Workshop 2^fase sui temi della
Valutazione.
“Il Servizio Nazionale di Valutazione come
risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di
riferimento, lettura dei dati e percorsi di lavoro”.
Piste di analisi e di lavoro.
IL RUOLO DEL DS NELL’UTILIZZO DEGLI ESITI
DELLE PROVE INVALSI PER IL
MIGLIORAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI
Elaborazione di linee d’indirizzo
Temi emersi dalla prima fase
- Criticità presenti negli istituti del 2° ciclo
- Prassi consolidata nelle scuole del 1° ciclo che
rappresentano al meglio la volontà-esigenza
di utilizzare i report dell’Invalsi
- Utilità del servizio che l’Invalsi fornisce alle
scuola e responsabilità interna degli Istituti nel
farne efficace utilizzo
Maggio 2012
- ruolo strategico del DS nel creare le
condizioni, nel dare organizzazione, nel dare
indirizzi di analisi e di utilizzo
- rilevanza del coinvolgimento dei docenti per
• costruire un nesso forte tra rilevazione invalsi
e miglioramento della didattica
• riconsiderare il curricolo di scuola e la
continuità
• evidenziare bisogni formativi nell’area della
valutazione degli alunni
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Tematica aperta:
- In che modo porre raccordo
 tra valutazione dei docenti e esiti Invalsi
 tra valutazione degli apprendimenti e valutazione
dell’insegnamento e/o della scuola
Aree da approfondire:
 Il valore aggiunto
 La comunicazione dei dati all’esterno
 Gli sviluppi delle collaborazione con l’Invalsi (utilizzo
immediato dei dati, utilizzo del questionario, …)
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La traccia per i workshop della seconda fase per
l’elaborazione di Linee d’Indirizzo comuni:
- le condizioni di contesto
- le fasi e l’organizzazione
- le analisi
- il miglioramento
- le comunicazioni all’esterno
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Le condizioni presenti nella scuola per
l’efficace utilizzo degli esiti Invalsi
1 - La Cultura della valutazione
• Quali forme di attenzione e quali
organizzazioni ci sono nella scuola per la
valutazione degli apprendimenti e il
coordinamento della progettazione didattica
• In che modo il DS è coinvolto nella
progettazione dei processi di insegnamento –
apprendimento
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2- La conoscenza che la scuola ha dell'Invalsi
• Il mandato all'Invalsi, il senso e lo scopo delle
rilevazioni, le opportunità di questo servizio
per le scuole
• Il framework e le prove
• Gli aspetti essenziali del report nazionale e di
come viene redatto il report di scuola
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Le fasi della rilevazione
1.La somministrazione
• Gestione della fase precedente la
somministrazione delle prove Invalsi:
informazione – organizzazione - incarichi
• Costituzione e composizione di uno staff per
la gestione dell’intera organizzazione e in
particolare per lettura e l’analisi dei risultati
• Prefigurazione di incarichi specifici e di
coinvolgimento dei docenti
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2. Analisi interna dei risultati
• La scelta di modalità e dati da utilizzare
• Scelta dei dati da presentare
• Elaborazione di ulteriori dati e raffronti dei dati:
es. confronto con gli esiti/valutazioni dei docenti
• Scelta degli ambiti organizzativi per la
restituzione dei dati (collegio/gruppi
disciplinari/consigli di classe) e delle modalità
• Percorsi per lo sviluppo delle attività di riflessione
(gruppi di lavoro, formazione, progettazione
periodica)
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Analisi dei dati in relazione a:
•
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•
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•
•
•
aspetti di criticità/punti di forza
aspetti metodologici didattici da approfondire e riprogettare
spostamento del “focus” dall’insegnamento all’apprendimento
approfondimento del lavoro per competenze e sulla loro
valutazione
aspetti organizzativi (formazione delle classi, interventi migliorativi,
di potenziamento e/o recupero, ….)
confronti in senso longitudinale (2^ primaria/5^ primaria – 1^
sec/3^ sec. In verticale sul comprensivo)
confronti tra i dati Invalsi e altri dati di output (esempio gli esiti
negli ordini di scuola successivi)
confronto tra scuole del territorio o della stessa filiera
(si veda documento di analisi dei dati presentato nei seminari della prima fase)
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3. Presentazione esterna dei risultati
• Il collocamento degli esiti Invalsi all’interno della
rendicontazione sociale: quali obiettivi strategici
relativi agli apprendimenti, quali altri ambiti di
rendicontazione …
• Modalità di presentazione dei dati a soggetti
esterni: criteri di trasparenza e di riservatezza
• Scelta degli interlocutori e delle modalità di
informazione: Consiglio di Istituto, rappresentanti
di classe, Ente Locale …
 La questione del Valore Aggiunto
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