Principi della dinamica leggi di conservazione Descrizione dei fenomeni a livello elementare-didattico con animazioni su Powerpoint Tre percorsi con diverso grado di levigazione (riduzione di attrito) Lunghezza uguale per tre percorsi Tre sfere identiche, rotolano scendendo piano inclinato, proseguono, Risalgono ad altezza crescente in funzione della riduzione di attrito La sferetta ripete varie volte il suo percorso ma ad ogni oscillazione raggiunge punti di inizio e fine sempre più bassi rispetto agli iniziali: dopo varie oscillazioni si ferma La resistenza dovuta all’attrito non è completamente eliminata e manifesta il suo effetto riducendo la energia disponibile Tre percorsi con diversa lunghezza, attrito minimo Le sferette raggiungono sempre la stessa altezza, spostandosi per più tempo Eliminando il percorso in salita, la sferetta non potrà mai raggiungere, come dovrebbe, la altezza di partenza, e proseguira all’infinito sul piano orizzontale (in teoria: solo se assente completamente attrito) Un corpo non soggetto a forze , permane nel suo stato di quiete o di moto rettlilineo uniforme principio di inerzia, primo principio della dinamica Sistemi di riferimento ove vale il principio di inerzia sono detti sistemi di riferimento inerziali Massa inerziale : rappresenta la resistenza opposta da un corpo a modificare il proprio stato di quiete o di moto uniforme rettilineo uniforme Massa = Forza / accelerazione Forza costante =30 nw Forza = massa * accelerazione SECONDO PRINCIPIO DINAMICA Ac=3 m/sec^2 M = 30/3 =10 Ac = 1.5 m/sec^2 M=30/1.5 =20 Ac = 1 m/sec^2 M = 30/1=30 Peso di un corpo = massa (Kg) * accelerazione gravità (g m/sec^2) è una forza : si misura con dinamometro P = m*g Massa di un corpo (Kg) :dipende dalla quantità di materia della quale è costituito il corpo: si misura con la bilancia confronto con masse campione dinamometri bilance equatore tropico polo polo equatore La massa non cambia valore con variare di altezza, latitudine, pianeta il peso cambia valore con variare di altezza, latitudine, pianeta( cambia g) SECONDO PRINCIPIO DINAMICA: TEOREMA DELL’IMPULSO Applicando una forza costante o variabile ad un corpo in movimento, per un certo tempo, si otterrà una variazione di accelerazione e velocità in funzione della forza applicata e del tempo di applicazione Impulso della forza F*t = quantità di moto m*V Impulso della forza è uguale alla variazione della quantità di moto del corpo al quale la forza viene applicata F Forza applicata e accelerazione ottenuta Forza applicata variabile , per un certo tempo:Ft = mV Terzo principio dinamica: azione e reazione Se un corpo1 esercita una forza F1 (azione) su un corpo2, il corpo2esercita una forza F2 (reazione)sul corpo1 : con direzione e intensità uguali e verso opposto F2 Reazione del vincolo, tavolo F2 corpo1 corpo2 Peso del corpo F1 :azione F1 tavolo Il corpo non cade (effetto gravitazionale) e preme sul tavolo la reazione mantiene fermo il corpo Applicando spinta all’armadio(azione) , la reazione agisce spostando la persona in senso opposto arnadio parete Pavimento con poco attrito armadio parete Pavimento con poco attrito Applicando spinta all’armadio libero, e appoggiandosi alla parete, la azione sposta l’armadio e la reazione viene neutralizzata dalla parete Entrambi bloccati Due corpi con interposta molla: mantenuti fermi o liberati separatamente molla corpo1 corpo2 F Corpo2 libero di spostarsi per effetto di forza F -F Corpo1 libero di spostarsi per effetto di forza -F Verificabile che le forze sono uguali e opposte: si devono conoscere le masse e le accelerazioni provocate dalle forze elastiche Uomo e gatto fermi:V1=V2=0 uomo m1 = 80 Kg ; gatto m2= 5 Kg m1*V1 +m2*V2 = 0 Uomo applica una spinta F al gatto entrambi entrano in movimento, in senso opposto m1*V1 + m2*V2 = 0 m1 / m2 = V2 / V1 V2 = m1*V1 / m2 Con V1 = 10 m/s segue :V2 = 80*10/5 = 160 m/s V2 = 160 m/s V1=10 m/s 5*160 = 800 Superficie orizzontale , senza attrito: conservazione quantità di moto totale 80*10=800 Molla elastica ,bloccata, interposta tra due corpi di massa diversa m1, m2 Quando la molla scatta , sugli oggetti vengono esercitate due forze uguali ed opposte F1 = - F2 con diverso effetto sui corpi a1 = F1/m1 a2= F2/m2 m1 m2 F1 a1 F2 a2 Veicolo si solleva mediante espulsione di aria compressa verso il basso Veicolo si sposta orizzontalmente verso sinistra mediante espulsione di aria compressa verso destra Recipiente contenente acqua inizia movimento:acqua rimane ferma per inerzia Dopo poco tempo anche l’acqua si mette in movimento con il contenitore Il contenitore si ferma:l’acqua prosegue per inerzia il suo movimento per altro tempo Ampolle e canali semicircolari Ampolle in canali semicircolari del labirinto membranoso con ciglia immerse in liquido endolinfatico:basi delle ciglia solidali con labirinto osseo scavato nel temporale Ciglia collegate mediante fibre nervoso all’encefalo, al quale trasmettono informazioni sullo stato di movimento del cranio Quando la testa viene messa in movimento, secondo piani spaziali (le ampolle sono disposte secondo tre piani tra loro perpendicolari) l’endolinfa per inerzia non segue subito il movimento: le ciglia perciò, solidali con la parte ossea, spostandosi rispetto all’endolinfa che rimane ferma, vengono sollecitate a incurvarsi nel senso opposto al quello del movimento, trasmettendo la informazione all’encefalo: dopo poco tempo anche l’endolinfa si muove e si imposta equilibrio Quando la testa si ferma, anche le ciglia solidali si fermano: l’endolinfa per inerzia prosegue il suo movimento, incurvando le ciglia nel senso del movimento precedente: viene trasmesso il segnale all’encefalo:si ritorna all’equilibrio, con endolinfa ferma dopo poco tempo Base cranica ferma endolinfa in movimento ciglia incurvate Base cranica , endolinfa , ferme ciglia normali Endolinfa ferma, cranio in movimento, ciglia incurvate Endolinfa e cranio in movimento, ciglia normali Endolinfa in movimento, cranio fermo, ciglia incurvate Passeggero in piedi, senza appoggi, su veicolo in movimento uniforme passeggero seduto Brusca frenata del veicolo:entrambi i passeggeri vengono sospinti in avanti Brusca accelerazione del veicolo:entrambi i passeggeri vengono sospinti indietro Carrello con moto uniforme F = -m*a Carrello in fase di accelerazione:appare forza apparente in verso contrario al moto:comprime molla Massa libera collegata a molla elastica fissata con un estremo al supporto Carrello con moto uniforme F = m*a Carrello in fase di decelerazione:appare forza apparente in verso contrario alla decelerazione: molla si espande Un corpo con moto uniformemente circolare presenta Vp tangente alla circonferenza descritta e una accelerazione diretta verso il centro se viene meno la forza centripeta, il corpo prosegue con Vp lungo la tangente Vp Va ac R ac = V^2 / R Vp = Va*R Va = 2*3,14*Rad/T