UNA STORIA… DEL CAVOLO! Da chi e come sono stati inventati i

UNA STORIA …
DEL CAVOLO!
Da chi e come sono stati inventati i
“CAPUSI AGRI” ?
Gli alunni delle classi quarte della Scuola
Primaria di Tonadico, tra fantasia e realtà,
vi svelano questo segreto raccontandovi
una storia davvero speciale.
In un sereno giorno di novembre, la formica vagabonda
Ticola Tacola ritornò dal suo lungo viaggio e andò a far
visita alla “Compagnia delle formicole Primierotte”
a “Fosna” in Val Canali.
SVEVA
Dopo i calorosi saluti alle amiche, Ticola Tacola aprì il
suo zainetto e mostrò a tutte i semi che aveva raccolto
durante il suo lungo viaggio. Tra essi ve n’era uno
rotondo, proprio adatto al gioco del golf.
GIULIA
AURORA
Entusiaste del semino, decisero di disputare una partita
a golf nel grande prato. Ma un colpo dato con troppa
energia fece cadere il seme in una buca nascosta nel
terreno, ai margini del bosco.
LUCIANO
Le formiche cercarono il seme per molti giorni, finchè
una notte leggeri fiocchi di neve fecero la loro prima
comparsa coprendo tutto il paesaggio. Le formiche
decisero allora di concludere la ricerca del seme e di
andare in letargo.
SAMUELE C.
GUSTAVO
Passarono i lunghi mesi invernali e incoraggiate dai
raggi tiepidi del sole primaverile, le formiche iniziarono
a girovagare nuovamente per i prati e i boschi di Fosna.
VITTORIA
MARY
Le formiche si erano ormai dimenticate del piccolo
seme, che nel silenzio del suo buchino si era
trasformato, prima in una piccola piantina e poi con il
passare dei mesi in una bella e compatta palla di foglie
verdi smeraldo.
GABRIELE
Era ormai arrivato ottobre con i suoi meravigliosi colori e un
gruppo di formiche si diresse verso il bosco a raccogliere le ultime
provviste per affrontare l’inverno … ma ecco ergersi davanti ai loro
occhi la palla di foglie verdi!!
MERAVIGLIA… STUPORE …TERRORE !!! CHE COSA SARA’?
ELENA
Chiamato il formicaio a raccolta, decisero di consultare
il Riccio Lampone, l’amico saggio, che le consigliò di
portare via la strana pianta, perché avrebbe potuto
essere pericolosa per tutti gli abitanti del bosco!
SILVIA
Allora fecero chiamare il forzuto Scarabeo Bucaneve,
che fece rotolare la palla di foglie verdi fino al grande
buco che portava alla tana della talpa Brisa Grisa.
Con un colpo secco la fece precipitare nel buio delle
gallerie sotterranee.
DANIELE
La talpa Brisa Grisa, che stava tranquillamente riposando in una
delle sue tane, sentì un tonfo sordo e poi vide rotolare verso di lei
una cosa strana che occupava tutto lo spazio della galleria. Decise
allora di espellerla dalla sua tana e con il muso e le zampe la spinse
per molti chilometri, finchè non la fece sbucare in un piccolo orto.
ERICA
STEPHANIE
Era l’orticello del Meto, un vecchio e povero contadino
che ormai da anni viveva nel suo masetto vicino al
laghetto Welsperg. Quella sera quando si recò nell’orto
per raccogliere le carote, vide la strana palla verde e la
raccolse incuriosito.
ELISA
MIRCA
Rientrato nel maso decise di assaggiare la pianta sconosciuta e
dato che era sdentato la tagliò in tante sottili striscioline che mise
in una scodella con del sale. Purtroppo il vecchio Meto era anche
smemorato … appoggiò la scodella e il suo contenuto in un angolo
della cucina e se ne dimenticò per diverse settimane.
MARCO
SARA
Era ormai giunta la fine di novembre e il vecchio Meto
aveva terminato di sistemare la legna quando , entrato
in casa, sentì un odore pungente. Andò verso il punto
da dove proveniva e vide la scodella contenente la
striscioline sottili dimenticate 5 settimane prima .
SAMUELE T.
ALEX
Osservò che la strana verdura aveva cambiato colore,
era di un verde più scuro e aveva fermentato nell’acqua
che si era formata assieme al sale da lui aggiunto.
Dubbioso decise di assaggiarne un po’.
YLENIA
LUCA
CAVOLO!!! Niente male pensò el Meto … e dopo aver cotto una
bella polentina e del cotechino , invitò alcuni amici che
apprezzarono molto il pranzo e assieme a lui scelsero il nome per
questa gustosa e semplice pietanza:
POLENTA-CAPUSI AGRI-SCORZETE
DENILSA
LARA
FINE