attivo e proattivo in ambito di RSI Gli studi si spostano sul piano più pratico degli strumenti adottabili per concretizzare la responsabilità sociale, favorendo la sensibilità al riguardo e la definizione di processi e strumenti in grado di formalizzare le modalità di gestione degli aspetti in tema Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 36 GLI STUDI IN TEMI DI RSI Gli anni ’80 Studi che si consolidano per approfondire le teorie di base in tema di RSI Tre indirizzi di studi Studi di Business Ethic Teoria degli stakeholder Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Indagini sistematiche sulla correlazione tra orientamento socialmente responsabile e performance economiche delle imprese | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 37 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 1 – Studi sulla business ethic Hanno origine negli Stati Uniti intorno agli anni ’70 e sono orientati ad analizzare il comportamento delle imprese e a promuovere l’adozione di pratiche e politiche di RSI Le teorie etiche rappresentano i presupposti per numerosi studi in tema di RSI, in particolare per quanto attiene agli studi e ai modelli per l’applicazione aziendale dei concetti di RSI TEORIA DEONTOLOGICA TEORIA UTILITARISTICA Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 TEORIA CONTRATTUALISTICA | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 38 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 TEORIA DEONTOLOGICA TEORIA UTILIRARISTICA qualsiasi soggetto si deve comportare in una data situazione nel modo in cui si sarebbe comportato qualsiasi altro un comportamento è eticamente individuo doveroso se consente di ottenere risultati positivi le sue scelte e la sua condotta sono conformi a principi accettati da tutti i soggetti un’azienda deve fare riferimento ai principi etici in quanto tali e non per un possibile ritorno economico TEORIA CONTRATTUALISTA I soggetti appartenenti a una comunità possono trovare e sottoscrivere un accordo che porta a tutti un benessere i principi etici nella formulazione delle superiore a quello ottenibile dai singoli strategie rappresentano lecondizioni individualmente indispensabili e imprescindibili per l’equilibrio e la sopravvivenza nel lungo periodo dell’azienda l’imprenditore deve riuscire a bilanciare gli interessi dei diversi soggetti in azienda cercando le strategie coerenti con l’accordo che gli stessi avrebbero scelto di stipulare avendo perfette informazioni. Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 39 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 2 – La teoria degli stakeholder Studi orientati all’analisi e all’approfondimento della gestione strategica d’azienda, nell’ottica di massimizzare non solo il valore per gli azionisti ma il benessere di tutti gli stakeholder. Questi studi partono dall’idea che nel lungo periodo risultati equilibrati e favorevoli per la complessità degli stakeholder rappresentano una garanzia di sopravvivenza e benessere maggiore rispetto a strategie rivolte alla massimizzazione dei risultati unicamente destinati agli azionisti. Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 40 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 2 – La teoria degli stakeholder DIVERSI APPROCCI DI ANALISI INTERPRETAZIONI E APPLICAZIONI DELLA TEORIA DEGLI STAKEHOLDER PRATICHE MANAGERIALI DELLA TEORIA DEGLI STAKEHOLDER TIPOLOGIE E POSSIBILI CLASSIFICAZIONI DEGLI STAKEHOLDE – descrizione dei comportamenti degli stakeholder analizzano le relazioni tra l’azienda e i propri stakeholder e le modalità di gestione delle relazioni stesse stakeholder diretti e indiretti, primari e secondari, istituzionali, contrattuali o normativi, regolatori, di opinione, amichevoli, avversari, non orientati, marginali – rapporto fra raggiungimento degli obiettivi aziendali e modalità di relazione azienda/stakeholde – considerazione di interessi, diritti e aspettative degli stakeholde Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Più in dettaglio… | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 41 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 3 – Indagini sulla correlazione tra orientamento socialmente responsabile e performance economiche delle imprese DUE DISTINTI APPROCCI misurazione dei risultati ottenuti dall’azienda socialmente responsabile Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 esame del processo di integrazione della responsabilità sociale nelle modalità operative di formulazione delle strategie e di assunzione delle decisioni operanti in Azienda | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 42 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90 Gli anni ’90 Nuova e diversa attenzione ai temi della RSI Due principali direzioni di approfondimento Analisi dei rendimenti associati a fondi che investono in imprese selezionate in base a criteri etici Studi incentrati sulle performance della singola impresa che adotta comportamenti socialmente responsabil finanza sostenibile Si sviluppano gli studi relativi alla rendicontazio rendicontazione sociale, intesa sia come elemento di congiunzione fra azioni compiute e risultati ottenuti, sia come strumento di valorizzazione delle sinergie fra responsabilità sociale e performance realizzate Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 43 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90 1 – Finanza sostenibile Studi orientati all’analisi statistica e al ricorso a banche dati in cui è possibile rilevare i dati storici relativi alle performance economiche delle imprese Importante l’introduzione nel mercato di benchmark per i prodotti finanziari in grado di misurare le performance dei gestori di fondi etici e lo sviluppo di metodologie di rating etico. Queste metodologie introducono accanto ai criteri di tipo negativo (che escludono le imprese colpevoli di comportamenti scorretti) criteri di tipo positivo, rivolti all’individuazione e considerazione nella definizione del punteggio di rating, di comportamenti sociali eccellenti in tema di rapporti col personale, corporate governance, accountability, finanza, marketing, rapporti con fornitori e clienti, rapporti con la comunità, atteggiamento nei confronti dell’ambiente ecologico circostante… Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 44 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90 2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili Grande varietà e eterogeneità si studi con riferimento a OBIETTIVI METODOLOGIA RICERCA Gli elementi di differenziazione degli studi riguardano: – le variabili adottate nelle analisi – le modalità di misurazione e gli aspetti di RSI valutati – gli indicatori di performance economiche – l’arco temporale considerato – la modalità di raccolta delle informazioni – i metodi statistici utilizzati – il modello di relazioni causa effetto formulato per l’analisi dei risultati Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 45 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘80 2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili ASPETTI PRINCIPALI: ASPETTI DI RSI VALUTATI E MODALITÀ DI MISURAZIONE STUDI CHE CONSIDERANO IL COMPORTAMENTO SOCIALMENTE ORIENTATO DELL’IMPRESA NEL SUO COMPLESSO STUDI CHE INDAGANO SPECIFICHE PROBLEMATICHE O TEMATICHE (IMPATTI ECOLOGICI, ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE MARKETING, GESTIONE DELLA CATENA DI FORNITURA …) Misurazione attraverso: ~ indicatori di sintesi (quelli delle agenzie di rating etico o attinenti a riconoscimenti ottenuti dalle imprese in ambito sociale) ~ presenza di elementi idonei a dimostrare l’esistenza di comportamenti etici (codici etici, certificazioni ambientali o strutture trasparenti di governance… Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Misurazione attraverso indicatori che fanno riferimento all’aspetto considerato : ~ per gli aspetti ambientali: dati sui livelli di consumi energetici o emissioni inquinanti; ~ per le politiche rivolte al personale dipendente: dati sul clima organizzativo, scioperi, cause in atto, politiche di | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 46 GLI STUDI IN TEMI DI RSI. ANNI ‘90 2 – Legame fra performance della singola impresa e assunzione di comportamenti socialmente responsabili ASPETTI PRINCIPALI: DEFINIZIONE DEL MODELLO DI RELAZIONI CAUSA EFFETTO TRA RSI E PERFORMANCE ECONOMICHE REALIZZATE Le principali variabili utilizzate per identificare un nesso causale fra I due fenomeni riguardano: • il settore di appartenenza, • la dimensione aziendale, • il livello di rischi associato all’attività, • indici di concentrazione e tasso di crescita del settore, • indici finanziari, • struttura e caratteristiche dell’attivo, • investimenti tangibili e intangibili, • caratteristiche del sistema di corporate governance Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 47 GLI STUDI IN TEMI DI RSI Gli ultimi anni L’attenzione si sposta dalla convenienza economica della RSI verso la più ampia tematica che collega un atteggiamento dell’impresa socialmente responsabile alla soddisfazione di tutti gli stakeholder elemento imprescindibile per il successo dell’imprese Più matura interpretazione della positività dei risultati aziendali in un’ottica di soddisfazione degli stakeholder Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 48 GLI STUDI IN TEMI DI RSI Studi e ricerche degli ultimi anni OBIETTIVO DESTINATARI Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 Non solo dimostrare la convenienza economica della RSI quanto piuttosto chiarire quali fattori ne giustificano l’esistenza, per fornire elementi utili per un proficuo raggiungimento e una corretta gestione della stessa Non solo esponenti della comunità scientifica ma anche operatori economici (in particolare i vertici aziendali) che riconoscono l’utilità dei risultati ottenutI | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 49 RSI: NON UNA MODA MANAGERIALE È sempre CSR quando si parla di … “Corporate Citizenship” “Social License to Operate” “Corporate Sustainability” “Triple Bottom Line Governance” (“3 P”: Profit, People, Planet) O “Corporate Responsibility” in connessione a termini quali ‘stakeholder’ o ‘sostenibilità’ Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 50 RSI: NON UNA MODA MANAGERIALE The birth of philanthrocapitalism. The leading new philanthropists see themselves as social investors Fonte: “The Economist”, 23 febbraio 2006 Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 51 LA TRADIZIONE ITALIANA SULL’ETICA D’IMPRESA Le virtù civiche territoriali La dottrina sociale cristiana (non solo cattolica) La concezione istituzionale dell’impresa La partecipazione aziendale Facoltà di Scienze politiche, sociali e della comunicazione – A.A. 2010-2011 | Responsabilità sociale d’impresa | Prof. Claudio Cipollini 52