sistema di misurazione dei costi

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Capitolo 1
L’attività di direzione e il sistema di misurazione
dei costi: un quadro di riferimento
Arcari, Programmazione e controllo 2e, McGraw-Hill Education 2014
L’attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi
Parte a) L’attività di direzione
Parte b) Il sistema di misurazione dei costi
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Parte a) L’attività di direzione
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1. Delineare i tratti caratteristici dell’attività di direzione nelle imprese
moderne e il fabbisogno informativo del management delle imprese
moderne
2. Illustrare la struttura e gli attributi del sistema informativo a base
monetaria a supporto dell’attività direzionale
3. Definire il concetto di sistema di controllo direzionale
4. Illustrare un modello di riferimento cui ricondurre la
strumentazione, i processi elaborativi e organizzativi alla base del
controllo direzionale di cui si tratta in questo volume
5. Soffermarsi sugli strumenti di controllo direzionale evidenziando il
loro potenziale e i loro limiti informativi in rapporto ai fabbisogni del
management
6. Delineare il percorso conoscitivo che si snoda lungo i dodici capitoli
del libro.
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1.a. I tratti caratteristici dell’attività di direzione nelle
imprese moderne
“Dirigere”
un’impresa significa prendere decisioni di reperimento,
allocazione e impiego di risorse (materiali, immateriali,
finanziarie, umane, tecnologiche ecc.)
per garantire efficacia ed efficienza ai processi che connotano
la sua combinazione produttiva generale.
input
output
efficienza
efficacia
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1.b. La complessità “organizzativa” e la complessità
“strategica” alla base della complessità “gestionale”
DIREZIONE
GENERALE
Obiettivi di investimento
STAFF
AMMINISTRAZIONE
Obiettivi di spesa
STAFF ACQUISTI
Obiettivi di spesa
DIVISIONE (A)
DIVISIONE (B)
DIVISIONE (C)
Obiettivi di profitto
Obiettivi di profitto
DIVERSE
A.S.A
Obiettivi di profitto
DIREZIONE
PRODUZIONE
Obiettivi costo std
DIVERSI
MERCATI
E BISOGNI
DIVERSE
TECNOLOGIE
DIREZIONE
COMMERICALE
Obiettivi di ricavo
RESPONSABILE
REPARTO (A)
Obiettivi di costo std
RESPONSABILE
REPARTO (B)
Obiettivi di costo std
RESPONSABILE
ZONA VENDITA (1)
Obiettivi di ricavo
DIVERSI
PRODOTTI/SERVIZI
RESPONSABILE
ZONA VENDITA (2)
Obiettivi di ricavo
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1.c. L’attività di direzione
1. Pianificazione e
programmazione degli
obiettivi aziendali.
2. Organizzazione delle
risorse e delle responsabilità
organizzative.
3. Guida verso la
realizzazione dei piani,
programmi e obiettivi.
4. Controllo del grado di
conseguimento di piani,
programmi e obiettivi.
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2. Il sistema informativo a supporto dell’attività
direzionale
INPUT
Dati elementari non immediatamente utilizzabili a fini gestionali
PROCESSI DI ELABORAZIONE
Insieme organizzato di strumenti, procedure e risorse informatiche
OUTPUT
Dati selezionati o ordinati
secondo le esigenze conoscitive dell’utilizzatore e i problemi da risolvere
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3. Il sistema di controllo direzionale
INPUT
Dati elementari non immediatamente utilizzabili a fini gestionali
Condizioni di
contesto:
- Interno
- Esterno
PROCESSI DI ELABORAZIONE
Insieme organizzato di strumenti, procedure e risorse informatiche
Finalità del
sistema:
- Conoscenza
- Responsabilizzaz.
OUTPUT
Dati selezionati o ordinati
secondo le esigenze conoscitive dell’utilizzatore e i problemi da risolvere
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4. I processi elaborativi
PROCESSI DI ELABORAZIONE
STRUMENTI a supporto della conoscenza:
i sistemi di misurazione analitica dei costi di tipo tradizionale;
i sistemi di misurazione analitica dei costi basati sulle attività (ABC);
i sistemi di misurazione analitica dei costi a costi variabili;
i sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (costi normalizzati);
la programmazione operativa e il budget di esercizio come strumento di previsione.
STRUMENTI a supporto della responsabilizzazione:
i sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (costi standard);
i sistemi di gestione dei costi basati sulle attività (ABM);
l’assegnazione degli obiettivi economici nell’ambito del budget di responsabilità.
PROCEDURE INFORMATICHE, in relazione alle specifiche esigenze conoscitive.
PROCEDURE ORGANIZZATIVE, in relazione a specifiche esigenze
responsabilizzazione.
di
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5. La strumentazione del controllo direzionale e la
complessità gestionale delle imprese moderne
ALTO
SEGMENT
ANALYSIS
Grado
di
complessità
strategica
SISTEMI DI
CONTABILITÀ
A VALORI
STANDARD
SISTEMI DI
CONTABILITÀ DEI
COSTI
REPORTING PER LA
VALUTAZIONE DEI
RISULTATI
REPORTING
PER LA
VALUTAZIONE
DELLE
PRESTAZIONI
BUDGET DI
PREVISIONE
SISTEMI DI
CONTABILITÀ
ANALITICA
BUDGET DI
RESPONSABILITÀ
RESPONSIBILITY
ACCOUNTING
ALGORITMI DECISIONALI DI
GESTIONE OPERATIVA
CO.GE E
BILANCIO D’ESERCIZIO
BASSO
BASSO
Grado di complessità organizzativa
ALTO
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6. Il percorso conoscitivo che si snoda lungo i dodici
capitoli del libro
A. I principali strumenti a supporto della conoscenza :








sistemi di misurazione dei costi extra-contabili di tipo tradizionale, capitoli 1(b), 2 e 4;
procedure contabili di misurazione dei costi , capitolo 6;
sistemi di misurazione dei costi basati sulle attività (ABC), capitolo 3;
sistemi di misurazione a costi variabili: gli algoritmi per la valutazione delle condizioni di
rischio operativo, capitolo 7 e per il supporto delle decisioni operative , capitolo 8;
sistemi di misurazione e valutazione delle decisioni di investimento, capitolo 9;
sistemi di misurazione dei costi a valori preventivi (i costi normalizzati), capitolo 5;
piano e budget di previsione a supporto della pianificazione di lungo e la programmazione
operativa, capitolo 10 e capital budget per la valutazione finanziaria degli investimenti,
capitolo 9;
sistemi di reporting per la misurazione dei risultati, cap. 12.
B. I principali strumenti a supporto della responsabilizzazione :




costi standard per il controllo dell’efficienza operativa, capitolo 5;
sistemi di gestione dei costi basati sulle attività (ABM), capitolo 3;
budget di responsabilità per l’assegnazione degli obiettivi economici di breve, capitolo
10, e di medio– lungo periodo, capitolo 9 .
sistemi di reporting per la valutazione delle prestazioni, capitolo 12.
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Parte b) il sistema di misurazione dei costi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1. Definire il costo di produzione
2. Individuare i diversi oggetti di calcolo del costo di produzione
3. Analizzare ed esemplificare le diverse configurazioni di costo di
produzione cui è possibile pervenire
4. Illustrare i diversi metodi di calcolo del costo di produzione
5. Specificare gli scopi principali per i quali si calcola il costo di
produzione
6. Mettere a confronto i criteri di classificazione dei costi alla base
della contabilità generale con quelli funzionali al sistema di
misurazione analitica dei costi
7. Definire le strutture portanti del sistema di misurazione dei costi
e un modello di riferimento utile la sua progettazione
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1. Il costo di produzione: definizione
Costo di produzione
“il valore monetario delle risorse impiegate per la realizzazione
dei processi di produzione economica messi in atto dalle
aziende”(Ceccherelli, 1936)
Esso è differente dal
Costo d’acquisto
“la quantità che ha origine in uno scambio monetario posto in
essere per acquisire un fattore produttivo a date condizioni di
negoziazione” (Coda, 1968)
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2. Gli “oggetti” di calcolo del costo di produzione
L’oggetto del costo di produzione è l’entità a cui viene riferito il
calcolo del costo: esso può essere costituito da un’attività produttiva
o da un risultato fisico tecnico parziale di un’attività produttiva
(Coda, 1968).
Esempi di oggetti di calcolo del costo di produzione:
 oggetti finali: prodotti/servizi;
 oggetti intermedi o alternati:
o
o
o
o
unità produttive (stabilimenti, singoli reparti o singoli impianti di produzione, etc..)
fasi in cui si articola il processo di trasformazione fisica (singole operazioni, singoli
processi elementari etc..)
funzioni aziendali (intese come coordinazioni di operazioni e processi di specie
differente che configurano l’ attività dell’area commerciale, amministrativa, generale,
ecc…)
classi di clienti o di aree geografiche servite o, più in generale particolari combinazioni
di prodotti, mercati e tecnologie, etc...
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3. Le diverse configurazioni di costo unitario di
produzione
Q
u
o
t
a
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4. I diversi metodi di calcolo del costo di produzione
La natura dei valori prescelta per
valutare il costo:
1. passati
2. attuali
3. futuri
I metodi di valorizzazione dei
fattori produttivi:
1. Procedimento diretto
2. Procedimento indiretto
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5. Gli scopi di calcolo del costo di produzione
Tre differenti scopi:
 valutazione delle rimanenze,
 supporto decisionale,
 controllo dell’efficienza operativa.
Ogni differente scopo conoscitivo, in stretta aderenza alle esigenza di
elaborazione che discendono dallo scopo stesso, impone di:
 adottare una particolare configurazione di costo (parziale o
completa),
 alimentare il sistema di rilevazioni del costo con valori di natura
differente (valori consuntivi vs valori preventivi),
 scegliere tra diverse modalità di rilevazione dei valori (contabile od
extra-contabile)
.
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6.a. I criteri di classificazione dei costi
CONTABILITÀ
“GENERALE”
CONTABILITÀ
“ANALITICA”
Classificazione dei costi che
privilegia la natura dei fattori
produttivi che li generano
Classificazione dei costi che
privilegia la destinazione del
fattore produttivo
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6.b. Le differenti classi di costo (avendo a riferimento il
“prodotto”, quale oggetto esclusivo di calcolo del costo)












costi diretti e costi indiretti
costi variabili e costi fissi
costi specifici e costi comuni
costi comuni e costi congiunti
costi di prodotto e costi di periodo
costi (e ricavi) eliminabili e ineliminabili
costi (e ricavi) differenziali
costi incrementali, costi marginali e costi sommersi
valori rilevanti, irrilevanti e costi figurativi
costi di breve e costi di lungo
costi out of poket, costi contabili e costi opportunità
costi (e ricavi) controllabili e non controllabili
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7.a. Le strutture portanti del sistema di misurazione dei
costi
Il sistema di misurazione dei costi impone di operare precise scelte di
progettazione e di funzionamento che possono essere
ricondotte ad alcune variabili denominabili
di struttura e di processo.
La STRUTTURA riguarda
dimensioni concernenti :
• l’articolazione delle informazioni
in relazione ai differenti oggetti di
calcolo (articolazione orizzontale) e
le differenti configurazioni di costo
La dimensione di PROCESSO,
attiene:
• la natura delle
informazioni raccolte ed
elaborate(valori consuntivi o
misurazione dei costi in relazione
diversi scopi di calcolo del costo di
produzione,
• l’assetto tecnico- contabile
connesso alle diverse modalità di
rilevazione e trattamento dei dati.
si fa all’interno di un’azienda
(fini decisionali, di
programmazione, di controllo
dei risultati e di valutazione
delle prestazioni).
(articolazione verticale),
• l’orientamento del sistema di
preventivi, standard o
normalizzati )
• l’uso che di tali informazioni
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7.b. Le strutture portanti del sistema di misurazione dei
costi: un modello di riferimento
L’articolazione
L’orientamento
in relazione agli oggetti di calcolo e
in relazione agli scopi di calcolo
alla configurazione di costo
Le modalità di
funzionamento
L’assetto tecnico-contabile
in relazione al sistema di rilevazione
in relazione alla natura dei valori e
alle implicazioni comportamentali
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7.c. Le principali opzioni di progettazione del
sistema di misurazione dei costi




Le scelte di “articolazione” delle informazioni rispetto agli
oggetti di calcolo e alla configurazione del costo di prodotto
(articolazione orizzontale e articolazione verticale)
Le scelte di “orientamento” del sistema in relazione agli scopi
di calcolo del costo di produzione(valutazione del magazzino
semilavorati o prodotti finiti: costo pieno; controllo dei costi:
costi standard variabili e fissi; decisioni tra diverse alternative
d’azione: costi parziali)
Le scelte di “assetto tecnico-contabile” del sistema di
rilevazione (sistema contabile, unico integrato o duplice
integrato, oppure sistema extra-contabile, in forma statisticotabellare denominato duplice misto)
Le scelte inerenti le “modalità di funzionamento” del sistema
in relazione alla natura dei valori, consuntivi vs preventivi
(stimati,
normalizzati,standard),
e
alle
implicazioni
comportamentali connesse all’uso di tali informazioni.
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