Il compositore che venne scambiato per Mozart
Gandino
Stasera concerto dedicato a Quirino Gasparini: il suo mottetto attribuito per oltre un secolo al salisburghese
Una serata a ricordo di un grande autore bergamasco, le cui musiche tornano nel paese natale. È in programma oggi alle 20.40 nella
chiesa di San Mauro a Gandino (annessa al convento delle Orsoline) l’«Omaggio a Quirino Gasparini», nell’ambito delle iniziative
per il 170° della morte di don Francesco Della Madonna, fondatore dell’Istituto religioso. Gasparini nacque a Gandino nel 1721.
Ordinato sacerdote a Bergamo nel 1745, fu maestro di cappella del Duomo di Milano e successivamente membro dell’Accademia
filarmonica di Bologna. Violoncellista e compositore, proseguì a sua attività tra Vercelli, Bergamo (fu maestro di cappella in S.
Maria Maggiore), Brescia, Venezia e Torino. Nel capoluogo piemontese incontrò il grande Wolfgang Amadeus Mozart, che volle
appuntarsi su un foglio la partitura del mottetto «Adoramus te Christe» a quattro voci e basso continuo composto da Gasparini. Quel
foglio autografo di Mozart, ma senza riferimenti a Gasparini, è oggi conservato nella
Biblioteca Statale di Berlino e per oltre un secolo ha fatto attribuire il brano al
salisburghese, con tanto di inserimento al numero 327 nel catalogo Köchel. Solo nel 1922
Hermann Spiess, maestro di cappella a Salisburgo, segnalò la corretta attribuzione al
musici sta bergamasco, grazie ad un altro manoscritto oggi conservato nell’archivio della
Cattedrale di Salisburgo. Protagonista del concerto gandinese sarà il complesso polifonico
e strumentale Ghirlanda musicale. Solisti Anna Contilli (soprano), Maria Elena Chiappa
(contralto) e Giorgio Tiboni (tenore), mentre a formare il complesso strumentale saranno
Alessandro Stella (tromba), Ettore Begnis e Agata Borgato (violino), Flavio Bombardieri
(violoncello). Sotto la direzione di Marco Maisano, musiche di Gasparini, Legrenzi, Soler e
Mozart.
Giambattista Gherardi
Un ritratto settecentesco del
compositore Quirino Gasparini