Corso di Laurea Scienze Infermieristiche Principi di Oncologia Pianificazione Diagnostico-Terapeutica Prof.ssa Silvia Mezi Valutazione clinica …in prima visita con un pz oncologico prima della programmazione terapeutica 4 domande fondamentali 1. Come sta il paziente? 2. Quale diagnosi ha? 3. Abbiamo tutte le informazioni necessarie per la programmazione terapeutica (tipo tumore, caratteristiche biologiche, estensione di malattia …)? 4. Il paziente è informato? Valutazione clinica Come sta il paziente? Anamnesi: Comorbidità Storia farmacologica (terapie in atto) / Allergie a farmaci Sintomatologia (dolore, tosse, dispnea, subocclusione…) Valutazioni cliniche: - Età e Condizioni generali (scale di Performance Status / Scale di valutazione cognitiva) - Esame Obiettivo (alla ricerca di versamenti pleurici, ascite, masse palpabili e parametro di malattia …) - Ematochimici (riserva epatica, renale, midollare) e markers tumorali Valutazione clinica Scale di Performance Status Valutazione clinica Scale di Dolore Scala analogico-visiva (VAS) Nessun dolore Il massimo dolore Scala categorica numerica (NRS) Nessun dolore 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il massimo dolore Scala semantica (VRS) Nessun dolore Dolore lieve Dolore moderato The Pain Affect Faces Scale Dolore grave Valutazione clinica Markers Tumorali ESPRESSIONE ANTIGENICA SUPERFICIALE DI PROTEINE INTRACELLULARI PRESENTI NELLE CELLULE TUMORALI SOSTANZA PRESENTE NEL SANGUE E/O NEI FLUIDI BIOLOGICI DI PAZIENTI AFFETTI DA TUMORE … MA NON SOLO… Markers Tumorali La concentrazione dei marker tumorali (MT) nel siero dipende da : • numero cellule produttrici di MT • caratteristiche biochimiche del MT • quota di liberazione del MT dalla cellula tumorale • vascolarizzazione del tumore • grado di necrosi del tumore • quota di metabolizzazione del MT • complessazione con anticorpi Alcuni esempi di falsi positivi con i MT CICLO MESTRUALE AFP HCG MCA CA125 FUMO CEA TPA TG ALCOOL CEA TPA PER TALE MOTIVO NON SI FA DIAGNOSI SOLO CON I MARKERS TUMORALI,ma aiutano nella valutazione della malattia! L'impiego razionale dei mt sierici consiste nell'interpretare le loro modificazioni nel tempo DOSAGGI SERIATI IN PZ ONCOLOGICI MT POSTOPERATORIO La mancata normalizzazione o l'aumento progressivo dei MT nel post-operatorio indicano la persistenza di tumore residuo o la presenza di metastasi T 1/2 piu' tardivo Non si ottiene la negativizzazione del MT MT SIERICI POST-OPERATORIO Dopo un intervento chirurgico radicale e' attesa una normalizzazione del mt indice di remissione clinica completa CEA cinetica biesponenziale 100% 50% 5 gg AFP 14gg T 1/2 120 ore 120 ore 500 ore componente rapida componente lenta MT SIERICI FOLLOW-UP I livelli sierici del MT sono correlati con la presenza e l'estensione della malattia VARIAZIONI positive o negative riflettono un aumento o una diminuzione del numero delle cellule neoplastiche DOPO UNA FASE DI NEGATIVIZZAZIONE DI UN MT LA COMPARSA DI CONCENTRAZIONI CRESCENTI INDICA CON ELEVATA PROBABILITA' LA PRESENZA DI METASTASI L'INNALZAMENTO DI UN MT PUO' PRECEDERE DA 2 A 10 MESI LA DOCUMENTAZIONE STRUMENTALE DI RECIDIVA in quanto la massa critica puo' essere inferiore a quella rilevabile con le metodiche diagnostiche Nel follow-up e' considerata significativa la PROGRESSIVITA' e la CONTINUITA' dell'incremento nel tempo, piu' del valore assoluto del MT falsi positivi falsi negativi Follow-up vero positivo patologie infiammatorie * met. costituite da cell. che non producono il MT * ridotta vascolarizzazione * diametro tumorale non significativo dosaggio progressivamente crescente nel tempo MONITORAGGIO DELLA RISPOSTA DURANTE TERAPIA ANTITUMORALE In corso di trattamento chemioterapico l'entita' della diminuzione o aumento dei MT correla con la risposta alla cht MARCATORE RISPOSTA Normalizzazione ………………… risposta clinica completa Diminuzione ………………… risposta parziale Stazionario ………………….. malattia stabile Aumento …………………… progressione di malattia RC RP MS PD Valutazione clinica Quale diagnosi ha? Solo Radiologica Il pz in base alle condizioni cliniche può ricevere trattamenti attivi ? SI Ci vuole la diagnosi istologica NO Programmare Terapia di Supporto Valutazione clinica Abbiamo tutte le informazioni sulla malattia? Diagnosi Istologica Verificare se presenti eventuali informazioni biologiche Valutazione clinica Valutazione del tumore Tipo di primitività del tumore Caratteristiche biologiche del tumore Estensione del tumore Valutazione del tumore TIPO DI PRIMITIVITA’ DEL TUMORE TUMORI DEL POLMONE TUMORI DEL TESTICOLO Squamoso Non Microcitoma Microcitoma Adenoca. TUMORI DELLA MAMMELLA TUMORI DEL GROSSO INTESTINO Ca. Ano Ca. Retto Non Seminoma Seminoma Ca. Colon duttale lobulare midollare Tubulare Valutazione del Tumore ESTENSIONE DEL TUMORE Valutazione dell’estensione del tumore = STADIAZIONE DELLA MALATTIA TNM Dall’esame istologico Patologico pT pN pM Clinico cT cN cM Dopo exeresi chirurgica T = estensione del Tumore N= coinvolgimento Nodale (linfonodi) M= presenza/assenza di Metastasi a distanza Dagli esami strumentali Pre-exeresi o post exeresi parziale chirurgica Valutazione del Tumore ESTENSIONE DEL TUMORE Perché è importante conoscere L’ESTENSIONE? Perché cambia la prognosi e l’obiettivo terapeutico… Fattore Prognostico: il TNM T: TUMOR N: LYMPH NODE M: METASTASIS Lo STADIO di malattia rappresenta un fattore prognostico TNM come fattore prognostico: alcuni esempi … Breast Cancer Survival Rates Stage 2yr 5yr% 10yr% %BC I 100 90 70 60 II 90 70 55 30 III 70 40 30 IV 25 2-5 <1 10 The overall median survival for MBC is <2ys. 50% of women with MBC stage IV will live <2ys. %BC: incidenza di Breast Cancer suddivisa per stadio Survival in relation to presence and extent of regional lymph nodes Carcinoma Gastrico e Stadiazione Rischio di ricaduta tumore gastrico: malattia micrometastatica all’esordio !!! Stadio 5-years S I 80% II 60-70% III 40-50% Cambiamento della prognosi Gennaio 2010: nuovo TNM nel TUMORE DEL POLMONE tipo NSCLC CARCINOMA POLMONARE: SOPRAVVIVENZA PER STADIO T pT1N0R0 pT2N0R0 N° pz OS a 5 aa pT1a < or =2 cm 1816 77% pT1b >2 to 3 cm 1653 71% pT2a >3 to 5 cm 2822 58% pT2b >5 to 7 cm 825 49% pT2c >7 cm 364 35% pT3N0 711 38% pT4 (any N) 340 22% pT4 (additional nodule(s) in the same lobe) 363 28% pM1 (ipsilateral pulmonary nodules) 180 22% cT4-malignant pleural effusion/nodules (p < 0.0001) (p < 0.0001) 2% J Thorac Oncol. 2007 Jul;2(7):593-602 NSCL: TNM come FATTORE PROGNOSTICO • La prognosi degli stadi iniziali di malattia dopo resezione chirurgica radicale è da correlarsi con la stadiazione patologica di malattia: T N Adapted from Mountain CF. Chest. 1986;225 S. Tumori Colo-Rettali (CRC): localizzazioni • Cecum 14 % • Ascending colon 10 % • Transverse colon 12 % • Descending colon 7 % • Sigmoid colon 25 % • Rectosigmoid junct. 9 % • Rectum 23 % 70% Tumore Colo-Rettale Staging Stage Description 0 Intraepithelial; lamina propria invasion I Submucosa (T1) or muscularis propria (T2) invasion II A: pericolorectal tissue invasion (T3) B: penetration to visceral peritoneum surface (T4a) C: invasion/adherence to other organs/structures (T4b) III IV A: T1-T2 + 1-3 regional LN; T1 + 4-6 regional LN B: T3-T4a + 1-3 regional LN; T2-T3 + 4-6 regional LN; T1-T2 + ≥ 7 regional LN C: T4a + 4-6 regional LN; T3-T4a + ≥ 7 regional LN; T4b + any regional LN A: metastasis to 1 organ/site B: metastases to multiple organs/sites or peritoneum Edge SB, et al. AJCC cancer staging manual, 7th ed. New York, NY: Springer; 2010. 5-Yr Survival Rates by Colon Cancer Stage Stage I Observed 5-Yr Survival,% 74.3-78.7 IIA 66.7 IIB 60.6 IIC 45.7 IIIA 64.7-73.7 IIIB 42.1-58.2 IIIC 12.9-32.5 IV 19.2* *2001-2003 SEER data. Gunderson LL, et al. J Clin Oncol. 2010;28:264-271. Kopetz S, et al. J Clin Oncol. 2009;27:3677-3683. Carcinoma del colon: Stadio III (ogni T,N1-2, M0) • 50% curati dalla chirurgia • 7% curati dalla chirurgia+chemioterapia • 43% ricadono nonostante la chemioterapia Aumento di sopravvivenza a 5 anni 6-7% Impact investigators; Lancet 1995. O’Connell et al; JCO 1997 Lo Stadio: un fattore prognostico nel Ca. del Colon O’Connor E.S. JCO 2011 Sept 1 ITER DIAGNOSTICO CORREDO DI SEGNI E SINTOMI aspecifico specifico SOSPETTO DIAGNOSTICO PROGRAMMI DI SCREENING indagini di immaging endoscopiche In corso di accertamenti per altre patologie DIAGNOSI citologica(fnab) istologica (tru-cut) istologica intraoperatoria La morfologia patologica rappresenta la base DEFINIZIONE DIAGNOSTICA istotipo tumorale diffusione loco-regionale PREVISIONE PROGNOSTICA CARATTERIZZAZIONE BIOLOGICA PROGRAMMAZIONE TERAPEUTICA ITER DIAGNOSTICO IN ONCOLOGIA Estensione LOCO-REGIONALE Estensione SISTEMICA-METASTATICA Caratterizzazione ISTOLOGICA e MOLECOLARE Strategia terapeutica Valutazione della risposta in corso di trattamento cht Follow-up Cancer patient management: Solid tumors Clinical findings Biopsy Cancer diagnosis Staging/Grading Therapeutic intention Therapeutic decision CT scans Tumor extent/staging Tumor extent/staging Metastatic disease Extent Chemotherapy Hormonal therapy Targeted therapy Palliative care (RT-Surgery) Best supportive care Localized disease Resectable tumor Operable patient Surgery + Radiation therapy + Chemotherapy + Hormonal Targeted therapy Nonresectable tumor Inoperable patient Radiation therapy Chemotherapy Hormonal therapy targeted therapy Carcinoma della mammella CA MAMMARIO Iter diagnostico Screening MX diagnosi precoce MORTALITA' INCIDENZA DI TUMORI LOCALMENTE AVANZATI TUMORI METASTATICI ALLA DIAGNOSI Il ca della mammella è, anche in fase iniziale, potenzialmente una malattia sistemica in forma micrometastatica piuttosto che una patologia d'organo APPROCCIO INTEGRATMULTIDISCIPLINARE TERAPIA ADIUVANTE La neoplasia e' ETEROGENEA malattie con caratteristiche cliniche analoghe possono presentare risposte ai trattamenti e storia naturale differente DIVERSITA' BIOLOGICHE E DIVERSI PROFILI DI ESPRESSIONE GENICA classificazione molecolare signature di Amsterdam La capacita' di sostenere la formazione e la progressione tumorale potrebbe risiedere in una piccola frazione di cellule tumorali CANCER STEM CELLS (fenotipo CD44 pos./CD24-) potenzialmente quiescenti anche per lunghi periodi (GO) Ca della mammella Estensione locoregionale -E.O -MX bilaterale in 3 pr. Estensione locale Multicentricita’multifocalita’bilateralita -ETG con sonda ad alta frequenza -FNAB-CORE BIOPSY -RM Natura della lesione Diametro BREAST CANCER Diagnosis path Lesione sospetta Palpable mass Cyst Normal Nonpalpable mass Cyst aspiration Biopsy Needle localization •Excisional biopsy •Core-cutting needle biopsy Insufficient evaluation, rebiopsy Ductal carcinoma in situ Invasive cancer Treatment Path Lobular carcinoma in situ Benign Continued appropriate screening Ca della mammella Estensione sistemica di malattia Alla diagnosi Rx torace 2p Tc torace Etg epatica Tc addome-pelvi Scintigrafia ossea TC/RM Rx mirata Tc cranio / RM cerebrale sintomatiche Marcatori tumorali Funzionalita' epato renale e midollare solo nelle pz Ca della mammella Estensione sistemica di malattia Tc total body + cranio Malattia metastatica Scintigrafia ossea Rx mirata TC/RM Marcatori tumorali Funzionalita' epato renale e midollare assetto coagulativo In corso di trattamento chemioterapico restaging ogni 2-3 cicli di terapia per valutare la risposta al trattamento LESIONI NON PALPABILI biopsia stereotassica CHIRURGIA +/-CHT/HT RT NEOPLASIE INIZIALI T1/T2 CHIRURGIA CHT+/-HT RT TUMORI LOCALMENTE AVANZATI terapia multimodale CHT Chirurgia +/-RT CHT/HT TUMORI METASTATICI ALLA DIAGNOSI TUTTE LE PZ erb B2 positive (3+ ) HERCEPTIN in associazione alla cht/ ADJ per 1 anno ESTENSIONE SISTEMICA METASTATICA Nei tumori della mammella di diametro sup. a 1,5 cm il problema diagnostico/terapeutico e prognostico e ’ rappresentato dal NUMERO delle MICROMETASTASI e dalla loro FARMACORESISTENZA L ’ evento metastatico avviene nei primi 10-20 raddoppiamenti volumetrici. 0,5 cm 27 raddoppiamenti volumetrici 1 cm 30 raddoppiamenti volumetrici 2/3 della sua crescita RICADUTA DOPO SOLA TERAPIA LOCOREGIONALE N+ N+ NN- RO+ RORORO+ G, Ki 67, Erb B2. 45% 75% 45% 25% Riduzione del rischio assoluto e relativo di ricaduta con trattamento adiuvante Globalmente riduzione del RR del 35% Ndal 20 al 13% 7% N+ dal 65 al 42% 23% FOLLOW-UP Il diametro del tumore T e la sua estensione ai linfonodi N rappresentano i FATTORI PROGNOSTICI PRINCIPALI. Hanno impatto sul tasso di ricaduta l’assetto recettoriale RO, l’indice cinetico, l’espressione della p53, espressione dell’ erb B2. DOPO IL TRATTAMENTO INIZIALE UNA FRAZIONE PIU’ O MENO IMPORTANTE DI PZ RICADE (DiseaseFreeSurvival) Con un tasso di ricaduta max nei primi 3 anni, ancora significativo a 5 anni, possibile fino a 20 anni Primi 3 aa EO 3 mesi MT ” MX 1aa/6mesi QUART RX TORACE 6 mesi ECO EPATICA 6 mesi SCINTIGR.OSSEA 1aa 5aa 6 mesi “ 1 aa 1 aa 1 aa / dopo 5 aa 6 mesi “ 1aa / / / Carcinoma del polmone CA DEL POLMONE ITER DIAGNOSICO Sospetto di ca polmonare RX TORACE TC TORACE LESIONE PERIFERICA LESIONE CENTRALE Biopsia transparietale TC guidata Broncoscopia Toracoscopia Citologia broncolavaggio Broncoscopia Mediastinoscopia (toracotomia esplorativa) ESTENSIONE METASTATICA SISTEMICA TC TOTAL BODY CON CRANIO SCINTIGRAFIA OSSEA FUNZIONALITA' RESPIRATORIA MT EMATOCHIMICI Sono candidati all’intervento chirurgico pz MO RX TORACE / TC TORACE TUMORE RESECABILE T1 T2 Sospetto N2 mediastinoscopia Lesione surrene FNAB Lesione epatica unica FNAB TUMORE NON RESECABILE N2 linf mediastinici N3 linf controlaterali Versamento pleurico T4 NSCLC ESTENSIONE LOCO-REGIONALE estensione del tumore primitivo TC torace presenza adenopatie in sede ileomediastinica infiltrazione della parete toracica versamento pleurico noduli polmonari multipli La valuzione dei linfonodi e’ basata su un criterio dimensionale PATOLOGICI SE MAGGIORI DI 1 CM (falsi + 5%- falsi -10/30%) MEDIASTINOSCOPIA RM TC-PET distingue la componente atelettasicada tumore grado di infiltrazione della parete toracica NSCLC LA CHIRURGIA CON INTENTO RADICALE RAPPRESENTA IL TRATTAMENTO PIU’ EFFICACE - resecabilita’ del 10-25% - sono sottoposti a resezione completa pz al I stadio (T1N0) e stadio II - pz allo stadio III A (T3 N1) devono essere sottoposti ad un trattamento cht neoadiuvante OPERABILITA’ SEDE DIMENSIONI DEL TUMORE ISTOTIPO (non microcitoma) PS NSCLC OPERABILITA’ Tumori di diametro minore di 3 cm confinati al parenchima polmonare Posizione periferica (distanti 2 cm dalla carena) Atelectasia o polmonite limitata Non versamento pleurico (T4) Linfonodi ilari o mediastinici indenni M0 Il ca polmonare presenta alla diagnosi metastasi subcliniche a dista L’incapacità dei trattamenti locoregionali di controllare la malatti La ChT di I linea (palliativa) nel ca del polmone rappresenta il trattamento di elezione nei paz con malattia metastatica, versamento pleurico, adenopatie sopraclaveari Ca polmone Follow up E.O. Rx Torace TC Etg epatica MT TC total body Scintigrafia ossea OGNI 3 MESI OGNI 12 MESI Small Cell Lung Cancer Malattia limitata Malattia estesa Tumore confinato a 1 emitorace con metastasi ai linfonodi mediastinici e sopraclaveari Metastasi a distanza Adenopatie mediastiniche controlaterali o sopraclav. Versamento pleurico o pericardico IL TRATTAMENTO CHT E’ PREVISTO IN TUTTI I CASI DI MICROCITOMA Gli esami di stadiazione sono orientati a selezionare i casi candidabili a un trattamento RT TORACICO E PROFILATTICO A LIVELLO ENCEFALICO 30% PZ CON MALATTIA LIMITATA IN RISPOSTA COMPLETA DOPO CHT SCLC • ESAME GENERALE EO Emocromo+esami biochimici citologia espettorato test funz. respiratoria • ESTENSIONE LOCO-REG RX torace 2 p TC torace broncoscopia mediastinoscopia citologia versamento pleurico biopsia adenopatie sovraclaveari • ESTENSIONE A DISTANZA Scintigrafia ossea TC total body TC o RM encefalo agoaspirato+biopsia osteomidollare Valutazione della risposta ai trattamenti Valutazione della risposta in corso di cht • LA RISPOSTA AL TRATTAMENTO DEVE ESSERE VALUTATA OGNI 3 CICLI DI TERAPIA • IL TRATTAMENTO DEVE ESSERE SOSPESO IN CASO DI PROGRESSIONE • LA RISPOSTA AL TRATTAMENTO DEVE ESSERE SEMPRE VALUTATA CON LA STESSA METODICA • LA TC DEVE ESSERE SEMPRE TOTAL BODY IN MALATTIA MET (renali 13%,ovariche50%surrene 5%,GI20%,tiroide20%) Esami ematochimici Mt Eco epatica o TC Rx torace Tc Scintigrafia ossea o rx delle sedi met