Forza gravitazionale di un corpo sferico omogeneo La forza con cui un corpo sferico omogeneo di massa M attrae un’altra massa è la stessa che si avrebbe se tutta la massa fosse concentrata nel centro della sfera : m F MT F mM T R2 distanza dal centro della sfera omogenea m F U.Gasparini, Fisica I MT 1 “Guscio sferico” Forza esercitata sulla massa mP da un “guscio sferico” di massa M: C dF distanza da mP a dm dm dr r F forza esercitata dall’ “anello” di massa dM x Ra forza esercitata da dm su mP df = mPdm / x2 a dF P x cosa R r cos d mP R “anello” di raggio Ra=r sinq e massa dM = dV 2Ra rddr 2r sin rddr 2r 2 sin ddr dV dF cos adf cos a anello mP dm mP cos a dm 2 2 x x mP mP 2 cos a dM cos a 2 r sin ddr x2 x2 U.Gasparini, Fisica I R r cos x (vedi seguito) dM dM xdx Rr 2 x r x 2 ( R r cos ) 2 r 2 sin 2 R 2 2 Rr cos r 2 Differenziando: R 2 xdx 2 Rr sin d Quindi: dF ( R r cos ) mP x2 2r r cos dx dr R sin d xdx Rr x 2 R2 r 2 2R R2 r 2 mP dF 1 rdxdr x2 R2 Forza esercitata dall’intero ‘guscio’ di massa M : dF F guscio F mP R 2 mP R2 4r dr U.Gasparini, Fisica I 2 M R r R2 r 2 rdr 1 dx 2 x R r mP R 2 M massa del guscio sferico 4r 3 Campo della forza gravitazionale Forza gravitazionale esecitata da una massa M su una massa m: F ( r ) = - M m uR r2 r M m uR F “Campo gravitazionale” generato dalla massa M: G(r) U.Gasparini, Fisica I P G( r ) F( r ) = - M uR m r2 “linee di forza” del campo: tangenti in ogni punto alla direzione del campo 4 Campo gravitazionale generato da due masse uguali: P1 G P2 Le linee di forza “visualizzano” l’andamento del campo; la loro densità è proporzionale all’intensità del campo. U.Gasparini, Fisica I 5 “Flusso” di un campo vettoriale “Flusso” del campo vettoriale G attraverso una superficie orientata infinitesima : G d G dS dS= dS uN superficie di area dS Flusso attraverso una superficie finita S: G S U.Gasparini, Fisica I dS d S S G dS 6 Teorema di Gauss : Il flusso del campo gravitazionale attraverso una qualsiasi superficie chiusa è proporzionale alla somma delle masse all’interno della superficie: S G dS 4 m i i S G S mi Mj In particolare: S S G dS G ( r )4r 2 4m S r teorema di Gauss G(r ) U.Gasparini, Fisica I m r 2 G=-G(r )u R m 7 Applicazione del teorema di Gauss : Forza gravitazionale all’interno di una sfera omogenea di massa M : G= - G( r) uR r m(r) S R G (r ) m( r ) r2 G dS G ( r ) 4r 2 4m( r ) S 4 r 3 3 r2 G(r ) 4 r 3 Forza gravitazionale su una massa m a distanza r dal centro di una distribuzione sferica di raggio R e massa : F (r ) mG ( r ) M 4 rm 3 mM r<R U.Gasparini, Fisica I 4 R 3 3 r2 R r>R r 8 Energia potenziale della forza gravitazionale U 12 U ( r2 ) U ( r1 ) W1 2 2 F ( r ) ds 1 r1 M m 1 F mM uR r2 ds r2 2 uR ds uR ds cos dr 2 U 12 mM u R ds 1 r2 r2 mM 1 U ( r2 ) U ( r1 ) mM r Posto : r1 U.Gasparini, Fisica I r2 r1 uR r dr 2 ds r1 1 1 mM r r 1 2 U (r1 ) 0 U ( r ) r2 r mM r 9 “Velocità di fuga” E’ la minima velocità iniziale v0 (nel punto a distanza r = R) necessaria per sfuggire all’attrazione gravitazionale ( per arrivare ad r = con velocità nulla) U(r) R mM R Dalla conservazione dell’ energia meccanica: r mM r i U ( R) E k U (r ) E kf mM 1 2 mv0 0 R 2 v0 Per la Terra: R RT 6.4 106 m 2M R M T 6.1024 kg v0 11km / s Per il Sole: U.Gasparini, Fisica I R RS 10 2 RT 0.7 10 6 km M S 106 MT 1030 kg 10 / s v0 620km Il viaggio del “Voyager” Nella sua traiettoria, ha utilizzato i pianeti giganti come “fionde gravitazionali”, per raggiungere i pianeti esterni del sistema solare Giove (Feb.1979) Terra (Sett.1977) Saturno (Ott.1980) Urano (Gen.1986), Nettuno (Ago.1989) Ha inviato i suoi ultimi segnali qualche hanno fa, dopo aver superato l’ orbita di Plutone; attualmente vaga nello spazio interstellare, a circa 10 miliardi di km da noi; è l’oggetto più lontano mai lanciato dall’ Uomo. Potrebbe raggiungere Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole (4,2 anni-luce), tra circa 40000 anni. U.Gasparini, Fisica I 11 “Curva di rotazione” “Curva di rotazione”(o cuva“kepleriana”) del sistema solare: dalla legge di gravitazione universale, per un pianeta in orbita circolare di raggio R: v2 mM ma m R R2 v(km/s) 40. v M R Venere Terra 30. Marte 20. Giove Saturno 10. Urano 0.5 1. 1.5 2. 2.5 3. R (10 9 km) La curva di rotazione della nostra galassia (“Via Lattea”) non segue la stessa legge: 1. v(km/s) 200. Ammassi globulari Sole 100. Grandi nubi di Magellano Piccole nubi di Magellano U.Gasparini, Fisica I 50. 100. 150. 200. R(103 ) anni-luce 12 Curva di rotazione delle galassie La “curva di rotazione” delle galassie non segue la legge kepleriana : per spiegare l’andamento di v(r) delle stelle nelle galassie, misurato dall’osservazione del ‘redshift’ (= spostamento verso il rosso) degli spettri di emissione della luce, è necessario ammettere l’esistenza di materia oscura nell’Universo (es.: stelle di neutroni, buchi-neri, neutrini, nuove particelle di natura sub-nucleare…) che contribuisca alla massa totale della galassia stessa, sorgente della forza gravitazionale U.Gasparini, Fisica I 13