Introduzione al Vangelo di Matteo
Come concepire la missione in mezzo ai
pagani? Come condurla?
Come risolvere alla luce delle esigenze di
Gesù alcuni casi della vita, quali il
matrimonio, le ricchezze, l’autorità?
Che posizione prendere di fronte alle
divisioni che affiorano nella stessa comunità, di fronte ai peccati che continuano a riprodursi e agli scandali?
Introduzione al Vangelo di Matteo
Interrogativi molto concreti che
Matteo non passa in alcun modo
sotto silenzio.
Per questo il suo Vangelo risulta
particolarmente vivo e attuale.
L’AUTORE
La tradizione unanime della Chiesa antica attribuisce il
primo vangelo a Matteo, chiamato anche Levi, che Gesù
chiamò distogliendolo dalla professione di pubblicano,
cioè di esattore delle imposte.
Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte,
chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre
Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori
e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò, i farisei
dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai
pubblicani e ai peccatori?». Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che
hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate che
cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono
venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
(Mt 9,9-13)
DESTINATARI
Matteo scrive per una chiesa impegnata in un
confronto con l'ebraismo e lo si capisce perché usa
un linguaggio da giudeo (Padre celeste, regno dei
cieli...); usa il formulario religioso ebraico (legare e
sciogliere, il giogo, la legge...); si rifà a tradizioni
palestinesi (l'offerta sull'altare, il sabato, i filatteri...)
e soprattutto è attento a dimostrare il compiersi
delle Scritture.
DATA DI COMPOSIZIONE
La tradizione, attestata fino al II secolo d.C., af-ferma
che Matteo scrisse il primo vangelo proba-bilmente
tra gli anni 40 e 50, in Palestina, in lingua aramaica,
la lingua comune in Palestina ai tempi di Gesù: di
questo vangelo non c’è traccia.
A noi, invece, è giunto il testo greco del vangelo di
Matteo, probabilmente scritto nel decennio che va
dal 70 all’80 d.C.
LE FONTI
• Oltre al usare il vangelo di Marco e la fonte Q, Matteo
possiede del materiale suo proprio.
• Dato che Marco e fonte Q sono fonti scritte, numerosi
studiosi pensano a un terzo documento scritto per il
materiale che è contenuto solo nel vangelo di Matteo.
• Si può anche pensare che questo materiale sia consistito in brani sparsi di tradizione orale messi per iscritto
da Matteo.
INCLUSIONE
1,23:
Emmanuele, che significa
il Dio con noi.
18,20:
Dove due o tre
sono riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro.
28,20:
Ecco io sono con voi
tutti i giorni, fino alla
fine del mondo.
Nell’A.T. Dio era in
mezzo al suo popolo
nella Tenda.
Ora Dio è in mez-zo al
popolo e fa parte di esso.
Cristo è il compimento
dell’esodo; è Dio che si è
fatto prossimo all’uo-mo.
STRUTTURA del VANGELO
INTRODUZIONE
(1,1 – 4,11)
Contiene il programma del van- •Genealogia
gelo, enunciato già dal titolo e dalla •5 racconti: - Nascita di Gesù
- Omaggio dei Magi
genealogia: Gesù è il Mes-sia, figlio
- Uccisione dei bambini
di Davide, figlio di A-bramo.
•Racconti dell’infanzia
•Trittico iniziale:
- Battista
- Battesimo
- Deserto
- Fuga in Egitto
- Ritorno a Nazareth
chiusi dalla stessa formula:
“questo avvenne
perché si adempisse…”
•5 citazioni delle Scritture
STRUTTURA del VANGELO
PRIMA PARTE
(4,12 – 13,58)
•Sezione narrativa (c 4)
• Gesù insegna in Galilea
(viene per le pecore perdute della casa
d’Israele)
•DISCORSO DELLA MONTAGNA (cc 4-7)
•Sezione narrativa (cc 8-9)
•DISCORSO MISSIONARIO (c 10)
•Sezione narrativa (cc 11-12)
•DISCORSO IN PARABOLE (c 13)
• Il discepolo di Gesù
• Miracoli: Gesù terapeuta
• Il discepolo è missionario e martire
• Prime reazioni alla predicazione di Gesù
• La Chiesa e i misteri del Regno
STRUTTURA del VANGELO
SECONDA PARTE
(14,1 – 20,34)
•Sezione narrativa (cc 14 -17)
•DISCORSO ECCLESIALE (c 18)
•Sezione narrativa (cc 19 -20)
• Seconda reazione a Gesù
• Gesù forma i discepoli
• Inizia il viaggio dalla Cesarea
• La Chiesa è una fraternità
ristabilita
• Catechesi e annunci della passione
STRUTTURA del VANGELO
TERZA PARTE
(21,1 – 27,66)
•Sezione narrativa (cc 21–23)
•DISCORSO ESCATOLOGICO (cc 24-25)
•Sezione narrativa (cc 26-27)
• A Gerusalemme Gesù viene
definitivamente rifiutato
• Gesù è ormai esplicito e duro
contro il cuore ostinato (guai)
• Gli ultimi tempi
• Passione e morte
STRUTTURA del VANGELO
CONCLUSIONE
(c 28)
•LA RISURREZIONE
• Apertura universalistica
Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte
che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si
prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù,
avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e
in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni,
battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine
del mondo».
(Mt 28,16-20)
CRISTOLOGIA
Gesù è l’unico MAESTRO e nel Vangelo insegna sempre.
• È un maestro di vita che non comunica solo una dottri-na: la
sua giustizia si esprime con i gesti e le opere che compie.
• È un maestro autorevole perché non cita i rabbini, ma la
Parola di Dio ed è creativo nella sua predicazione.
• Interpreta la Scrittura con autorità: “avete inteso che fu
detto… ma io vi dico”.
Gesù è colui che porta a compimento le Scritture!
CRISTOLOGIA
Gesù è il MESSIA, il nuovo Mosè
• È Discendente di Davide.
• Annuncia la NUOVA ed ETERNA ALLEANZA;
la NUOVA ed ETERNA TORAH.
5 libri della Torah
5 racconti dell’infanzia
5 grandi discorsi
• In tutto il Vangelo l’Antico Testamento è citato 10
volte, come i 10 comandamenti.
ECCLESIOLOGIA
Il termine CHIESA è proprio del
vangelo di Matteo:
E io ti dico: «Tu sei Pietro e su questa
pietra edificherò la mia chiesa e le porte
degli inferi non prevarranno contro di
essa ». Mt 16,18)
(
ECCLESIOLOGIA
Matteo vede nella CHIESA il com-pimento
delle promesse di Dio al suo popolo:
• L'assemblea (chiesa) di Dio, che nell'A.T. si radunava
nella Tenda e poi nel Tempio, ora in Cristo è
strettamente legata a Dio stesso.
• La Chiesa manifesta la fedeltà di Dio che risponde
all'infedeltà dell'uomo.
ECCLESIOLOGIA
• Tra tutti i popoli, Dio aveva scelto un piccolo clan,
quello di Abramo, il quale lo ha accolto e seguito.
• In esso si è manifestato e, facendolo un popolo
numeroso, lo ha consacrato a sé.
• Il popolo ha rifiutato il compimento della rivelazio-ne
fatta in Gesù Cristo.
• Dio continua la sua alleanza con un “piccolo resto”.
ECCLESIOLOGIA
La Chiesa non è il nuovo popolo o il
nuovo Israele, ma il vero Israele che è
rimasto fedele all’alleanza con Dio e
che ora si stringe ed è “convocato”
attorno a Gesù.
Non chiunque mi
dice: Signore,
Signore, entrerà nel
regno dei cieli, ma
colui che fa la
volontà del Padre
mio che è nei cieli.
(Mt 7,21)