Realizzato da Maria Martina Todaro Liceo Classico ‘‘Tommaso Fazello’’ 4D A.s.2016/2017 Napoleone Bonaparte (1769-1821) proveniva da una famiglia della piccola nobiltà della Corsica. Nel 1796, diventato generale a soli 27 anni, il Direttorio gli affidò il comando delle truppe con il compito di portare la guerra in Italia attirando l’attenzione dell’Austria, a cui la Francia aveva dichiarato guerra. Qui ebbe un successo superiore alle aspettative e mostrando estrema rapidità e abilità nel comando e nella conduzione della guerra, sconfisse duramente gli austriaci. Presa Venezia nel 1797 concluse la guerra con il Trattato di Campoformio con cui Venezia venne ceduta agli austriaci. Napoleone Bonaparte Al termine della campagna in Italia, Napoleone rientrò a Parigi carico di gloria suscitando non poche invidie e timori e ottenne un nuovo importante incarico: attaccare l’Inghilterra con una spedizione militare contro l’Egitto. Qui riportò una netta vittoria contro i militari egiziani ma ben presto subì una durissima sconfitta nella acque di Abukir dalla flotta inglese al comando dell’ammiraglio Horatio Nelson. Dopo la distruzione della flotta, Napoleone lasciò l’esercito in Egitto e rientrò a Parigi dove trovò una situazione di grave crisi interna. Ne approfittò per realizzare un colpo di Stato, con cui assunse in potere come primo console concentrando nelle sue mani poteri quasi dittatoriali. Horatio Nelson Divenuto console, Napoleone decise di risolvere la questione italiana sconfiggendo gli austriaci nella pianura padana e negoziò con l’Austria la pace di Lunèville. Nello stesso momento, concluse la pace di Amiens con l’Inghilterra garantendo un periodo di stabilità. Si dedicò quindi a realizzare una serie di riforme che modernizzarono la Francia e tutti i paesi su cui giungeva il potere napoleonico. La pubblica amministrazione francese venne riformata in senso centralistico: prefetti e sindaci erano nominati da Napoleone. Promulgò un nuovo Codice civile, che diverrà un modello per tutta l’Europa, basato sull’eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. Dedicò grande attenzione al sistema scolastico e creò le Grandi Scuole di livello universitario. Nel 1802 divenne console a vita e nel 1804, restaurata la monarchia, diventò imperatore dei francesi. Nel 1805 le monarchie europee ripresero le ostilità contro la Francia. Una coalizione formata da Inghilterra, Austria, Russia e Regno di Napoli, dichiarò guerra alla Francia di Napoleone. Ma con la consueta rapidità, l’esercito francese batté quello austro-russo ad Austerlitz, in quella che fu definita la ‘‘battaglia dei tre imperatori’’ perché vi parteciparono oltre a Napoleone, Francesco I d’Austria e Alessandro I di Russia. Quasi contemporaneamente a Trafalgar, nel sud della Spagna, la flotta francese venne sconfitta da quella inglese comandata dall’ammiraglio Horatio Nelson, che gli costò la vita. Negli anni seguenti, Napoleone dovette affrontare diverse altre coalizioni di forze nemiche che sconfisse. Nel 1808 occupò anche la Spagna e per consolidare la pace con l’Austria, nella speranza di avere un erede, nel 1810 Napoleone ripudiò la prima moglie Giuseppina e sposò Maria Luisa, figlia dell’imperatore austriaco. Ormai quasi tutta l’Europa, tranne l’Inghilterra, era sotto il suo dominio. Per colpirla nei suoi interessi economici, nel 1806 proclamò il blocco continentale, proibendo a qualsiasi paese europeo ogni scambio commerciale con l’Inghilterra. Matrimonio di Napoleone e Maria Luisa Nel 1812 lo zar russo Alessandro I, non obbedì al blocco continentale contro gli inglesi e riprese il commercio con l’Inghilterra. Napoleone decise di condurre una rapida campagna contro la Russia, con un esercito di 650.000 uomini la ‘‘Grande Armata’’. Egli contava di sconfiggere l’esercito russo in breve tempo, ma il generale Kutuzov, scelse una tattica diversa. Favorito dall’ enorme estensione del territorio russo si ritirò di fronte ai francesi distruggendo tutto in modo da fare ‘‘terra bruciata’’ e non lasciare nulla all’esercito invasore. Napoleone si vide quindi costretto a ritirarsi ma il contrattacco russo fu spietato. Lungo il fiume Beresina, la grande armata napoleonica venne attaccata mentre attraversava il fiume gelato. Soltanto 18.000 uomini riuscirono a rientrare in Francia. L’attacco finale contro Napoleone avvenne nella battaglia di Lipsia. Nell’Aprile del 1814 Napoleone abdicò e dovette ritirarsi all’isola d’Elba. Caduto Napoleone, in Francia divenne re Luigi XVIII e nel Marzo del 1815, sfuggendo al controllo degli inglesi, lasciò l’isola d’Elba e raggiunse Parigi costringendo il re alla fuga. Le potenze europee si coalizzarono nuovamente e lo scontro avvenne a Waterloo, in Belgio, il 18 Giugno del 1815. L’esercito francese venne sconfitto e Napoleone relegato all’isola di Sant’Elena sotto il controllo inglese, dove morirà il 5 Maggio del 1821.