Claudio Costa – Assessore al Bilancio della Provincia di Belluno Il Bilancio Sociale nella Provincia di Belluno Uno strumento di rendicontazione al servizio di una corretta governance di area vasta ------------------------------------------ Belluno, 21.01.2008 Sala di cultura De Luca Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” La nostra esperienza Non vuole costituire un modello Ciascun ente si approccia a questi strumenti con modalità e tempi propri, determinati dal contesto interno ed esterno in cui opera Al fondo di tutte le esperienze ritengo però sussistano spinte, motivazioni simili, una comune consapevolezza del ruolo della PA Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Il ruolo dell’ente provincia (1) “L’Ente Provincia trova la sua prima specificità nel ruolo di ente intermedio tra istituzioni che godono di pari dignità con la possibilità di coordinare e integrare “cose, idee, istituzioni, uomini”. Sviluppare il ruolo di “cerniera” territoriale ed istituzionale vuol dire saper integrare e valorizzare tutte le ricchezze della società. La vera sfida è quella di fare dell’ente Provincia il luogo dove si definiscono le strategie, le grandi scelte, la ricomposizione e la sintesi dei problemi…… Il ruolo della provincia deve essere quello di un Ente con una propria capacità progettuale che accompagna gli altri soggetti pubblici e privati nel realizzare una stretta cooperazione capace di definire e raggiungere obiettivi condivisi …” (estratto dalle “Linee programmatiche di mandato – settembre 2004) Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Il ruolo dell’ente provincia (2) “Il nostro Ente deve diventare un laboratorio di idee e innovazione per tutto il territorio provinciale, luogo di promozione e regolazione dello sviluppo territoriale, capace di attrarre e mobilitare le risorse pubbliche e private (finanziarie, imprenditoriali, di competenze)” (estratto dalla Relazione previsionale e programmatica 20062008) da GOVERNMENT a GOVERNANCE Reinterpretazione del ruolo dell’ente da soggetto erogatore di servizi a soggetto posto al governo e all’orientamento di una molteplicità di soggetti che agiscono ai fini dello sviluppo economico e sociale del territorio e della comunità Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Le premesse interne (1) Rivisitazione degli strumenti di programmazione e controllo, nell’ottica dell’integrazione degli stessi e dello snellimento delle procedure: Programmi della Relazione Previsionale e Programmatica legati alle deleghe assessorili; Definizione delle tipologie di stakeholder a cui gli stessi sono rivolti; Sviluppo dei programmi in obiettivi di PEG chiari e con indicatori facilmente misurabili; Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Le premesse interne (2) Nuova struttura del bilancio, sostituendo a previsioni formulate sulla base di serie storiche ed incrementali, budget costruiti dal basso sulla base di obiettivi costruiti con logiche progettuali cui sono legate risorse correlate ai risultati attesi. Sono state distinte le spese collegate ad obiettivi di miglioramento e sviluppo rispetto a quelle obbligatorie e di mantenimento (budget a base zero); Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” La pianificazione strategica Stesura del Piano Strategico: Occasione per ri-pensare a se stessi, alla propria identità e al proprio ruolo in un contesto “fluido e dalle geometrie variabili”, con cui solo avendo una forte idea di sé si può competere e relazionarsi; Definizione di nuove forme organizzative di cooperazione interna ed esterna utili a delineare la visione futura e condivisa della provincia nel lungo periodo; Messa in rete di attori, politiche settoriali, interessi, selezione di obiettivi di governo e avvio processi concertati di trasformazione che mobilitino investimenti economici in un quadro di competitività sovra-locale e di fattibilità concreta; Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Come si inserisce il Bilancio Sociale in questo contesto Naturale completamento del lavoro iniziato sugli strumenti di programmazione: può contribuire a migliorare i sistemi di rilevazione e valutazione dei risultati e a riorientare gli obiettivi strategici e gli aspetti organizzativi; Integrazione con il sistema di programmazione e controllo e con il sistema informativo che lo supporta; Collegamento/completamento del sistema di relazioni con i soggetti del territorio avviato e già in parte strutturato con il processo di pianificazione strategica. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Il Bilancio Sociale - obiettivi Integrare le informazioni dei documenti contabili affiancando ai dati economico-finanziari elementi/indicatori utili a misurare gli impatti esercitati sulla realtà amministrata per effetto della propria attività. Fornire uno strumento per la valutazione dei risultati in termini di coerenza con finalità e obiettivi e quindi politiche e valori dichiarati. Valorizzare il capitale sociale interno, coinvolgendo nell’elaborazione del documento le persone che lavorano nell’Ente, consentendo loro di condividerne i valori e la missione, aiutandoli a porsi nell’ottica dell’utente finale del loro lavoro e a valutare da quest’ottica le ricadute sociali dell’attività svolta dall’Ente. Innovare profondamente il modo col quale la Provincia comunica ai cittadini e alle istituzioni del territorio Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Il processo (1) In una prima fase è stata definita la struttura di base del bilancio sociale, esplicitando la missione e il programma dell’Amministrazione e le diverse aree di rendicontazione e definendo per ciascuna di esse gli elementi informativi da includere nel documento. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Il processo (2) La fase successiva, che ha visto impegnato il personale dei diversi uffici, è stata la rilevazione e la raccolta delle informazioni e dei dati relativi a tutti i settori della Provincia, poi elaborati con il supporto dei consulenti. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Struttura del documento Programma del Presidente Valori Politiche Azioni Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Struttura del documento (2) 1. 2. L’identità del territorio: presenta gli organi di governo (Giunta e Consiglio provinciale), alcuni dati relativi al territorio, alla popolazione e all’economia bellunese e, infine, il lavoro che ha visto impegnata la Provincia nella realizzazione del Piano strategico. La Provincia che non si vede: presenta gli aspetti dell’Ente (dall’organizzazione interna, alla gestione economica, finanziaria e patrimoniale, alla comunicazione, all’innovazione tecnologica) meno visibili dall’esterno dell’Ente, ma necessari a garantire il corretto funzionamento dell’istituzione provinciale. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Struttura del documento (3) 3. Relazione sociale: Ciascuna delle quattro macroaree è ulteriormente articolata in diverse aree di rendicontazione, ovvero in capitoli che corrispondono ai programmi nei quali si sviluppa l’attività dell’Ente. Ciascuna area di rendicontazione descrive le competenze della Provincia in quello specifico ambito, i valori che ispirano l’azione amministrativa, le principali politiche perseguite e le specifiche attività messe in atto dall’Amministrazione provinciale per dare attuazione alle politiche stesse. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Struttura del documento (4) Comunità contiene la trattazione delle politiche culturali e di valorizzazione dei beni culturali, le politiche dell’istruzione e dell’edilizia scolastica, le politiche giovanili e dello sport, il tema delle pari opportunità, quello delle minoranze linguistiche e infine le politiche sociali Mobilità rendiconta sulle strade di competenza provinciale e il trasporto pubblico extraurbano Ambiente e territorio rendiconta le politiche legate alla caccia, alla pesca e alla gestione faunistica; le politiche ambientali ed energetiche; la difesa suolo; la protezione civile; la pianificazione strategica e urbanistica; le risorse idriche Competitività rendiconta sul turismo (insieme ad agriturismo e agricoltura), sulle attività produttive e sui programmi comunitari e, infine, sulle politiche del lavoro, la formazione e l’orientamento. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Gli stakeholders Interni: Consiglio Provinciale, dipendenti; Esterni: Istituzionali: altri enti locali della Provincia, le altre Province del Veneto, la Regione… Cittadini: contattati in incontri appositi sul territorio (16 incontri svolti tra ottobre e dicembre che hanno visto circa 1000 persone coinvolte) Altri: collegamento col processo del Piano Strategico. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Gli obiettivi da raggiungere (1) Coinvolgere in via preventiva ed in forma strutturata i principali “portatori d’interessi” rispetto all’attività della Provincia nella definizione delle chiavi di lettura e degli indicatori sulla cui base sarà costruita l’edizione 2007 del Bilancio Sociale. Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale” Obiettivi da raggiungere (2) Attivare meccanismi di definizione delle politiche pubbliche attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini, delle imprese, degli altri interlocutori che operano sul territorio; Sviluppare strumenti di valutazione congiunta dei risultati ottenuti, sulla base di criteri condivisi, che consentano di verificare e riorientare la strategia; Migliorare i processi di comunicazione interna ed esterna nella sostanza creare FIDUCIA, CONSENSO, LEGITTIMAZIONE SOCIALE Convegno “Dall’autarchia all’ascolto: principi, strumenti ed indicatori per una nuova democrazia territoriale”