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Elettrione, re di Micene e zio di
Giove, innamorato di Alcmena, la
Anfitrione,
partendo per una
bellissima sposa di Anfitrione ,
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spedizione volta a vendicare la morte
condottiero tebano, scende sulla
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dei suoi figli, lascia il suo regno al
terra assumendo le sembianze del
nipote, promettendogli in sposa sua
figlia Alcmena. Ma Elettrione non
riesce a portare a termine la sua
vendetta, poiche’ viene ucciso dallo
stesso Anfitrione durante uno scatto
d’ira. Cosi’ il giovane e’ costretto a
fuggire con la sposa a Tebe. Una
volta arrivato li’, avendo promesso ad
Alcmena che prima di sposarla
avrebbe vendicato i suoi fratelli,
parte per la missione. Mentre
Alcmena si trova a Tebe da sola, Zeus
scende sulla terra assumendo le
sembianze di Anfitrione e la seduce.
Dalla loro unione nascera’ Eracle.
marito per unirsi a lei. Aiutato anche
da Mercurio, che assume l’aspetto
del servo di Anfitrione, Sosia, i due
metteranno a segno una serie di
inganni per permettere a Giove di
unirsi alla donna. Dall’unione nascera’
Ercole.
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* La trama è pressoché simile; in
entrambi i casi si ha un dio che
per unirsi ad una mortale,
assume le sembianze di suo
marito.
* I nomi dei due personaggi
principali, Anfitrione e Alcmena,
sono stati lasciati inalterati.
* L’ambientazione è identica:
Anfitrione e sua moglie abitano
a Tebe.
* In entrambi i casi i personaggi
sono quelli della mitologia
greca.
* Nella commedia plautina, i
nomi degli dei citati nell’opera
greca sono stati tradotti nei loro
corrispondenti romani
(Zeus - Giove, Eracle - Ercole)
* Plauto ha tagliato parte
dell’opera originale per
concentrarsi sulle scene più
comiche.
* Nell’opera latina sono stati
introdotti nuovi personaggi
(Sosia e Mercurio) per rendere
più intricato l’intreccio e più
divertente la vicenda.