Università degli Studi di Cassino

Università degli Studi di Cassino - Facoltà di Economia
“Programmazione e Controllo”
Docente: Prof. Roberto Diacetti
Collaboratori di cattedra: Dott. Paolo Pace
Università degli Studi di Cassino - Facoltà di Economia
“Programmazione e Controllo”
ROE – Return on equity
Rappresenta l'indice globale dei risultati economici dell'azienda.
È una percentuale che evidenzia il potenziale del capitale di rischio e la capacità
dell'azienda di attrarre capitali (cioè quanto rende il capitale conferito all'azienda).
Per poter dire se un dato valore di ROE è buono o cattivo bisogna metterlo a confronto
con il rendimento di investimenti alternativi.
La differenza fra gli investimenti alternativi "sicuri“ e il valore del ROE viene definita "premio
al rischio" in quanto "premia" un investimento rischioso. Se il premio al rischio fosse 0 non
avrebbe senso investire nell'attività rischiosa (un'impresa) in quanto è possibile ottenere la
stessa remunerazione senza rischiare nulla.
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“Programmazione e Controllo”
ROI – Return on investment
Il Return on investment (o ROI, tradotto come indice di redditività del capitale investito o
ritorno degli investimenti) indica la redditività e l'efficienza economica della gestione
caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate: esprime, cioè, quanto rende il capitale
investito in quell'azienda
Risultato Operativo - risultato economico della sola Gestione Caratteristica
Capitale Investito - totale degli impieghi caratteristici, ossia l'Attivo Totale Netto meno gli Investimenti
Extracaratteristici (investimenti non direttamente afferenti all'attività aziendale)
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“Programmazione e Controllo”
I maggiori difetti di tale indice sono:
-il ROI aumenta con il semplice susseguirsi degli esercizi. Ciò perché
l'ammortamento cresce di anno in anno riducendo la base contabile;
-al denominatore abbiamo un fondo, mentre al numeratore c'è un flusso: per
rendere le due componenti omogenee è consigliabile utilizzare la semisomma
del capitale investito all'inizio del periodo considerato e quello alla fine.
Per poter giudicare questo indice bisogna confrontarlo con il costo medio del
denaro: se il ROI è inferiore al tasso medio di interesse sui prestiti (WACC), la
remunerazione del capitale di terzi farebbe diminuire il Return on equity (ROE),
si avrebbe cioè una leva finanziaria negativa: farsi prestare capitali porterebbe
a peggiorare i conti dell'azienda. Viceversa, se il ROI dell'azienda è maggiore
del costo del denaro preso a prestito (WACC), farsi prestare denaro e usarlo
nell'attività produttiva porterebbe ad aumentare i profitti e migliorare i conti.
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“Programmazione e Controllo”
LEVA FINANZIARIA
In economia
finanziaria
rappresenta
il
rapporto di
indebitamento di
un'impresa:
Nella ragioneria e nella finanza aziendale, il termine leva finanziaria è
utilizzato con riferimento a un dato investimento o attività, e denota il
rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto di
un'impresa.
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“Programmazione e Controllo”
La leva finanziaria è una componente del teorema di Modigliani-Miller per il
calcolo del ROE, nella quale può svolgere un effetto positivo, negativo o nullo.
rD: costo del debito
T è l'aliquota d'imposizione fiscale.
Posto il ROI come il rendimento degli investimenti effettuati, posto il rD come il costo
percentuale medio del capitale finanziato a titolo di prestito, posto T come il tasso medio
d'imposizione fiscale, si hanno tre possibili casi:
ROI − rD > 0 In questo caso il rendimento degli investimenti effettuati è maggiore del costo
percentuale medio del capitale finanziato a titolo di prestito e quindi la leva finanziaria fa
un effetto moltiplicatore positivo nei confronti del ROE;
ROI − rD = 0 In questo caso il rendimento degli investimenti effettuati e il costo percentuale
medio del capitale finanziato a titolo di prestito si equivalgono e la leva finanziaria ha un
effetto nullo (matematicamente è una moltiplicazione per 0);
ROI − rD < 0 In questo caso il rendimento degli investimenti effettuati è minore del costo
percentuale medio del capitale finanziato a titolo di prestito e la leva finanziaria fa un
effetto moltiplicatore negativo nei confronti del ROE.
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“Programmazione e Controllo”
Sfruttare la leva finanziaria, in sostanza, vuol dire prendere in prestito dei
capitali confidando nella propria capacità di investirli ottenendo un
rendimento maggiore del tasso di interesse richiesto dal prestatore.