Effetto Hall (8 settembre 2006) L’apparato e` composto da una parte per la generazione e la misura del campo magnetico e da una seconda parte per la polarizzazione dei campioni in studio e la misura della tensione di Hall. La corrente di polarizzazione causa una caduta di potenziale ohmica longitudinalmente al campione. Se l’allineamento su di una linea equipotenziale dei contatti trasversali del voltmetro e` imperfetto, compare una differenza di potenziale che si sovrappone alla ddp di Hall e che va eliminata. L’azzeramento preliminare di questa ddp va fatta facendo scorrere una corrente prossima al valore massimo tenendo il campione in un luogo a campo magnetico nullo. A tal fine e` consigliabile estrarre il campione dal magnete, poiche’ qui, a causa della magnetizzazione residua, c’e` campo anche senza corrente. Per trovare il segno dei portatori e` necessario conoscere il verso della corrente lungo il campione e il verso del campo magnetico tra le espansioni polari. Per la corrente basta controllare la corrispondenza tra i teminali del generatore di corrente e quelli del campione. Per il campo magnetico usiamo una bussola (attenzione a non avvicinarsi troppo, altrimenti il magnete inverte la magnetizzazione della bussola). Useremo il segno cosi’ determinato assieme al valore assoluto del potenziale di Hall. Misura di campioni metallici 1) Generazione e misura del campo magnetico: a. elettromagnete, b. 2 alimentatori di corrente per l’elettromagnete (totale 3 A), c. amperometro (fondo-scala 10 A); d. sonda a induzione, e. integratore di corrente per la misura del campo B , f. voltmetro da usare con l’integratore (fondo scala 10 V); 2) Polarizzazione del campione: a. Campione di materiale da studiare, con 2 contatti “longitudinali” per la polarizzazione (scorrimento della corrente) e 2 contatti “trasversali” per la misura della tensione di Hall, b. 2 alimentatori di corrente per polarizzare il campione (totale 10 A), c. amperometro (fondo-scala 10 A); d. amplificatore differenziale di ddp (guadagno 1120) per la misura della tensione di Hall, e. voltmetro da usare con l’amplificatore (fondo scala 20 mV). Sonda misura B Integratore di corrente Alimentatore magnete A magnete V Amplificatore differenziale di ddp Alimentatore campione A campione V Figura 1 Poiche’ le correnti richieste sono maggiori di quelle fornite dalla maggior parte dei generatori generalmente a disposizione, sono stati appaiati due generatori da 1.5 A per generare il campo magnetico e due da 5 A (in parallelo) per la polarizzazione del campione, secondo gli schemi di figura 2: Generatori per B Generatori in parallelo per Ipol Figura 2 Abbiamo innanzitutto misurato il campo magnetico in funzione della corrente nella bobina, ottenendo i risultati seguenti: 3 8 9 6 1 , , 6 , 0 0 9 , ) T 0 0 ( B (T) 0,63 0,8 0,9 0,96 1 B ) 1 5 2 8 3 , 4 A ( 1 , 2 g a m I Imag (A) 1 1,5 2 2,48 3 B vs Im ag 1,1 y = 0,0309x 3 - 0,2716x 2 + 0,8699x + 0,0011 1 B(T) 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 I(A) Abbiamo considerato un campione di Rame di 30 um di spessore (e larghezza 1.52 cm). Collegando i contatti trasversali del campione direttamente al voltmetro, senza passare per l’amplificatore, abbiamo verificato che una corrente di polarizzazione di 10 A causa una caduta di potenziale longitudinale di 3.9 mV/cm, in accordo con le previsioni: V I 10 J 1.68 10 8 3.7mV / cm 6 2 x A 30 10 1.52 10 La differenza tra i due valori e` dovuta al fatto che lo spessore non e` esattamente 30 um. Possiamo anzi usare il valore misurato per trovare un valore piu` preciso dello spessore: t 28.3m In tal modo e` anche possibile verificare che tra questi contatti non c’e` ddp quando scorre la corrente massima in assenza di campo magnetico. Collegati i contatti trasversali all’amplificatore e quindi al voltmetro, abbiamo quindi azzerato la ddp fornita dall’amplificatore. Abbiamo quindi acceso il campo magnetico e raccolto dati di tensione di Hall in funzione della corrente di polarizzazione. La prova si e` svolta con una corrente compresa tra 2,96 e 2,85 A, corrispondenti a un campo magnetico di circa 0,98 T: I (A) 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 9,94 V(mV) 1,70E+00 3,80E+00 6,00E+00 8,10E+00 1,03E+01 1,25E+01 1,46E+01 1,66E+01 1,87E+01 2,07E+01 VH(V) -1,52E-06 -3,39E-06 -5,36E-06 -7,23E-06 -9,20E-06 -1,12E-05 -1,30E-05 -1,48E-05 -1,67E-05 -1,85E-05 RH -4,55E-11 -5,09E-11 -5,36E-11 -5,42E-11 -5,52E-11 -5,58E-11 -5,59E-11 -5,56E-11 -5,57E-11 -5,58E-11 Notare il segno meno di VH, che indica che i portatori nel rame sono negativi. Abbiamo quindi invertito il campo magnerico e ripetuto la prova: I (A) 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 9,89 V(mV) 2,90E+00 5,50E+00 8,10E+00 1,10E+01 1,36E+01 1,63E+01 1,89E+01 2,16E+01 2,43E+01 2,67E+01 VH(V) -2,59E-06 -4,91E-06 -7,23E-06 -9,82E-06 -1,21E-05 -1,46E-05 -1,69E-05 -1,93E-05 -2,17E-05 -2,38E-05 RH -7,77E-11 -7,37E-11 -7,23E-11 -7,37E-11 -7,29E-11 -7,28E-11 -7,23E-11 -7,23E-11 -7,23E-11 -7,23E-11 Effetto Hall - rame 0,00E+00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 -5,00E-06 tensione di Hall (V) y = -1,90E-06x + 3,50E-07 -1,00E-05 Series1 Series2 -1,50E-05 B invertito -2,00E-05 y = -2,39E-06x - 1,56E-07 -2,50E-05 -3,00E-05 corrente (A) Facendo la media delle letture, otteniamo il seguente grafico: Effetto Hall - rame 0,00E+00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 tensione di Hall (V) -5,00E-06 y = -2,15E-06x + 9,78E-08 -1,00E-05 -1,50E-05 -2,00E-05 -2,50E-05 corrente (A) E dal fit del grafico otteniamo per RH il seguente valore: RH 6,5 10 11 m 3 / C Abbiamo poi considerato un campione di Zinco di 30 um di spessore. La prova si e` svolta con campi magnetici variabili da 0,99 a 1 T, a causa della diminuzione di corrente che scorre nelle bobine con l’andare del tempo per riscaldamento Joule. Collegando i contatti trasversali del campione direttamente al voltmetro, senza passare per l’amplificatore, abbiamo azzerato la ddp in presenza della corrente massima e in assenza di campo magnetico, agendo sul potenziometro a vite. Collegati i contatti trasversali all’amplificatore e quindi al voltmetro, abbiamo quindi azzerato la ddp fornita dall’amplificatore. Abbiamo quindi eseguito misure di tensione e corrente, ottenendo i seguenti dati: I (A) 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 9,94 V(mV) 2,8 6,2 9,6 13,0 16,4 19,9 23,4 26,8 30,6 33,2 VH(V) 2,50E-06 5,54E-06 8,57E-06 1,16E-05 1,46E-05 1,78E-05 2,09E-05 2,39E-05 2,73E-05 2,96E-05 RH 7,50E-11 1,66E-10 2,57E-10 3,48E-10 4,39E-10 5,33E-10 6,27E-10 7,18E-10 8,20E-10 8,89E-10 Abbiamo quindi invertito il verso del campo B ed abbiamo ripetuto la prova: I (A) 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00 7,00 8,00 9,00 9,94 V(mV) 3,4 6,5 9,6 12,6 16,0 19,0 21,6 24,5 26,7 29,0 VH(V) 3,04E-06 5,80E-06 8,57E-06 1,13E-05 1,43E-05 1,70E-05 1,93E-05 2,19E-05 2,38E-05 2,59E-05 RH 9,11E-11 1,74E-10 2,57E-10 3,38E-10 4,29E-10 5,09E-10 5,79E-10 6,56E-10 7,15E-10 7,77E-10 Il segno positivo di VH indica che i portatori nello zinco sono positivi. Effetto Hall - zinco 3,50E-05 3,00E-05 tensione di Hall (V) y = 3,07E-06x - 6,15E-07 2,50E-05 Series1 2,00E-05 Series2 1,50E-05 y = 2,59E-06x + 8,71E-07 1,00E-05 5,00E-06 0,00E+00 0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 corrente (A) 10,00 12,00 B rovesciato Misura di campioni semiconduttori 3) Generazione e misura del campo magnetico: a. elettromagnete, b. 1 alimentatore di corrente per l’elettromagnete (1.5 A), c. amperometro (fondo-scala 10 A); d. sonda a induzione, e. integratore di corrente per la misura del campo B , f. voltmetro da usare con l’integratore (fondo scala 2 V); 4) Polarizzazione del campione: a. Campione di materiale da studiare, con 2 contatti “longitudinali” per la polarizzazione (scorrimento della corrente) e 2 contatti “trasversali” per la misura della tensione di Hall, b. 1 alimentatore di corrente per polarizzare il campione (100 mA), c. amperometro per la misura della corrente di polarizzazione (fondo-scala 200 mA); d. voltmetro per la misura della tensione di Hall (fondo-scala 200 mV). Sonda misura B Integratore di corrente Alimentatore magnete A magnete V V Alimentatore campione A campione Figura 3 Per i campioni di semiconduttore, piu’ spessi di quelli metallici, si e` dovuto allargare il traferro del magnete. Abbiamo quindi ripetuto la misura del campo magnetico in funzione della corrente nella bobina, ottenendo i risultati seguenti: Imag (A) 1,22 1,27 1,32 1,37 1,43 1,49 1,52 1,55 B (T) 0,397 0,410 0,417 0,427 0,440 0,453 0,460 0,463 B vs I 0,470 y = 0,2038x + 0,1488 0,460 0,450 B (T) 0,440 0,430 0,420 0,410 0,400 0,390 1,20 1,25 1,30 1,35 1,40 1,45 1,50 1,55 1,60 I (A) Abbiamo dapprima considerato un campione di Germanio drogato N di spessore 1,65 mm. Azzerata la ddp, abbiamo inserito il campione nel magnete, instaurato un campo B di 0,463 T, imposta una ventilazione di aria a circa 21 C e raccolto i seguenti dati: Ipol(mA) VH(mV) 5,5 -5,1 9,5 -8,4 12,7 -11,1 18,2 -15,6 23,9 -20,3 30,4 -25,7 35,6 -30,0 40,2 -33,8 VH/Ipol -0,927 -0,884 -0,874 -0,857 -0,849 -0,845 -0,843 -0,841 RH -3,30E-03 -3,15E-03 -3,11E-03 -3,05E-03 -3,03E-03 -3,01E-03 -3,00E-03 -3,00E-03 Abbiamo poi ribaltato il campione, cosa che equivale a invertire il campo B, e abbiamo ottenuto i seguenti dati: Ipol(mA) VH(mV) 4,3 -3,4 8,8 -7,5 13,4 -11,7 17,9 -15,7 22,0 -19,4 27,3 -24,2 35,5 -31,6 38,3 -34,2 41,4 -37,0 VH/Ipol -0,791 -0,852 -0,873 -0,877 -0,882 -0,886 -0,890 -0,893 -0,894 RH -2,82E-03 -3,04E-03 -3,11E-03 -3,13E-03 -3,14E-03 -3,16E-03 -3,17E-03 -3,18E-03 -3,18E-03 Effetto Hall - germanio N 0,0 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 -5,0 tensione di Hall (mV) -10,0 Series1 -15,0 y = -0,8269x - 0,5584 Series2 -20,0 B invertito -25,0 -30,0 y = -0,9046x + 0,4745 -35,0 -40,0 corrente (mA) Dal fit sul grafico otteniamo per RH il seguenti valori: RH 2.95 10 3 m 3 / C RH 3.23 10 3 m 3 / C Abbiamo poi considerato un campione di Germanio drogato P di spessore 0,6 mm. Dopo l’azzeramento preliminare di ddp ai capi del voltmetro, abbiamo inserito il campione nel magnete, instaurato un campo B di 0,463 T, imposta una ventilazione di aria a circa 21 C e raccolto i seguenti dati: Ipol (mA) VH(mV) 3,8 54,8 6,3 86,8 8,0 107,0 11,1 138,7 15,1 170,9 19,0 191,0 24,3 197,0 29,1 183,0 34,2 155,0 VH/Ipol 14,42 13,78 13,38 12,50 11,32 10,05 8,11 6,29 4,53 RH 1,87E-02 1,79E-02 1,73E-02 1,62E-02 1,47E-02 1,30E-02 1,05E-02 8,15E-03 5,87E-03 Abbiamo poi ribaltato il campione e ottenuto i seguenti dati: Ipol (mA) VH(mV) 2,8 55,9 5,5 106,0 10,1 170,8 14,6 205,0 19,2 217,0 24,6 214,0 29,3 202,0 35,1 181,0 VH/Ipol 19,9643 19,2727 16,9109 14,0411 11,3021 8,6992 6,8942 5,1567 RH 2,59E-02 2,50E-02 2,19E-02 1,82E-02 1,46E-02 1,13E-02 8,93E-03 6,68E-03 Effetto Hall - germanio P 250,0 tensione di Hall (mV) 200,0 Series1 150,0 Series2 100,0 B invertito 50,0 0,0 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 corrente (mA) Abbiamo ripetuto le misure ristringendo l’intervallo di variazione della corrente a 8,5 mA: i 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50 4,00 4,50 5,00 5,50 6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50 VH(B+) 9,4 19,0 28,5 38,1 47,5 56,9 66,2 75,3 84,2 93,1 101,6 109,9 117,9 125,6 132,8 139,9 146,5 VH(B-) 8,7 17,3 26,0 34,6 43,2 51,6 59,9 68,1 76,1 84,0 91,8 99,3 106,6 113,8 120,7 127,6 134,2 <VH> 9,1 18,2 27,3 36,4 45,4 54,3 63,1 71,7 80,2 88,6 96,7 104,6 112,3 119,7 126,8 133,8 140,4 I dati sono riportati in grafico nella figura seguente: Effetto Hall - Ge P 160,0 tensione di Hall (mV) 140,0 120,0 y = 17,706x + 0,6933 100,0 media 80,0 B positivo B negativo 60,0 40,0 20,0 0,0 0,00 2,00 4,00 6,00 corrente (mA) Da cui tramite fit si ottiene: RH 2.06 10 2 m 3 / C . 8,00 10,00