Vietri Metodologia File - e-learning

Dipartimento di Chirurgia
“ F. Durante”
Università “ La Sapienza “ Roma
METODOLOGIA CLINICA
Prof. F. Vietri
METODOLOGIA CLINICA
L’esatta identificazione dello stato morboso =
DIAGNOSI CLINICA
E rende possibile una altrettanto esatta terapia =
TERAPIA MIRATA
TAPPE FONDAMENTALI
DEL PROCEDIMENTO CLINICO
Il procedimento clinico è sostanzialmente
supportato da :
SEMEIOTICA
PATOLOGIA
CLINICA
SEMEIOTICA
E’ la capacità da parte del medico di
evidenziare i segni e i sintomi presentati
dal paziente e di porli in collegamento tra
di loro e con le alterazioni anatomiche e
metaboliche in grado di provocarli
PATOLOGIA
E’ lo studio delle cause
con la tabulazione
della sintomatologia clinica
e la classificazione delle malattie
CLINICA
E’ il culmine del procedimento clinico,
il momento in cui attraverso l’elaborazione
dei dati precedentemente raccolti
si giunge ad una diagnosi
e si appronta una terapia adeguata
INDIVIDUAZIONE DEL
PROBLEMA
E’ la prima tappa del procedimento clinico
ed è costituita dalla
FASE SEMEIOLOGICA
che comprende
L’OSSERVAZIONE ed IL RILEVAMENTO
CLINICO DEI SEGNI E DEI SIMTOMI
SINTOMO : ogni sensazione soggettiva
avvertita dal paziente
SEGNO
: ogni alterazione obiettiva
manifestata dal paziente
SINDROME : complesso di sintomi e/o
segni
OSSERVAZIONE e RILEVAMENTO
CLINICO DEI SEGNI E DEI SIMTOMI
Anamnesi completa
Esame obiettivo
Indagini semeiologiche di laboratorio
e strumentali
L’insieme dei processi che permettono
di giungere alla diagnosi e quindi alla terapia
costituiscono
ITER DIAGNOSTICO
ITER DIAGNOSTICO
FASE ANALITICA
FASE della TEORIA
FASE della DIAGNOSI
FASE ANALITICA
( fase semeiologica )
Osservazione
Rilevamento dei segni e dei sintomi
( anamnesi, esame obiettivo, indagini
semeiologiche di laboratorio e strumentali )
FASE DELLA TEORIA
Concentrazione dei segni e dei sintomi
in quadri logici
Confronto dei quadri con la patologia nota
FASE DELLA DIAGNOSI
Definizione del grado di corrispondenza
tra le condizioni morbose attinenti alla
sintomatologia = diagnosi differenziale
Definizione della forma morbosa con maggiore
corrispondenza = diagnosi clinica definitiva
FASE ANALITICA
ANAMNESI
Anamnesi Familiare
Anamnesi personale e sociale
Anamnesi patologica remota
Anamnesi patologica prossima
ANAMNESI PATOLOGICA
FAMILIARE
- Stato presente dei genitori e fratelli :
età ed eventuale causa di morte
- Malattie o sintomi analoghi nella famiglia
- Malattie ereditarie : ipertensione
Diabete
Allergopatie
Malattie mentali
Neoplasie…
ANAMNESI PATOLOGICA
Personale e Sociale
- Sintesi sulla storia della vita:
Nascita
Periodo scolare
Servizio militare
Stato socioeconomico
Educazione
ANAMNESI PATOLOGICA
Personale e Sociale
- Stato civile : coniugato - non coniugato
- Professione : attuale e precedente
eventuali rischi professionali
(esposizione a gas, metalli, irritanti chimici,
benzoli ecc)
- Condizioni economiche
- Personalità : interessi vari e tipo di
reattività all’ambiente circostante
ANAMNESI PATOLOGICA
Personale e Sociale
Nella donna :
- epoca del menarca
- caratteri dei cicli ( regolarità e durata )
- gravidanze ( numero e decorso )
- parti ( eutocico, distocico )
- aborti
- uso di contraccettivi
ANAMNESI PATOLOGICA
Personale e Sociale
Abitudini :
Dieta
Regolarità dei pasti e del riposo
Esercizio fisico
Uso di tabacco ( n. di sigarette/die,
età inizio )
Alcool Caffè Farmaci
ANAMNESI PATOLOGICA
REMOTA
- Malattie dell’infanzia :
scarlattina, morbillo, parotide, pertosse,
varicella, poliomelite, difterite, malattia
reumatica, complicanze renali da
streptococchi
- Altre malattie e precedenti ricoveri :
pleuriti, polmoniti, epatiti ecc
ANAMNESI PATOLOGICA
REMOTA
- Allergopatie : asma, rinite allergica,
dermatiti da contatto, allergie alimentari,
reazioni da farmaci, malattia da siero
- Traumi e sequele post-traumatiche
- Interventi chirurgici ed eventuali
complicanze post-operatorie
ANAMNESI PATOLOGICA
REMOTA
- Malattie veneree
- Situazione immunitaria :
Vaccinazione contro :
difterite
tetano
poliomelite
vaiolo
epatite
Anamnesi Patologica
Prossima
Raccolta dei dati relativi alla situazione
presente.
E’ Importante considerare l’eventuale
comparsa dei sintomi molto lontano nel
tempo
Anamnesi Patologica
Prossima
Epoca di comparsa dei disturbi in atto
Modalità di insorgenza
Sintomatologia collaterale
Carattere dei disturbi :
a) a crisi
b) continuo
Eventuale rapporto con atti fisiologici
Eventuali cure prescritte e risposta alla cura
Presenza e caratteristiche della febbre
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
CAPO :
presenza di cefalea
a) localizzazione
b) tipo
c) durata
d) tempo di comparsa
e) eventi precipitanti noti
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
OCCHI : Visione indistinta
Scotomi
Diplopia
Campo visivo ridotto
Dolore oculare
Segni flogistici oculari
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
ORECCHIE
Ipoacusie
Paracusie
Sordità
Otalgie
Otorree
NASO
Epistassi
Dolori nelle regioni dei seni paranasali
Sensazione di ostruzione
Rinorrea
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
BOCCA e OROFARINGE :
Gengivorragie
Ascessi
Glossodinie
Faringodinie
Tonsilliti
Disfagia
Xerostomia
Alterazioni del tono della voce
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO GASTROENTERICO
Inappetenza
Disfagia
Nausea
Vomito (caratteri di esso)
Ematemesi
Melena
Ittero
Stipsi
Diarrea (caratteri delle feci)
Dolore Addominale :
- sede
- tipo
- durata
- rapporto con i pasti
- irradiazione
- risposta ai farmaci
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO GENITOURINARIO
Diuresi :
- frequenza
- volume giornaliero
- disuria
- nicturia
- stranguria
- pollachiuria
- incontinenza urinaria
- colorito e torbidità delle
urine
- colica renale
Mestruazioni :
- epoca del menarca
- durata dei flussi
- tensione premestruale
- emorragie intermestruali
- disturbi vasomotori
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO NEUROMUSCOLARE :
Irritabilità
Insonnia
Stato della Memoria,
Vertigini, Sincopi,
Attacchi convulsivi,
Parestesie, Tremori muscolari,
Debolezza muscolare
Mialgie
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO OSTEOARTICOLARE :
Artralgie
Articolazioni tumefatte
arrossate
calde
Limitazione dei movimenti articolari
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO ENDOCRINO
TIROIDE :
-Sensibilità alla
temperatura ambiente
-Sudorazione
-Alterazioni di :
emotività
peso corporeo
frequenza cardiaca
-Tremori muscolari fini
-Tumefazione della
ghiandola
IPOFISI :
-Segni di ipofunzione di :
tiroide
corticosurrene
gonadi
-Segni di :
acromegalia
gigantismo
ipercorticosurrenalismo
-Nanismo
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO ENDOCRINO
GONADI :
- Imperfetta o ritardata o
eccessiva maturazione
sessuale
- Sterilità
- Alterazioni della libido
e della vis sessuale
PANCREAS :
- Diabete :
poliuria
polidipsia
polifagia
- Sindromi ipoglicemiche :
sudorazione tachicardia
cefalea
lipotimie
senso di fame
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO ENDOCRINO
SURRENE : Ipofunzione
Comparsa di pigmentazione melaninica cutanea
Astenia
Segni di ipoglicemia
Ipotensione
Anoressia
Dimagramento
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO ENDOCRINO
SURRENE : Iperfunzione
corticosurrenale
- Glicocorticoide
- Mineralcorticoide
- Gonadica
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO ENDOCRINO
Iperfunzione
glicocorticoide :
-facies lunaris
-Obesità centripeta, del
collo, alla nuca (tipo
bufalo)
-Ipertensione arteriosa
-Acne
-Strie cutanee rossastre
Iperfunzione
mineralocorticoide :
- Ipertensione arteriosa
- Segni di deplezione
potassica
( astenia-poliuria ecc)
Iperfunzione Androgena :
irsutismo
virilismo
alterazioni gonadiche
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO CARDIORESPIRATORIO :
Dispnea a riposo o da sforzo
Ortopnea
Asma cardiaco
Edema polmonare
Tosse
Caratteri dell’espettorato
Emoftoe
Cardiopalmo e Disturbi del ritmo
SINTOMI DEI VARI
ORGANI ED APPARATI
APPARATO CARDIORESPIRATORIO :
DOLORE TORACICO
- localizzazione
- tipo
- durata
- eventi scatenanti
- irradiazione
- risposta ai farmaci
- sintomi neurovegetativi associati
IPOTESI INIZIALI
E’ la fase in cui
mediante i dati precedentemente raccolti
si pongono le prime ipotesi diagnostiche
e si passa quindi al
CONTROLLO delle IPOTESI
CONTROLLO delle IPOTESI
FASE DIAGNOSTICA
1) Definizione del grado di corrispondenza
tra le condizioni morbose aventi attinenza
con la sintomatologia del paziente
Diagnosi differenziale
CONTROLLO delle IPOTESI
FASE DIAGNOSTICA
2) Definizione della forma morbosa con
maggior corrispondenza
Diagnosi clinica definitiva
ESAME OBIETTIVO
APPARATO RESPIRATORIO
Ispezione
Palpazione
Percussione
Ascoltazione
ISPEZIONE
1) Modificazioni della morfologia del torace
- colonna vertebrale: cifosi
scoliosi
gibbosità
- gabbia toracica : disposizioni alterate delle
coste (orizzontali nell’enfisema) o
deformità costali
- sterno : incavato, diretto in avanti
ISPEZIONE
- torace : deformazioni
torace ad “imbuto” degli enfisematosi
con allargamento della porzione superiore
e depressione abnorme dell’estremità
inferiore dello sterno e delle cartilagini
costali
torace a “carena”
appiattito trasversalmente e con sporgenza
anteriore dello sterno
Ispezione
2) Modificazioni dei movimenti respiratori
- respiro superficiale per diminuzione della
ampiezza delle escursioni respiratorie
- intervento dei muscoli respiratori
accessori :
inspiratori accessori = scaleni e
sternocleidomastoidei
espiratori accessori : addominali
Ispezione
- Presenza di “tirage” o incavamento
inspiratorio sopra-sternale od epigastrico
- Asimmetria dei movimenti muscolari
(es da poliomelite)
- Asimmetrica espansione di un emitorace
da affezione parenchimatosa o pleurica
Ispezione
3) Modificazioni ed Anomalie dei Tegumenti
- Circolo collaterale :
indica una compressione venosa profonda
soprattutto se associato ad un
edema “da pellegrino” o “a mantellina”
(edema da compressione della vena cava
superiore esteso al capo, al collo,
al torace e agli arti superiori)
Ispezione
- eruzioni cutanee ( es. herpes zoster)
- fistole o cicatrici da fistole
ESAME OBIETTIVO
APPARATO RESPIRATORIO
PALPAZIONE
1) Immediata
2) Mediata
PALPAZIONE IMMEDIATA
permette di apprezzare direttamente :
- le pulsazioni (es. quelle aortiche al
giugulo)
- le espansioni della parete toracica
- gli sfregamenti pleurici
PALPAZIONE MEDIATA
Vibrazioni prodotte mediante l’ausilio
della voce parlata ( trentatrè) che vengono
trasmesse alla parete toracica e percepite
con il palmo della mano =
Fremito Vocale Tattile
ESAME OBIETTIVO
APPARATO RESPIRATORIO
PERCUSSIONE
Si ottengono rilievi utili sulla densità dei
polmoni
L’esaminatore impiega il dito medio della
mano sinistra come plessimetro
appoggiandolo sulla parete toracica del pz,
mantenendolo parallelo agli spazi
intercostali
E lo percuote con il dito medio della mano
destra che viene usato come plessore
PERCUSSIONE
Non esiste un suono polmonare normale in
senso assoluto
Ogni torace ha il suo suono chiaro normale
che viene considerato alla percussione il
suono di base
Che serve come termine di paragone con
cui valutare le variazioni di suono rilevabili
con la percussione
Percussione
Le Caratteristiche del suono polmonare
sono definite dai tre parametri fisici del
suono :
1) Frequenza
2) Ampiezza
3) Qualità
Frequenza
Dipende dai numero di cicli per secondo
Il suono può essere :
Iperchiaro
Chiaro
Ottuso
SUONO
FREQUENZA
Iperchiaro :
suono piu’ basso
o piu’ grave
Chiaro :
suono basso o
grave
Ottuso :
suono acuto o alto
AMPIEZZA
dipende :
- Forza di percussione
- Spessore della parete toracica
Il suono può essere :
Iperfonetico
Ipofonetico
Suono
Ampiezza
Iperfonetico :
piu’ ampio o piu’
intenso
Ipofonetico :
meno ampio o meno
intenso
Il Suono Iperchiaro
tende ad essere IPERFONETICO
Il Suono Ottuso
tende ad essere IPOFONETICO
QUALITA’
dipende :
dalla forma dell’onda generata
Il suono può essere :
Timpanico
Non Timpanico
Percussione
Esempi di Suoni Polmonari
a) Suono CHIARO, Non TIMPANICO
- campo polmonare normale
b) Suono CHIARO, TIMPANICO
- pneumotorace
- cavità
- suono di Skoda sottoclaveare ( Skodismo)
- triangolo di Garland
Percussione
Esempi di Suoni Polmonari
c) Suono OTTUSO, Non TIMPANICO
- versamento pleurico (zona occupata
esclusivamente da liquido)
- addensamento polmonare con bronchi
occlusi
Percussione
Esempi di Suoni Polmonari
d) Suono OTTUSO, TIMPANICO
- versamento pleurico (limite sup.: falda
sottile di liquido + tessuto polmonare
aerato in detensione)
- addensamento polmonare con pervietà
dei bronchi
ESAME OBIETTIVO
APPARATO RESPIRATORIO
ASCOLTAZIONE
a) Rumori Respiratori
b) Soffi Respiratori
c) Ronchi – Rantoli - Sfregamenti
d) Trasmissione della Voce Parlata
e) Transonanza Plessimetrica
RUMORI RESPIRATORI
Tre Tipi :
1) MURMURE VESCICOLARE
2) RESPIRO BRONCOVESCICOLARE
3) RESPIRO BRONCHIALE
RUMORI RESPIRATORI
Murmure Vescicolare
E’ costituito dai suoni uditi sul parenchima
polmonare normale
Viene ascoltato su tutte le aree, eccetto che
all’apice polmonare destro ove il suono è
di tipo broncovescicolare
RUMORI RESPIRATORI
Origine del Murmure Vescicolare
E’ dovuto alle vibrazioni create dal moto
turbolento e vorticoso dell’aria che passa dai
bronchioli negli alveoli
Nell’inspirazione i vortici si creano quando il flusso
di aria si proietta contro i margini acuti delle
biforcazioni bronchiali
Nella espirazione il moto vorticoso deriva dal flusso
dell’aria reflua dagli alveoli che si miscela a
quella che proviene dalle altre vie aeree minori e
impatta contro la parete bronchiale
RUMORI RESPIRATORI
Murmure Vescicolare
La componente inspiratoria
viene facilmente udita sul tessuto
polmonare sano
La componente espiratoria
invece è piu’ debole
RUMORI RESPIRATORI
Respiro Broncovescicolare
Ascoltato normalmente soltanto sull’apice
del polmone dx poiché :
- i bronchi sono vicini alla parete toracica
(componente bronchiale)
- e sono ricoperti da una piccola porzione
di tessuto polmonare
(componente vescicolare)
RUMORI RESPIRATORI
Respiro Bronchiale
Udito di norma sopra la trachea
Si distingue dal respiro broncovescicolare
per la presenza di un intervallo silente tra
la fine della inspirazione e l’inizio della
espirazione
ASCOLTAZIONE
Soffi Respiratori
1) Laringei
: “ Cornage “
2) Bronchiali :
aspri (origine parenchimale)
dolci (origine pleurica – versamento)
3) Bronchiolari : Sibili
Soffi Respiratori Laringei
“CORNAGE”
Rumore stridente e prolungato essenzialmente
inspiratorio spesso accompagnato da
rientramento o “tirage” soprasternale
che si osserva soprattutto nei bambini
Dovuto : - spasmo o edema della glottide
- presenza di corpo estraneo
- laringite infettiva (meno frequente)
Soffi Respiratori
SOFFI BRONCHIALI
Aspro :
- Tubarico : addensamenti parenchimali
- Anforico : raccolta aerea scavata nel
parenchima o nello spazio
pleurico (pneumotorace)
Dolce :
versamento pleurico
Soffi Respiratori
SOFFI BRONCHIOLARI
SIBILI : Respiro ansimante dovuto a Stenosi
Bronchiolare
possono essere :
- funzionali ( Asma )
- da edema bronchiolare
(Bronchite cronica asmatica)
- da ipersecrezione di muco
(Bronchite ipersecretiva –mucoviscidosi)
Ascoltazione
RONCHI : Rumori Patologici Secchi
prodotti durante l’espirazione
forzata e prolungata
Possono essere :
- Crepitanti ( bronchioli terminali )
- Sonori o Russanti ( bronchiali )
- Sibilanti ( bronchiolari )
Ascoltazione
RANTOLI : Rumori Patologici Umidi
prodotti durante l’inspirazione
forzata e protratta
Possono essere :
- a piccole e medie bolle
( bronchioli terminali e bronchioli )
- a grosse bolle ( grossi bronchi )
Sintomi Malattie e Sindromi
Respiratorie
Dispnea
Tosse
Emoftoe
Addensamento Polmonare
Pleurite
Pneumotorace
Embolia polmonare
Malattie e Sindromi Respiratorie
Sindrome Ostruttiva PolmonareCronica
Fibrosi
Sarcoidosi
Versamento Pleurico
Sindrome Mediastinica
Lesioni Polmonari Benigne e
Maligne
La Tosse
Violento atto espiratorio che ha lo scopo
di proteggere l’albero tracheobronchiale
dall’ingresso di sostanze estranee o
dall’accumulo di secrezioni
broncopolmonari
La Tosse
IMPULSO
Dovuto ad Irritazione di fibre nervose afferenti a
livello :
- faringeo ( n. glossofaringeo )
- tracheale e bronchiale ( n. vago )
TRASMISSIONE
Al “ centro della tosse “
situato presso il centro respiratorio bulbare
dal quale vengono inviati impulsi ai sistemi
muscolari del petto e del laringe generando
L’impulso della Tosse
Induzione della Tosse
Irritazione iniziale
Inspirazione profonda
Compressione : aumento della pressione
intratoracica e addominale e chiusura della
glottide a causa della contrazione dei muscoli
espiratori intercostali e addominali
4) Espulsione : apertura della glottide (la
pressione intratoracica si abbassa di colpo e
quella addominale spinge violentemente il
diaframma verso l’alto) e spostamento del
palato molle verso l’alto con occlusione del
nasofaringe
1)
2)
3)
Semeiologia della Tosse
Tonalità
- Comune
- Rauca ( laringite )
- Abbaiante ( Laringo-tracheale)
- Convulsa (pertosse : rapida successione di colpi
espiratori seguiti da una inspirazione rumorosa )
Varianti : bronchiti acute, bronchietasie, ascessi
polmonari, caverne in fase di svuotamento
- Bitonale (grave ed acuta, da paralisi del n.
ricorrente)
- Fioca ( deperimento organico o lesioni delle corde
vocali)
Semeiologia della Tosse
Produttività
- Secca : pleurite secca - tumori
laringo-tracheo-bronchiti
- Umida o Grassa :
fluidificazione di essudati polmonari
bronchiti
bronchiettasie
edema polmonare
Semeiologia della Tosse
Carattere Temporale
- Tosse Parossistica
- Tosse Continua
Frequenti Cause di Tosse
Faringite
Laringite
Tracheite
Bronchite
Bronchiettasia
Ascesso polmonare
Pertosse
Pleurite
Congestione polmonare
Edema polmonare
Tubercolosi
Aneurisma aortico
Asma bronchiale
Tumore polmonare
Corpo estraneo
Irritanti chimici
Tosse psicogena
Sindrome compressiva
da adenopatia
Infarto polmonare
Emoftoe o Emottisi
Si intende l’emissione, di solito con la tosse,
di sangue dalle vie aeree sottoglottiche
( trachea-bronchi-parenchima polmonare )
Il sangue emesso, se non commisto a muco,
assume l’aspetto rosso-vivo, schiumoso, privo
di potere coagulante o dotato di una lenta
coagulabilità.
L’ Emottisi è un sintomo da non trascurare
Può essere la manifestazione di una
patologia grave, in particolare di una
neoplasia broncopolmonare, qualunque
sia la quantità
e può comportare rischio di vita a causa
del suo volume iniziale ma anche per il
rischio di recidive massive non prevedibili
Principali Cause di Emottisi
Infiammatorie :
- Bronchite acuta e cronica
- Bronchiettasie
- Polmoniti (virali,
batteriche o da miceti)
Neoplastiche :
- Carcinoma broncogeno
- Adenoma bronchiale
- Altre
Traumatiche : Contusione
polmonare
Vascolari :
- Insufficienza Ventricol. sx
- Stenosi Mitralica
- Embolia polmonare
- Malformazioni
Arterovenose
- Ipertensione polmonare
primitiva
- Vasculiti polmonari
- Infarto polmonare
- Emosiderosi
Principali Cause di Emottisi
Emorragiche :
- Malattie emorragiche
- Coagulazione intravascolare
disseminata
- Terapia anticoagulante
Sia nel caso in cui l’emottisi sia la
manifestazione di una patologia conosciuta,
sia nel caso in cui sia il primo
sintomo è necessario sempre :
- Accertare la presenza dell’emottisi
- Valutare la gravità dell’emottisi
- Definire l’iter diagnostico e terapeutico
Accertare la Presenza dell’Emottisi
La diagnosi può essere facile se si assiste
all’evento, ma spesso si basa sul colloquio
con il paziente ( anamnesi ) al quale si deve
domandare se rigetta sangue rosso-vivo
dalla bocca, areato, durante lo sforzo della
tosse , questo permetterà di escludere una
Ematemesi ( emissione dalla bocca, di solito con
Il vomito, di sangue proveniente dall’apparato
digerente superiore )
Il sangue di un’emottisi non avvertita può
essere deglutito ed una
Epistassi Posteriore abbondante può essere
inalata ed essere associata a tosse
Dunque
E’ importante eseguire un accurato esame
obiettivo delle vie aeree superiori e della
bocca
Valutare la Gravità dell’Emottisi
La gravità immediata dipende dalla sua
ripercussione sulla funzionalità respiratoria
I segni emodinamici sono rari, presenti solo
in caso di emottisi gravi e fulminanti e
sempre associati a distress respiratorio
Classificazione
L’entità del sangue emesso può variare in rapporto
alla quantità rifornita perciò l’emottisi si distingue
in
a) Emottisi Grave o Massiva : emissione di
sangue superiore a 400 ml in 3 ore o
superiore a 600 ml in 24 ore
b) Emottisi Lieve o Moderata : la perdita di
sangue non supera i 200 ml nelle 24-48
ore
Iter Diagnostico
Criteri Clinici
Dai rilievi anamnestici si mettono in evidenza i
precedenti patologici familiari (tubercolosi,
bronchiettasie, cardiopatie, difetti congeniti della
coagulazione ecc.)
E personali (bronchite cronica, neoplasia, infezioni,
abitudini al fumo o all’uso di droghe)
Sono utili le notizie sulle modalità di esordio
dell’emottisi e sugli eventuali sintomi associati
Un Esordio Intenso di tosse ed escreato ematico,
con o senza febbre, può indicare una polmonite
acuta o una bronchite
Una tosse cronica produttiva può essere causata
da bronchite o da bronchiettasie
Febbre, sudorazioni notturne e perdita di peso
sono manifestazioni tipiche della tubercolosi
Anoressia, perdita di peso e cambiamento del tipo
di tosse in un pz fumatore di età superiore ai 40
aa possono riflettere lo sviluppo di un carcinoma
bronchiale, sebbene molti tumori si manifestano
con una tosse improvvisa ed emottisi
Tipologia
In rapporto alle modalità di comparsa l’Emottisi può essere
1) Unica o Episodica : senza preecedenti
causata in genere dall’erosione di un
grosso vaso
2) Recidivante : con episodi di entità
diversa ripetuti ad intervalli piu’ o meno
regolari
3) Capricciosa : variabile nel tempo e nella
quantità, con episodi sporadici ed isolati,
alternati a manifestazioni ripetute ma
discontinue
Di solito l’Emottisi si accompagna a Calore e
Gorgoglio Intratoracico riferito nella zona
di sanguinamento, e a Stimolo della tosse
E’ Importante valutare ed assicurare la
pervietà delle vie aeree per assicurare una
ossigenazione adeguata e valutare la
presenza di eventuali segni di shock
ipovolemico
(tachicardia, ipotensione, alterazione dello
stato di coscienza, oliguria, cute pallida,
fredda e sudata)
Le Sindromi da Emorragia alveolare spesso
si presentano con dispnea ed emottisi
minore, sebbene possono essere
associate a malattie renali ed ematuria
Le Cause piu’ frequenti di Emottisi massiva
sono :
le Bronchiettasie, il Carcinoma Bronchiale,
le Infezioni ( TBC, Ascesso polmonare o
aspergilloma ) o i Traumi
Esami di Laboratorio
- Emocromo con formula leucocitaria
- Tempo di Protrombina
- Tempo di Tromboplastina parziale
- Emogasanalisi
- Esame delle urine
- Ricerca del BK
- Colture dell’escreato
- Esame citologico
Esami Strumentali
- Rx Torace in due proiezioni
( permette di rilevare i segni di una malattia
polmonare sottostante, la distribuzione del
sangue extravascolare nei polmoni e la
presenza di Micetomi o di Masse polmonari )
- Broncoscopia
- Arteriografia Bronchiale
- TC ( permette di identificare le lesioni
parenchimali e le lesioni periferiche
endobronchiali )
Meccanismi Patogenetici
Il Sangue nei polmoni può provenire dai
capillari bronchiali, dai capillari alveolari
e dalle arterie bronchiali e dalle arterie
polmonari.
Il sanguinamento dai capillari bronchiali è
piu’ comunemente associato ad infezione
ed infiammazione, tipicamante si
accompagna a secrezioni mucopurulente
ed è minore come quantità.
L’Emorragia derivante dai capillari alveolari
può essere di notevole entità, ma tende a
restare negli alveoli.
Le arterie bronchiali, che contengono
sangue sotto pressione sistemica, sono
adiacenti all’albero bronchiale e sono
ipertrofiche in caso di infiammazione
cronica, in particolare se associate a TBC
e bronchiettasie e micetomi.
Le arterie polmonari a bassa pressione sono
una causa poco frequente di
sanguinamento intrapolmonare
Caratteristiche Differenziali tra
Emottisi ed Ematemesi
Emottisi
- Tosse
- Possibile Storia di
malattie
cardiorespiratorie
- Escreato schiumoso
di colorito Rosso vivo
misto a pus
- Dispnea
Ematemesi
- Nausea e Vomito
- Possibile Storia di
malattie gastroenteriche
- Escreato non schiumoso,
di colorito Rosso scuro,
marrone o “a fondi di
caffè”, misto a cibo
- Nausea
L'APPARATO RESPIRATORIO: parte inferiore
I POLMONI
I polmoni sono situati all'interno
della gabbia toracica, che li
protegge , e che è formata dalle
coste che partono dalle vertebre
dorsali e, sul davanti, sono saldate
allo sterno. In basso i polmoni
poggiano sul diaframma, un muscolo
piatto, posto trasversalmente.
L'ossigeno contenuto nell'aria dai polmoni passa nei globuli rossi del sangue e di qui viene portato a tutte
le cellule del corpo.Dalle cellule il sangue preleva l'anidride carbonica che viene trasportata ai polmoni ed
emessa nell'aria.
La respirazione consiste nell'assunzione dell'ossigeno e nella eliminazione dell'anidride carbonica.
Con la respirazione viene prodotta anche energia per il lavoro delle cellule.