Diapositiva 1 - Scuola Media di Piancavallo

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Storia
La Terra è uno dei 9 pianeti del sistema Solare, è una sfera, leggermente
schiacciata ai poli (in cui il raggio è di circa 6400 chilometri), che ruota
su se stessa, in orbita attorno al Sole.
La sua posizione nel Sistema Solare (è il terzo pianeta partendo dal Sole) e
la particolare inclinazione del suo asse di rotazione sono estremamente
importanti, perché determinano quelle condizioni di illuminazione e di
calore che consentono la vita sul pianeta nelle forme che conosciamo.
La Terra si è formata circa 4,6 milioni di anni fa da una nube di gas e
polveri. Le particelle di questa nube si attiravano fra loro a causa della
forza di gravità così un po’ alla volta si aggregarono in un unico corpo.
Il pianeta che si andava formando divenne presto incandescente a causa del
calore provocato dagli urti fra le particelle.
Dalla superficie di questa palla di magma rovente si svilupparono gas e
vapori.
Se infatti la Terra fosse troppo lontana o troppo vicina dal Sole la sua
temperatura sarebbe troppo elevata o troppo bassa. Anche l’alternarsi
del giorno e della notte e delle stagioni hanno avuto un ruolo
fondamentale nell’evoluzione della vita.
Il filosofo greco Anassimandro (610-547 avanti Cristo) pensava che la
Terra fosse una specie di “disco“, abitato soltanto su una delle due
facce e circondato dall’oceano.
Ma già Aristotele aveva compreso che,invece, la Terra è una sfera.
Ed Eratostene, circa due secoli prima di Cristo, riuscì addirittura a
calcolarne il raggio.
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Superficie:
La superficie della Terra è ricoperta dai mari per quasi tre quarti. La
densità della Terra è di 5,5 grammi per centimetro cubo.
Al suo interno si distinguono tre strati principali:
la crosta terrestre,
il mantello
e il nucleo.
La crosta terrestre o “ corteccia “: è lo strato più esterno e sul quale
viviamo.
Ha uno spessore di 10-40 km, formato da rocce solide relativamente
leggere composte principalmente da:
silicio,
alluminio,
magnesio
e ossigeno.
IL mantello: costituisce lo strato intermedio e si estende fino a 2900 km
circa di profondità.
È formato da rocce più pesanti, che si trovano almeno in parte allo stato
pastoso (cioè sono semifuse): da questo strato proviene la lava dei
vulcani.
Il nucleo: è la parte
più interna, con il
raggio di circa
3500 km.
È costituito in
maggior parte da
metalli (ferro e
nichel), la parte
più esterna del
nucleo è liquida,
quella interna
(nucleo interno)
è solida.
Le miniere più profonde realizzate dall’uomo arrivano appena sotto i 3
chilometri, i pozzi più profondi arrivano appena ai 16 chilometri e non
hanno mai raggiunto il mantello.
Pozzo
miniera
Per ricostruire la struttura della Terra, gli studiosi si basano soprattutto
sulla osservazione delle onde sismiche, vibrazioni, simili alle onde sonore,
prodotte dai terremoti.
Le onde sismiche viaggiano con velocità diverse a seconda della densità e
della composizione delle rocce, quindi misurando il tempo che esse
impiegano a percorrere una data distanza, si possono ricavare
informazioni preziose sulla natura delle rocce attraversate.
Inoltre, quando passano da uno strato all’altro della Terra, le onde sismiche
vengono in parte riflesse: questo fenomeno ha permesso di individuare la
superficie che separa la crosta terrestre dal sottostante mantello.
BIBLIOGRAFIA
A.M. Mancini, G. Pellizoli – Moduli di Scienze – E Il pianeta Terra –
Editrice La Scuola
L. Cavalli Sforza, F. Cavalli Sforza – Natura – Einaudi Scuola
Autore: Serena, classe 3 media