ATENE 1896
Il ripristino del mito dei giochi di Olimpia nell’antica Grecia, fu dovuto al
Barone Pierre De Coubertin nel giugno 1894. Al termine del Congresso
Internazionale di Parigi fu deciso che nel 1896 ad Atene si sarebbe svolta la 1°
Olimpiade dell’ era moderna. La manifestazione si svolse dal 6 al 15 di aprile; vi
parteciparono 14 nazioni ( l’ Italia no) per un totale di 241 atleti.
I Greci vollero i Giochi per rafforzare l’identità nazionale e la cerimonia di
apertura si svolse il 25 marzo del calendario ortodosso che fece combaciare la
rinascita dei Giochi Olimpici con il 75° anniversario della liberazione della
Grecia dalla dominazione Turca.
Il Comitato Olimpico Internazionale in un primo tempo valutò l’opportunità di
fare della capitale ellenica la sede fissa della manifestazione ma, la dichiarazione
di indipendenza di Creta e la guerra con la Turchia fecero optare per una scelta
itinerante con cadenza quadriennale dei giochi a 5 cerchi, e quindi nel 1900 la 2°
edizione si sarebbe svolta a Parigi.
Parigi 1900
• Quella parigina fu un edizione molto lunga e travagliata con ” molti intenti
ma nulla di olimpico ” ( così sentenziò De Coubertin a conclusione della
stessa ). I Giochi furono disastrosi perché si gareggiò all’interno
dell’EXPO; si svolsero dal 20 maggio al 28 ottobre senza infrastrutture,
senza cerimonia né medaglie, con gare ufficiali riconosciute ed altre
dimostrative e di contorno, a volte anche farsesche. Furono 20 le nazioni
partecipanti per 1066 atleti complessivi. La Francia dominò il medagliere
conquistando 100 medaglie che servirono a dimostrare la potenza fisica
francese e fecero emergere le tensioni fra Germania e Francia in quanto i
Giochi furono visti dai Tedeschi come un’iniziativa creata per accrescere il
prestigio della nazione che metteva a repentaglio la tradizione della cultura
fisica tedesca, che poggiava sulla ginnastica militarista. La 3° edizione, la
prima oltreoceano, si sarebbe disputata a S. Louis negli Stati Uniti.
S. LOUIS 1904
I Giochi di S. Louis si svolsero in concomitanza con la Louisiana Purchase
Exposition dal 1° luglio al 29 sett. senza cerimonie e fu molto lontana dai
valori espressi dall’olimpismo decoubertiniano.
La transvolata, la distanza, i costi ed anche un certo ostruzionismo fecero si
che molte nazioni più che rinunciare dovettero dare forfait alla manifestazione
statunitense ( Italia compresa ) e quindi presenziarono solo 496 atleti di cui
432 americani. Le Olimpiadi furono un disastro e il punto più basso dei
Giochi fu raggiunto in occasione degli Anthropologic days, volutamente
organizzati in parallelo alle gare olimpiche ufficialmente per «misurare
scientificamente» di fatto per dare in pasto al pubblico prestaxzioni di razze
ritenute inferiori ai bianchi come pigmei, nativi americani,filippini, inuit e
mongoli. Questo contribuì a rafforzare le teorie razziste dell’epoca; infatti
queste Olimpiadi vanno contestualizzate in quella che era la società
occidentale del tempo, imperialista e fortemente influenzata dal darwinismo
sociale.
Nel 1908 si tornerà in Europa per la 4° Olimpiade moderna.
LONDRA 1908
Il congresso di Bruxelles del C.I.O nel 1905 assegnò i giochi olimpici a Roma
su forti pressioni di De Coubertin , ma il nostro governo con l’onorevole
Giolitti in testa era contrario e quindi si dovette scegliere un’ altra sede che fu
Londra.
Nell’ Europa, schiacciata da un meccanismo di alleanze bipolare, che si stava
muovendo inesorabilmente verso la guerra, lo sport internazionale veniva visto
in modo ambivalente, sia come agente di pacificazione internazionale, sia come
mezzo per dimostrare la vitalità del proprio Paese. le Nazioni furono sempre
più sensibili alle prestazioni sportive dei loro atleti e lo sport divenne una delle
pratiche capaci di modellare la forma e l’immagine delle Nazioni e la loro
percezione sul piano internazionale e cominciarono ad usare le vittorie
olimpiche a supporto delle rispettive ideologie politiche, economiche e sociali.
Dopo Londra , le olimpiadi si affermarono come l’evento sportivo più
importante sul piano mondiale ma contribuirono ad aumentare tensioni e
acredini tra le nazioni.
Le gare si svolsero da Aprile ad Ottobre. Le nazioni partecipanti furono 22.
STOCCOLMA 1912
La 5° edizione dei giochi olimpici moderni ,fu disputata nella capitale svedese, e
venne all’unanimità applaudita per la perfetta organizzazione ma, le rivalità tra
molti paesi (Russia-Giappone, Francia-Germania, Boemia-Finlandia) resero chiaro
a tutti che le Olimpiadi iniziarono ad essere un terreno di scontro pacifico tra
nazioni rivali. Dai Giochi di Stoccolma fu chiaro che le Olimpiadi non furono più
solo una sfida di abilità individuali ma piuttosto un metro di misura della «virilità
nazionale» e, agli occhi degli osservatori più attenti, offrirono un’anticipazione di
quello che sarebbe avvenuto nel corso della Grande Guerra.
Nel giro di due anni lo scoppio della prima guerra mondiale portò ad una cesura
netta dei Giochi e, nello stesso tempo il patriottismo cosmopolita decoubertiano
lasciò sempre più spazio ai nazionalismi sciovinisti.
Nel 1916 si sarebbe dovuto gareggiare a Berlino, ma ovviamente il conflitto
mondiale rese impossibile la disputa delle Olimpiadi, si sarebbe ripreso a
gareggiare nel 1920 sempre in Europa.
ANVERSA 1920
A due anni dalla conclusione del primo conflitto bellico, si riprese a disputare le
Olimpiadi; come sede fu scelta Anversa, città belga.
Si trattò di una decisione politica: la Germania aveva violato la neutralità del Belgio
e le Olimpiadi vollero essere un risarcimento dello sport internazionale a un Paese
emblema della brutalità della guerra. Con quale spirito avrebbero potuto concorrere
gli atleti tedeschi sulle macerie del Belgio? Il problema non si pose perché proprio
le democrazie furono le prime ad usare lo sport a fini politici non invitando ai
giochi di Anversa gli Imperi Centrali, violando in modo lampante la legalità
olimpica (all games, all nations).
L’importanza e la visibilità acquisita dallo sport fece sì che i governi nazionali
europei si occupassero con maggior attenzione del fenomeno Olimpico e di
conseguenza, nel primo dopoguerra, lo sport non potè restare immune agli eventi
geopolitici esterni ed entrò ufficialmente come variabile attiva nel sistema delle
relazioni internazionali.
I Giochi di Anversa rappresentarono comunque un momento di rinascita della
comunità internazionale e in quella Olimpiade fu introdotta, come simbolo di pace,
la bandiera a cinque cerchi.
PARIGI 1924
CHAMONIX 1924
Si tornò a Parigi, dopo l’edizione del 1900, ed il numero delle nazioni presenti
aumentò fino a 45, soprattutto europee. L’atmosfera nella quale si disputarono i
giochi Olimpici del 1924 fu assai diversa da Anversa; con la ricostruzione e la
normalizzazione era arrivata anche la ripresa economica.
I Giochi dovevano dimostrare che la Francia non era in ginocchio e il solo rischio di
poter perdere il confronto con la Germania era politicamente inaccettabile, infatti
continuò ad essere esclusa nonostante De Coubertain cercasse di riprendere i
contatti.
Negli anni 20 in Italia iniziò l’asservimento dello sport all’ideologia fascista e la
fascistizzazione del Coni che vide un cambiamento al suo vertice quando, alla
vigilia dei Giochi, ci fu il delitto Matteotti
Da segnalare che nel 1924 cominciarono anche le Olimpiadi invernali, con sede a
Chamonix, dedicata agli sport del ghiaccio