APPARATO URINARIO FUNZIONE: escrezione Regolazione equilibrio fra introduzione e perdita di acqua ed elettroliti. Regolazione volemia e pressione arteriosa. Eliminazione prodotti del metabolismo (soprattutto proteico) e tossici (es. farmaci); ricupero sostanze utili. Regolazione pH ORGANIZZAZIONE FUNZIONALE: produzione del filtrato; riassorbimento; secrezione. Glomerulo: (filtrazione) Tubulo contorto prossimale: Tubulo contorto distale: L’unità funzionale (riass. Facoltativo) del rene è il nefrone (riass. obbligatorio) Dotto collettore: (riass. acqua) Ansa di Henle: (concentrazione) UNITA’ FUNZIONALE: il nefrone glomerulo tubulo contorto prossimale ansa di Henle - tratto discendente ansa di Henle - tratto ascendente tubulo contorto distale (apparato juxtaglomerulare) dotto collettore bacinetto renale uretere vescica uretra VASCOLARIZZAZIONE RENALE: arterie interlobari, arterie arciformi, arterie interlobulari e vene corrispondenti, glomeruli, capillari peritubulari, vasa recta INNERVAZIONE RENALE: fibre nervose simpatiche; fibre afferenti GLOMERULO: arteriola afferente, capillari glomerulari, arteriola efferente, capsula di Bowman composizione della membrana filtrante: endotelio capillare, fenestrature; membrana basale; podociti FORMAZIONE DELL’ULTRAFILTRATO: pressione idrostatica glomerulare: equilibrio fra resistenza afferente ed efferente (60 o 40 mmHg) pressione idrostatica capsulare (12 mmHg) pressione colloido-osmotica del plasma (25-35 mmHg) pressione colloido-osmotica del filtrato (0 mmHg) pressione di filtrazione = 23 –13 mmHg oppure da 13 a 0 velocità di filtrazione glomerulare; autoregolazione; determinazione (clearance dell’inulina o della creatinina) VFG = U*V/P composizione dell’ultrafiltrato; pressione osmotica CLEARANCE (DEPURAZIONE) DI UNA SOSTANZA: VOLUME DI PLASMA DAL QUALE LA SOSTANZA E’ RIMOSSA PER AZIONE DEL RENE NELL’UNITA’ DI TEMPO [ ] urinaria x Volume di urina escreto nell’unità di tempo CLEARANCE = quantità escreta nell’unità di tempo [ ]plasmatica SE UNA SOSTANZA W: FILTRA “LIBERAMENTE” LA SUA CLEARANCE CI DÀ LA MISURA DELLA FILTRAZIONE GLOMERULARE MECCANISMI DI TRASPORTO diffusione semplice diffusione facilitata (glucosio, aminoacidi) trasporto attivo (la maggior parte degli ioni) cotrasporto (zuccheri, aminoacidi, acido lattico, fosfati, cloro, idrogeno) trasporto compensativo (sodio/calcio, sodio/H+, + sodio/K , Cl /HCO3 ) Funzione delle proteine trasportatrici: specificità unidirezionalità, asimmetria sulle membrane cellulari, coesistenza di trasportatori diversi sulla stessa cellula, saturabilità Trasporto massimo, soglia renale Trasporto dell’acqua I PROCESSI TUBULARI (RIASSORBIMENTO E SECREZIONE) IL RIASSORBIMENTO DI SODIO È IL “MOTORE” RIASSORBIMENTO DI ACQUA E SODIO IL TRATTAMENTO RENALE DEL POTASSIO LA QUOTA PRINCIPALE DEL SODIO È RIASSORBITA NEL TUBULO PROSSIMALE IN MODO “OBBLIGATORIO”… …ASSIEME ALL’ACQUA LA QUOTA DEL SODIO REGOLATA È QUELLA CHE RIMANE NEL TUBULO DISTALE E NEL DOTTO COLLETTORE: IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINAALDOSTERONE L’APPARATO JUXTAGLOMERULARE IL SISTEMA RENINA-ANGIOTENSINA IL SISTEMA RENINAANGIOTENSINAALDOSTERONE IL TRATTAMENTO RENALE DEL POTASSIO Trasporto tubulare massimo split Volume filtrato (mg/min) VARIAZIONI DELLA COMPOSIZIONE DEL FILTRATO Riduzione di volume: da 125 ml/min a 1 ml/min NEL TUBULO CONTORTO PROSSIMALE Riassorbimento (obbligatorio) del 60% del filtrato: tutte le sostanze nutrienti (glucosio, aminoacidi) Sodio, cloro e acqua Altri ioni Concentrazione di altre sostanze e assorbimento per diffusione: in particolare urea Secrezione di: ioni idrogeno, potassio, fosfati (paratormone); creatinina, ammoniaca, basi organiche; molecole varie: neurotresmettitori, farmaci, derivati dagli ormoni CONCENTRAZIONE DELL’INTERSTIZIO RENALE Funzioni dell’ansa di Henle; meccanismo a contro-corrente; riassorbimento di sodio, acqua e urea Variazioni di osmolarità nel nefrone NEL TUBULO CONTORTO DISTALE Scambio sodio/potassio o /idrogenioni. Ruolo dell’aldosterone; assorbimento facoltativo Riassorbimento complessivo di ulteriore 20% del filtrato glomerulare CONCENTRAZIONE DELL’URINA Dotti collettori; ruolo dell’ADH; riassorbimento dell’urea; ruolo dei vasa recta Composizione dell’urina REGOLAZIONE DELLA FUNZIONE RENALE Autoregolazione del flusso renale (determinazione del flusso plasmatico renale; clearance del PAI); autoregolazione del filtrato glomerulare. Apparato juxtaglomerulare: controllo del volume filtrato, sistema renina/angiotensina/ aldosterone. Controllo ortosimpatico. IL RIASSORBIMENTO DEL SODIO E QUELLO DELL’ACQUA POSSONO ESSERE DISACCOPPIATI: IL RUOLO DELL’ANSA DI HENLE E DELL’ORMONE ADH MECCANISMO A CONTRO CORRENTE: condizioni iniziali 300 300 300 Na 300 300 Na H2O 300 H2O 300 300 300 300 300 300 300 300 300 300 Na 300 300 Na H2O Na Na H2O Na Na H2O Meccanismo contro corrente (“effetto singolo” Moltiplicazione controcorrente 300 300 300 300 300 300 320 320 280 300 300 100 300 320 320 280 320 320 150 300 300 320 320 280 400 400 300 300 300 300 320 320 280 700 700 600 300 300 300 320 320 280 1100 1100 1000 300 300 300 320 320 320 1200 1200 1200 IPOTALAMO E IPOFISI 1) ADH (Ormone Antidiuretico, Adiuretina,Vasopressina) 2) OSSITOCINA Tubulo contorto distale: Glomerulo: L’unità funzionale (riass. Facoltativo) del rene è il nefrone Aldosterone (filtrazione) Tubulo contorto prossimale: (riass. obbligatorio) 150-300 300 300 Dotto collettore: (riass. acqua) 100 Ansa di Henle: (concentrazione) 1200 1200 ADH 150 -1200 MINZIONE Peristalsi ureterale Vescica urinaria: proprietà passive; caratteristiche funzionali della muscolatura liscia Riflesso della minzione: vie afferenti, centro parasimpatico sacrale, nervi pelvici, vie ascendenti, controllo efferente, ruolo degli sfinteri Riflesso uretrale Effetti della ritenzione di urina Comportamento nella sezione spinale EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO E ACIDO-BASE Definizione di equilibrio idrico, elettrolitico, acido-base Distribuzione dell’acqua nel corpo: compartimento intracellulare (LIC) ed extracellulare (LEC): plasma, linfa, liquidi speciali (regolazione, ricambio) Diversa distribuzione di cationi e anioni nel LIC e nel LEC: ruolo delle pompe ioniche e della permeabilità di membrana La regolazione omeostatica controlla soltanto la composizione del LEC. L’equilibrio elettrolitico non è controllato direttamente: controllo della volemia e dell’osmolarità I movimenti dell’acqua avvengono soltanto per osmosi o per gradienti idrostatici Le risposte omeostatiche regolano, in parte, l’introduzione e la perdita di acqua ed elettroliti: equilibrio dinamico Ruolo degli ormoni nel controllo del LEC: aldosterone, ADH, ANP Il volume di liquido è normalmente controllato attraverso il contenuto totale di cloruro di sodio Spostamenti di acqua fra compartimento intraed extra-cellulare: il LIC rappresenta la riserva di acqua. Le variazioni di concentrazione del LEC sono mantenute entro valori minimi: condizioni di disidratazione e di iperidrosi Squilibri elettrolitici: discrepanza fra introduzione e perdite. Fase controllata (intestino, rene); fase non controllata: sudorazione, diarrea, vomito. Non si modifica la concentrazione, ma il volume totale. Squilibri del sodio controllati da meccanismi omeostatici. Squilibri del potassio più rari, ma più pericolosi (effetto sull’eccitabilità cellulare) EQUILIBRIO ACIDO-BASE Definizione di pH: valori normali, acidosi, alcalosi Definizione di sostanza tampone Effetti dannosi delle alterazioni del pH: controllo entro limiti stretti SORGENTI DI IDROGENIONI acidi volatili: biossido di carbonio = anidride carbonica = CO2: idratazione per anidrasi carbonica, H2CO3 HCO3- + H+ acidi non volatili: solforico, fosforico acidi organici: lattico, corpi chetonici TAMPONI FISIOLOGICI Proteine (cellule, plasma) Emoglobina (globuli rossi) Acido carbonico/bicarbonato 2- - PO4 /PO3 (fosfati) CONSERVAZIONE DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE Le sostanze tampone devono essere ripristinate, attraverso due meccanismi principali: compensazione respiratoria e compensazione renale RESPIRAZIONE: l’anidride carbonica è un prodotto di scarto del metabolismo e viene continuamente eliminata con la respirazione. La respirazione è regolata in modo da mantenere la PCO2 a valori elevati (40 mmHg). La CO2 è in equilibrio con il bicarbonato, per cui nei liquidi corporei è conservata una riserva di bicarbonati. L’aumento degli idrogenioni (acidosi metabolica) è tamponato dal sistema dei bicarbonati, con aumento della PCO2, che stimola la respirazione: viene aggiustato il pH, ma con l’eliminazione della CO2 vengono persi bicarbonati. Il contrario succede quando si riducono gli idrogenioni (alcalosi metabolica). La riserva di bicarbonati è ripristinata dal rene RENE: nel filtrato passano ioni idrogeno, anidride carbonica, bicarbonato e altri tamponi. Nei tubuli può avvenire escrezione di idrogenioni e riassorbimento di bicarbonato. Le cellule tubulari contengono anidrasi carbonica, per cui normalmente producono ioni bicarbonato (che ritornano nel plasma) e ioni idrogeno, che vengono secreti in scambio con il sodio. Il pH del filtrato non deve scendere sotto a 4,5 perché si bloccherebbe l’escrezione di idrogenioni; gli H+ escreti si legano ai tamponi presenti nel filtrato. L’attività delle cellule tubulari è regolata dal pH del sangue: in acidosi aumenta la produzione di bicarbonato e l’escrezione di idrogenioni, in alcalosi avviene il contrario ALTERAZIONI DELL’EQUILIBRIO ACIDO-BASE Cause: da alterazioni respiratorie (iper- o ipoventilazione) o metaboliche (alterata introduzione, alterata perdita, alterata produzione metabolica, alterata gestione renale): acidosi respiratoria (ipercapnia) alcalosi respiratoria (ipocapnia) acidosi metabolica (ipocapnia) alcalosi metabolica (ipercapnia)